salve, sto insieme al mio ragazzo da 1 anno e 2 mesi, io ho 18 anni e lui 22. Ci siamo senti per 5 m

18 risposte
salve, sto insieme al mio ragazzo da 1 anno e 2 mesi, io ho 18 anni e lui 22. Ci siamo senti per 5 mesi prima di metterci insieme, lui non voleva una cosa seria ma alla fine mi ha chiesto lui di metterci insieme. All'inizio litigavamo molto, ma c'era la voglia di risolvere e di stare insieme, poi abbiamo trovato un equilibrio e non ci sono stati più litigi, ci capivamo, e c'era complicità. Ora le cose non stanno più così litighiamo sempre più spesso e ad ogni litigio le cose vanno sempre peggio e noi ci allontaniamo sempre di più, nonostante questo io ho ancora voglia di vederlo, lui invece preferisce fare altro, quindi per questo finiamo per vederci solo 1 volta a settimana (30 km di distanza). quando glie ne parlo lui evita sempre il discorso oppure dice che ho torto e che sono solo mie paranoie, premetto che quando ci vediamo non ci sono problemi, iniziamo a litigare quando siamo distanti.
non so che fare, vorrei risolvere la situazione. Cosa mi consigliate?
Buongiorno
hai scritto che le vostre conflittualità ci sono quando siete distanti e non vi vedete per cui sarebbe necessario analizzare e riflettere su quali sono gli argomenti e/o i motivi di litigio ed incomprensione quando non siete vicini: impegni diversi durante la giornata? studiate oppure lavorate? gelosia? paura di essere abbandonati? diversa modalità di comunicazione?
Dovreste riflettere su questi e forse altri temi per comprendere come mai entrate in conflitto quando siete a distanza ...
Se hai altre domande o dubbi, non esitare a contattarmi

dott.ssa Letizia Muzi

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Buongiorno, comprendo che si trovi in una situazione difficile. Se vuole risolvere la situazione, la prima cosa su cui concentrarsi è la comunicazione. Parli con il suo ragazzo in modo calmo e pacato, esprimendo i suoi sentimenti e condividendo con lui i suoi pensieri. Cerchi di evitare di dare la colpa a lui o di giudicarlo. Invece, parli di come la fa sentire quando si litiga, di quanto le manca lui e di come vorrebbe che le cose fossero tra voi. Chieda anche il suo punto di vista sulla situazione e cerchi di ascoltarlo attentamente senza interromperlo.

