Salve, sono una ragazza ho 23 anni, sono fidanzata da molto tempo, ho i genitori separati e Il mio p
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Salve, sono una ragazza ho 23 anni, sono fidanzata da molto tempo, ho i genitori separati e Il mio problema è che mia madre, il compagno e tutta la famiglia di mia madre lo conosce mentre non riesco a dirlo in alcun modo a mio padre, non avendo un grande rapporto con lui e di aver avuto brutte esperienze in passato riguardo i fidanzati.
In passato, quanto avevo 15 anni è venuto a conoscenza di un fidanzato tramite altre persone e lui mi ha trattato malissimo, continue chiamate e urla mentre ero in vacanza con mia madre, ed ha chiamato e sbraitato anche contro di lei.
Io da allora ho questa paura e non trovo il
Coraggio di dire questa cosa.
Le altre persone mi mettono pressione sul dire questa cosa è questo mi causa molto disagio ansia e frustrazione.
In passato, quanto avevo 15 anni è venuto a conoscenza di un fidanzato tramite altre persone e lui mi ha trattato malissimo, continue chiamate e urla mentre ero in vacanza con mia madre, ed ha chiamato e sbraitato anche contro di lei.
Io da allora ho questa paura e non trovo il
Coraggio di dire questa cosa.
Le altre persone mi mettono pressione sul dire questa cosa è questo mi causa molto disagio ansia e frustrazione.
Piacere,
Sono la Dott.ssa Claudia Fontanella.
Quello che provi è normale: l'esperienza passata con tuo padre ti ha frenata rispetto all'argomento e il non avere un buon rapporto padre-figlia non aiuta a sistemare le cose. Però si intuisce che una parte di te ci tiene a fare qualcosa per aggiustare la situazione, ma qualcosa ancora ti frena. Prenditi il tuo tempo, inizia a pensare a che cosa vorresti dire a tuo padre, immagina anche il modo in cui vorresti parlargli e quantifica quanto questo passo possa essere importante per te. Ti consiglio anche di appoggiarti e farti sostenere dalle persone che ti stanno vicino che è vero che ti causano ansia, ma se si parla a cuore aperto e in modo semplice e trasparente potresti trovare in loro supporto e coraggio.
Ci tengo a farti i miei complimenti per aver deciso di scrivere su Mio Dottore, ciò che ci hai raccontato è importante e si sente quanto questa situazione ti dia disagio ansia e frustrazione, ma anche quanta voglia tu abbia di sistemare le cose: rivolgendoti a noi hai fatto il primo passo per affrontare e risolvere la situazione al meglio. Il prossimo step è provare a seguire i consigli che ti ho dato e poi, se vorrai, potrai sempre affidarti ad un professionista che ti possa supportare a fare ciò che ritieni giusto per te. Io stessa mi rendo disponibile per una consulenza psicologica per approfondire ancora meglio i tuoi vissuti ed emozioni.
Cari Saluti
Sono la Dott.ssa Claudia Fontanella.
Quello che provi è normale: l'esperienza passata con tuo padre ti ha frenata rispetto all'argomento e il non avere un buon rapporto padre-figlia non aiuta a sistemare le cose. Però si intuisce che una parte di te ci tiene a fare qualcosa per aggiustare la situazione, ma qualcosa ancora ti frena. Prenditi il tuo tempo, inizia a pensare a che cosa vorresti dire a tuo padre, immagina anche il modo in cui vorresti parlargli e quantifica quanto questo passo possa essere importante per te. Ti consiglio anche di appoggiarti e farti sostenere dalle persone che ti stanno vicino che è vero che ti causano ansia, ma se si parla a cuore aperto e in modo semplice e trasparente potresti trovare in loro supporto e coraggio.
