Salve, sto iniziando ad avere il sospetto di avere qualcosa che non va, da qualche mese a questa par

19 risposte
Salve, sto iniziando ad avere il sospetto di avere qualcosa che non va, da qualche mese a questa parte mi sento sempre più spesso nervoso, ogni cosa mi rende arrabbiato.
So che è orribile dirlo ma per fare un esempio, anche dopo una giornata normale senza particolari situazioni stressanti, alla sera al primo capriccio di mio figlio sento già un nervoso, una rabbia che vorrei urlare ed una volta che questo sentimento comincia non riesco a liberarmene, mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa perché non riesco a pensare ad altro.
E´ come se non avessi più pazienza per niente e non sono mai stato così, anzi direi tutto il contrario e vorrei tornare ad esserlo.
Da qualche giorno sto pensando di rivolgermi ad una figura professionale ma non saprei tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra a quale rivolgermi.
Forse sto solo esagerando? Spero qualcuno possa suggerirmi una direzione.
Ringrazio chiunque legga questo e chiunque possa rispondermi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gent.mo, è stata molto esauriente nella sua domanda ma ovviamente solo tramite un incontro le potrei fornire una maggiore certezza sulla possibile diagnosi e cura. Ritengo che la rabbia sia un’emozione di base, evolutivamente volta a difendersi per la sopravvivenza e con una funzione fondamentalmente adattiva. Gli scatti d’ira, quando scarsamente regolati, costituiscono al distress psico-fisico. La psicoterapia per la gestione degli attacchi di rabbia includono moduli di trattamento o sessioni. Prevedono la ricerca e l’identificazione della natura del problema, degli eventi trigger e dei fattori stressanti contestuali, nonché il cambiamento degli schemi disfunzionali e delle inferenze causali cognitive.
L’intervento può prevedere poi un incremento delle abilità come il miglioramento delle risposte di coping, il controllo dell’attivazione fisiologica, la prevenzione dell’escalation dell’attacco di rabbia e il rinforzo dell’impegno al cambiamento.
Esamineremo il modo in cui lei risponde alle provocazioni percepite, sia al momento dell’evento giudizi su chi era responsabile o colpevole, sia successivamente come ruminazioni che intensificano l’esperienza emotiva.
Resto a disposizione per una consulenza on-line per elaborare insieme a lei una strategia efficace.
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Buonasera, gentile utente.Può capitare di provare rabbia verso/con i propri figli, ma se la preoccupa in più circostanze, di perdere il controllo, potrebbe iniziare un sostegno psicologico innanzitutto che la aiuti a riconoscere e ad accettare la rabbia, per poi esercitarsi a disinnescare i meccanismi che l’hanno fatta esplodere. Poi se la situazione fosse più importante, si potrebbe lavorare con una rete di professionisti, ma si potrebbe valutare un po' alla volta.
Rimango a disposizione anche online. Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Gentilissimo, tutte le emozioni hanno una funzione benevola per la nostra sopravvivenza, anche quelle che conosciamo come negative. Proviamo rabbia quando qualcosa ostacola il raggiungimento di un obiettivo importante per noi. Questa emozione così carica di energia ci dà la carica per raggiungerlo. Nel suo caso però mi sembra di capire che non ci sia un obiettivo individuato, il nervosismo e l'insoddisfazione permeano la sua vita in maniera diffusa senza che lei riesca ad individuare il bandolo della matassa. Ciò che le propongo è un lavoro che le permetta di individuare i bisogni insoddisfatti, acquisire strumenti per evitare di alimentare nervosismo e rabbia e strategie per risolvere i problemi una volta individuati. Resto a disposizione, anche online, se lo desidera, e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera, le consiglio di rivolgerei a un terapeuta. Il disagio e le emozioni che prova hanno sicuramente un senso anche se ora non riesce a vederlo, ed è bene imparare a conoscersi meglio e soprattutto a gestire rabbia e nervosismo rispetto a suo figlio. Probabilmente il rapporto con lui le evoca qualcosa di non elaborato.
Buonasera, periodi in cui si è più tesi e nervosi sono sempre presenti. Spesso però proprio in questi periodi c'è qualcosa che emerge, probabilmente a lungo sotterrato, e si fa sentire con maggiore intensità. Credo che questo sia proprio il caso in questione. Dunque, è bene prendere sul serio questa parte che sta emergendo e, sì, rivolgersi ad uno specialista è sicuramente il luogo più appropriato dove farlo.
Gli psicoterapeuti possono essere psicologi o psichiatri. Nel suo caso credo che uno psicologo psicoterapeuta possa essere indicato.
Resto a disposizione per qualunque dubbio.
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Buongiorno, intanto non penso che lei stia esagerando nel descrivere i suoi vissuti, che meritano attenzione, sia per lei che per coloro che la circondano. La figura che le suggerirei è quella di uno/a psicoterapeuta (che è anche psicologo/a) per esplorare insieme in un percorso psicoterapeutico quali sono le cause di questa irritabilità. A volte si va avanti con la propria vita senza ascoltarsi troppo, senza dare importanza ad episodi ritenuti di poco rilievo ma che se si accumulano suscitano una sorta di malessere difficilmente riconducibile ad una causa. Rimango a disposizione per un eventuale consulto.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentilissimo,
la rabbia è un’emozione importantissima che non va silenziata o “gestita” ma compresa, perché come tutte le emozioni è un messaggero, che ci porta una comunicazione importante, e questo messaggero non può essere trascurato o posticipato nel tempo. Specie se, come nel suo caso, viene fuori senza particolare controllo, in occasioni pressoché ordinarie, a seguito di una giornata normale.
È importantissimo capire cosa si nasconde dietro questa rabbia, che va accolta e non rimandata indietro.

