salve sto assumendo xanax 30 goccine al giorno mattina sera e pomeriggio dopo una prescrizione senza

25 risposte
salve sto assumendo xanax 30 goccine al giorno mattina sera e pomeriggio dopo una prescrizione senza visita per attacchi di panico, le assumo da circa un mese e sto cercando di scalarle da sola dato che sono troppo terrorizzata dai farmaci e dall'idea che può dar dipendenza vi chiedo se assumendone una quantità ridotta a distanza di giorni io possa incorrere in questo problema. grazie mille.
Gent. Utente, le consiglio di consultare un medico psichiatra e di iniziare un percorso di psicoterapia, non è consigliato assumere farmaci, in questo caso benzodiazepine, senza aver consultato un professionista.
Dott. Marenco

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Purtroppo le benzodiazepine creano dipendenza in tempi relativamente brevi. Possono risultare di grande aiuto nel gestire attacchi di panico, tuttavia è fondamentale una valutazione psicodiagnostica e nel caso in cui sia presente un disturbo d'ansia o di attacchi di panico, iniziare un trattamento psicoterapeutico finalizzato o poter gradualmente evitare l'assunzione di farmaci. Le suggerisco l'ascolto del podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente sia su Spotify che sulla pagina Facebook : Le stanze della Paura - Podcast. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, sugli attacchi di panico e anche strumenti per gestire l'ansia senza i farmaci. Buona serata. Dott. Bruno Ramondetti
Buonasera
Per la somministrazione del farmaco e la sua gestione deve riferirsi al medico che la segue in merito
Può però riflettere sulla possibilità di lavorare mediante una psicoterapia per risolvere alla radice la problematica inerente gli attacchi di panico
Salve, credo che sia più opportuno per lei rivolgere questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, le consiglio di consultare il suo medico medico di base e preferibilmente uno specialista in psichiatria e magari affiancare l'uso del farmaco ad un percorso di psicoterapia. Un saluto Antonella DL
Buonasera, si faccia coraggio e contatti un medico di fiducia che l'aiuti nella giusta somministrazione farmacologica cercando di prendere fiducia in un percorso di psicoterapia al fine di farsi sostenere e recuperare il suo benessere. Mi rendo disponibile per un consulto. Saluti
Salve. Per i farmaci si rivolga al medico che glieli ha prescritti. Se volesse affrontare gli attacchi di panico cercando di individuare le cause, potrebbe valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa stimolare la fiducia in sé aiutandola a chiarire l'origine del problema. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,
gli attacchi di panico rientrano tra i disturbi d' ansia e possono esser curati con successo attraverso l ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima utile per poter ridimensionare il sintomo nelle fasi più acute la seconda consente invece di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. In merito alla somministrazione dei farmaci non faccia pasticci, consulti sempre il medico prescrivente. La invito inoltre a scegliere uno psicoterapeuta ed ad affidarsi completamente. Solo così potrà nel tempo riuscire a stare meglio.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile Utente come suggerito da altri colleghi, sarebbe opportuno confrontarsi con il proprio medico di fiducia, riportando anche la sua paura per il farmaco. Inoltre, mi sento di consigliarle, visto che riporta una consulenza senza visita, di contattare uno specialista e trattare il problema con una diagnosi precisa ed un progetto di cura con lei condiviso.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Buongiorno,
è opportuno confrontarsi con il medico che le ha prescritto il farmaco.
Se ritiene è utile un metodo integrato,
potrebbe iniziare un percorso di psicoterapia.
un saluto
Dott.ssa Meloni federica
Buonasera, i farmaci e la posologia dovrebbero sempre essere concordati con chi li prescrive anche perché è a conoscenza della sua situazione. Probabilmente dopo la sospensione potrebbe essere soggetta ad attacchi di ansia. Inoltre i soli farmaci non risolvono il problema, valuti di intraprendere /affiancare un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, è sconsigliabile modificare autonomamente i dosaggi dei farmaci. Sarebbe meglio se si confrontasse con il medico che le ha dato la prescrizione, accennandogli anche dei suoi timori e delle sue remore. Infatti, sebbene un ausilio farmacologico possa essere di grande aiuto nella gestione dell'ansia, non è l'unica strada percorribile. Anzi, affiancare alla terapia farmacologica anche un percorso di psicoterapia potrebbe nel tempo rivelarsi la strada più saggia.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Franco
Buongiorno, non è mai consigliabile e consigliato assumere farmaci senza prescrizione, soprattutto se si ha paura di questi. Detto questo, gli attacchi di panico, se trattati nel modo giusto, la lasceranno in pace presto, però la.strada da.seguire è una psicoterapia che la.aiuti a trovare le cause di questi attacchi di panico. Un'ultima cosa, chi le ha fatto la diagnosi di attacchi di panico? Questi hanno caratteristiche specifiche.
Il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi a un professionista.
Resto disponibile.
Un.saluto
Claudia m
Buongiorno.
Io le consiglierei parallelamente di intraprendere un percorso psicoterapeutico, in modo da poter essere sostenuta in questo periodo difficile, a maggior ragione dato che ha deciso di scalare i farmaci e quindi non avrà più il sostegno dato dalla sostanza. Parli inoltre delle sue preoccupazioni relative ai farmaci con qualche professionista disponibile, in modo da poter chiarire i dubbi che ha a rigurado.
Buona fortuna.
Buongiorno,
Come indicazione generale è sempre meglio concordare con il proprio medico ogni modifica alla terapia; le sue preoccupazioni sono comprensibili perchè le benzodiazepine sono una classe di farmaci che possono dare dipendenza.
Per questo motivo penso sia importante che sia importante attivare un percorso psicoterapeutico, non solo per il trattamento degli attacchi di panico (rispetto ai quali abbiamo a disposizione dei protocolli di trattamento con una buona efficacia); ma anche per quanto riguarda l'aspetto farmacologico, che merita un monitoraggio ed un accompagnamento costante.
Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente, il mio consiglio è quello di consultare uno psichiatra e di iniziare in parallelo un percorso di psicoterapia, non è auspicabile assumere farmaci, senza aver consultato un professionista.
Cari saluti
AV
Buonasera, quando c'è una prescrizione medica è importante seguire le indicazioni del medico curante. Se ritiene che il dosaggio sia eccessivo può comunicarlo al suo medico e di comune accordo decidere come proseguire la cura. Di solito il dosaggio viene scalato gradualmente per non incorrere in effetti collaterali. Inoltre, Mi sento di consigliarle di capire il motivo per cui il suo dottore ha predisposto tale prescrizione. Per quanto riguarda il disturbo che lei potrebbe avere è importante che si rivolga anche ad un professionista della salute mentale così da intraprendere un percorso più consono. Le porgo Cordiali Saluti, rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dr.ssa Miryam Pinnella
Buonasera,

