Salve, sto vivendo nell’irrealtà, mi spiego meglio... Non ho mai utilizzato droghe, non bevo e nell
18
risposte
Salve, sto vivendo nell’irrealtà, mi spiego meglio...
Non ho mai utilizzato droghe, non bevo e nella mia vita ho “assaggiato” solo una sigaretta.
Da sempre è come se vivessi in una bolla, vi sto scrivendo ma è come se non lo stesso facendo, mi guardò intorno e gli spazi che ho sempre visto mi sembrano quasi irreali, non so come spiegarlo.
Durante la mia vita ho vissuto tanti episodi del genere che non ho mai saputo spiegare e ne tantomeno cercavo online per paura di avere cose terribili, tipo un tumore al cervello.
Ad oggi mi sento immateriale, faccio le cose in maniera automatica, non provo sentimenti di gioia perché non so come uscire da questa condizione.
Qualche mese fa mi faccio coraggio e cerco online questi sintomi, ritrovando più o meno la mia stessa sintomatologia nel disturbo dissociativo della depersonalizzazione-derealizzazione. Premetto che leggendo ho visto che queste “sensazioni” orribili colpiscono persone che sono state vittime di abusi infantile, io per fortuna non ho mai vissuto episodi del genere, e la mia famiglia è sempre stata per me un punto di riferimento.
Cammino per strada e non mi sento mentalmente, non so come spiegarlo ma è orribile. La mia famiglia oltre ad essere allo scuro di tutto ciò, non ha la possibilità economica per poter affrontare un lungo percorso di psicoterapia... Non so come uscirne, vi prego datemi una mano, anche un solo consiglio pratico da applicare potrà cambiare la situazione, vi prego????????
Non ho mai utilizzato droghe, non bevo e nella mia vita ho “assaggiato” solo una sigaretta.
Da sempre è come se vivessi in una bolla, vi sto scrivendo ma è come se non lo stesso facendo, mi guardò intorno e gli spazi che ho sempre visto mi sembrano quasi irreali, non so come spiegarlo.
Durante la mia vita ho vissuto tanti episodi del genere che non ho mai saputo spiegare e ne tantomeno cercavo online per paura di avere cose terribili, tipo un tumore al cervello.
Ad oggi mi sento immateriale, faccio le cose in maniera automatica, non provo sentimenti di gioia perché non so come uscire da questa condizione.
Qualche mese fa mi faccio coraggio e cerco online questi sintomi, ritrovando più o meno la mia stessa sintomatologia nel disturbo dissociativo della depersonalizzazione-derealizzazione. Premetto che leggendo ho visto che queste “sensazioni” orribili colpiscono persone che sono state vittime di abusi infantile, io per fortuna non ho mai vissuto episodi del genere, e la mia famiglia è sempre stata per me un punto di riferimento.
Cammino per strada e non mi sento mentalmente, non so come spiegarlo ma è orribile. La mia famiglia oltre ad essere allo scuro di tutto ciò, non ha la possibilità economica per poter affrontare un lungo percorso di psicoterapia... Non so come uscirne, vi prego datemi una mano, anche un solo consiglio pratico da applicare potrà cambiare la situazione, vi prego????????
Salve, è molto difficile dare una mano come chiede lei, non conoscendola non sapendo che cosa ha procurato i suoi sintomi. Se la sua famiglia non ha la possibilità economica per poterle far fare un percorso psicologico privato, può recarsi in un centro di Igiene Mentale della sua zona, sicuramente troverà dei bravi professionisti che la potranno aiutare, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
Prenota subito una visita online: Psicoterapia di coppia - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera le consiglio di affidarsi ad un centro di igiene mentale, concordo con la dottoressa Cardilli...
Buonasera
Come hanno detto i miei colleghi potrebbe essere una soluzione.
Altrimenti potrebbe fare un percorso di training autogeno che è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nella gestione dello stress e delle emozioni, e nei disturbi psicosomatici.
In questo caso, non ci sono costi e potrebbe essere un altra soluzione .
Cordiali saluti
Come hanno detto i miei colleghi potrebbe essere una soluzione.
