Salve..sono una ragazza,ho 22 anni e sono fidanzata da 8. Storia bellissima con alti e bassi. Negli

21 risposte
Salve..sono una ragazza,ho 22 anni e sono fidanzata da 8. Storia bellissima con alti e bassi. Negli ultimi 2-3 anni ho sofferto parecchio di ansia e attacchi di panico tanto da dover seguire una terapia farmacologica che ormai ho finito da un pò. Nell'ultimo anno non sto più bene con lui. Ogni volta che devo vederlo mi angoscia il solo pensiero, idem a livello sessuale. Preferisco restare a casa, vedere le amiche, stare sola o con la mia famiglia. Lui è un ragazzo adorabile, non è sempre stato cosi..è 'cambiato' molto caratterialmente per me. Sono arrivata al punto di non sopportare come pensa ed espone anche normali argomenti, ovunque e con chiunque. Nella nostra relazione ho dovuto patire tanto per sentirmi amata e desiderata, solo ultimamente lo vedo e sento diverso in positivo. Purtroppo però mi sento oppressa da una relazione che decido comunque di portare avanti, e non so come dirglielo, come farglielo notare o se non devo fare nulla. Alle volte penso come sarebbe la mia vita senza di lui, e anche li' vado a momenti: mi capita di pensare che sarei più felice senza questi pensieri che mi perseguitano, altre volte penso che è una persona che mi conosce benissimo, che mi ama e che ha rispetto di me. Mi capita anche di stare insieme e ..alla fine stare bene, parlare scherzare e passare belle giornate, poi tornata a casa inizio di nuovo a non volerlo vedere, stare insieme ecc ecc. Non so assolutamente cosa pensare, non sono attratta da altri ragazzi, non sono distratta da altri pensieri, sono una persona molto rispettosa e molto confusa. Vorrei un vostro parere.. grazie
Buonasera, percepisco la sua confusione e mi sembra che sia molto importante che capisca ad oggi quali sono i suoi bisogni e dia significato alle tante emozioni diverse che vive in relazione al suo fidanzato. Si dia il permesso di prendere una spazio e un tempo per sé, all'interno di una relazione terapeutica, per fare chiarezza ed eliminare questo senso di oppressione di cui parla.
Resto a sua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Russo

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Salve, mi spiace molto per la situazione di difficoltà e disagio che sta vivendo. Sarebbe opportuno, a mio avviso, indagare nel dettaglio i pensieri e i vissuti emotivi connessi a questa delicata fase della sua vita al fine di capire l'origine di tale sintomatologia.
Ritengo pertanto fondamentale che le intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi, tutti aspetti che il farmaco, da solo, non può cogliere.
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera, a mio avviso può essere d'aiuto un sostegno psicologico per fare un po' di chiarezza in tutta questa nebbia. Percepisco emozioni e pensieri contrastanti, e a volte non basta la parola di un amico per aiutarci a comprenderci meglio. Un professionista potrebbe aiutarla indagare in quale momento di vita si trova Lei, al di là della sua relazione sentimentale, e se può esservi una connessione con la confusione di cui ci parla. Quali sono i suoi desideri ad oggi? Quali sono i suoi bisogni? Talvolta è difficile rispondere da soli a questi interrogativi. Le faccio i miei migliori auguri, un saluto!
Gentile utente, mi unisco ai miei colleghi per suggerirle di cercare uno spazio terapeutico per mezzo del quale, con il giusto supporto, potrà dissipare questa confusione nella quale è caduta.
Coraggio, la esorto a seguire i nostri suggerimenti.