Ci tengo a farti i miei complimenti per aver deciso di scrivere su Mio Dottore, ciò che ci hai raccontato è importante e si sente quanto questa situazione ti dia disagio ansia e frustrazione, ma anche quanta voglia tu abbia di sistemare le cose: rivolgendoti a noi hai fatto il primo passo per affrontare e risolvere la situazione al meglio. Il prossimo step è provare a seguire i consigli che ti ho dato e poi, se vorrai, potrai sempre affidarti ad un professionista che ti possa supportare a fare ciò che ritieni giusto per te. Io stessa mi rendo disponibile per una consulenza psicologica per approfondire ancora meglio i tuoi vissuti ed emozioni.
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Gentilissima buongiorno, da quanto racconta si capisce che il problema con suo padre non riguarda solo il comunicargli la relazione con il suo ragazzo ma un intero rapporto fatt0 di timore e difficile comunicazione. Lei ormai è una donna eppure continua a temere suo padre come quando era bambina.ci sono persone che da questo tipo di rapporto non escono mai, per questo è giusto e bello che lei si stia ponendo il problema. Il punto non è come reagirà suo padre alla notizia e come reagirà, in generale, al suo desiderio di affrancamento da lui (non è in suo potere controllare le reazioni di suo padre) ma è la misura in cui lei riuscira a non sentirsi ferita o condizionata dalla reazione, qualunque essa sarà. E' un percorso che se vuole può cominciare da adesso. Si lasci sostenere dai suoi e se sentisse il bisogno di un analisi più profonda chieda il supporto di uno psicologo. Io resto a sua disposizione se volesse approfondire il discorso. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente buongiorno. Parlare con i genitori in certi casi può essere difficile, soprattutto se si tratta di argomenti importanti come i propri sentimenti. I genitori condizionano dalla nascita i figli attraverso il loro stile educativo, a volte facendo pesare il giudizio sui loro comportamenti. Questo aspetto per tante situazioni è molto utile perché prima di agire ci fa ragionare su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato dal punto di vista morale. Si tratta però di una moralità soggettiva, di un genitore che ha le sue ansie, le sue preoccupazioni, e a sua volta ha avuto un imprinting educativo con valori etici che possono essere restrittivi o antiquati.
Sostanzialmente, lei ha il timore di rivelare i suoi sentimenti per questo ragazzo a suo padre perché sa che il suo giudizio potrebbe farla stare male, oppure potrebbe creare una situazione di conflitto, con conseguenze solo negative.
Dietro questo però c'è anche l'affetto che la lega a suo padre e il desiderio di condividere con lui una cosa bella che le sta accadendo.
Lei ha 23 anni, seppur giovane ha tutte le facoltà di prendere decisioni importanti per la sua vita. Può decidere liberamente se comunicare o no questa cosa a suo padre. Se sceglie di farlo, dia a suo padre quel minimo di fiducia che merita nell'interessarsi alla vita di sua figlia. A prescindere dal passato e dal suo carattere, lui potrebbe aver cambiato atteggiamento ed essere felice di questa novità.
Il mio consiglio è di non sbattergli in faccia la notizia come se dovesse accettarla per forza, ma di utilizzare una comunicazione assertiva e costruttiva, gli parli dei suoi sentimenti per questo ragazzo, di come la fa stare bene, delle sue attività (studio, lavoro, hobby), delle cose che fate insieme. Mostri entusiasmo nel presentarlo e faccia trapelare tutte le emozioni positive che riesce a trasmettere. Cosa più importante, non si aspetti nessuna reazione in particolare da parte di suo padre, non lo giudichi a priori per quello che potrebbe dire. Lo lasci anche esprimere le sue opinioni.
C'è anche la possibilità che il suo ragazzo non piaccia a suo padre. Ebbene? La sua vita continuerà comunque come prima, se ne farà una ragione se il suo fidanzato è la persona giusta per lei. Il tempo è galantuomo. L'importante è che ogni decisione sia presa in armonia e con consapevolezza.