ritengo importante evidenziare che le variazioni farmacologiche devono essere fatte grazie al consenso di un medico competente, che possa rivalutare il piano di trattamento. Credo che sia importante rivolgersi a qualcuno che riesca ad aiutarla dal punto di vista psicologico, in termini di supporto emotivo. Rimango a disposizione.
Dott. Riccardo Scalcinati
Buongiorno, è assolutamente sconsigliato assumere, come scalare, farmaci senza essere seguiti attentamente da un medico psichiatra. Il mio consiglio prima di tutto è di contattarne uno della sua zona e parlare con lui non solo della fine della terapia, ma anche della sintomatologia che l’ha portata ad assumerla: in fondo, come lei dice, non c’è stata nemmeno una visita all’inizio della terapia farmacologica. In secondo luogo, visto il suo desiderio di interrompere la terapia farmacologica, le consiglio di consultare anche uno psicoterapeuta che si interfacci con lo psichiatra, è possibile che egli stesso gliene possa consigliare uno con cui è abituato a collaborare. Un saluto
Buongiorno,
l'assunzione di un farmaco DEVE essere sempre seguita scrupolosamente dal medico che gliel'ha prescritto...
Purtroppo, a volte, erroneamente, alcune persone hanno l'abitudine di auto-somministrarselo o sospenderlo senza interfacciarsi con il medico che gliel'ha somministrato.
Consiglio di risentire il medico di competenza per rivalutare il piano farmacologico; sarà lui a decidere se e quando interrompere o ridurre la terapia, o inviarla ad una figura psicoterapeutica.
Saluti.
Buonasera, le consiglio di farsi seguire da un medico o da un medico-psicoterapeuta per ridurre i farmaci nel modo giusto senza rischiare che possa accusare degli sbalzi eccessivi.
La psicoterapia è fondamentale in questo percorso.
Cordiali saluti
Salve non può fare lo scalaggio del farmaco da sola. Deve essere accompagnata da un professionista in questo processo. Inoltre le consiglio di affiancare assolutamente una terapia di tipo psicologico.
Resto a sua disposizione.
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Buongiorno, in effetti le benzodiazepine è preferibile non prenderle per lunghi periodi di tempo, perché potrebbero dare assuefazione, quindi spesso è necessario aumentare le dosi nel tempo per ottenere gli stessi effetti.

Le consiglierei di parlarne con uno psichiatra, che potrà consigliarle opzioni più sostenibili per trattare gli attacchi di panico. In generale le sconsiglio di assumere farmaci senza che un medico l’abbia visitata e abbia fatto un’adeguata valutazione della sua condizione, però avendo iniziato si confronti con un professionista prima di scalare e interrompere il farmaco.

In ogni caso gli attacchi di panico spesso sono la manifestazione di una sofferenza psicologica che potrebbero essere meglio affrontata con un percorso psicoterapeutico (con o senza supporto farmacologico), potrebbe essere utile per lei prendere in considerazione anche questa opzione.

Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Gentile utente, la miglior scelta da fare è rivolgersi a uno psichiatra fidato e parlarne con lui.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buonasera, le consiglio di affidarsi a dei professionisti. Informi prima il suo MMG, il quale vedrà poi lui o lei se indirizzarla ad una visita specialistica da uno psichiatra. Ha mai pensato inoltre di affiancare un percorso di psicoterapia? Potrebbe esserle utile nel fare un lavoro di consapevolezza e capire l'origine del suo malessere. La Psicoterapia sistemico relazionale esplora i sintomi a livello trigenerazionale, mette luce sui MITI, e i COPIONI familiari.
A disposizione. In bocca al lupo!

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