Salve ultimi analisi ti trigliceridi erano di 2.100 rischio non hanno potuto esaminare colesterolo o

17 risposte
Salve ultimi analisi ti trigliceridi erano di 2.100 rischio non hanno potuto esaminare colesterolo o altro ...era grasso il mio sangue .... Ora torvastatina la sera, pomeriggio cardio asperina e omega 3 volte al giorno .... Mangio normale ma mi faccio un sacco di aperitivi .... Ora mi chiedo cosa devo fare gli aperitivi mi combattono l ansia ... Mi hanno prescritto Xanax... Purtroppo ho ex problemi di tossicodipendenza ora fumo solo qualche volta... e dura anche perechè ho paura che l alchool può peggiorare il mio stato di tricliceridi... Che se devo dirla tutta super olcoloci non tocco al massimo che posso e due bottiglie di vino mentre mangio una pranzo una a cena .... Il mio medico di famiglia e quasi assente come mi devo comportare rischio infarto .... Fegato sta bene controllato ... Ho solo la ghiandola surrenale infiammata (non ho pressione altra premetto che faccio ) ? Sert no .... Mi rovinarono già io ho smesso e tutto per mio volere ora ho solo paura

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Gentile Utente, da quello che scrive sembra che l’alcool la aiuti ad arginare l’ansia, e che per questo motivo non riesca a limitarne l’utilizzo anche se comporta problemi per la salute. Ciascuno trova rimedi “fai da te” ai problemi, e per questo è importante rivolgersi a un professionista per interrompere questo ricircolo di aria viziata. L’alcool le dà l’impressione di aiutarla, ma lascia la sua mente prigioniera dell’ansia e dell’idea che non sia tollerabile. È importante che lei possa approfondirla e trovare metodi più funzionali (ce ne sono!) per rendere l’ansia un’emozione naturale e passeggera come tutte le altre. Un caro saluto

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Salve, ritengo importante rivolgere al medico tali quesiti, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Salve, se come dice lei è già riuscito a smettere da solo ina volta, cerchi di ricordare cosa stava facendo in quel periodo che aveva smesso, e lo ripeta ora.
Se ha funzionato una volta, funzionerà due volte.
Un caro saluto
Gentile Signore Mi fa piacere che Lei si preoccupa del suo stato di salute, e che cerchi di comprendere nel suo racconto più aspetti che riguardano le sua situazione. Ritengo positivo che Lei cerchi di descrivere: aspetti medici, esami diagnostici per la valutazione dei valori, aspetti legati all'ansia, come pure evidenzia una consapevolezza per le possibili conseguenze che uno stile di vita non proprio corretto può determinare nel lungo periodo. Approfitti di questa consapevolezza che possiede, per tentare una svolta, provando a prendersi cura uno per uno dei vari aspetti sopradescritti, che lei stesso ha espresso nella sua domanda.
Cordialità
Cara signora,
non ci dice la sua eta'...
Il colesterolo alto è l'utilizzo delle statine, che è il male minore ma ugualmente dannoso, potrebbero sicuramente giovare di una disintossicazione da alcool
Lei sta accumulando una serie di fattori che con l' andar del tempo mettono ad alto rischio la sua salute. Quindi si tratta di trovare prima possibile la motivazione per contattare un servizio pubblico o privato che l'aiuti a disintossicarsi.

Un cordiale saluto.
Ditt.ssa Maria Piscitello


Gentile utente, dice di avere una storia di dipendenza e anche ora attribuisce alle sostanze esterne l'unico modo di sedare le sue ansie. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la sostenga nella ricerca di risorse interiori per affrontare il suo disagio. L'affiancamento di un professionista potrebbe aiutarla a contare di più su di sé, gestendo l'ansia con tecniche e strategie più funzionali.
In parallelo cominci a prendersi cura di sé attivamente, attraverso una blanda attività sportiva, fosse anche una passeggiata,
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
In cordiale saluto
Dott.ssa Lorena Menoncello
Buongiorno
temo che ancora non sia riuscita a sciogliere e comprendere quali siano le motivazioni che hanno strutturato nella sua personalità un dipendenza prima da sostanze illegali, adesso da alcol ma molto probabilmente la sua è una dipendenza affettiva che la porta ad agire poi dei comportamenti che lei sa bene essere dannosi per la sua salute. Adesso è primaria la necessità di una disintossicazione fisica ed iniziare insieme un percorso di terapia individuale e di gruppo. Non esiste solo il Ser.D/Ser.T ma anche tante realtà private o semipubbliche, dipende dalla sua residenza. Se ha bisogno di ulteriori indicazioni non esiti a contattarmi.

