Salve.. Sono una ragazza di 35 anni... Non so se potete aiutarmi... Vorrei chiedere se qualcuno mi s

Buongiorno, la questione che si pone e’ centrata e indica un desiderio di sapere su di se’, sui propri meccanismi inconsci, sul proprio desiderio. Premesse ottime per iniziare un percorso psicoterapeutico psicoanaliticamente orientato, magari ad orientamento lacaniano. Se valutasse di andare in questa direzione, potrà facilmente trovare qui sul portale di Mio Dottore e anche nel web uno psicoterapeuta di tale formazione. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un saluto, Marta Corradi.

Salve. C’è un qualcosa di poetico nella sua domanda, anche se malgrado ciò non può avere risposta generica. Capire come due mondi si incontrano necessita di altre informazioni.

Buongiorno, la domanda che pone apre una finestra sul mondo dell'amore e sull'imprescrutabilità di tale sentimento. Lei chiede come è possibile che nonostante un allontanamento si senta ancora un legame con un amore del passato. Quello che posso dirle in maniera generica è che questo accade in parte perché qualcosa dentro di noi non si è chiuso, quell'amore e quell'effetto non è finito, in parte perché noi siamo fatti anche di attrazione fisica, il cosiddetto 'cervello rettiliano' che gioca sul ruolo dell'attrazione fisica e della passione. Una volta che proviamo piacere e attrazione vera e autentica per una persona, anche se passano anni, questa non muta. Possono magari raffreddarsi i sentimenti, cambiare, possiamo scegliere di chiudere il nostro cuore e la nostra mente, ma se il nostro corpo e quello dell'altro hanno una profonda affinità questo non può cambiare. Saluti.

Salve, per rispondere alla sua domanda bisognerebbe avere molti più dettagli. Ciascun legame ha delle connotazioni particolari a seconda della personalità e della storia delle persone implicate, oltre che da come si è formato e da come viene portato avanti. Per avere una comprensione più adeguata della questione posta, se per lei è importante, può essere utile parlarne con uno psicologo.
Se desidera approfondimenti, resto a disposizione. Buona giornata, P. C.

Cosa lega due persone? Cos'è l'amore, come si riconosce, come si manifesta? Cosa si veicola il linguaggio affettivo senza le parole e senza la frequentazione costante?
Queste sono domande importanti che hanno impegnato romanzieri, filosofi, psicoanalisti, psicologi.
Non credo che ci sia un'unica risposta, ma ogni incontro, ogni storia ha un suo contesto speciale.
Maria Grazia Antinori, Roma.

Salve, credo che sia difficile e forse controproducente assegnare un’etichetta a questo tipo di rapporto. Potrebbero esserci degli elementi che possono far pensare all’amore ma non abbiamo sufficienti informazioni rispetto alla dinamica sottostante la relazione, perché passano così tanti anni tra un incontro e l’altro? Cosa impedisce ad una frequentazione si trasformi in “coppia”? Forse però se sente la necessità di dare un significato a quanto accade,la invito pertanto a darsi la possibilità di guardare meglio dentro se stessa attraverso un percorso di psicoterapia, per far emergere in un ambiente protetto, i suoi reali desideri. Spero di esserle stata di aiuto.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti

Buongiorno,
tendenzialmente non c'è un limite allo sviluppo delle emozioni in una relazione significativa. VUol dire che, se coltivata nel tempo, è possibile costruire un legame forte ed emozionante con una stessa persona anche per anni.
Lei è alla ricerca di una relazione di questo tipo? O sta vivendo una situazione simile?
Rimango a disposizione
saluti
dott Tealdi

Quale motivazione la spinge a cercare una spiegazione ai sentimenti che la legano a un'altra persona? Sentimenti intensi, duraturi e ricambiati che restano tali nel tempo. Rimpianto? Impossibilità di vivere la relazione?
Un'intesa e una complicità condivise sono due ingredienti preziosi per una relazione speciale che se si ha la fortuna di poter avere bisogna viverla
senza farsi troppe domande.
Enza Marangella

Buongiorno. Difficile darle una risposta professionale. Come ha notato ogni psicologo le ha dato una lettura, piu' in termini umani che in termini scientifici. Se interessata al tema puo' spaziare da Freud a Fromm a Recalcati a Jurg Willi. Se, invece, questa relazione le causa sofferenza, sarebbe meglio confrontarsi con un professionista, all'interno di un colloquio privato e reale.