Spero di esserle stato di aiuto a risolvere questa situazione difficile. Mi piacerebbe sapere poi come è andata. Resto a sua disposizione per ulteriori dubbi o domande. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Sostanzialmente, lei ha il timore di rivelare i suoi sentimenti per questo ragazzo a suo padre perché sa che il suo giudizio potrebbe farla stare male, oppure potrebbe creare una situazione di conflitto, con conseguenze solo negative.
Dietro questo però c'è anche l'affetto che la lega a suo padre e il desiderio di condividere con lui una cosa bella che le sta accadendo.
Lei ha 23 anni, seppur giovane ha tutte le facoltà di prendere decisioni importanti per la sua vita. Può decidere liberamente se comunicare o no questa cosa a suo padre. Se sceglie di farlo, dia a suo padre quel minimo di fiducia che merita nell'interessarsi alla vita di sua figlia. A prescindere dal passato e dal suo carattere, lui potrebbe aver cambiato atteggiamento ed essere felice di questa novità.
Il mio consiglio è di non sbattergli in faccia la notizia come se dovesse accettarla per forza, ma di utilizzare una comunicazione assertiva e costruttiva, gli parli dei suoi sentimenti per questo ragazzo, di come la fa stare bene, delle sue attività (studio, lavoro, hobby), delle cose che fate insieme. Mostri entusiasmo nel presentarlo e faccia trapelare tutte le emozioni positive che riesce a trasmettere. Cosa più importante, non si aspetti nessuna reazione in particolare da parte di suo padre, non lo giudichi a priori per quello che potrebbe dire. Lo lasci anche esprimere le sue opinioni.
C'è anche la possibilità che il suo ragazzo non piaccia a suo padre. Ebbene? La sua vita continuerà comunque come prima, se ne farà una ragione se il suo fidanzato è la persona giusta per lei. Il tempo è galantuomo. L'importante è che ogni decisione sia presa in armonia e con consapevolezza.
Spero di esserle stato di aiuto a risolvere questa situazione difficile. Mi piacerebbe sapere poi come è andata. Resto a sua disposizione per ulteriori dubbi o domande. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile ragazza, il suo disagio è comprensibile: riferire a suo padre della sua relazione riaprirebbe una vecchia ferita; tacendola si proteggerebbe da una eventuale aggressività, conosciuta nella precedente circostanza. Personalmente sostengo l'importanza di ascoltare i propri vissuti, di scegliere come agire in autonomia e non sotto spinta di altri, considerando le conseguenze cui si va incontro e assumendosene la responsabilità, per essere gli attori principali della propria vita. D'altra parte è anche importante fare i conti con il passato o con ciò che, al presente, provoca imbarazzo. Potrebbe giovarle un sostegno psicologico nella ricerca della "giusta misura per lei" tra proteggersi e manifestarsi. Spero di averle rimandato qualche utile riflessione per risolvere il suo dubbio!
Gentile utente, ha provato a pensare che cosa ha portato suo padre ad avere quella brutta reazione molti anni fa? Magari lei era piccola e il fatto di “essere l’ultimo” a sapere che una figlia avesse un fidanzato magari si è sentito escluso. Per evitare di “ripetere” la situazione passata, visto che ora ha ha anche un’altra età gliene parli così potrà vivere con maggiore serenità la sua storia e non crea conflitti inutili con suo padre. Se invece questa paura nasce anche da altre cose dentro di lei che le crea un qualche blocco, provi a chiedere una consulenza specialistica con uno psicologo. Buona fortuna.
Salve,
Capisco che lei stia attraversando un momento difficile e stressante riguardo la situazione con suo padre e la sua relazione con il suo fidanzato. È normale avere paura e ansia quando si affrontano situazioni emotivamente complesse come questa.
Prima di tutto, vorrei sottolineare che chiunque ha il diritto di prendere decisioni riguardo alla sua vita sentimentale e di comunicarle quando si sentirà pronta. Non dovrebbe sentirsi costretta o pressata dagli altri a dire qualcosa che non si sente ancora pronta ad affrontare.