dott.ssa Letizia Muzi
Gentile utente di mio dottore,

Ritengo sia necessaria la sua disintossicazione fisica ed iniziare contemporaneamente un percorso di terapia individuale e di gruppo per le problematiche di dipendenza qui esposte. Può rivolgersi ad un Sert/D territoriale, servizio per eccellenza nell'accogliere questo genere di istanze. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per gestire i problemi d’ansia .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Gentile utente, probabilmente è incline a cercare "qualcosa" a cui aggrapparsi. Ha già fatto un passo enorme nel non usare più droghe. Evidentemente l'ansia e la sua fuga (?) nell alcool celano altre difficoltà emotive che è bene sviscerare. Contatti, prima possibile, uno psicoterapeuta. La paura che lei sente è la parte di lei che si rende conto che ha necessità di un aiuto. L'ansiolitico può tamponare ma non risolve le cause.
Si prenda cura di sé e scelga un percorso che vada a fondo del suo vissuto emotivo, non si limiti a controllare i sintomi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente da quanto scrive mi sembra di capire che una delle sue preoccupazioni attuali sia connessa al suo stato di salute, soprattutto fisica, motivo percui le consiglio di trovare un raccordo efficace con il suo medico di base, contemplando la possibilità di un intervento non solo farmacologico sull'ansia. Spesso infatti i medici di base fanno riferimento ad una rete di professionisti psicologi e magari potrebbe essere cosi' indirizzato, sarebbe utile un piano di cura integrato. Le faccio i miei migliori auguri.
Salve, deve rivolgersi al suo medico curante e se lo ritiene superficiale e poco attento alle sue esigenze, può facilmente cambiarlo con un altro. Può anche rivolgersi a un centro di ascolto della sua ASL per il suo problema di alcolismo e l'uso di sostanze stupefacenti. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, mi sembra di capire che lei è in un circolo vizioso, in cui, per arginare l'ansia, utilizza l'alcool e questo però le procura danni a livello fisico e da qui la sua paura. E' importante che lei si faccia aiutare su diversi fronti: quello fisico, attraverso una disintossicazione e a livello psicologico attraverso una terapia di supporto, magari coadiuvata da una terapia farmacologica.
Si rivolga al suo medico e ai servizi territoriali della ASL, troverà sicuramente un aiuto.
Cordiali saluti Dr. Marina Marzani
Salve, mi dispiace molto per il periodo difficile che sta attraversando, le consiglierei di consultare un altro medico curante, per quanto riguarda le problematiche fisiche che riferisce. Invece per la gestione della paure le consiglierei di Intraprendere un percorso con uno psicologo le assicuro che la può aiutare, ma anche a conoscersi, rispettarsi ed amarsi. Resto a disposizione Dott.ssa Alessia Malandrino
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Salve, la sua condizione è complessa e merita un controllo assiduo da parte del suo curante.
Per quanto riguarda la sua condizione psichica il consiglio è di rivolgersi in prima battuta ai servizi territoriali per eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia in appoggio ai farmaci.
La incoraggio seriamente a prendersi cura di sé.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Da anni mi occupo di dipendenza da sostanze e posso consigliarle di iniziare un percorso terapeutico che solitamente è molto efficace se la persona è altamente motivata. Il mio approccio consiste in una prima call gratuita telefonica dove viene fatta una prima raccolta anamnestica e circoscritta la problematica. A questo seguirà un percorso terapeutico. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino

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