Se le discussioni non portassero a nessuna soluzione, vorrei darvi supporto in questo modo, potrebbe avere uno spazio sicuro in cui poter discutere dei problemi che la stanno tormentando e trovare strumenti per risolverli insieme.
In ogni caso, non si arrenda e non rimanga in silenzio. Ricordi che la comunicazione aperta è la chiave per risolvere i conflitti e rafforzare una relazione. Spero che queste parole le siano state d'aiuto.
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Buongiorno, ha fatto bene a parlargliene. La nostra percezione è soggettiva, ma i fatti coincidono con la realtà. Effettivamente vi incontrate meno frequentemente di prima? Se è così, può riprovare a parlarne col suo ragazzo riportando questo dato oggettivo, e cercando di capire insieme quali sono le difficoltà. Se ha bisogno di approfondire, rimango disponibile. Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Buongiorno, intanto grazie della condivisione. Non è facile gestire una relazione a distanza e soprattutto non tutti la viviamo allo stesso modo. Penso che l'aspetto centrale sia proprio condividere il tuo vissuto con lui, cosa che hai iniziato a fare. Inoltre, è importante che ci sia accoglienza del vissuto dell'altro/a da entrambi i lati: entrambi dovete poter legittimare ciò che provate. A volte può essere utile farlo a mente fredda, in modo tale che non interferiscano altri temi. Rimango disponibile per altre domande o chiarimenti. Dott.ssa Rota
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Gentile, capisco che questo allontanamento possa farla stare male. Da parte sua è opportuno chiedersi se quello che vuole dalla relazione di coppia possa trovare un punto di incontro con il suo ragazzo, perché non è detto che abbiate le stesse necessità. Il fatto di non capire le intenzioni dell'altro, nella coppia, mina il senso di fiducia e di sicurezza che è alla base di una buona relazione. L'unica cosa che posso dire, sulla base di quello che racconta, è di parlare chiaramente con il suo ragazzo rispetto a quello che desidera dalla relazione e capire che direzione sta prendendo insieme. Infine, dovrà valutare se quello che lui vuole può andare incontro a quello che Lei desidera.
Salve, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questo pensiero con noi. L'amore non ha dei canoni precisi, ogni persona lo sperimenta in maniera diversa, sia fisicamente che emotivamente. La comunicazione ad esempio, sembra essere un fattore su cui potersi concentrare. Parli con il suo ragazzo in maniera pacata. Cerchi di evitare di dare colpe ma piuttosto ricerchi un punto di incontro, in cui entrambi potete esprimere le vostre emozioni e le vostre perplessità. Se pensa che questa dinamica possa essere eccessiva per lei al momento, mi sento di consigliarle, magari, una terapia psicologica che potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buongiorno,
credo ci siano cose interessanti da conoscere in lei e desideri da mettere meglio a fuoco per costruire il progetto di vita che davvero vorrebbe vedere realizzato nei prossimi anni.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. E' difficile entrare nelle dinamiche altrui e dare un consiglio universalmente corretto. Certamente un dialogo pacato, tranquillo ed onesto può aiutare. Parlare in maniera equilibrata è sempre saggio. Potrebbe essere importante al fianco di queso prendersi uno spazio di ascolto in cui riflettere. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi questa problematica. Partiamo da un presupposto: la comunicazione tra i due partner è fondamentale in un rapporto, una base importante e salda su cui costruire una relazione sana. Proprio per questo è molto importante che abbia comunicato al suo partner una maggiore vicinanza, vedervi di più per poter condividere maggior tempo insieme. La comunicazione, però, deve presupporre l'ascolto dell'altro; come possiamo metterci nei panni dell'altro se non lo ascoltiamo senza giudizio? Da quello che descrive, mi da l'immagine di un circolo vizioso: lei richiede attenzioni e vicinanza, lui sembra sottrarsi (probabilmente per paura di un litigio?), ciò porta lei a richiedere sempre maggior vicinanza e lui a sottrarsi in maniera maggiore, fino ad arrivare alla situazione attuale in cui avete un giorno a settimana in cui condividere del tempo insieme. Come la fa stare questa condizione? Quanto pesano i giorni di litigio? Quanto tempo vorrebbe condividere con il suo partner? Ci sono molti spunti su cui riflettere, molte domande da cui partire per poter approfondire aspetti della sua persona; un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza dentro di lei, permettendole uno spazio di riflessione privato in cui riflettere. Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Martina Marcelletti
Cara utente, grazie per aver condiviso qui il tuo vissuto. Non sempre le relazioni vanno nel modo in cui ci aspettiamo, sicuramente ci sono tanti fattori che le influenzano, come l'età, la distanza e a volte, priorità differenti. Se hai bisogno di un confronto, ti invito a contattare un professionista per comprendere meglio la tue dinamiche e le tue scelte,
Resto a disposizione, dott.ssa Costanza Zanini
Gentile utente, mi spiace saperla in un momento di difficoltà.
In merito alla sua richiesta le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto psicologico al fine di aiutarla a far chiarezza e luce sulla situazione che sta vivendo e sulla sua persona.
I fattori che influenzano positivamente e negativamente una relazione sono molti.