È importante comprendere che il suo passato riguardo a una brutta esperienza con suo padre può influenzare le sue emozioni e le sue paure riguardo alla comunicazione con lui riguardo al suo fidanzato attuale, potrebbe essere necessario approfondire queste dinamiche
Ecco alcuni suggerimenti per gestire questa situazione:
Rifletta sulla sua situazione: Prenda del tempo per riflettere sul suo rapporto con suo padre, sulle sue paure e sulla sua relazione attuale con il suo fidanzato. Capire meglio le sue emozioni e le sue preoccupazioni può aiutarla a prendere decisioni informate.
Parli con qualcuno di fiducia: Potrebbe considerare di parlare con una persona di fiducia, come un amico o un membro della famiglia, con cui si sente a suo agio e che possa offrirle sostegno e consigli.
Comunichi con il suo fidanzato: Se ha una relazione salda con il suo fidanzato, potrebbe condividere le sue paure e preoccupazioni con lui. Una comunicazione aperta e onesta può aiutarla a superare le difficoltà.
Consideri il supporto di un professionista: Se si sente particolarmente sopraffatta da ansia e frustrazione, potrebbe pensare di cercare il supporto di uno psicoterapeuta. Questo può fornirle un ambiente sicuro per esplorare le sue emozioni e trovare modi per affrontare la situazione.
Scelga il momento giusto: Quando sentirà di essere pronta per affrontare questa situazione con suo padre, scelga un momento tranquillo e favorevole per comunicare le sue notizie. Ricordi che è lei che prende il controllo del suo processo di comunicazione.
Ricordi che ogni persona è diversa e che non esiste un "tempo giusto" per affrontare queste situazioni. Si prenda cura di sé stessa e proceda a un passo che si sente più comoda, senza sentirsi obbligata a seguire il ritmo di altri. La sua salute mentale e il suo benessere sono importanti, quindi prenda il tempo di cui ha bisogno per affrontare le sue emozioni e prendere decisioni sagge per sé stessa.
Rimango a disposizione per un consulto, anche online:
Vittorio M. Longo
Capisco che lei stia attraversando un momento difficile e stressante riguardo la situazione con suo padre e la sua relazione con il suo fidanzato. È normale avere paura e ansia quando si affrontano situazioni emotivamente complesse come questa.
Prima di tutto, vorrei sottolineare che chiunque ha il diritto di prendere decisioni riguardo alla sua vita sentimentale e di comunicarle quando si sentirà pronta. Non dovrebbe sentirsi costretta o pressata dagli altri a dire qualcosa che non si sente ancora pronta ad affrontare.
È importante comprendere che il suo passato riguardo a una brutta esperienza con suo padre può influenzare le sue emozioni e le sue paure riguardo alla comunicazione con lui riguardo al suo fidanzato attuale, potrebbe essere necessario approfondire queste dinamiche
Ecco alcuni suggerimenti per gestire questa situazione:
Rifletta sulla sua situazione: Prenda del tempo per riflettere sul suo rapporto con suo padre, sulle sue paure e sulla sua relazione attuale con il suo fidanzato. Capire meglio le sue emozioni e le sue preoccupazioni può aiutarla a prendere decisioni informate.
Parli con qualcuno di fiducia: Potrebbe considerare di parlare con una persona di fiducia, come un amico o un membro della famiglia, con cui si sente a suo agio e che possa offrirle sostegno e consigli.
Comunichi con il suo fidanzato: Se ha una relazione salda con il suo fidanzato, potrebbe condividere le sue paure e preoccupazioni con lui. Una comunicazione aperta e onesta può aiutarla a superare le difficoltà.
Consideri il supporto di un professionista: Se si sente particolarmente sopraffatta da ansia e frustrazione, potrebbe pensare di cercare il supporto di uno psicoterapeuta. Questo può fornirle un ambiente sicuro per esplorare le sue emozioni e trovare modi per affrontare la situazione.
