Salve.. Sto effettuando degli esami per la fecondazione assistita (ho 33 anni). Siccome dovrò fare u
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Salve.. Sto effettuando degli esami per la fecondazione assistita (ho 33 anni). Siccome dovrò fare una leggera anestesia, sono stata da un cardiologo (ad un centro di prevenzione) che mi ha fatto ecg (andato bene) e mi ha misuraro la pressione.
Valori
103 la massima
102 la minima
Sinceramente non mi era mai capitato di avere la minima così alta. Sono andata in una farmacia subito dopo e i valori erano
101 e stavolta la minima 84.
Domani la controllerò di nuovo, ma mi devo preoccupare? Sembro un soggetto iperteso? Magari dipende dallo stress per la futura fecondazione?
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103 la massima
102 la minima
Sinceramente non mi era mai capitato di avere la minima così alta. Sono andata in una farmacia subito dopo e i valori erano
101 e stavolta la minima 84.
Domani la controllerò di nuovo, ma mi devo preoccupare? Sembro un soggetto iperteso? Magari dipende dallo stress per la futura fecondazione?
Gentile utente,
103 mmHg di pressione arteriosa sistolica con un valore diastolico praticamente uguale (102) è fisicamente non possibile per come l’apparato cardiovascolare funziona. Esso infatti ha un flusso pulsatile e non continuo, ovvero ha un picco di pressione che corrisponde alla sistole del ventricolo sinistro, è una ‘’caduta’’ pressoria al termine di questa contrazione, che coincide con il riempimento del ventricolo che si prepara a una nuova contrazione.
Tutto questo si ripercuote a valle sui vasi e la pressione che noi misuriamo al braccio altro non è che l’effetto di questa pressione ‘’trasmessa’’.
Pertanto, sarà stata una svista o un errore di trascrizione.
Al di là di tutto, si tratta di valori pressori tendenti all’ipotensione, ovvero sono piuttosto bassi dunque nulla di più lontano dal l’ipertensione arteriosa
Un caro saluto ed un in bocca al lupo per l’impegnativo percorso che sta intraprendendo
Filippo Pasca
103 mmHg di pressione arteriosa sistolica con un valore diastolico praticamente uguale (102) è fisicamente non possibile per come l’apparato cardiovascolare funziona. Esso infatti ha un flusso pulsatile e non continuo, ovvero ha un picco di pressione che corrisponde alla sistole del ventricolo sinistro, è una ‘’caduta’’ pressoria al termine di questa contrazione, che coincide con il riempimento del ventricolo che si prepara a una nuova contrazione.
Tutto questo si ripercuote a valle sui vasi e la pressione che noi misuriamo al braccio altro non è che l’effetto di questa pressione ‘’trasmessa’’.
Pertanto, sarà stata una svista o un errore di trascrizione.
Al di là di tutto, si tratta di valori pressori tendenti all’ipotensione, ovvero sono piuttosto bassi dunque nulla di più lontano dal l’ipertensione arteriosa
Un caro saluto ed un in bocca al lupo per l’impegnativo percorso che sta intraprendendo
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