Salve , sto prendendo fluctin 10 ( metà ) . Mi è stato prescritto per 20 giorni . Finito a prendere
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Salve , sto prendendo fluctin 10 ( metà ) . Mi è stato prescritto per 20 giorni . Finito a prendere non riesco dormire ... e sono sempre triste .
Come posso fare ? Iniziare di nuovo oppure cercare un altro farmaco ? ( ovviamente andando da mio dottore)
Grazie
Come posso fare ? Iniziare di nuovo oppure cercare un altro farmaco ? ( ovviamente andando da mio dottore)
Grazie
Gentile utente, e’ importante porre la domanda che pone qui a noi al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica. Solo lui conosce la sua storia clinica e potrà valutare se possa essere indicato per lei riprendere ad assumere il farmaco già assunto o iniziare ad assumerne un altro. Ha pensato di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di supporto psicologico con uno psicoterapeuta? Insonnia e tristezza possono essere segnali di un malessere non trascurabile, che con una psicoterapia puo’ ridursi o attenuarsi fino a sparire favorendo anche un processo di dimissione della terapia farmacologica. Un saluto, Marta Corradi
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Caro utente
ci possono essere tanti motivi per cui non riesce a dormire. Per es. ansia per la situazione attuale che stiamo vivendo di pandemia, insonnia caratteriale, lutto o perdite, stao di malessere generale, preoccupazioni per la propria vita ed il proprio futuro, conflitti interiori su decisioni da prendere. E tanto altro. Provi a farsi aiutare sulla causa che le genera uno stato psico-fisico tale da non riuscire a dormire. Attendo risposta
ci possono essere tanti motivi per cui non riesce a dormire. Per es. ansia per la situazione attuale che stiamo vivendo di pandemia, insonnia caratteriale, lutto o perdite, stao di malessere generale, preoccupazioni per la propria vita ed il proprio futuro, conflitti interiori su decisioni da prendere. E tanto altro. Provi a farsi aiutare sulla causa che le genera uno stato psico-fisico tale da non riuscire a dormire. Attendo risposta
Salve. Le domande relative alla terapia farmacologica è opportuno farle al medico prescrivente che conosce la sua storia clinica. Rispetto al malessere che descrive potrebbe pensare ad una psicoterapia di supporto per comprenderne le cause e trovate un benessere generale. Cari saluti
Buonasera, nella sua domanda lei omette molti particolari importanti per poter rispondere in maniera esauriente. Sarebbe importante sapere la sua età e per quale motivo sta prendendo questo farmaco e che cosa stava succedendo nella sua vita quando sono iniziati i suoi disturbi, insonnia e tristezza. Cmq noi psicoterapeuti non possiamo dare consigli sui medicinali, ma si deve rivolgere al medico che inizialmente le ha prescritto il farmaco. Inoltre le consiglio di consultare uno psicoterapeuta per poter elaborare i motivi dei suoi disturbi. la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve,
Se ha provato già con il farmaco e ha visto che non funziona io le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti a superare l'insonnia e anche ad affrontare la sua tristezza.
Cari saluti
Se ha provato già con il farmaco e ha visto che non funziona io le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti a superare l'insonnia e anche ad affrontare la sua tristezza.
Cari saluti
Gent.mo utente, sarebbe opportuno porre questo tipi di domande allo specialista psichiatra che le ha prescritto la farmacoterapia e che conosce la sua storia clinica. Cordialmente.
Gentile utente di mio dottore,
è opportuno rivolgere le domande in merito alla somministrazione farmacologica direttamente al medico prescrivente. E' altamente sconsigliato gestire in autonomia la posologia del farmaco, potrebbe esser molto pericoloso ed allo stesso tempo controproducente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
è opportuno rivolgere le domande in merito alla somministrazione farmacologica direttamente al medico prescrivente. E' altamente sconsigliato gestire in autonomia la posologia del farmaco, potrebbe esser molto pericoloso ed allo stesso tempo controproducente.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la risposta migliore che posso darle da Psicologa-Psicoterapeuta è: chieda al suo Psichiatra di riferimento. Da noi psicologi non otterrà risposta alcuna poichè comporterebbe di fatto un abuso della professione medica.
Non siamo medici e solo loro possono dare indicazioni di tipo farmacologico.
un saluto
ms
Non siamo medici e solo loro possono dare indicazioni di tipo farmacologico.
un saluto
ms
Gentile Utente, riguardo la terapia farmacologica che assume penso che sia importante che si confronti con lo specialista che gliel’ha prescritta e se non efficace eventualmente valutare con lui se modificare. Poi se volesse può affiancare alla terapia farmacologica anche una terapia psicologica che la potrebbe aiutare a trovare anche altre strategie per migliorare la qualità del sonno, e comprendere i meccanismi di mantenimento del problema.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Buonasera, consulti il suo medico di base che le potrà indicare lo specialista adeguato. Auguri
Buonasera! Consulto chi le ha prescritto il farmaco per valutarne efficacia, eventuali effetti collaterali e se, eventualmente, cambiarlo. Se i sintomi dovessero persistere sarebbe opportuno affiancare un percorso psicologico.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, deve porre le stesse domande al medico che le ha prescritto la terapia, per capire se è necessario modificarla. Le consiglio di rivolgersi anche ad uno psicologo, dato che scrive di avere difficoltà a dormire e di essere sempre triste: questi sono aspetti che possono essere superati anche con una buona psicoterapia! Saluti
Salve, come detto dai colleghi deve chiedere al medico e in riferimento alla sua storia che qui non descrive, mi chiedo se avendo proposto il quesito in questa sede, involontariamente sta cercando anche di farsi altre domande..
Le consiglio un percorso di Counseling Psicologico potenziato da medicinali naturali come Fiori di Bach, Omeopatici, Fitoterapici e Nutraceutici. Assumere psicofarmaci, a meno che non strettamente necessari in fasi acutissime, non serve a risolvere il problema, può provocare effetti collaterali negativi e creare dipendenza. Nel salutarla cordialmente le comunico che sono disponibile a darle informazioni telefoniche più dettagliate e che lavoro anche on line.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Prima di farsi consigliare su un piano farmacologico sarebbe meglio capire il "motivo", ovvero il problema reale e non solo il sintomo superficiale. In ogni caso è lo Psichiatra la persona (professionista) più indicato per una valutazione della cura farmacologica.
Salve, deve chiedere al suo dottore, che immagino, da quel che dice, è colui che le ha prescritto i farmaci.
Buona giornata,
Rosella Pettinari
Buona giornata,
Rosella Pettinari
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Le consiglio di rivolgersi al medico che le ha consigliato la cura farmacologica e di iniziare poi una psicoterapia che la aiuterà pure da un altro punto di vista .In bocca al lupo
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