Auguri, dottoressa MG Fanciulli
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace la situazione che sta vivendo. Sembra che in lei in questo momento ci siano due parti contrapposte: quella che vorrebbe interrompere il rapporto col suo ragazzo e quella che invece vorrebbe continuare. Ognuna di queste parti ha i suoi motivi per esistere: il conflitto nasce proprio da ciò. Provi a dialogare con loro, a capire le motivazioni di entrambe, come mai si attivano, che cosa stanno cercando di dirle.. fare chiarezza potrà essere un primo passo per prendere una decisione in merito alla sua relazione. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
La sua Storia è iniziata nell'adolescenza, dove le cose cambiano molto velocemente: i bisogni, valori ,gli obiettivi di vita ,anche lei cambia molto velocemente, non si deve sentire in colpa per quello che sta vivendo. Forse il disagio le sta comunicando che qualcosa nel sistema coppia non funziona , si è modificato , e le mette angoscia. Credo che sia davvero importante che vada alla ricerca di uno spazio di ascolto , un professionista che la aiuti a comprendere il senso più profondo e fare chiarezza su ciò che sta vivendo .
Resto a disposizione per ogni chiarimento o confronto.
Un caro saluto Dr.ssa Mariagrazia Di Cello
Gentile ragazza,
è importante ascoltare ciò che si prova e dargli un senso. Le emozioni che sente, ad oggi,per questo ragazzo possono essere contrastanti perché crescendo cambiate e potete avere esigenze diverse. È importante però che riusciate a parlare per meglio capire cosa provate l'uno per l'altra. Lei può prendersi uno spazio con uno psicologo per fare chiarezza sui sentimenti verso questo ragazzo. Un cordiale saluto
Buonasera, mi dispiace che lei stia vivendo un periodo di forte confusione.
In una relazione sentimentale è normale vivere momenti di incertezza, inoltre consideri che la sua relazione di 8 anni si colloca proprio negli anni in cui ogni persona vive profondi cambiamenti, i quali, a volte, possono minare l’equilibrio di coppia.
Probabilmente questo è un momento in cui è necessario fare il punto della situazione per capire come procedere col suo compagno. Le consiglio di provare a comunicare col suo partner rispetto ai suoi dubbi e confrontarsi con lui rispetto alla vostra relazione e a come si sente. Tuttavia, qualora il suo disagio e la sua confusione persistano le suggerisco di riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso psicologico con un professionista che la aiuti a fare chiarezza e a riacquistare serenità, superando il conflitto che sta vivendo in questo momento.
Rimango a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordialmente
Otto anni di storia alla tua età sono tanti. È un po' come se tu avessi sempre percorso una strada e improvvisamente ti venisse il dubbio che possa essercene un'altra. Solo che non sai dov'è e come sarà. Sei confusa, e credo anche molto preoccupata di far soffrire una persona che è e sarà sempre e comunque una parte importante della tua crescita. Forse ti serve chiedere a qualcuno di aiutarti a capire cosa e come fare per tornare a essere serena. Mi auguro che troverai il giusto professionista, quello con cui tracciare una mappa delle tue strade possibili.
Gentile ragazza,
attacchi di panico, ansia, e i suoi dubbi sulla sua relazione: ci descrive un forte disagio nel quale orientarsi non deve essere affatto semplice. Questi tre ambiti sono legati? Da dove viene questa apparente incapacità di leggere i suoi segnali interni, i suoi sentimenti, a fronte della realtà esterna che sembra disconfermarli? Cos'è più importante per lei: ciò che prova, o le giornate "anche belle" che trascorre con il suo ragazzo? E proprio per questo, per ritrovare la sua personale "bussola interna", e comprendere perché sia così incerta sui suoi desideri e le sue emozioni, che un percorso di consulenza psicologica le potrebbe essere di grande aiuto.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, concordo con i colleghi, un percorso terapeutico sarebbe ottimale. Mi viene da aggiungere che è un percorso evolutivo di cura di sé non un percorso di cura da una patologia.
Buone scelte.
Massimiliano
Buongiorno,
Dalle sue parole mi arrivano chiaramente la confusione che prova e la confusione che ne consegue.
Credo potrebbe esserle utile concedersi uno spazio personale per esplorare le sue ansie e i suoi bisogni attuali e passati. Solo comprendendo cosa abbia mosso in lei l'insoddisfazione che oggi sente, potrà mettere finalmente ordine tra gli opposti desideri di vicinanza e autonomia che oggi sembrano determinare il suo conflitto interiore.
