Salve, Sono una studentessa fuori sede, vivo con una conquilina ma in questi giorni mi trovo da so
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Salve,
Sono una studentessa fuori sede, vivo con una conquilina ma in questi giorni mi trovo da sola a casa mentre preparo degli esami che mi mettono abbastanza pensiero.
Non mi era mai capitato, e altre volte sono stata casa a da sola, ma mi prendono degli attacchi di ansia e di solitudine che sfociano in pianto..mi sembra che mi manchi l’aria fino a percepire “di non avere la terra sotto i piedi”. Ovviamente questa sensazione peggiora quando vado per addormentarmi in quanto portata a pensare di più.
Cosa posso fare per calmare questo stato? Sto anche assumendo melatonina per dormire.
Sono una studentessa fuori sede, vivo con una conquilina ma in questi giorni mi trovo da sola a casa mentre preparo degli esami che mi mettono abbastanza pensiero.
Non mi era mai capitato, e altre volte sono stata casa a da sola, ma mi prendono degli attacchi di ansia e di solitudine che sfociano in pianto..mi sembra che mi manchi l’aria fino a percepire “di non avere la terra sotto i piedi”. Ovviamente questa sensazione peggiora quando vado per addormentarmi in quanto portata a pensare di più.
Cosa posso fare per calmare questo stato? Sto anche assumendo melatonina per dormire.
Gentile utente, si tratta di angoscia, la forma superiore di una paura. Si tratta di manifestazioni sintomatiche che si formano dentro e fuori corpo, nel pensiero, così da costringerla a fermarsi, bloccarsi, piangere, tremare, non respirare. Questa è la forma fenomenologica, cioè la manifestazione del sintomo a partire dall’ansia. Occorre cercarne la logica che si è instaurata fino a questo che ne è la manifestazione esterna. Il nodo nascosto riguarda la sua vita, non sappiamo quali aspetti, occorre ne parli con un professionista terapeuta che la sostenga e la aiuti a decifrare cosa significa per lei tutto questo e a cosa si possa ricondurre nella sua vita attuale, sebbene si manifesti in concomitanza della assenza della sua compagna di casa e in previsione di alcuni particolari esami universitari. Elementi che andranno considerati, e raccontati. Si lasci sostenere, accompagnare, racconti le sue questioni a qualcuno da lei scelto. Sarà un modo per osservare qualcosa di sé che ancora non ha un nome e che le darà la possibilità di sostenersi a sua volta nella sua vita attuale, nei suoi esami e scelte.
Cordialmente,
Dott.ssa M. Gorini
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Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che descrive e comprendo quanto possa essere faticosa.
Può capitare che nei momenti di particolare stress il nostro corpo ci mandi dei segnali di allarme sia a livello fisico che emotivo. Ritengo che possa essere utile in questi casi affiancare a tecniche di rilassamento un lavoro di psicoterapia individuale al fine di comprendere i meccanismi sottostanti alla sintomatologia di cui parla e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente faticosi.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o necessità
Cordialmente, Dott.ssa Chiara Jasparro
Può capitare che nei momenti di particolare stress il nostro corpo ci mandi dei segnali di allarme sia a livello fisico che emotivo. Ritengo che possa essere utile in questi casi affiancare a tecniche di rilassamento un lavoro di psicoterapia individuale al fine di comprendere i meccanismi sottostanti alla sintomatologia di cui parla e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente faticosi.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o necessità
Cordialmente, Dott.ssa Chiara Jasparro
Gentile utente, grazie per aver richiesto un parere su quanto le accade in questi giorni. Se, come afferma, è la prima volta che manifesta questi sintomi di ansia, non deve preoccuparsi eccessivamente. L'ansia può essere adattiva, nella maggior parte dei casi lo è effettivamente. Il suo organismo sottoposto allo stress pre-esame e al senso di solitudine momentaneo, sta reagendo con attacchi d'ansia e pensieri negativi che influenzano anche la qualità del sonno. Non credo che sia necessario intraprendere da subito un percorso psicologico o addirittura psicoterapeutico, il mio consiglio è di mettere in pratica qualche strategia comportamentale semplice e immediata. Partiamo dalla respirazione consapevole: quando avverte l'insorgenza dei sintomi dell'ansia (sudorazione, tachicardia, tremore o tensione muscolare), si concentri per alcuni minuti sul suo respiro, ponendo l'attenzione sul ciclo si inspirazione-espirazione, sul movimento del torace e dell'addome. Ponendo l'attenzione