Scelga il momento giusto: Quando sentirà di essere pronta per affrontare questa situazione con suo padre, scelga un momento tranquillo e favorevole per comunicare le sue notizie. Ricordi che è lei che prende il controllo del suo processo di comunicazione.
Ricordi che ogni persona è diversa e che non esiste un "tempo giusto" per affrontare queste situazioni. Si prenda cura di sé stessa e proceda a un passo che si sente più comoda, senza sentirsi obbligata a seguire il ritmo di altri. La sua salute mentale e il suo benessere sono importanti, quindi prenda il tempo di cui ha bisogno per affrontare le sue emozioni e prendere decisioni sagge per sé stessa.
Rimango a disposizione per un consulto, anche online:
Vittorio M. Longo
Salve, quello che riporta è una difficoltà di comunicazione con suo padre su un'area della sua vita che però sembra avere radici molto più profonde. Sicuramente andrebbe indagato il suo vissuto, ed in particolare quell'episodio che le ha creato come un blocco da cui fa fatica a venir fuori. Si ricordi che fa parte della crescita ed evoluzione, trovare il coraggio di prendere delle decisioni e comunicarle ai propri genitori. Quindi si ricordi di dare valore alle sue emozioni per riuscire ad affrontarle e prendere le decisioni più giuste per se e il suo benessere.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda, chiarimento o consulto.
Dott.ssa Assunta Sagliocco
Resto a disposizione per qualsiasi domanda, chiarimento o consulto.
Dott.ssa Assunta Sagliocco
Buongiorno
Credo sia importante per lei non sforzarsi ad ogni costo per "trovare il coraggio". Ne potrebbero risultare ulteriori tensioni e magari situazioni spiacevoli.
Le esperienze con i nostri partner ci fanno mettere in gioco rispetto alle relazioni con le nostre famiglie di origine. Con questo intendo che il problema di introdurre il suo fidanzato potrebbero essere la punta dell'iceberg di un lavoro più profondo che riguarda i rapporti nella sua famiglia. È forse l'occasione per lei di interrogarsi sugli assunti e le basi del suo rapporto con suo padre in generale. Si tratta di un lavoro complesso ma che le darà la possibilità di stabilire rapporti forti e fiorire come persona.
Rimango a sua disposizione per chiarimenti.
Dott Francesco Buccheri
Credo sia importante per lei non sforzarsi ad ogni costo per "trovare il coraggio". Ne potrebbero risultare ulteriori tensioni e magari situazioni spiacevoli.
Le esperienze con i nostri partner ci fanno mettere in gioco rispetto alle relazioni con le nostre famiglie di origine. Con questo intendo che il problema di introdurre il suo fidanzato potrebbero essere la punta dell'iceberg di un lavoro più profondo che riguarda i rapporti nella sua famiglia. È forse l'occasione per lei di interrogarsi sugli assunti e le basi del suo rapporto con suo padre in generale. Si tratta di un lavoro complesso ma che le darà la possibilità di stabilire rapporti forti e fiorire come persona.
Rimango a sua disposizione per chiarimenti.
Dott Francesco Buccheri
Ciao, capisco che sia difficile affrontare questa situazione, soprattutto perché hai avuto brutte esperienze in passato riguardo ai fidanzati e al rapporto con tuo padre. È comune avere paure e ansie riguardo a come le persone reagiranno alle nostre scelte e alle nostre relazioni, soprattutto quando c'è stata una mancanza di comprensione o supporto in passato.
Prima di tutto, è importante riconoscere che sei tu a decidere quando e come condividere informazioni sulla tua vita privata. Non dovresti sentirti obbligata a dire qualcosa solo perché altre persone ti mettono sotto pressione. Il tuo benessere emotivo è importante, e dovresti fare ciò che ti fa sentire più sicura e a tuo agio.