Altrimenti potrebbe fare un percorso di training autogeno che è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nella gestione dello stress e delle emozioni, e nei disturbi psicosomatici.
In questo caso, non ci sono costi e potrebbe essere un altra soluzione .
Cordiali saluti
Salve, la sintomatologia che riferisce è nota e davvero penosa. Le consiglio di riferirsi ad un Centro di Salute Mentale dell' ASL della sua zona; gli operatori, dopo opportune valutazioni diagnostiche (da quanto perdura il sintomo, in che età l'esordio, ecc), saranno in grado di aiutarla. In bocca al lupo per tutto!
Le consiglio anche io il centro igiene mentale dell'ASL e se per lei è possibile un percorso di lavoro sensoriale.
Buongiorno,
mi dispiace per ciò che sta vivendo. Non si lasci influenzare dalle informazioni raccolte in internet: è un buon strumento ma spesso si trovano spiegazioni generali e non specifiche, non ritagliate sulla persona. Nel suo messaggio non scrive l'età e molte altre informazioni utili per indirizzarla presso la struttura migliore. In questi casi è un buon passo parlarne con il proprio medico di famiglia oppure con il pediatra se ancora minori e ancora in carico. Le strutture pubbliche e i consultori sul territorio possono offrire valutazioni e percorsi senza costi che non siano il pagamento del semplice ticket.
Tanti auguri, Dott. Omar Vitali.
mi dispiace per ciò che sta vivendo. Non si lasci influenzare dalle informazioni raccolte in internet: è un buon strumento ma spesso si trovano spiegazioni generali e non specifiche, non ritagliate sulla persona. Nel suo messaggio non scrive l'età e molte altre informazioni utili per indirizzarla presso la struttura migliore. In questi casi è un buon passo parlarne con il proprio medico di famiglia oppure con il pediatra se ancora minori e ancora in carico. Le strutture pubbliche e i consultori sul territorio possono offrire valutazioni e percorsi senza costi che non siano il pagamento del semplice ticket.
Tanti auguri, Dott. Omar Vitali.
Buonasera. Gli stati alterati di consapevolezza della propria persona, in particolare se sono persistenti e non episodici, possono causare un intensa sofferenza, fino alla totale incapacità di gestire la sintomatologia. Informarsi in rete rispetto ai disturbi che l'affliggono è un primo passo per andare verso la cura, ma in questo caso, è meglio che si rivolga al centro di salute mentale della sua zona, poichè un informazione divulgativa letta su internet potrebbe crearle solo maggiori dubbi. Nel csm di zona potrà trovare professionisti validi e coperti dal ssn.
Cordialità
Massimiliano Trossello
Cordialità
Massimiliano Trossello
Buongiorno, oltre ai commenti esperti già ricevuti, aggiungo l'importanza di un lavoro con il corpo e respiro per aumentare la sensazione di radicamento e presenza. Coniglio vivamente lo yoga classico con tecniche di pranayama. E' un percorso economico ma, se fatto bene, con alti ritorni. Se poi avrà la possibilità, un percorso di psicoterapia con EMDR e approccio bioenergetico le permetterà di andare ancora più a fondo a questo vissuto. Attenzione alle "stampelle chimiche". Non sono cose da prendere alla leggera. Ma lascio al dottore che sceglierà di seguire la definizione del percorso migliore. Cordiali saluti.
Gentile Signore,
è in atto una psicopatologia, che può e deve essere curata.
I consigli non solo non servono, ma peggiorano le cose.
Deve iniziare quanto prima una psicoterapia, che, attraverso un percorso sufficientemente lungo e regolare, potrà portarla, dall'isolamento interiore che vive, nella realtà di tutti i giorni, che evidentemente, per qualche ragione inconscia ed emozionale (non razionale) che al momento non sappiamo ed è da scandagliare approfonditamente in seduta, non le piace.
Cordiali saluti.
prof. Roberto Pasanisi
è in atto una psicopatologia, che può e deve essere curata.
I consigli non solo non servono, ma peggiorano le cose.
Deve iniziare quanto prima una psicoterapia, che, attraverso un percorso sufficientemente lungo e regolare, potrà portarla, dall'isolamento interiore che vive, nella realtà di tutti i giorni, che evidentemente, per qualche ragione inconscia ed emozionale (non razionale) che al momento non sappiamo ed è da scandagliare approfonditamente in seduta, non le piace.