La sua richiesta d'aiuto è già un primo passo per riuscire ad attivare le sue risorse personali in modo da superare questo momento di difficoltà.
Salve.
Mi sembra che lei sia in una fase di crescita individuale, dove non è alla ricerca di una relazione che la faccia sentire amata ma è alla ricerca di una dimensione di realizzazione sua. Ha 22 anni e mi sembra sano.
Mi viene da farle qualche domanda: vive la relazione come una zavorra?
Ha bisogno di fare chiarezza, se non ci riesce da sola, si faccia aiutare da uno psicoterapeuta per capire in che fase sta e ad uscire dalla confusione che le genera la sofferenza.
Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Gentile ragazza, difficile dare un parere così su due piedi. C'è un mondo dentro di lei che vale la pena di approfondire, se non altro per uscire dalla confusione di cui parla e per provare a fare chiarezza . Spesso i percorsi terapeutici iniziano proprio dall'esigenza di attuare un cambiamento nella propria vita o semplicemente dalla necessità di fare delle scelte che sembrano impossibili ma che sentiamo come impellenti. Provi a dare dignità a quello che sente ("mi sento oppressa", "mi angoscia il pensiero"). Ho la fantasia che lei sia sovrastata da pensieri e rimuginazioni che le impediscono di entrare in contatto con le emozioni sottostanti, così da renderle difficile una scelta consapevole e responsabile.
Saluti,
Rosella Pettinari
buon pomeriggio gentile utente, mi spiace per la sua confusione e sofferenza. Si conceda del tempo per comprendere quali sono i suoi reali bisogni ed esigenze. un percorso terapeutico potrebbe aiutarla nel fare chiarezza. saluti
Buonasera gentile utente, la ringrazio per averci posto il suo quesito.
Dalle sue parole emerge confusione, può capitare a volte che ciò che pensiamo non è in linea con ciò che sentiamo nel nostro profondo.
Un percorso di sostegno psicologico può aiutare a prendere più consapevolezza di sé stessi e arrivare così a comprendere ciò che è meglio fare. Conservare un tempo e uno spazio per se stessa è un inizio la può aiutare a sentire meglio le emozioni che emergono.
Resto a disposizione e cordialmente la saluto,
Dottoressa Monica Pesenti
Buonasera gentile utente,
In primo luogo volevo dirle che mi dispiace per il periodo faticoso che sta passando, per la confusione e per i numerosi pensieri ed emozioni anche contrastanti tra di loro. La relazione che ha descritto è sicuramente importante e significativa; state insieme da tanti anni e nel frattempo siete cresciuti entrambi, è normale che la coppia affronti dei momenti di difficoltà e di ridefinizione. Penso che in una fase così delicata come quella che sta attraversando, un supporto psicologico possa aiutarla non tanto a prendere decisioni, quanto a diventare più consapevole di cosa la turba e di cosa la farebbe sentire più serena e la aiuti ad identificare i suoi bisogni, i suoi obiettivi, la sua prospettiva futura, con lo scopo di fare un po’ di ordine in se stessa prima e nella coppia poi. Cordiali saluti, Dott.ssa Liguori Sara Nargis
Salve, la relazione con il suo ragazzo dura da 8 anni e copre un periodo della vita di enormi cambiamenti (dai 14 ai 22 anni). Inoltre dice di aver sofferto di ansia in un passato recente e di aver fatto una terapia farmacologica e che questa si è conclusa (immagino positivamente). Potrebbe essere un buon momento per lei per fermarsi e prendersi uno spazio a lei dedicato con uno psicologo e prendersi cura dei bisogni che ha in questo periodo cercando di chiarire meglio la natura del conflitto che percepisce nei confronti del suo ragazzo e che le crea giustamente disagio.
Un saluto
Dott. Claudio Cucina
Salve, credo che per lei sia arrivato il momento di intraprendere un percorso di psicoterapia per trovare le risposte che cerca. I sintomi che riporta hanno un significato profondo, non li ignori.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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