Se ti senti pronta a condividere con tuo padre il fatto che hai un fidanzato, potresti considerare alcune strategie per affrontare la situazione in modo più tranquillo. Cerca un momento in cui tu e tuo padre siete entrambi tranquilli e senza distrazioni. Potrebbe essere utile parlare con lui quando non ci sono altre persone intorno o quando siete in un ambiente rilassato. Quando glielo dici, sii onesta riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue emozioni riguardo al fidanzato. Spiega a tuo padre che è una persona importante per te e che ti piacerebbe condividere questa informazione con lui. È possibile che tuo padre possa avere una reazione inaspettata o che potrebbe essere arrabbiato. Cerca di prepararti mentalmente a qualsiasi reazione possa avere e ricorda che hai il diritto di essere te stessa e di prendere decisioni sulla tua vita. Se ti senti troppo ansiosa o impaurita riguardo a parlarne con tuo padre, potresti cercare il supporto di altre persone di fiducia nella tua vita, come amici o familiari, prima di affrontare la conversazione. Se non ti senti ancora pronta per condividere questa informazione con tuo padre, datti il tempo di riflettere e capire quando sarà il momento migliore per farlo.
Ricorda che sei una persona unica con il diritto di fare le tue scelte riguardo alla tua vita personale. Non lasciare che le aspettative o le pressioni degli altri ti facciano sentire obbligata a fare qualcosa con cui non ti senti a tuo agio. Segui il tuo cuore e prendi decisioni che ti rendano felice e ti facciano sentire bene con te stessa.
Prima di tutto, è importante riconoscere che sei tu a decidere quando e come condividere informazioni sulla tua vita privata. Non dovresti sentirti obbligata a dire qualcosa solo perché altre persone ti mettono sotto pressione. Il tuo benessere emotivo è importante, e dovresti fare ciò che ti fa sentire più sicura e a tuo agio.
Se ti senti pronta a condividere con tuo padre il fatto che hai un fidanzato, potresti considerare alcune strategie per affrontare la situazione in modo più tranquillo. Cerca un momento in cui tu e tuo padre siete entrambi tranquilli e senza distrazioni. Potrebbe essere utile parlare con lui quando non ci sono altre persone intorno o quando siete in un ambiente rilassato. Quando glielo dici, sii onesta riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue emozioni riguardo al fidanzato. Spiega a tuo padre che è una persona importante per te e che ti piacerebbe condividere questa informazione con lui. È possibile che tuo padre possa avere una reazione inaspettata o che potrebbe essere arrabbiato. Cerca di prepararti mentalmente a qualsiasi reazione possa avere e ricorda che hai il diritto di essere te stessa e di prendere decisioni sulla tua vita. Se ti senti troppo ansiosa o impaurita riguardo a parlarne con tuo padre, potresti cercare il supporto di altre persone di fiducia nella tua vita, come amici o familiari, prima di affrontare la conversazione. Se non ti senti ancora pronta per condividere questa informazione con tuo padre, datti il tempo di riflettere e capire quando sarà il momento migliore per farlo.
Ricorda che sei una persona unica con il diritto di fare le tue scelte riguardo alla tua vita personale. Non lasciare che le aspettative o le pressioni degli altri ti facciano sentire obbligata a fare qualcosa con cui non ti senti a tuo agio. Segui il tuo cuore e prendi decisioni che ti rendano felice e ti facciano sentire bene con te stessa.
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ciao, grazie per aver condiviso qua la tua problematica. Concediti le emozioni che provi nei suoi confronti, visto che ci sono stati dei precedenti è normale che tu faccia fatica a confidarli tutto ciò. ti invito a riflettere e rileggere quello che hai scritto e a cercare di comprendere se avrebbe bisogno di spazio e tempo da dedicargli in una sede opportuna come quella della consulenza psicologica per sviscerare al meglio i singoli eventi. Resto a disposizione anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti.
