Salve sono una ragazza di 35 anni e in 4 anni questa è la seconda volta ke ricado in attacchi di pan

Gentile,
Mi spiace per il disagio che sta provando. In generale, il miglioramento inizia dopo una settimana, ma può divenire evidente solo dalla seconda settimana di terapia. Le consiglio comunque di contattare il suo neurologo per ulteriori informazioni e chiarimenti. Inoltre, per l'ansia e gli attacchi di panico è sempre meglio associare alla terapia farmacologica una terapia psicologica, in modo da capire che cosa, in questo momento della vita, le porta tali sofferenze.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni, un caro saluto

Gentilissima,
è importante comprendere la causa degli attacchi di panico e dello stato ansioso. I farmaci sono di aiuto per tenere a bada la sintomatologia ma è necessario comprendere da che cosa scaturiscono.
A disposizione per approfondimenti.
Cordialmente

Salve,
procedo per livelli di importanza:
1- NON SI SMETTE MAI UNO PSICOFARMACO ALL'IMPROVVISO. MAI. Gli effetti possono essere disastrosi, anche se si è guariti il farmaco si SCALA.
2- il daparox ci mette circa 2 settimane e mezzo ad un mese per iniziare a far riscontrare al paziente i primi benefici continui ad assumerlo e si rivolga sempre al medico durante per aumentare o scalare o interrompere il farmaco.
3- il daparox, come ogni psicofarmaco elimina il sintomo ma non la causa del sintomo. Le consiglio vivamente quindi di abbinare una psicoterapia cognitiva o strategica per eliminare la causa del sintomo così che lei possa "guarire" veramente e potrà così pensare di ridurre ed in fine eliminare il farmaco.
Saluti

deve associare ai farmaci un percorso psicologico per poter andare alla radice di questa ansia e degli attacchi di panico. E' certo che il corpo risponde così attivando in maniera automatica dei meccanismi di difesa, ma se non risale alla radice difficilmente solo i farmaci riusciranno davvero a farla sentire meglio. Cordialmente, Maria Luisa Di Costanzo.

Gentile utente, le consiglio di non prendere iniziative con i farmaci e di contattare sempre il suo medico di riferimento per qualsiasi cambiamento. Diverse ricerche dimostrano come gli interventi più efficaci nei casi di attacchi di panico siano quelli integrati ovvero quelli in cui viene associata la farmacoterapia a un percorso di sostegno psicologico eo psicoterapico.
Resto disposizione per ulteriori chiarimenti, AB

Capisco che molte persone possono trovarsi in situazioni simili e potrebbe essere utile sapere cosa fare. In una terapia strategica breve, si potrebbe lavorare insieme per affrontare questi sintomi in modo efficace e veloce.

Il Daparox potrebbe richiedere qualche settimana prima di fare pieno effetto, quindi è importante essere pazienti e costanti con la terapia. Nel frattempo, si potrebbero esplorare strategie pratiche per gestire l’ansia e gli attacchi di panico, come la respirazione profonda, la mindfulness e la ristrutturazione cognitiva.

Si potrebbe sviluppare un piano di azione personalizzato per affrontare i sintomi e aiutare la persona a tornare al benessere emotivo. Cordiali Saluti

Salve e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare nuovamente episodi di ansia e attacchi di panico, soprattutto quando limitano la possibilità di uscire di casa e di vivere serenamente la quotidianità.
Il fatto che abbia ripreso la terapia con Daparox, sotto la supervisione del suo neurologo, è sicuramente un passo importante, anche se non andrebbe mai sospeso "all'improvviso".
Per quanto riguarda i tempi di efficacia del farmaco, è fondamentale che sia il medico a seguirla da vicino e a fornirle le indicazioni precise. Ogni persona reagisce in modo diverso ai trattamenti, ed è quindi importante mantenere un dialogo costante con il suo neurologo, che potrà monitorare l’andamento e decidere eventuali aggiustamenti nel dosaggio o nei tempi.

Detto questo, è importante sottolineare che la sola terapia farmacologica spesso non è sufficiente per affrontare in modo completo e duraturo l'ansia e gli attacchi di panico. Il farmaco può sicuramente aiutarla a gestire i sintomi acuti, ma per un approccio più completo, le suggerirei di considerare anche un percorso psicologico.

Un intervento psicologico può aiutarla a comprendere meglio le radici del problema, fornendole strumenti per affrontare e gestire l'ansia in modo più consapevole e duraturo. Inoltre, il supporto di uno psicologo può rivelarsi utile nel prevenire eventuali ricadute future, aiutandola a recuperare pienamente il controllo della sua vita quotidiana.

Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o per aiutarla a orientarsi verso il percorso più adatto alle sue esigenze. Non esiti a chiedere aiuto se ne sente la necessità.