Le suggerisco un percorso psicologico con uno psicoterapeuta per esplorare al meglio questo malessere.

Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda o un eventuale consulto, anche on Line.
Dott.ssa Stefania Ludovici


Buongiorno,
Comprendo la sua situazione e credo che sicuramente iniziare un percorso con uno/a psicoterapeuta la potrà aiutare nella comprensione e gestione di questi sentimenti, cosa li genera, da dove e come nascono, affinchè possa tornare al suo equilibrio e ritornare a stare bene, per lei e per la sua famiglia.
Rimango a disposizione
Dott.ssa GDM
Gent.le utente, mi colpisce il fatto che dica"penso di avere qualcosa che non va". Probabilmente sta vivendo semplicemente un periodo di forte stress accumulato, ma dovrei approfondire.Si sente nervoso e rabbioso. La rabbia come ogni emozione spiacevole va riconosciuta e poi fatta fluire. Solo così perde la sua intensità,ma bisogna sapere come fare.
Che ben venga un aiuto esterno di un professionista.Per il suo caso va bene anche una consulenza e un supporto di uno psicologo che meglio l ' aiuterà a capire la sua condizione e ad avere gli strumenti per ritrovare equilibrio.
Nel mio lavoro utilizzo molto la mindfulness.
Se ha voglia spulci pure il mio profilo e se lo ritieni opportuno mi contatti pure on line.
Un caro saluto.
Dott.ssa Raffaella Caponi
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Buonasera e buon anno! Grazie a lei per avere scritto qui.
Dallo stato emotivo che descrive mi sembra che si tratti di parecchio stress accumulato, come già detto da altri colleghi.
L'idea di contattare qualcuno che la possa aiutare mi sembra ottima. Non si tratta di "avere qualcosa che non va", ma soltanto di un sano bisogno di sostegno in un momento di vita probabilmente faticoso e difficile.
Consiglio senz'altro un primo incontro con uno psicologo-psicoterapeuta per capire quale strada può essere migliore per lei.
Mi faccia sapere se ha bisogno di un aiuto nella ricerca della persona più adatta, mi rendo disponibile, così come per un consulto online.
Un saluto.
Francesca Giovannelli
Gentilissimo buongiorno, grazie per la sua condivisione, sicuramente ha bisogno di un supporto psicologico davanti ad un periodo di vita particolarmente stressante. Tenga presente che le sue reazioni attuali sono comunque condizionate dal suo modo di percepirsi e di interpretare le situazioni che la circondano, sarebbe opportuno approfondire anche questi aspetti qualora la gestione dello stress risulti difficile.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi, ricevo privatamente sia in studio a Torino che Online.
Resto a disposizione.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Gentilissimo, per rispondere in maniera diretta alla sua domanda, può indirizzarsi ad uno psicologo. Le consegno qualche pillola sulle emozioni in modo tale che possa acquisire consapevolezza e rifletterci su: la rabbia è un’emozione primaria e come tutte le emozioni porta con sé un messaggio. In questo caso il messaggio è INVASIONE e il comportamento che viene messo in atto è la DIFESA. Se alziamo il volume del telecomando della rabbia si arriva a stati di impulsività/violenza. Preso consapevolezza di tutto questo meccanismo, provi a chiedersi: che cosa sto difendendo? Resto a disposizione anche online. Dott.ssa Martina De Angelis
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Buongiorno, alcune volte tendiamo a rimanere indietro delle emozioni che ci stanno negative, come la rabbia. In realtà, le emozioni ci guidano, ci indicano la strada da intraprendere. Può rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, e valutare se iniziare un percorso
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Salve,

comprendo il disagio che stai attraversando e voglio rassicurarti che la tua preoccupazione di voler cercare aiuto è un passo importante verso il benessere. È normale avere dubbi sulla direzione da prendere, ma posso darti alcune informazioni che potrebbero aiutarti a fare una scelta consapevole.