Buonasera! Assolutamente comprensibili le sue paure considerato il vissuto negativo passato con suo padre e anche la sua ansia e frustrazione nei confronti della pressione degli altri. Ha fatto bene a scrivere e ad esternare le sue emozioni.
A questo proposito, credo sia importante accoglierle senza giudicarsi perchè è umano ciò che lei sta provando.
Credo che sia importante però immaginare cosa potrebbe succedere se dicesse a suo padre del suo fidanzato. Come reagirebbe suo padre? Cosa potrebbe farlo arrabbiare? E lei come reagirebbe? Si dia il tempo di riflettere e di prendere la decisione giusta, quella che vuole lei e non gli altri.
Spero di esserle stata un po' d'aiuto.
Resto comunque a disposizione qualora volesse un ulteriore confronto.
Dott.ssa Francesca Saracino
A questo proposito, credo sia importante accoglierle senza giudicarsi perchè è umano ciò che lei sta provando.
Credo che sia importante però immaginare cosa potrebbe succedere se dicesse a suo padre del suo fidanzato. Come reagirebbe suo padre? Cosa potrebbe farlo arrabbiare? E lei come reagirebbe? Si dia il tempo di riflettere e di prendere la decisione giusta, quella che vuole lei e non gli altri.
Spero di esserle stata un po' d'aiuto.
Resto comunque a disposizione qualora volesse un ulteriore confronto.
Dott.ssa Francesca Saracino
Buongiorno, è comprensibile dato il suo vissuto il suo disagio? Ma lei cosa vorrebbe fare? Il suo compagno che ne pensa del suo desiderio? Assecondare le aspettative e richieste degli altri crea inevitabilmente ansia se non collimano con le proprie ma ricordi che la vita è sua e può decidere di comportarsi come meglio crede. In bocca al lipo!
Carissima, è abbastanza naturale che tu possa provare ansia all'idea che possa ripetersi una situazione che sicuramente ti ha provocato grande sofferenza, ma oggi sei una giovane adulta, matura e responsabile delle sue decisioni. Questa differenza è già di per sé sostanziale, prendila in considerazione. Ma è più che legittimo che questo non sia sufficiente a superare il freno alla paura che senti. Potrebbe farti bene aprirti con uno specialista e dare finalmente spazio a quelle paure che per tanto tempo ti hanno paralizzata. Concediti il cambiamento.
Resto a disposizione online, qualora volessi. Un sincero in bocca al lupo!
Resto a disposizione online, qualora volessi. Un sincero in bocca al lupo!
Buongiorno,
Mi rendo conto di quanto sia complesso e delicato il suo vissuto relativo alla comunicazione con suo padre, soprattutto alla luce delle esperienze passate. Le reazioni che ha descritto sono indubbiamente fonti di stress e ansia, e possono contribuire a un'ulteriore difficoltà nel confronto diretto con lui.
La paura di essere nuovamente esposta a una situazione di conflitto o di aggressività è comprensibile e può influenzare la sua capacità di comunicare liberamente e serenamente. Ogni individuo ha i propri tempi e modi per affrontare e superare le barriere emozionali, e spesso la pressione esterna può rendere il processo ancora più difficile.
Potrebbe essere utile considerare un percorso terapeutico, individualmente o, se suo padre fosse disposto, anche in forma di terapia familiare. Questo potrebbe offrirle uno spazio protetto in cui esplorare i suoi sentimenti, paure e resistenze, e potrebbe fornirle strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e costruttivo con suo padre.
Inoltre, sarebbe importante esprimere alle persone intorno a lei come si sente rispetto alle pressioni che riceve. La comprensione da parte loro potrebbe aiutarla a sentirsi sostenuta e compresa, riducendo l'ansia e la frustrazione.
Le suggerisco di dare ascolto ai suoi sentimenti e di prendersi tutto il tempo di cui ha bisogno per valutare come e quando affrontare la questione con suo padre. Ricordi sempre che ha il diritto di proteggere il suo benessere emotivo e di decidere quali informazioni condividere e con chi.