su questi dettagli, si renderà conto che non ci sono pericoli intorno a lei, che l'ansia non è legata a un evento reale, ma nasce nella sua mente e da lì può andarsene con la stessa facilità con cui arriva. Se stare da sola in casa le porta inquietudine provi a trovare un posto alternativo dove studiare, in biblioteca ad esempio, al parco, oppure può invitare qualche compagno di studi. Trovi il modo di alternare i momenti di studio con attività che le procurano benessere ed emozioni positive, anche piccole cose frivole, anche una telefonata a qualche persona cara, non importa cosa, l'importante è che le suscitano serenità e armonia. Per quanto riguarda la sera e la fase dell'addormentamento, ripeta l'esercizio della respirazione quando è a letto, spostando l'attenzione dal respiro al suo corpo, cercando di rilassare e sentire ogni piccola parte, può partire dai piedi o dalla testa ed esplorare il corpo come uno scienziato curioso. Questo piccolo esercizio di meditazione o mindfulness funziona molto meglio della melatonina, glielo assicuro. Resto a sua disposizione per ulteriori consigli o chiarimenti. Un caro saluto, Dott. Cortese Antonio
Buongiorno, mi spiace molto per la sua situazione.
L'ansia e le preoccupazioni si manifestano per comunicare che c'è qualcosa di cui occuparsi e prendersi cura.
Pensi alla possibilità di farlo con il supporto di un professionista che la aiuterà a trovare le motivazioni nascoste della sua ansia, fronteggiarla e ritornare a stare bene. Rimango a disposizione, anche online
Dott.ssa Federica Lanzafame
L'ansia e le preoccupazioni si manifestano per comunicare che c'è qualcosa di cui occuparsi e prendersi cura.
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Gentilissima buongiorno,
capisco il suo vissuto e quanto possa essere sgradevole e invalidante ciò che le sta accadendo, ma l’angoscia ha un senso, è un segnale d’allarme per qualcosa che deve essere individuato questo permetterà di darle un senso di restituirle una logica.
La comprensione razionale le permetterà di focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti della sua esistenza, che probabilmente le sfuggono o non le sono chiari fino in fondo, di cui l'angoscia è per l'appunto il segnale. Il segnale di una verità che per la sua serenità è importante non ignorare. Quale che sia, dalla sua lettera, non è possibile capirlo ma chiedere aiuto a un professionista le permetterà di attivare un processo di lettura della sua storia da una diversa prospettiva, una nuova consapevolezza. Questo le permetterà di trasformarsi da vittima passiva della sua angoscia a protagonista attiva del suo spazio e della sua vita. Coraggio, scrivendo su questo portale ha fatto il primo passo, non esiti a fare il prossimo. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
capisco il suo vissuto e quanto possa essere sgradevole e invalidante ciò che le sta accadendo, ma l’angoscia ha un senso, è un segnale d’allarme per qualcosa che deve essere individuato questo permetterà di darle un senso di restituirle una logica.
La comprensione razionale le permetterà di focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti della sua esistenza, che probabilmente le sfuggono o non le sono chiari fino in fondo, di cui l'angoscia è per l'appunto il segnale. Il segnale di una verità che per la sua serenità è importante non ignorare. Quale che sia, dalla sua lettera, non è possibile capirlo ma chiedere aiuto a un professionista le permetterà di attivare un processo di lettura della sua storia da una diversa prospettiva, una nuova consapevolezza. Questo le permetterà di trasformarsi da vittima passiva della sua angoscia a protagonista attiva del suo spazio e della sua vita. Coraggio, scrivendo su questo portale ha fatto il primo passo, non esiti a fare il prossimo. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno e grazie per essersi rivolta a noi per un parere. La situazione che ci descrive è facilmente riconducibile all'ansia, sia per la sintomatologia che riporta sia per il disagio che ci comunica; l'ansia, così come qualunque altra sintomatologia riconducibile alle psiche, si instaura per comunicarci che c'è un qualcosa che non va. Questo qualcosa va ricercato insieme ad un professionista, psicologo/a o psicoterapeuta; va indagato l'origine, la sua natura, le sue manifestazioni e perché si è instaurata proprio questa sintomatologia in lei. Spero che seguirà il mio consiglio di rivolgersi ad un professionista e nel mentre rimango a disposizione per eventuali pareri o consigli.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve,
comprendo il disagio per la situazione che sta vivendo.