Un primo passo potrebbe essere quello di rivolgerti a uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questi professionisti sono in grado di lavorare con te per esplorare le tue emozioni, comprenderne le cause e sviluppare strategie per gestire la rabbia e il nervosismo che stai sperimentando. Lo psicologo si focalizza sulla terapia attraverso la conversazione, mentre lo psicoterapeuta è in grado di offrire approcci terapeutici più specifici, come la terapia cognitivo-comportamentale.

Se ritieni che la tua situazione possa richiedere una valutazione più approfondita o la consideri legata anche a possibili aspetti biologici, potresti valutare la possibilità di consultare uno psichiatra. Uno psichiatra è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali, e può valutare la necessità di eventuali interventi farmacologici.

Ricorda che non stai esagerando nel cercare aiuto. Ognuno attraversa fasi difficili e cercare supporto è segno di forza e consapevolezza. Una valutazione professionale può darti una chiara comprensione di ciò che stai vivendo e delle opzioni di trattamento disponibili.

Ti consiglio di prenderiti il tempo necessario per riflettere su quale professionista potrebbe essere più adatto alle tue esigenze, e di prendere il passo che senti più confortevole. Sia che tu scelga uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, l'importante è iniziare un percorso di supporto che ti possa aiutare a ritrovare la serenità e il benessere che desideri.

Cordiali saluti,
Ilaria
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo che immagino le provochi un'ulteriore frustrazione e stato di malessere.
Il fatto di "accorgersi" del problema e volerlo affrontare, le fa onore.
La rabbia che prova, come per tutte le emozioni sia positive che negative, devono essere ascoltate ed è di cruciale importanza comprendere le cause alla base.
La situazione da lei descritta potrebbe essere l'apice di uno stato di stress accumulato.
Alla luce di ciò quello che le posso consigliare è di provare a consultare uno psicologo o psicoterapeuta per comprendere a fondo le radici del suo comportamento attuale, per trovare delle strategie per gestire lo stress e le emozioni e per vivere con maggior benessere la sua quotidianità, la vita familiare e sociale.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e/o per consulti.
Cordialmente,
Dr.ssa Benedetta Cereda
Buonasera.
La rabbia è un'emozione molto complessa e intensa, spesso cela anche altre emozioni anche dolorose.
Sarebbe utile esplorare un pò meglio questa rabbia. Da quanto si sente, quando si manifesta, quali sono i pensieri e le sensazioni che sperimenta quando prova rabbia, e che funzione ha la rabbia nella sua vita oggi.
Per imparare a gestire la rabbia e quindi probabilmente anche tollerare la frustrazione è necessario sviluppare la capacità di autoregolazione. Per riuscire ad autoregolarsi bisogna allenare o sviluppare certe capacità come quella di guardare dentro di sè, capire cosa si sta provando e perchè. Ma non è sufficiente, perchè bisogna capire anche cosa sta succedendo fuori da sè quindi guardar gli altri, chiedersi cosa provano in modo tale da costruire delle mappe che riguardano il proprio mondo interiore e gli altri.
A questo punto riuscire a integrare il proprio mondo interno e quello esterno.
Rispetto alla rabbia anche per situazioni come i capricci di suo figlio, anche in quel caso è necessario indagare la causa dentro sè stessi. Spesso ci si arrabbia quando i propri bisogni non sono soddisfatti. Ad esempio "mi arrabbio perchè sono già stressato, mio figlio fa i capricci. Non viene soddisfatto il mio bisogno di potermi rilassare perchè sto vivendo un momento difficile".
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, le consiglio di contattare uno psicologo per vedere bene queste emozioni che prova e provare a dare loro un nome.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera gentile utente. Mi dispiace molto per il momento che sta attraversando. Durante il corso della vita è possibile vivere questi momenti particolarmente stressanti che spesso ci fanno reagire in un modo che non vorremmo. Penso che la sua preoccupazione sia comprensibile e che dovrebbe pensare a ciò che la farebbe stare meglio. Se pensa che un percorso con una persona che la possa supportare e accompagnare in questo momento delicato della sua vita possa aiutarla a comprendere meglio il suo stato attuale, sarebbe buona cosa potersi dare l'opportunità di intraprenderlo.
Rimango a disposizione. Cordialmente.
Dott.ssa Martina Mari.

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