Difficile capire le motivazioni di un attrazione che non vuole andarsene anche dopo tanti anni e con una frequenza così sporadica.
Ci sono certamente delle dinamiche inconsce e relazionali che emergono dalle sue parole che meritano d'essere approfondite, e comprese per potersi orientare verso quelle scelte di vita possibili e desiderabili. Cordialmente

Salve è molto difficile rispondere alla sua domanda, penso che forse lei quando si è allontanata la prima volta da questo uomo, molto probabilmente l'affettività e l'attrazione fisica era ancora molto viva. Quindi queste emozioni negli anni non si sono esaurite, mi sembra che sono ancora esistenti, quindi le viva. Nel momento in cui vi rincontrate il fuoco si riaccende perchè è rimasto sopito e non spento completamente. Quindi basta che vi rivedete, anche dopo tanti anni, che immediatamente sembra che vi siete lasciati il giorno prima, scoppia nuovamente la scintilla e la passione. Se le capita tutto questo e se l'ho può vivere e non la fa soffrire se lo viva senza farsi tante domande, il tutto mi sembra molto bello, le auguro buon proseguimento, dott. Eugenia Cardilli.

“Che cos'è la vita se non abbiamo l'amore? Voi non morireste per amore?”

Buongiorno! Manca il perché di tale domanda. Banalmente potrei dire che c'è una buona intesa e ciò è un buon punto di partenza per qualsiasi relazione. L'alleanza di questa coppia, se lo è, o le dinamiche inconsce non si possono conoscere con così pochi elementi. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Saluti

Una domanda molto generica non può generare risposte precise e soddisfacenti. Per avere una risposta meno vaga è necessario focalizzarsi sui protagonisti di questi incontri e sulle loro storie.
Forse un Amore o forse qualcosa di meno nobile.
Buona ricerca! Bruno Ramondetti.

Gentile utente, ogni storia di vita, ogni Chi, è unico e irripetibile. Ogni significato è legittimo se identitario e storicamente sensato, ovvero, se riconosciuto come proprio dalla persona entro la storia di vita e la progettualità. Fornire una risposta alla Sua domanda, pertanto, non è possibile se mancano i protagonisti della storia: Chi sono queste due persone? che rapporto avevano prima? cosa è successo in questi anni? Quando e come si sono conosciuti? Come è fatto il rapporto? Senza questi elementi qualsiasi risposta, preconfezionata e de-personalizzata, ha un valore professionale ed etico pressoché nullo. La Sua domanda pertanto dovrebbe essere relativa a cosa unisce questa e quella persona, nelle loro personali e uniche caratteristiche, nelle loro storia di vita così declinate, alla luce di modi di essere nel mondo e con l'Altro che andranno indagati e approfonditi. E' quindi necessario un colloquio di comprensione della situazione e di declinazione di questi due personaggi, completamente destoricizzati e depersonalizzati, entro le reciproche storie di vita. In bocca al lupo! cordialità, DMP

La sua domanda non può avere una risposta precisa. Le da però la possibilità attraverso una ricerca su se stessa, con l'aiuto di uno psicoterapeuta di comprendere le dinamiche consapevoli ed incosapevoli che tengono viva questa relazione ad intermittenza. Cordiali saluti

Buongiorno.
La sua esperienza di eros 'sospeso' che si riaccende anche a distanza di tempo ad ogni re-incontro rimanda a ciò che viene chiamato 'alchimia' dell'amore. Qualcosa che sta racchiuso nel nostro animo e trova riconoscimento in un' altra persona che a sua volta ne è portatrice. Forse tale alchimia funziona proprio sul suo vivere in una dimensione non quotidiana, forse si tratta di due persona con 'lunghezze d'onda' affettive particolari, 'onde' che vivono nello spazio intermedio che esiste tra parte conscia e inconscia, che è al di la del tempo, ed emergono nell'incontro. Tutto questo appartiene all'area diciamo sacra di eros. La cosa importante è vedere se poi ciò può incarnarsi nel contesto di una relazione affettiva vera e propria, in cui vedere anche le 'ombre' di ciascuno, i suoi limiti, e come ciascuno ha maturato senso di rispetto, responsabilità verso se stesso e verso l'altro, rinuncia a qualcosa di sè per un progetto comune. E, come si dice, 'questo è un altro paio di maniche', poichè la passione, che tutto è, deve cedere il passo all'imparare che tutto è relativo, e viene da un impegno anche faticoso che vive nel quotidiano. Allora c'è da porsi la domanda se si è disposti a questa altra forma di eros che non divampa ma va tenuto acceso, sotto le braci ...

Buongiorno, probabilmente molti di noi si riconoscono in questa descrizione così poetica dell'amore, della passione che lega due persone. L'amore sano fa bene al corpo e alla mente ed è un unione di razionalità e irrazionalità. Se invece diventa qualcosa di patologico la situazione cambia.
Viva l'amore sano.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo

Salve, la domanda che pone è molto interessante e la risposta è del tutto soggettiva.
Comunque, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Salve, ci sono troppi pochi dettagli. Dipende dal tipo di rapporto a cui fa riferimento.
Un saluto,
MMM

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini