Salve, sto vivendo una profonda crisi di coppia. Sono sposata da circa 20 anni con una persona dal c

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Salve, sto vivendo una profonda crisi di coppia. Sono sposata da circa 20 anni con una persona dal carattere non facile, tendenzialmente egoista e incapace di esprimere i propri sentimenti. In tutti questi anni ho accettato questi lati del suo carattere cercando sempre di giustificarlo. Adesso, in seguito alla scoperta di una sua relazione virtuale (fatta di scambi di messaggi molto intimi) con una collega, mi sembra di vedere tutto sotto una luce diversa. Da parte mia avrei voluto affrontare la vicenda atttraverso un confronto sincero, ma lui ha negato ogni cosa ed è stato abilmente capace di farmi sentire in colpa per la mia mancanza di fiducia. Sono seriamente preoccupata perché non so se riuscirò ad andare avanti e superare la cosa.
buonasera, sicuramente quello che sta vivendo è un disagio forte rispetto alla ferita nella fiducia che si è venuta a creare nel suo matrimonio. Come avrà avuto modo di scoprire nei lunghi 20 anni già trascorsi insieme, un matrimonio è fatto di tanti momenti, alcuni felici altri meno. Spero che lei possa prendersi cura dei suoi sentimenti, parlandone o con persone di fiducia o con un professionista.

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Gentile sig.ra la manipolazione, la colpevolizzazione, le bugie, la mancanza di empatia e la difficoltà di manifestare emozioni sono aspetti che rientrano nel così detto ‘nasrcisista’.
Da queste tipologie di persone facciamo fatica a sganciarci se non quando veniamo completamente annichiliti/e.
Valuti con calma se e’ una questione passeggera ma soprattutto ascolti se stessa e apprezzi ciò che sente e pensa senza dare spazio ai modi di fare poco rispettosi. Si prenda i suoi spazi per prendersi cura di se’ e valutare al meglio cosa sia più sano X se stessa.
Un caro saluto
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Buonasera, avere fiducia verso gli altri rappresenta un prerequisito importante per riuscire a costruire e mantenere relazioni sane e soddisfacenti di coppia e amicali; il "tradimento" (anche se non parla esplicitamente in questi termini, per cui mi chiedo se come tale lo ha vissuto) che ha subito ha rappresentato una frattura di questa fiducia. E' importante che affronti i vissuti che si sono innescati da questo avvenimento, che cerchi di darei giusto spazio ai propri sentimenti e alle proprie emozioni cercando di comprenderle e vedrà che poi riuscirà a ad andare avanti, nella direzione che riterrà più opportuna, cercando di mettere al centro se stessa e i suoi bisogni e desideri. Provi, con l'aiuto di una collega, ad esempio, a riflettere sul perché ad esempio sono emersi questi sensi di colpa? come mai suo marito è riuscito a innescare in lei questo sentimento? Come mai ha giustificato per tutti questi anni questi aspetti del carattere di suo marito? Etc... Saluti
Buonasera Signora, la situazione che descrive fa capire che lei sta attraversando un momento di crisi che l’ha portata a vedere suo marito ed il suo matrimonio in una prospettiva diversa. Dice di essere preoccupata di non riuscire a superare l’accaduto, ma la sua preoccupazione sembra piuttosto essere quella di avere l’obbligo di superare l’accaduto. Se la situazione adesso, dal suo punto di vista, non è più sostenibile lei ha tutto il diritto di prendersi del tempo per riflettere, chiarirsi le idee e capire cosa vuole veramente. A questo proposito, se ne dovesse sentire il bisogno, potrebbe essere utile avvalersi di un aiuto psicologico.
Buonasera gentile Signora, provo a immaginare quanto sia stato doloroso il venire a scoprire la presenza di una relazione seppur virtuale e ancor di più quanto poi passare per la responsabile dell'accaduto con tanto di sensi di colpa. Credo che tutto ciò non sia giusto nei suoi riguardi e che probabilmente farebbe bene a poter trovare un posto sicuro nel quale comprendere come tutto ciò la stia facendo sentire, come mai questi sensi di colpa hanno preso il sopravvento e cosa sia meglio fare per se stessa. Colloqui psicologici o terapia di supporto con uno specialista penso siano la strada giusta da percorrere attualmente, proprio per poter ripartire da se stessa con maggiore chiarezza. Mi contetti pure, resto a disposizione, i miei migliori auguri, dott.ssa Laura Porry
Gentile signora, lei racconta di una lunga relazione in cui ha in qualche modo nascosto a se stessa alcune mancanze nel suo matrimonio. Probabilmente i suoi sentimenti e il desiderio di portare avanti il progetto di famiglia le hanno dato una forte motivazione ad accettare un uomo egoista e incapace di esprimere i propri sentimenti. Quello che è successo adesso sembra averla destabilizzata non solo per l'atto in se ma per la capacitá di manipolazione che suo marito ha nei suoi confronti. É possibile che lei abbia iniziato a prendere consapevolezza di alcune cose e che adesso abbia paura delle decisioni che, per coerenza, tale consapevolezza la invita a prendere. Parlarne piú estesamente con uno specialista potrá aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni per individuare il miglior modo per lei di affrontare la situazione. Un cordiale saluto. N.A. Losignore.
Buonasera, forse, arrivate a questo punto, si potrebbe considerare il momento di crisi che sta vivendo, nella sua relazione di coppia ma soprattutto con se stessa, come una possibilità, una possibilità per poter lavorare su di sé e quindi modificare, attraverso un lavoro psicoterapeutico, un suo modo di fare esperienza che La fa stare male da parecchio tempo e che di conseguenza non la fa sentire libera.
L'amarezza e il dolore che esprime possono, con il tempo, trasformarsi. Con un buon lavoro terapeutico, quando sarà pronta per farlo, potrà capire e sperimentare che i vent'anni sono passati nella coppia, ma anche su di lei. "Filtrando" il positivo che sicuramente c'è stato nel vostro rapporto, potrà rimettere in gioco di nuovo la sua persona e rinforzare non solo la fiducia in sè, ma anche negli altri. Per ora mi sembra che la confusione sia l'emozione che prevale e su cui possa iniziare a soffermarsi.
Gentile signora ritengo che in una relazione la costruzione della fiducia e il rispetto reciproci siano alcuni dei fattori di base che consentono la stabilità della coppia. Se sperimenta un disagio per la mancanza di questi o di altri elementi penso abbia il diritto di prendersene cura senza cadere nel gioco del senso di colpa. Sarebbe bene chiedersi se ha trascurato alcuni bisogni personali per adattarsi alle richieste altrui e in tal caso approfondire la riflessione in uno spazio terapeutico adeguato che la sostenga nelle sue scelte.
Gentile Signora, la situazione che descrive non è semplice e posso immaginare la sua amarezza e dispiacere; prima di pensare 'a come superare la cosa'; Le consiglio, con l aiuto di un professionista, di restare in questa impasse per analizzare a fondo le emozioni che le provoca, poichè dietro al 'senso di colpa' che emerge dal confronto con suo marito, potranno affiorare degli elementi che la renderanno ancora più consapevole dei suoi bisogni e sicuramente più forte.
Cordialmente.
Dr.ssa Caterina Cresciullo
Gentilissima utente
Le consiglio di cercare di convincere suo marito ad andare insieme da uno psicologo in modo tale da intraprendere una terapia di coppia. Se suo marito non intende iniziare potrebbe essere utile anche solo per lei
Salve Sig.ra,
oggi, dopo 20 anni di matrimonio, vede la sua relazione con occhi diversi da prima. Chiede a suo marito un nuovo modo di comunicare, ma lui usa la modalità di sempre: nega tutto e cerca di farla sentire in colpa. Sembra ci sia un senso di fastidio per quanto accade ora, non riesce più a sopportare per andare avanti. Qualcosa è scattato.
Le suggerisco di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che la accompagni e la supporti per trovare la strada giusta da percorrere.
Un saluto
Buongiorno, la situazione descritta non può che far sperimentare disagio, ansia e sentirsi dispersa. Quello che, a mio avviso, potrebbe essere importante capire è se vuole provare a trovare una nuova modalità comunicativa nella coppia, nel qual caso le consiglio un percorso di coppia, oppure se vuole provare ad uscire da questa situazione di senso di colpa e capire cosa vuole dal futuro, suo e della coppia, nel qual caso le suggerisco un percorso personale. Speriamo di esserle stata d'aiuto nelle risposte
buongiorno,credo che "le scivoli giù dal naso"lo scenario al quale andrà incontro.Adesso la domanda è:può vivere senza suo marito.E' in una condizione economica e emotiva per affrontare un percorso che la porti ad essere autonoma?.Fino ad adesso l'ha sempre giustificato,ma è disposta a farlo ancora?Spero di non essere stata troppo diretta e mi tengo a sua disosizione .Saluti cordiali.
Proverei a concentrarmi sul perché lei in tutti questi anni ha accettato e giustificato dei tratti comportamentali di suo marito che non le andavano bene.La sento molto delusa, amareggiata e ferita. Dice di non sapere se riuscirà ad andare avanti e superare la cosa, come se non riuscisse ad immaginare per lei un' altra possibilità. Le suggerirei un percorso di psicoterapia per capire cosa si cela la sua modalità accondiscendente e cosa le scatena sentimenti di colpa. Forse solo quando si darà diritto di provare rabbia, potrà sentirsi meno scoraggiata.
Buongiorno,
comprendo la sua sofferenza. Questo momento di crisi può essere fonte di riflessione sulle dinamiche di coppia che stanno avvenendo nel vostro rapporto. Un lavoro psicoterapico potrebbe essere una ulteriore lente utilizzabile per comprendere al meglio quello che sta accadendo dentro di lei e fra voi, per poter proseguire al meglio la sua vita. Resto a disposizione.
Cordialmente
Buon giorno Signora, leggo la sua domanda e da terapeuta di coppia e familiare mi salta subito all'occhio, l'inizio di quello che scrive: "sto vivendo una profonda crisi di coppia"; sento la sua preoccupazione nello scrivere e come primo passaggio mi verrebbe da dirle che anche se suo marito "nega" probabilmente, dopo 20 anni di matrimonio, questa perdita di fiducia andrebbe elaborata e trattata con un percorso da svolgere insieme. All'interno della coppia si instaurano delle regole, "contratti", impliciti, per cui si accettano delle caratteristiche dell'altro perchè magari l'altro soddisfa dei nostri bisogni. Lei scrive che nel corso degli anni ha accettato lati del carattere di suo marito cercando sempre di giustificarlo, probabilmente questo era funzionale ad altro per lei. Oggi che il rischio è la perdita della fiducia e quindi la crisi della coppia un intervento su entrambi potrebbe essere chiarificatore di cosa vi aspettate dal rapporto e come lo volete portare avanti, secondo le vecchie strategie o secondo nuove forme di comunicazione da trovare insieme.
Oltre al percorso di coppia, inoltre, penso che lei dovrebbe lavorare anche su sè stessa, sul modo di vedersi all'interno della coppia e sui sensi di colpa che prova, per cercare di capire quali sono i suoi bisogni, imparare ad ascoltarsi e rispettare se stessa anche nel rapporto con l'altro.
In bocca al lupo per tutto
Certo, la sua preoccupazione è fondata purtroppo. Io credo che in questo momento la cosa più utile per lei possa essere un sostegno e una valorizzazione delle sue risorse attraverso una psicoterapia psicoanalitica che metta luce sull'attualità del problema cercando di trovare riscontro negli eventi passati che allo stato attuale le impediscono di affrontare la situazione con determinazione.
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Buongiorno. Da quello che lei scrive si evidenzia una suo atteggiamento remissivo, probabilmente perpetrato per tutto il matrimonio . Nella situazione attuale deve cercare di evitare di prendersi tutte le responsabilità e capire se vuole lavorare sul l'accettazione del tradimento (pur se virtuale). La psicoterapia potrebbe aiutarla per arrivare alle scelte che vorrà prendere nel modo più consapevole , deciso ed equilibrato possibile. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
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Gentile Utente, da quello che scrive mi sembra di capire che Lei si trova ad un importante crocevia della sua vita.
