Salve, Ultimamente sto passando un periodo davvero triste e stressante, a causa della mia famiglia,
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Salve,
Ultimamente sto passando un periodo davvero triste e stressante, a causa della mia famiglia, in particolare dei miei genitori che mi fanno sentire sempre intrappolata. Non ho mai sofferto di ansia, ma in questi giorni a volte mi manca il respiro e mi sento instabile, come se potessi piangere da un momento all'altro. Durante questi momenti mi è capitato di grattarmi il braccio fino a farlo diventare rosso o di schuoccarmi l'elastico per capelli sul polso per farmi del male.Come posso considerare questo comportamento? Vorrei quest'informazione solo per identificare meglio i miei problemi. Grazie mille e scusate per il disturbo.
Ultimamente sto passando un periodo davvero triste e stressante, a causa della mia famiglia, in particolare dei miei genitori che mi fanno sentire sempre intrappolata. Non ho mai sofferto di ansia, ma in questi giorni a volte mi manca il respiro e mi sento instabile, come se potessi piangere da un momento all'altro. Durante questi momenti mi è capitato di grattarmi il braccio fino a farlo diventare rosso o di schuoccarmi l'elastico per capelli sul polso per farmi del male.Come posso considerare questo comportamento? Vorrei quest'informazione solo per identificare meglio i miei problemi. Grazie mille e scusate per il disturbo.
Cara,
prima di tutto, voglio dirle che non è affatto un disturbo. È importante che lei si sia fatta avanti per condividere ciò che sta provando. Mi dispiace molto che si trovi in questo momento difficile e doloroso. Mi sembra che stia affrontando una serie di sfide con la sua famiglia e che questi problemi stiano avendo un impatto significativo sul suo benessere emotivo.
Quello che descrive sembra un comportamento di autolesionismo anche se lieve: è un modo che alcune persone usano per cercare di gestire i forti sentimenti di dolore o angoscia. È importante capire che mentre queste azioni possono fornire un sollievo temporaneo, non aiutano a risolvere le questioni di fondo che stanno causando questo dolore.
Non è un segno di debolezza o di fallimento sentire queste emozioni o avere questi comportamenti. Sappia che è coraggiosa a riconoscere il suo dolore e a cercare di comprenderlo meglio.
Le suggerirei con tutto il cuore di cercare l'aiuto di un professionista come uno psicologo o uno psichiatra. Potrebbe essere di sollievo poter scambiare quattro parole ogni tanto con qualcuno di estraneo alla famiglia.
Se ha bisogno di parlare con qualcuno immediatamente, ricordi che vi sono numeri di supporto o linee di ascolto telefonico disponibili in molte aree.
Lei non è sola in questo. C'è aiuto disponibile e non c'è nulla di male a cercarlo.
Cordialmente,
Federico Baranzini Psicoterapeuta a Milano
prima di tutto, voglio dirle che non è affatto un disturbo. È importante che lei si sia fatta avanti per condividere ciò che sta provando. Mi dispiace molto che si trovi in questo momento difficile e doloroso. Mi sembra che stia affrontando una serie di sfide con la sua famiglia e che questi problemi stiano avendo un impatto significativo sul suo benessere emotivo.
Quello che descrive sembra un comportamento di autolesionismo anche se lieve: è un modo che alcune persone usano per cercare di gestire i forti sentimenti di dolore o angoscia. È importante capire che mentre queste azioni possono fornire un sollievo temporaneo, non aiutano a risolvere le questioni di fondo che stanno causando questo dolore.
Non è un segno di debolezza o di fallimento sentire queste emozioni o avere questi comportamenti. Sappia che è coraggiosa a riconoscere il suo dolore e a cercare di comprenderlo meglio.
Le suggerirei con tutto il cuore di cercare l'aiuto di un professionista come uno psicologo o uno psichiatra. Potrebbe essere di sollievo poter scambiare quattro parole ogni tanto con qualcuno di estraneo alla famiglia.
Se ha bisogno di parlare con qualcuno immediatamente, ricordi che vi sono numeri di supporto o linee di ascolto telefonico disponibili in molte aree.
Lei non è sola in questo. C'è aiuto disponibile e non c'è nulla di male a cercarlo.
Cordialmente,
Federico Baranzini Psicoterapeuta a Milano
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Salve, questo tipo di sofferenza portata dalla situazione familiare e che lei sente di dover "implodere", la porta probabilmente a infliggersi del dolore, come manifestazione di un disagio da troppo tempo represso. La strategia migliore e' di fare qualche incontro con uno psicologo /psicoterapeuta che la supporti nella sofferenza e la aiuti ad elaborala su un piano più razionale. Vedrà che ci sarà di sicuro un beneficio. Si può rivolgere ad un privato, al servizio di psicologia dell'asl di zona, a centri d'ascolto per i giovani...Ci sono varie possibilità.
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