Sembra stia sperimentando una sintomatologia di tipo ansiogeno.
Le consiglierei di valutare l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti a fare chiarezza circa i meccanismi sottostanti queste manifestazioni ansiose, così da imparare a fronteggiarle al meglio.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
comprendo il disagio per la situazione che sta vivendo.
Sembra stia sperimentando una sintomatologia di tipo ansiogeno.
Le consiglierei di valutare l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti a fare chiarezza circa i meccanismi sottostanti queste manifestazioni ansiose, così da imparare a fronteggiarle al meglio.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che ha descritto e capisco come possa essere difficoltoso per lei affrontare questo momento di vita. L'ansia e le sue manifestazioni fisiologiche sono solo il sintomo o il campanello d'allarme di qualcosa di più profondo che non va e che meriterebbe di essere indagato ed esplorato. Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso per acquisire maggiore consapevolezza su di sé, tramite la psicoterapia, per capire cosa la muove e contribuisce a farla stare male ora. Comprendere e mentalizzare rispetto al suo funzionamento e lavorare, al contempo, tramite tecniche di gestione dell'ansia l'aiuterà ad affrontare al meglio questa situazione di cui ha parlato. Le auguro di riuscire a trovare il benessere e la serenità.
Un caro saluto, dott.ssa Zenucchi
Un caro saluto, dott.ssa Zenucchi
Gentile studentessa, se vuole un consiglio per stemperare questi sintomi il primo step consiste nel non entrare in guerra con loro, nell'accettarli come manifestazione di una condizione di ansia che è compatibile con la contingenza degli esami e con quella della solitudine . La tristezza e l'ansia sono emozioni che ci indirizzano alla scoperta dei nostri limiti e dei nostri bisogni . Come le hanno consigliato anche qui può essere utile fare ginnastica respiratoria per ossigenare meglio il corpo e il cervello e mantenere maggiore serenità e calma . la respirazione profonda e sottile ci resetta come fa il CTRL ALT CANC nei pc. l'altro e ultimo consiglio è di chiedere anche consulenza psicologica perché il cammino per entrare in confidenza e riuscire a gestire le emozioni è meglio farlo in compagnia di una guida che sia esperta. un caro saluto . Dott.ssa Fiorentino
Mi dispiace sentire che stai affrontando attacchi di ansia e solitudine mentre ti trovi da sola a casa a preparare gli esami. Queste sensazioni possono essere molto stressanti e destabilizzanti. Vorrei condividere con te alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a calmare la tua ansia e a gestire la solitudine durante questo periodo. L'attività fisica regolare può avere un impatto positivo sul tuo stato emotivo. Prova a includere nella tua routine giornaliera una breve passeggiata all'aperto o un allenamento leggero a casa. L'esercizio fisico rilascia endorfine, sostanze chimiche che migliorano l'umore e riducono lo stress.
Mantenere una routine strutturata può offrirti un senso di stabilità e controllo. Organizza il tuo tempo di studio in modo da avere dei momenti dedicati anche a te stessa, per fare attività rilassanti che ti piacciono. Questo ti permetterà di staccare dalla tensione degli esami e di ricaricare le energie.
È importante anche mantenere un contatto sociale, anche se sei fisicamente sola. Cerca di connetterti con amici, familiari o compagni di corso attraverso chiamate telefoniche, videochiamate o messaggi. Condividere le tue preoccupazioni con gli altri può alleviare la solitudine e offrirti un sostegno emotivo.
Per favorire un sonno tranquillo, limita l'uso di dispositivi elettronici prima di coricarti. La luce blu emessa da questi dispositivi può influire sulla qualità del sonno. Dedica invece del tempo a attività rilassanti come la lettura prima di dormire.
Se l'ansia persiste o diventa troppo intensa, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo. Possono offrirti ulteriori strumenti e strategie personalizzate per affrontare l'ansia e la solitudine in modo più efficace.
Ricorda che sei in grado di superare questa fase e che non sei sola. Prenditi cura di te stessa, cerca di adottare queste strategie e cerca il supporto necessario quando ne hai bisogno.