si rende conto di aver sposato una persona dal carattere difficile, egoista e molto chiuso. ora scopre che la tradisce. giustamente cerca un chiarimento col suo partner ma trova una porta chiusa. addirittura si sente accusare dal suo partner di scarsa fiducia,. Riesce a farla sentire in colpa. Posso rivolgere una domanda?
La "profonda crisi di coppia" inizia con la scoperta di questo "tradimento Virtuale"? ha colto dei segnali dal suo partner già in precedenza(e magari non gli ha dato peso). sembra che lei abbia un po' "subito" questo rapporto. Ha giustificato suo marito in ogni modo, forse a volte negando addirittura l'evidenza. E' cosi?
Se, come scrive, il suo partner è addirittura capace di farla sentire in colpa siamo di fronte ad un atteggiamento manipolatorio.
Manipolazione e fiducia non vanno a braccetto sono antitetici. Si faccia aiutare. si fidi delle sue sensazioni e vedrà che troverà una soluzione.
Cosi' farà le sue scelte, fondate sull'autenticità e su rispetto e non sul senso di colpa. Per ogni ulteriore chiarimento puo' contattarmi. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno, durante gli anni ha potuto sopportare un uomo difficile, perdonandogli sempre tutto come a un bambino? Adesso lui l'ha tradita con un'altra. E' molto doloroso e difficile da accettare. Forse quello che le è insopportabile è proprio il non poter sapere nulla del desiderio dell'altra donna e di cosa c'è tra lei e suo marito. Penso che solo una psicoterapia potrebbe aiutarla a sbrogliare i motivi della sua sofferenza perché nel suo caso le spiegazioni di suo marito non saranno mai sufficienti. Cordiali saluti PG
Salve, capisco che per lei è molto difficile superare l'ennesimo comportamento di suo marito, che nei 20 anni di vita matrimoniali si sono presentati come il suo egoismo la sua incapacità di esprimere i suoi sentimenti, e da quello che appare dalla sua lettera lei ha sempre cercato di sopportare e di farselo andare bene. Questa sua ultima scoperta di un tradimento virtuale, lei non riesce a passarci sopra ed è entrata in crisi, perchè lui nega e la fa pure sentire in colpa. Questa crisi la deve prendere in considerazione, iniziando un lavoro psicologico su di sè, per capire se questo ultimo comportamento di suo marito, lei riesce a superarlo e perdonarlo. Inoltre riflettere perchè in 20 non è riuscita mai a spiegarsi e sopportare comportamenti che la facevano soffrire, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buonasera signora, posso comprendere il suo stato emotivo relativamente alla perdita di fiducia nei confronti di suo marito e all'assenza di un dialogo per cercare di affrontare insieme quanto scoperto. Potrei suggerirle di svolgere un percorso psicologico, per riflettere in maniera approfondita sul suo stato d'animo e comprendere maggiormente il suo rapporto con suo marito.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Gentile utente,
mi arriva molto la sua delusione e il suo dolore. Credo che potrebbe, almeno inizialmente, provare a farsi sostenere da un professionista con dei colloqui individuali. Questi colloqui potrebbero essere anche l'occasione per fare chiarezza sulla possibilità di intraprendere un percorso terapeutico di coppia.
Un caro saluto,
Marcella
Gentile signora, si è sempre impegnata nell'andare verso suo marito che descrive con un carattere non facile e tendenzialmente egoista.
Quello che è accaduto le sta offrendo una diversa, forse più obiettiva chiave di lettura del suo rapporto. Per quanto doloroso, in questo momento ha la possibilità di intervenire e modificare questo rapporto deludente.
Valuti la possibilità di farsi aiutare da uno psicoterapeuta per impegnare le sue energie su stessa.
Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Gentile signora,
posso rassicurarla sul fatto che potrà superare la cosa. Parli di tutto questo con uno psicologo, potrà meglio capire i suoi sentimenti e i motivi che la spingono a rimanere legata a quest'uomo anche se ha dovuto accettare il suo egoismo, la sua difficoltà a esprimere i suoi sentimenti e la sua capacità di farla sentire in colpa. Scoprirà che questi momenti critici della relazione di coppia si possono trasformare in opportunità di crescita personale. Un cordiale saluto
Abbia fiducia, la sua situazione può essere migliorata se adeguatamente seguita, si rivolga ad uno specialista di sua fiducia e gli esponga la situazione in maniera dettagliata. Non si abbatta, le auguro buone cose. MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo per un percorso di coppia potrebbe essere di aiuto a lei e alla coppia. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, la sua esperienza è stata certamente spiacevole. In un rapporto di coppia, oltre che i sentimenti, sono necessari anche il rispetto e la fiducia, quando questi vengono meno è chiaro che qualcosa si rompe. In tutto ciò lei afferma "mi sembra di vedere tutto sotto un'altra luce", cosa comporta questo? Cosa le da questa nuova visione? Le permette forse di chiarire cosa vorrebbe o la aiuta a leggere meglio la situazione? Vuole recuperare questo rapporto? In caso suo marito vorrebbe recuperarlo? Si è resa conto di volere altro? Tutto le sembrerà meno opprimente dal momento che capirà qual'è la sua direzione.
buongiorno
alla luce della situazione da lei descritta sono due i punti importanti: prendersi della sua sofferenza e difficoltà affidandosi a qualcuno per un percorso individuale e come seconda possibilità proporre a suo marito di intraprendere un percorso insieme per la coppia e scoprire insieme la direzione da prendere ripercorrendo i 20 anni insieme.
cordialmente
dottoressa alessandra stella
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Gentile utente,