Cordiali saluti.
prof. Roberto Pasanisi
Salve,
la richiesta di aiuto che lei fa è importante in quanto le permette di cimentarsi in modo pratico e diretto con il problema che lei ha, dicendo "sto male e voglio guarire", questo è un primo e importantissimo passo. Visto che, come lei dice, la sua famiglia "non ha la possibilità economica per poter affrontare un lungo percorso di psicoterapia" può intanto rivolgersi ad un Centro di Igiene Mentale, dove potrà incontrare un professionista che la aiuti per mezzo di una relazione di cura. Non demorda nel suo intento di stare bene. Cordialmente, Alessandro Zanoni
la richiesta di aiuto che lei fa è importante in quanto le permette di cimentarsi in modo pratico e diretto con il problema che lei ha, dicendo "sto male e voglio guarire", questo è un primo e importantissimo passo. Visto che, come lei dice, la sua famiglia "non ha la possibilità economica per poter affrontare un lungo percorso di psicoterapia" può intanto rivolgersi ad un Centro di Igiene Mentale, dove potrà incontrare un professionista che la aiuti per mezzo di una relazione di cura. Non demorda nel suo intento di stare bene. Cordialmente, Alessandro Zanoni
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che si trova a vivere ma le consiglio di non lasciarsi influenzare dalle informazioni raccolte in internet perchè sono molto generalizzabili e non calate sulla signola persona. Ogni individuo è una "storia a sè". L'ideale sarebbe iniziare un percorso di psicoterapia per capire le ragioni della sua sofferenza. In alternativa, le strutture pubbliche e i consultori sul territorio possono offrire comunque dei percorsi di sostegno, senza costi eccessivamente elevati, anche se alcuni con un pacchetto "limitato" di incontri.
Un saluto
A.S.
mi dispiace per la situazione che si trova a vivere ma le consiglio di non lasciarsi influenzare dalle informazioni raccolte in internet perchè sono molto generalizzabili e non calate sulla signola persona. Ogni individuo è una "storia a sè". L'ideale sarebbe iniziare un percorso di psicoterapia per capire le ragioni della sua sofferenza. In alternativa, le strutture pubbliche e i consultori sul territorio possono offrire comunque dei percorsi di sostegno, senza costi eccessivamente elevati, anche se alcuni con un pacchetto "limitato" di incontri.
Un saluto
A.S.
Gentile paziente,
grazie per aver condiviso la sua sofferenza con noi dottori. Questo è un primo importante passo che ha compiuto e che le permette di raccogliere un primo aiuto e delle idee per trovare una soluzione adeguata al suo problema.
Al CPS o nei centri di igiene mentale ci sono professionisti preparati a darle un aiuto adeguato e a consigliarle le fonti adeguate per approfondire le sue difficoltà.. non tutto quello che legge su internet è scientifico e può confonderla o angosciarla senza che le informazioni siano corrette.
Un caro augurio per il suo percorso,
dr.ssa Elisa Paganini
grazie per aver condiviso la sua sofferenza con noi dottori. Questo è un primo importante passo che ha compiuto e che le permette di raccogliere un primo aiuto e delle idee per trovare una soluzione adeguata al suo problema.
Al CPS o nei centri di igiene mentale ci sono professionisti preparati a darle un aiuto adeguato e a consigliarle le fonti adeguate per approfondire le sue difficoltà.. non tutto quello che legge su internet è scientifico e può confonderla o angosciarla senza che le informazioni siano corrette.
Un caro augurio per il suo percorso,
dr.ssa Elisa Paganini
salve, sarebbe opportuno contattare in primis il suo medico curante che potrà indirizzarla per una prima visita psichiatrica o psicologica nell'ausl di riferimento al suo territorio. Cordialmente, Dr. Francesco della Gatta
Salve,
Ha fatto molto bene ad indirizzare a noi la sua richiesta di aiuto.