Cordiali saluti,
Ilaria.
Mi rendo conto di quanto sia complesso e delicato il suo vissuto relativo alla comunicazione con suo padre, soprattutto alla luce delle esperienze passate. Le reazioni che ha descritto sono indubbiamente fonti di stress e ansia, e possono contribuire a un'ulteriore difficoltà nel confronto diretto con lui.
La paura di essere nuovamente esposta a una situazione di conflitto o di aggressività è comprensibile e può influenzare la sua capacità di comunicare liberamente e serenamente. Ogni individuo ha i propri tempi e modi per affrontare e superare le barriere emozionali, e spesso la pressione esterna può rendere il processo ancora più difficile.
Potrebbe essere utile considerare un percorso terapeutico, individualmente o, se suo padre fosse disposto, anche in forma di terapia familiare. Questo potrebbe offrirle uno spazio protetto in cui esplorare i suoi sentimenti, paure e resistenze, e potrebbe fornirle strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e costruttivo con suo padre.
Inoltre, sarebbe importante esprimere alle persone intorno a lei come si sente rispetto alle pressioni che riceve. La comprensione da parte loro potrebbe aiutarla a sentirsi sostenuta e compresa, riducendo l'ansia e la frustrazione.
Le suggerisco di dare ascolto ai suoi sentimenti e di prendersi tutto il tempo di cui ha bisogno per valutare come e quando affrontare la questione con suo padre. Ricordi sempre che ha il diritto di proteggere il suo benessere emotivo e di decidere quali informazioni condividere e con chi.
Cordiali saluti,
Ilaria.
Gentile utente, le emozioni e i dubbi che racconta sono comprensibili e probabilmente collegati anche al rapporto generale che descrive con suo padre.
Le suggerirei di iniziare un percorso psicologico per esplorare le possibili strategie per regolare al meglio le sue emozioni e rielaborare il rapporto con le sue figure di riferimento.
Nella speranza che questo confronto possa esserle stato utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Le suggerirei di iniziare un percorso psicologico per esplorare le possibili strategie per regolare al meglio le sue emozioni e rielaborare il rapporto con le sue figure di riferimento.
Nella speranza che questo confronto possa esserle stato utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Gentile utente, comprendo il disagio che possa provocarle questa situazione, ma soprattutto la pressione suscitata dalle persone che insistono sul farle fare un passo che lei, ad oggi, non si sente ancora pronta a compiere.
Lei è una giovane donna libera di scegliere per il suo benessere: solo lei può sapere la difficoltà vissuta in passato nella relazione con suo padre e i motivi che l'hanno portata a scegliere di mantenere dei legittimi confini.
La paura di condividere questo aspetto della sua vita con suo padre a cosa è legata? Cosa cambierebbe comunicargli della sua relazione attuale? Pensa che reagirebbe come quando aveva 15 anni?
Ma soprattutto lei sente il bisogno di informare suo padre o è un'azione che farebbe con ansia in quanto spinta dagli altri?
Queste sono solo alcune delle domande che potrebbe porsi per iniziare a comprendere questo momento di disagio.
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti, un caro saluto. Dott.ssa Chiara Puddu
Lei è una giovane donna libera di scegliere per il suo benessere: solo lei può sapere la difficoltà vissuta in passato nella relazione con suo padre e i motivi che l'hanno portata a scegliere di mantenere dei legittimi confini.
La paura di condividere questo aspetto della sua vita con suo padre a cosa è legata? Cosa cambierebbe comunicargli della sua relazione attuale? Pensa che reagirebbe come quando aveva 15 anni?
Ma soprattutto lei sente il bisogno di informare suo padre o è un'azione che farebbe con ansia in quanto spinta dagli altri?
Queste sono solo alcune delle domande che potrebbe porsi per iniziare a comprendere questo momento di disagio.
Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti, un caro saluto. Dott.ssa Chiara Puddu
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