la situazione che descrive è piuttosto comune, cerchi uno psicologo nella sua città a cui rivolgersi.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Buonasera, mi spiace per la situazione che sta vivendo, non deve essere proprio facile dopo molti anni di matrimonio avere il coraggio di interrompere una relazione. Lei descrive suo marito come egoista e incapace di farla sentire amata come lei vorrebbe. Di fronte al tradimento forse suo marito non è stato in grado di accettare di averla ferita e per questo ha attivato un processo di negazione. Sarebbe utile che lei si prendesse un suo spazio per elaborare la situazione. Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Flaminia Iafolla
Salve, come lei stessa ha potuto sperimentare, le relazioni di coppia sono frutto di negoziazioni che in realtà non avvengono solo all'inizio, quando ad esempio "si concorda" l'esclusività del rapporto tra i due. Dalla sua descrizione, a me sembra che più che sulla coppia, in realtà, sarebbe prioritario un focus sulle sue nuove consapevolezze su di essa e su che tipo di ripercussioni potrebbero avere dal suo punto di vista del rapporto con suo marito. Questo può essere un utilissimo, innanzitutto per lei, punto di partenza perché lei possa comprendere quale base avrebbe una ripresa del rapporto. Sicuramente, un percorso che vi veda coinvolti entrambi avrebbe tutt'altra prospettiva di intervento, ma questo dipenderà dalla disponibilità di lui, che al momento dalle sue poche parole non mi è stata chiara.
Sentirsi in colpa, giustificare..sono alcuni dei termini che lei ha usato per descrivere la sua coppia. Termini che hanno poco a che fare con l'Amore.
Di certo non sa come lei reagira' nel futuro, sa di certo come sta reagendo ora.
Buonasera, è una situazione molto articolata e comprendo quanto possa essere "pesante" gestirla. Sicuramente un supporto psicologico che le dia l'opportunità di guardare la sua situazione da un punto di vista differente, potrebbe aprirla ad altre risposte.