Rivolgersi a uno specialista può esserti di grande aiuto per affrontare l'ansia e la solitudine che stai vivendo durante la preparazione degli esami. Uno psicologo o uno psicoterapeuta sarà in grado di valutare la tua situazione, offrirti una diagnosi accurata e guidarti verso un piano di trattamento personalizzato.
Attraverso la terapia individuale, avrai l'opportunità di esplorare a fondo le tue emozioni, pensieri e paure legate all'ansia e alla solitudine. Se volesse le fornirei un ambiente sicuro e confidenziale in cui potrai esprimere le tue preoccupazioni e lavorare sulle tue difficoltà. Insieme, potremo identificare i modelli di pensiero negativi e sviluppare strategie per affrontarli in modo più sano ed efficace.
Le insegnerei tecniche specifiche di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la visualizzazione guidata o la mindfulness. Queste tecniche la aiuteranno a calmare la mente e il corpo, riducendo così i sintomi ansiosi. Inoltre, potrei fornirle supporto emotivo, aiutandola a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e delle tue risorse interne.
Se l'ansia riguarda principalmente gli esami e lo studio, le potrei offrire consulenza specifica per affrontare queste sfide. Potrei lavorare con lei per sviluppare strategie di gestione del tempo, migliorare le sue abilità di studio o affrontare le paure legate alle prestazioni.
Se stai avendo difficoltà a dormire a causa dell'ansia, potrò anche supportarti nella gestione del sonno. Attraverso consigli e tecniche adeguate, la aiuterei a sviluppare una routine di sonno sana e a migliorare la qualità del suo riposo.
Ogni persona è unica e il percorso di trattamento sarà personalizzato sulle tue esigenze specifiche. Rivolgerti a uno specialista le offrirà un supporto mirato e professionale, fornendole gli strumenti necessari per affrontare l'ansia e la solitudine in modo efficace.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
Mantenere una routine strutturata può offrirti un senso di stabilità e controllo. Organizza il tuo tempo di studio in modo da avere dei momenti dedicati anche a te stessa, per fare attività rilassanti che ti piacciono. Questo ti permetterà di staccare dalla tensione degli esami e di ricaricare le energie.
È importante anche mantenere un contatto sociale, anche se sei fisicamente sola. Cerca di connetterti con amici, familiari o compagni di corso attraverso chiamate telefoniche, videochiamate o messaggi. Condividere le tue preoccupazioni con gli altri può alleviare la solitudine e offrirti un sostegno emotivo.
Per favorire un sonno tranquillo, limita l'uso di dispositivi elettronici prima di coricarti. La luce blu emessa da questi dispositivi può influire sulla qualità del sonno. Dedica invece del tempo a attività rilassanti come la lettura prima di dormire.
Se l'ansia persiste o diventa troppo intensa, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo. Possono offrirti ulteriori strumenti e strategie personalizzate per affrontare l'ansia e la solitudine in modo più efficace.
Ricorda che sei in grado di superare questa fase e che non sei sola. Prenditi cura di te stessa, cerca di adottare queste strategie e cerca il supporto necessario quando ne hai bisogno.
Rivolgersi a uno specialista può esserti di grande aiuto per affrontare l'ansia e la solitudine che stai vivendo durante la preparazione degli esami. Uno psicologo o uno psicoterapeuta sarà in grado di valutare la tua situazione, offrirti una diagnosi accurata e guidarti verso un piano di trattamento personalizzato.
Attraverso la terapia individuale, avrai l'opportunità di esplorare a fondo le tue emozioni, pensieri e paure legate all'ansia e alla solitudine. Se volesse le fornirei un ambiente sicuro e confidenziale in cui potrai esprimere le tue preoccupazioni e lavorare sulle tue difficoltà. Insieme, potremo identificare i modelli di pensiero negativi e sviluppare strategie per affrontarli in modo più sano ed efficace.
Le insegnerei tecniche specifiche di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la visualizzazione guidata o la mindfulness. Queste tecniche la aiuteranno a calmare la mente e il corpo, riducendo così i sintomi ansiosi. Inoltre, potrei fornirle supporto emotivo, aiutandola a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e delle tue risorse interne.
Se l'ansia riguarda principalmente gli esami e lo studio, le potrei offrire consulenza specifica per affrontare queste sfide. Potrei lavorare con lei per sviluppare strategie di gestione del tempo, migliorare le sue abilità di studio o affrontare le paure legate alle prestazioni.
