Salve, sono una ragazza etero ma sono innamorata di una ragazza e ormai siamo fidanzate da quasi due

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Salve, sono una ragazza etero ma sono innamorata di una ragazza e ormai siamo fidanzate da quasi due anni. Sono qui perché circa tre anni fa, quando avevo 18 anni, ho fatto un test della personalità con la mia psicoterapeuta di allora e sono appunto risultata etero. Io ero scandalizzata perché in quel periodo stavo sperimentando la mia sessualità con le ragazze e mi piaceva. A parte il mio rapporto con le ragazze, in quel periodo ho omesso i ragazzi dalla mia sfera sentimentale e sessuale, non per chissà quale trauma ma perché semplicemente mi ero stufata di loro e del classico stereotipo del maschio che gioca con le macchine e la femmina che pettina le barbie e non trovavo una soluzione per questo problema perché realisticamente c’è questo meccanismo che esiste ancora e ci sarà ancora per molto. Quindi si mi sono ritrovata in un momento della mia vita in cui ho messo da parte la figura maschile e mi sono concentrata su quella femminile. Ad oggi però sono maturata e ho frequentato diversi ragazzi senza problemi, anzi riscoprendo un lato di me che ho nascosto negli ultimi anni. Il problema però è che ho il pallino del risultato di quel test che mi tormenta da un po’ di giorni. Ho paura che il sentimento per la mia attuale fidanzata non basti, come se non potessi obbligatoriamente stare con lei per via di quel test e sento di dover basare la bellissima relazione che ho con questa persona su una categoria. Sono molto confusa in questo momento anche perché soffro d’ansia e sono molto sensibile e mi faccio trasportare molto facilmente da un giudizio o da cosa è giusto o sbagliato secondo persone e società e ci penso e ripenso costantemente. Sono anche una persona che vede le cose sempre da più prospettive senza sceglierne una in particolare perché non credo sia necessario. Amo la psicologia come amo il non categorizzarmi e fare ciò che sento. In parte penso che senza tutte queste definizioni che abbiamo creato per comunicare mi farei molte meno pippe, come un animale o in modo simile. Non so cosa pensare. So che sto vivendo dei bei momenti con la mia attuale fidanzata e crearmi dubbi basati su definizioni mi fa stare male. Sono attratta dai ragazzi ma anche dalla mia fidanzata!! Attraverso le mie esperienze so di aver provato attrazione per entrambi i sessi e so anche di aver finto di essere qualcuno che non sono, ma adesso mi sento maturata e so di poter essere attratta da entrambi i sessi , è possibile che il test possa risultare “bisessuale” con una conoscenza maggiore di se stessi? In ogni caso, è la cosa giusta da fare basarsi su un test?
Grazie!
Gentile utente, si affidi a un sessuologo attento alle tematiche relative all'orientamento sessuale. Mi sa dire quale test ha fatto?

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

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Buongiorno, ad oggi la sessualità può essere considerata fluida, ovvero flessibile e lontana dalle etichette. Oltre a questo, l'orientamento sessuale non può essere stabilito attraverso un test, si tratta invece di un'autodefinizione, qualora sentisse il bisogno di definirsi. L'orientamento riguarda più cosa prova e non i suoi comportamenti. Se avesse bisogno di più informazioni e sostegno, mi scriva pure.
Buongiorno. Essendo ormai pacifico che si tratti di un aspetto fluido del nostro essere, potrebbe risultare riduttivo cercare di categorizzare il proprio orientamento attraverso un test. L’attrazione nei confronti di una persona piuttosto che di un’altra, di qualunque sesso sia, dipende da una grande varietà di fattori e sistema di significati, che col tempo possono cambiare. Ciò che è fondamentale in questo ambito è l’accettazione dei propri pensieri e delle proprie tendenze, al fine di vivere una sessualità ed i rapporti sentimentali al meglio delle nostre capacità.
Ciò che potrebbe fare in ogni caso, se lo ritenesse utile, è rivolgersi ad uno psicologo-sessuologo in grado di supportarla in questa fase emotivamente complessa, in modo anche da comprendere più a fondo i suoi bisogni: in questo modo arriverà da sé l’accettazione del proprio orientamento, qualunque esso possa essere.
Se decidesse di intraprendere questo genere di percorso, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Nessuno strumento psicodiagnostico - dicasi nessuno - utilizzato per valutare la personalità di un soggetto è preposto A FARE DIAGNOSI: che si tratti di un test oggettivo o proiettivo di personalità, questo rappresenta esclusivamente un supporto per il terapeuta, da integrare necessariamente con la storia clinica del paziente. Non si lasci condizionare/ossessionare da un'etichetta impropriamente "appiccicata" e, se ha dei dubbi in merito al suo orientamento sessuale, una consultazione sessuologica, sarebbe opportuna.

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