Dott. Valter Mongillo
Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e immagino quanto sia difficile per lei da vivere questa esperienza. Credo che intraprendere un percorso di terapia, eventualmente anche di coppia, potrebbe aiutarla a capire e approfondire meglio le motivazioni sottostanti questa crisi.
Resto a disposizione
AV
Buonasera cara utente, grazie per aver condiviso questa sua importante e delicata situazione. Ne parli con un professionista, le sarà molto utile. Un caro saluto, Dott.ssa Maria Giovanna Melella.
Buongiorno, mi dispiace sentire che sta attraversando una crisi profonda nella sua relazione di coppia. È comprensibile che la scoperta di una relazione virtuale del suo partner abbia scosso la sua fiducia e le abbia fatto vedere la situazione sotto una luce diversa.

In una situazione del genere, è importante prendersi del tempo per riflettere sulle sue emozioni e valutare ciò che è meglio per lei. È comprensibile che desideri affrontare la situazione attraverso un confronto sincero, ma è altrettanto importante riconoscere che il suo partner ha negato l'accaduto e cercato di farle sentire in colpa. Ciò può rendere il percorso di risoluzione dei problemi più complesso.

In queste situazioni, potrebbe essere utile cercare il sostegno di un professionista, come uno psicologo o un terapeuta di coppia. Un professionista può fornirle uno spazio sicuro per esprimere le sue emozioni, esplorare le dinamiche della sua relazione e aiutarla a prendere decisioni che siano in linea con il suo benessere emotivo.

È importante anche prendersi cura di sé stessa durante questo periodo difficile. Cerchi di dedicare del tempo a attività che la rendono felice e che le permettono di rilassarsi. Trovi il supporto di amici e familiari di fiducia, con cui condividere le sue preoccupazioni e i suoi pensieri.

Ricordi che è normale sentirsi confusa e incerta in una situazione del genere. Prendersi il tempo necessario per riflettere sulle proprie esigenze e valutare la relazione può essere un passo importante verso il benessere personale. Spero che trovi la forza e il sostegno necessari per affrontare questa crisi e prendere decisioni che siano in linea con i suoi desideri e il suo benessere.
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Buongiorno,

Grazie per aver condiviso quello che sta attraversando. Deve essere estremamente difficile gestire questa situazione e le sue emozioni. È naturale sentirsi feriti e confusi dopo la scoperta di una relazione virtuale del proprio partner, specialmente se la persona coinvolta nega la situazione e non è disponibile per un dialogo aperto e sincero.

Confrontare un evento del genere può essere molto complicato e potrebbe essere utile avere il supporto di uno specialista. Un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, può offrire un ambiente sicuro e neutrale in cui esplorare i propri sentimenti, aiutare a comprendere meglio la situazione e fornire strumenti per affrontare e superare questo momento difficile.

Sappia che ha il diritto di sentirsi ferita e confusa, e di cercare supporto. Non è sua responsabilità giustificare il comportamento di altri, e non deve sentirsi in colpa per voler affrontare e chiarire una situazione che le ha causato dolore.

Le consiglio di prendersi tutto il tempo che le serve per riflettere su cosa è meglio per lei in questo momento e, se lo ritiene utile, di cercare il supporto di un professionista.

Le auguro tutto il meglio.

Cordiali saluti.
Gentile signora, spesso la sofferenza invalida la nostra capacità di prendere decisioni per questo motivo probabilmente si ritrova ad essere confusa, a non sapere cosa fare. Prima di pensare al suo matrimonio dovrebbe innanzitutto pensare a sè stessa, l'individualitè all'interno di una coppia è fondamentale per il funzionamento della relazione stessa. Lei dovrebbe rafforzare la propria autostima, potrebbe iniziare facendo un elenenco di tutte le sue qualità e degli obiettivi che ha raggiunto e,ogni giorno,rileggerle.Per uscire dal vortice emotivo e divenire maggiormente consapevole potrebbe essere altrettanto utile stilare un elenco anche delle cose che lei ha fatto per suo marito che le hanno causato "malessere". Prima di prendere qualsiasi decisione è bene che lei elabori razionalmente quello che sta accadendo dentro di sè.

Rimango a disposizione
Dott. ssa A.Mustatea
Buonasera, non potendo avere un confronto come vorrebbe, le consiglio di fare intanto chiarezza dentro di lei. Un supporto psicologico in questo caso la aiuterebbe ad affrontare un momento difficile come questo e porsi le giuste domande. Spesso cerchiamo delle risposte senza sapere che le domande sono più importanti.
Per qualsiasi domanda, rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Salvati Lavinia
Salve, mi verrebbe da chiederle come mai, fino ad ora, è stata in una relazione con una persona che definisce egoista, sentendosi manipolata. Che funzione ha avuto, per lei, questa relazione? Analizzare il passato, imparare a guardarsi dentro le consentirà poi di affrontare il futuro di questa relazione, o separazione, con maggiore consapevolezza
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Salve, la reazione di suo marito, con tutte le manifestazioni che ha chiaramente esposto slatentizza in modo nitido una dimensione narcisista di buona caratura.
Il consiglio è di recarsi da uno psicoterapeuta che la potrà aiutare in un percorso di recupero e scelta.
Si prenda cura di se.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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