Chiedere aiuto è il primo passo. La situazione da lei descritta fa comprendere bene lo stato di sofferenza in cui si trova. Anche io le suggerisco di non affidarsi alle informazioni che trova su internet, non sempre corrette, co spesso poco scientifiche e poco adeguate al proprio caso e possono sortire l'effetto di aumentare lo stato di confusione e di angoscia. Pertanto le consiglio di rivolgersi al centro di igiene mentale dell'USL di riferimento del luogo in cui si trova. Lì verrà accolto da professionisti preparati e dovrà pagare solo il ticket ad una cifra moderata.
Un caro augurio
Dr.ssa Claudia Strazzulla
Ha fatto molto bene ad indirizzare a noi la sua richiesta di aiuto.
Chiedere aiuto è il primo passo. La situazione da lei descritta fa comprendere bene lo stato di sofferenza in cui si trova. Anche io le suggerisco di non affidarsi alle informazioni che trova su internet, non sempre corrette, co spesso poco scientifiche e poco adeguate al proprio caso e possono sortire l'effetto di aumentare lo stato di confusione e di angoscia. Pertanto le consiglio di rivolgersi al centro di igiene mentale dell'USL di riferimento del luogo in cui si trova. Lì verrà accolto da professionisti preparati e dovrà pagare solo il ticket ad una cifra moderata.
Un caro augurio
Dr.ssa Claudia Strazzulla
Salve,
provo molta comprensione per la sofferenza che descrive nella sua lettera.
Mancano informazioni importanti per darle delle indicazioni adeguate. Tuttavia è necessario un intervento tempestivo per aiutarla ad alleviare queste sensazioni e stare meglio.
Le consiglio di rivolgersi a un servizio pubblico della sua zona, che sia un Consultorio, o un Centro di Salute Mentale per iniziare quanto prima un percorso terapeutico.
Un caro saluto
provo molta comprensione per la sofferenza che descrive nella sua lettera.
Mancano informazioni importanti per darle delle indicazioni adeguate. Tuttavia è necessario un intervento tempestivo per aiutarla ad alleviare queste sensazioni e stare meglio.
Le consiglio di rivolgersi a un servizio pubblico della sua zona, che sia un Consultorio, o un Centro di Salute Mentale per iniziare quanto prima un percorso terapeutico.
Un caro saluto
"la mia famiglia
è sempre stata
per me un punto di riferimento."
parta di qua, chieda di essere accompagnato al medico di famiglia o direttamente a un servizio territoriale.
Effettivamente non sapendo la sua età è più complicato orientarla.
un cordiale saluto.
Se avesse ancora bisogno ci contatti.
Attentamente .
dr.ssa Fabiani
è sempre stata
per me un punto di riferimento."
parta di qua, chieda di essere accompagnato al medico di famiglia o direttamente a un servizio territoriale.
Effettivamente non sapendo la sua età è più complicato orientarla.
un cordiale saluto.
Se avesse ancora bisogno ci contatti.
Attentamente .
dr.ssa Fabiani
Salve, mi spiace molto per la sua situazione.
Può provare, anche con l'aiuto della sua famiglia, a chiedere aiuto ad uno psicologo, ed intraprendere un percorso psicologico e, se necessario, psichiatrico, per risalire all'origine e alla funzione dei suoi sintomi, ed imparare a stare meglio.
Le auguro buona fortuna
Può provare, anche con l'aiuto della sua famiglia, a chiedere aiuto ad uno psicologo, ed intraprendere un percorso psicologico e, se necessario, psichiatrico, per risalire all'origine e alla funzione dei suoi sintomi, ed imparare a stare meglio.
Le auguro buona fortuna
Purtroppo la situazione che Lei descrive non ammette scorciatoie proprio perchè Lei non ha memoria di eventuali eventi traumatici (non necessariamente dovuti ad abusi) quello che le posso consigliare è di rivolgersi ad un Servizio di psicologia clinica presente nel suo territorio presso il quale paga un piccolo ticket e inizia a fare delle sedute per indagare un po meglio le sensazioni che lei definisce orribili. Una dissociazione solitamente è un meccanismo difensivo che si innesta al momento del trauma per non permettere che questo ci sopraffaccia, quindi di per sè il meccanismo è ottimo ma bisogna capire tutto il resto.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.