Salve sto facendo una cura x il reflusso lucen da 20 e noremifa 3 volte al giorno una corretta alime

Non sempre il mal di gola è dovuto al reflusso e, quando lo è, ci mette tempo a migliorare, anche 2-3 mesi.
Inoltre, la dose di Lucen è insufficiente per i sintomi atipici. Le consiglio di parlarne con un gastroenterologo. Saluti. Marco Sanges

Caro Sig.re/ra,
Il trattamento della faringite e della laringite da reflusso prevede una scelta rigorosa del paziente idoneo, previa indagine endoscopica.
La categoria di farmaci di prima scelta è rappresentata dai cosiddetti antiacidi (inibitori di pompa protonica :PPI); nelle manifestazioni otorinolaringoiatriche della malattia da reflusso il dosaggio iniziale dovrebbe essere raddoppiato rispetto a quello usuale e protratto per almeno un mese, con periodiche verifiche endoscopiche di efficacia terapeutica e visite specialistiche gastroenterologiche.
Altri presidi complementari comprendono: farmaci che facilitano lo svuotamento dello stomaco (procinetici), farmaci che proteggono le mucose (magaldrati).
Un corretto comportamento alimentare è infine sempre raccomadabile.
Un saluto.

Salve. I sintomi otorinolaringoiatrici del reflusso, quali la tosse, la sensazione di bolo al giugulo, la sensazione di soffocamento notturno, l’abbassamento del tono della voce vanno gestiti con la dieta in primis, quindi rispettando semplici regole quali evitare di cenare troppo tardi la sera, e ridurre il sovrappeso . Poi con i farmaci quali i PPI (tipo Lucen) che talvolta però sono insufficienti e vanno pertanto associati ad alginati che formano una sorta di barriera fisica sotto il cardias e a farmaci a base di ialuronato che si stratificano sull’esofago proteggendolo dagli effetti dell’acido e della pepsina. Purtroppo non tutti gli alginati sono uguali pertanto bisogna scegliere quelli di magnesio piuttosto che quelli di sodio e soprattutto quelli che si sciolgono in ambiente liquido piuttosto che in ambiente acido.

Gentile paziente. Ho alcuni dubbi sulla terapia che le è stata data. Le consiglio una visita con un collega gastroenterologo che saprà modificare la terapia nel modo migliore. Cordialmente.