Se stai avendo difficoltà a dormire a causa dell'ansia, potrò anche supportarti nella gestione del sonno. Attraverso consigli e tecniche adeguate, la aiuterei a sviluppare una routine di sonno sana e a migliorare la qualità del suo riposo.
Ogni persona è unica e il percorso di trattamento sarà personalizzato sulle tue esigenze specifiche. Rivolgerti a uno specialista le offrirà un supporto mirato e professionale, fornendole gli strumenti necessari per affrontare l'ansia e la solitudine in modo efficace.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
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Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta riportando. Il primo passo è comprendere che si sta vivendo e cercare metodi alternativi, cosa che sembra stia facendo. Purtroppo non ci sono tecniche pratiche per poter superare la sua problematica, dipende da cosa deriva ma soprattutto da lei come persona. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per superare tale difficoltà, se vuole rimango disponibile a tale scopo.
Buongiorno
È comprensibile questo suo disagio in questi giorni di preoccupazione per gli esami e anche di solitudine. Per aiutarla a regolarsi e calmarsi sarebbe opportuno ricavarsi nella misura in cui gli impegni glielo permettano, dei momenti di condivisione, compagnia e connessione con altre persone. La connessione con gli altri è un forte regolatore delle nostre emozioni. Da quello che lei racconta questo potrebbe bastare però se persistesse il problema le consiglio, come hanno indicato i miei colleghi, di cercare uno di noi per farsi aiutare. Cordiali saluti.
È comprensibile questo suo disagio in questi giorni di preoccupazione per gli esami e anche di solitudine. Per aiutarla a regolarsi e calmarsi sarebbe opportuno ricavarsi nella misura in cui gli impegni glielo permettano, dei momenti di condivisione, compagnia e connessione con altre persone. La connessione con gli altri è un forte regolatore delle nostre emozioni. Da quello che lei racconta questo potrebbe bastare però se persistesse il problema le consiglio, come hanno indicato i miei colleghi, di cercare uno di noi per farsi aiutare. Cordiali saluti.
Salve, mi spiace apprendere che sta sperimentando ansia e solitudine durante questo periodo di stress. L'ansia e la sensazione di solitudine sono comuni in situazioni simili. Per ridurre l'ansia, potrebbe considerare alcune strategie comportamentali come la creazione di una routine quotidiana strutturata, l'impegno in attività piacevoli e il mantenimento di una vita sociale attiva. Tuttavia, oltre a queste strategie, potrebbe essere opportuno consultare uno psicologo per intraprendere un percorso terapeutico. Questo consentirebbe di esplorare più approfonditamente le motivazioni dell'ansia intensa che sta sperimentando. Cordiali saluti, DM
Salve cara, mi verrebbero subito queste domande da chiederle, domande che si può fare da sola: mi manca particolarmente la mia coinquilina? E sia che risponda sì o no, quale aspetto preciso della mia coinquilina sento che sta mancando? La preparazione degli esami la sto gestendo come? Emotivamente cosa sento verso gli esami che sto preparando?
Inizi pure da queste domande
Inizi pure da queste domande
Gentile utente, grazie per condividere la sua esperienza con noi. Dalla breve descrizione fornita emerge nella sua vita quotidiana uno stato d'ansia che sembra accentuarsi in specifiche fasi della giornata ed associarsi a particolari situazione, come ad esempio la preparazione degli esami e il ritrovarsi da sola in casa. Credo sia bene procedere con un approfondimento della sua situazione in maniera tale da poter analizzare i suoi vissuti emotivi, avviare un processo di cambiamento e migliorare la qualità della sua vita. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto,
dott. Omar Isa
dott. Omar Isa
È normale sentirsi ansiosi o soli in certi momenti, soprattutto quando ci si trova lontano da casa e si affrontano periodi di studio intensivo come gli esami. Ecco alcune strategie che potrebbero aiutarti a gestire l'ansia e la solitudine:
Comunicazione: Mantieni il contatto con amici e familiari attraverso telefonate, messaggi o videochiamate. Condividere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni con qualcuno di fiducia può aiutarti a sentirsi meno soli.
Routine: Crea una routine quotidiana che includa tempo per lo studio, ma anche pause e momenti di relax. Avere una struttura può aiutarti a sentirti più in controllo della situazione.