Un caro saluto.
Ciao, mi dispiace per il malessere e il senso di confusione che hai.
Certamente non è piacevole ne rassicurante vivere una relazione nell'incertezza, la comunicazione all'interno di un rapporto è sempre fondamentale.
Chiediti tu cosa vorresti da una tua relazione, se ciò che hai rispecchia davvero i tuoi bisogni. Sei giovanissima ma già dalle nostre prime esperienze d'amore possiamo iniziare a guardarci dentro e trovare le risposte ai nostri desideri e bisogni. Se poi sentissi la necessità di trovare uno spazio tuo dove poter riflettere meglio su questo rapporto e su di te, puoi prendertelo con uno psicologo che possa ascoltarti e aiutarti ad ascoltarti soprattutto. Scrivimi pure se avessi bisogno.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Cara utente, mi dispiace per la situazione in cui si trova perchè leggendola ne percepisco la sofferenza.
Nonostante le informazioni che ha condiviso qui non siano sufficienti per poter davvero comprendere a pieno la situazione, posso dire che è più che comprensibile la difficoltà che ha nel stare con una persona con cui spesso litiga e con la quale sembra difficile parlare di ciò che le serve per tornare a vivere serenamente la sua relazione. Purtroppo non sempre chi abbiamo davanti è disponibile a un confronto e la delusione può essere difficile da elaborare. Se ha già provato a parlargli per fargli comprendere la sua sofferenza al fine di trovare insieme in modo collaborativo una soluzione al problema che descrive (e da quello che ho letto mi sembra di capire di sì), potrebbe pensare di fare un lavoro su di sè per capirsi meglio e quindi capire ciò di cui ha bisogno per avere una vita personale e di coppia più soddisfacente. Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Irene Gorrino
Salve lei riporta che sta insieme al suo ragazzo da poco più di un anno, che litiga spesso con lui soprattutto quando siete lontani, e che vi vedete una volta a settimana anche se da parte sua lo vorrebbe vedere più spesso, ciò mi fa dedurre che lei in questo momento stia vivendo un momento di difficoltà.
Sento che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali comprendere specificatamente cosa vi porta a litigare, qual è lo schema che innesca il litigio, ciò si può fare anche tramite la PNL, inoltre, può essere utile comprendere se lei prova ansia o qualche altra emozione che la spinge a reagire come fa, questo si può imparare a gestire tramite tecniche di rilassamento e altro.
In una relazione si è in due, quello che si può fare e imparare a gestire se stessi, la reazione dell’altro sarà una conseguenza.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro
Buongiorno! Come ha ben sottolineato, è quando siete lontani che le parole prendono il sopravvento. La comunicazione è la cosa più complessa da mantenere calma e buona soprattutto..raccolga i suoi pensieri e ascolti che effetto fanno. Resto a disposizione, anche online. Le auguro una buona giornata. Dott.ssa Carlotta Perucca
Buongiorno. Mi permetto di darti del tu nel risponderti, sperando che il “tu” ti suoni meglio rispetto alla forma “Lei”. Se non ho capito male nonostante all’inizio la frequentazione non fosse pensata per durare, poi, con il passare del tempo lui ti ha chiesto di continuare a vedervi e di definire la vostra relazione in modo più stabile. Se non ho frainteso avete avuto un periodo iniziale in cui avete litigato molto, questo aspetto (per quella che è la mia esperienza) si presenta diverse volte nelle fasi iniziali delle coppie, soprattutto perché non si sa ancora come è effettivamente l’altro e si tende ad attribuire all’altro delle caratteristiche che magari non gli appartengono realmente. Successivamente, se non ho capito male, avete avuto un periodo buono nel quale eravate sulla stessa frequenza d’onda. In questo ultimo periodo invece non ti senti più allineata con lui: litigate spesso e vi vedete meno di quanto magari vorresti. Inoltre quando cerchi di affrontare il tema con lui non ottieni da lui le reazioni che vorresti. Tutto questo ti fa stare male e ti mette in una situazione in cui ti farebbe piacere ricevere un aiuto dall’esterno, magari da parte di una persona esperta nelle relazioni come uno psicologo. Purtroppo non ho molto altro da dirti, se non augurarti di cuore che le cose si risolveranno per il meglio. (Non so quale sia “il meglio”. Il meglio dipende e dipenderà da quello che tu vorrai ottenere: che potrebbe essere una nuova sincronizzazione oppure un allontanamento se non vorrai più stare in questa situazione). Grazie per aver letto la mia risposta
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con noi un pezzo importante della sua storia. Innanzitutto fate bene a parlarne e a condividere questi aspetti della vostra relazione: mantenere un dialogo aperto e volto l'ascolto è sempre un buon punto di partenza. A questo punto il prossimo passaggio che mi sento di consigliarle è quello di approfondire quali sono i motivi dei vostri conflitti: cosa c'è davvero alla base? Probabilmente sono solo la punta dell'iceberg. Per fare questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, allo scopo di elaborare vissuti ed emozioni relativi alla sua modalità di gestire i litigi. In questo modo potrà individuare aspetti importanti della sua persona e della sua storia che le serviranno a gestire meglio periodi di difficoltà. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio

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