Salve, sono una ragazzi di 23 anni. Prendo Xanax e Cipralex da 4 anni. Dall’anno scorso però non ri
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Salve, sono una ragazzi di 23 anni.
Prendo Xanax e Cipralex da 4 anni. Dall’anno scorso però non riesco a seguire una cura continua.
Purtroppo dimentico spesso di prenderli, quindi lo faccio in modo molto discontinuo.
Preso 12 gocce Xanax mattina e sera e 12 gocce Cipralex mattina.
Prendere degli psicofarmaci in modo così discontinuo, cosa può provocare ?
Grazie mille in anticipo
Prendo Xanax e Cipralex da 4 anni. Dall’anno scorso però non riesco a seguire una cura continua.
Purtroppo dimentico spesso di prenderli, quindi lo faccio in modo molto discontinuo.
Preso 12 gocce Xanax mattina e sera e 12 gocce Cipralex mattina.
Prendere degli psicofarmaci in modo così discontinuo, cosa può provocare ?
Grazie mille in anticipo
Buongiorno: l'assunzione di una terapia psicofarmacologica in modo discontinuo è largamente sconsigliata. In ogni disturbo psichiatrico, infatti, la fase del mantenimento della terapia farmacologica appare cruciale per l'ottenimento ed il consolidamento dei risultati del trattamento. Le molecole utilizzate in psichiatria sono, talora, mal prescritte ed utilizzate come farmaci "sintomatici", utili cioè alla defervescenza del sintomo e da assumere al bisogno. Lo Xanax, che fa parte della famiglia delle Benzodiazepine- in ragione della propria capacità di indurre tolleranza, ed alla luce degli effetti avversi dei farmaci di quella classe- dovrebbe essere utilizzato solo per brevi periodi ed a ridosso degli episodi critici di ansia o per l'insonnia. Il Cipralex, al contrario, rischia di essere assai poco utile al ristoro di un disturbo d'ansia o di un disturbo dell'umore se assunto in modo discontinuo, non rientrando tra i trattamenti sintomatici di cui sopra.Il successo di una terapia psico-farmacologica è vincolato alla continuità dell'assunzione dei farmaci da parte del paziente ed all' evitamento, da parte del medico, di molecole gravate da effetti avversi significativi e non in grado di garantire risultati di lungo termine. Essendo lei una donna giovane, le augurerei di superare il suo episodio clinico e di non dover assumere terapia per molti anni ancora: a tal fine, mi permetto di suggerirle di accettare una prescrizione di farmaci attivi sul sistema nervoso solo da uno specialista del settore.
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concordo e le suggerisco di approfondire i motivi di tale discontinuità- rifiuto dei farmaci o problema più generale?
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