Esercizio fisico: L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il tuo umore. Anche una breve passeggiata all'aperto può fare la differenza.
Tecniche di rilassamento: Prova tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Queste possono aiutarti a calmare la mente e a ridurre l'ansia.
Mantenere una dieta equilibrata: Mangiare cibi sani e bilanciati può influenzare positivamente il tuo benessere mentale. Evita il consumo eccessivo di caffeina e zuccheri, che possono aumentare l'ansia.
Distrazioni positive: Trova attività o hobby che ti interessano e che possono aiutarti a passare il tempo in modo piacevole. Questo può aiutarti a evitare di concentrarti troppo sull'ansia o sulla solitudine.
Supporto professionale: Se l'ansia e la solitudine diventano molto intense e persistenti, considera la possibilità di parlare con uno psicoterapeuta o uno psicologo. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue preoccupazioni e ad affrontarle in modo più efficace.
Quanto alla melatonina, è importante usarla secondo le indicazioni e sotto la supervisione di un professionista della salute. Assicurati che la sua assunzione sia appropriata per te.
Ricorda che è normale sentirsi ansiosi in determinati momenti, ma con il tempo e l'adozione di strategie di gestione dello stress, puoi imparare a gestire meglio questi sentimenti. Se l'ansia diventa troppo opprimente o persistente, non esitare a cercare aiuto da professionisti esperti in salute mentale.
Comunicazione: Mantieni il contatto con amici e familiari attraverso telefonate, messaggi o videochiamate. Condividere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni con qualcuno di fiducia può aiutarti a sentirsi meno soli.
Routine: Crea una routine quotidiana che includa tempo per lo studio, ma anche pause e momenti di relax. Avere una struttura può aiutarti a sentirti più in controllo della situazione.
Esercizio fisico: L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il tuo umore. Anche una breve passeggiata all'aperto può fare la differenza.
Tecniche di rilassamento: Prova tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Queste possono aiutarti a calmare la mente e a ridurre l'ansia.
Mantenere una dieta equilibrata: Mangiare cibi sani e bilanciati può influenzare positivamente il tuo benessere mentale. Evita il consumo eccessivo di caffeina e zuccheri, che possono aumentare l'ansia.
Distrazioni positive: Trova attività o hobby che ti interessano e che possono aiutarti a passare il tempo in modo piacevole. Questo può aiutarti a evitare di concentrarti troppo sull'ansia o sulla solitudine.
Supporto professionale: Se l'ansia e la solitudine diventano molto intense e persistenti, considera la possibilità di parlare con uno psicoterapeuta o uno psicologo. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue preoccupazioni e ad affrontarle in modo più efficace.
Quanto alla melatonina, è importante usarla secondo le indicazioni e sotto la supervisione di un professionista della salute. Assicurati che la sua assunzione sia appropriata per te.
Ricorda che è normale sentirsi ansiosi in determinati momenti, ma con il tempo e l'adozione di strategie di gestione dello stress, puoi imparare a gestire meglio questi sentimenti. Se l'ansia diventa troppo opprimente o persistente, non esitare a cercare aiuto da professionisti esperti in salute mentale.
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo stato d'animo. Capisco quanto momenti di forte stress come il periodo degli esami possano provocare uno stato di ansia e di malessere. Ogni persona reagisce in modo diverso ai periodi che sono accompagnati da un grande carico emotivo, quindi anche le strategie per affrontarli sono soggettive. Un percorso di terapia potrebbe aiutarla a comprendere meglio come gestire queste situazioni e individuare le cause sottostanti dei sintomi che sta sperimentando.
Saluti Dott.ssa Giorgia Bentivoglio
Saluti Dott.ssa Giorgia Bentivoglio
Carissima, la solitudine soprattutto nelle ore notturne ci mette in contatto con noi stessi e con le nostre paure più profonde. Se emergono prepotentemente con sintomi come descrivi sarebbe opportuno capirne l'origine. Un cambio di prospettiva rispetto alla propria vita, un sovraccarico emotivo per gli esami da affrontare possono farci sentire particolarmente vulnerabili ed esposti ai pericoli. Ti consiglio di trovare delle strategie calmanti e di svago nei momenti critici e nel caso non servissero non esitare a chiedere aiuto ad un esperto. Un caro saluto Dott.ssa Anna Verrino
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