Salve, Sono una ragazza di 34 e le scrivo perchè è da circa 4 mesi che soffro di gonfiore e dolori

19 risposte
Salve,
Sono una ragazza di 34 e le scrivo perchè è da circa 4 mesi che soffro di gonfiore e dolori addominali, difficoltà digestive, alterazioni nelle evacuazione, nausea, inappetenza, stanchezza, debolezza, ansia, difficoltà di concentrazione e vuoti di memoria. Ho fatto gastroscopia con biopsia, colonscopia e tac con contrasto all' addome e tutto è risultato negativo. L' unica cosa che hanno trovato dalla tac è una lieve dilatazione delle pelvi renali collegata alla sindrome del giunto ma, in seguito ad una visita urologica, l'urologo mi ha detto che i sintomi che ho non sono collegati a questa patologia. Il gastroenterologo mi ha prescritto dei fermenti lattici e qualche integratore per eliminare i ha gas intestinali ma, il risultato è stato minimo in quanto ancora i problemi persistono ed io non so cosa fare perché mi impediscono di svolgere una vita serena. Per il momento sto prendendo Aximagnesio 2 compresse al giorno e Dilegas 1 compressa prima dei pasti principali. Può essere un problema psicologico? Che cosa mi consiglia?
Salve, innanzitutto mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ha fatto bene ad effettuare controlli medici per indagare eventuali cause organiche per cui segua le indicazioni del medico curante.
Essendo comunque una zona delicata e, soprattutto, facilmente preda di somatizzazione ritengo importante un consulto psicologico al fine di indagare eventuali cause o fattori di mantenimento dei suoi sintomi e capire insieme il periodo di vita che attualmente sta vivendo.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Ha fatto bene a fare le visite mediche per avere più informazioni possibili. Credo che il passo successivo sia fare un primo consulto psicologico per riuscire a gestire la situazione di malessere che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente i sintomi fisici che descrive in parte possono essere ricondotti all’ansia che spesso somatizza proprio su tutto ciò che è “digestivo”.
Visti anche i risultati negativi dei controlli medici valuti la possibilità di un consulto psicologico per capire se se ci può essere questa associazione ed eventualmente indagarne le cause e le motivazioni.
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
salve ,
da quello c he racconta sembra si sia inceppato qualcosa da quattro mesi a questa parte: ai sintomi fisici si aggiungono sintomi psicologici . Ha fatto bene a fare tutte le analisi del caso per poter effettuare una diagnosi . Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere e indagare più profondamente i significati di questo malessere
in bocca al lupo
dott.ssa Marina Pisetzky
Gentile utente, i sintomi fisici che descrive possono essere ricondotti all’ansia. Ha fatto benissimo ad indagare eventuali cause organiche, ma visti gli esiti negativi penso possa essere utile intraprendere un percorso psicologico per comprendere le cause di tale disagio fisico, per capire cosa il suo corpo sta cercando di comunicarle attraverso la somatizzazione. In bocca al lupo per tutto, un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini
Buongiorno, può certamente essere correlato a problematiche psicologiche.IL intestino e l apparato gastrointestinale sono frequentemente oggetto di disturbi psicosomatici.Vale la pena che lei approfondisca la forte componente psicologica,affiancando una psicoterapia alla terapia farmacologica Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Salve se i consulti medici hanno escluso la presenza di una patologia di natura organica che spieghi i sintomi è possibile che una parte di questi siano ricollegabili a degli aspetti psicologici, Pertanto un consulto con uno psicoterapeuta è sicuramente una buona prassi per valutare gli aspetti emotivi e concordare le ulteriori attività. Un cordiale saluto
Buonasera, immagino che questi sintomi mettono a rischio la quotidianità e il rapporto con gli altri, sicuramente un supporto psicologico potrà esserle utile in modo da far chiarezza in lei come gestire tale situazione e magari allegerirsi da tale malessere. Sono a disposizione per un contatto. Saluti
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Gentile Amica,
sembra che dal punto di vista medico non ci siano patologie. Questo ci permette di ipotizzare un disagio psicologico. Mente e corpo, infatti, sono solo due aspetti della nostra fondamentale unità: siamo organismi che rispondono al loro ambiente di vita tanto con il corpo che con la mente.
Che momento sta passando? Qual è ora la sua situazione di vita?
Con un consulto psicologico può chiarire quali disagi possono esserci e riprendere a vivere più serenamente.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente di mio dottore,
I problemi gastrointestinali sono spesso riconducibili ad un disturbo di matrice ansiosa. I disturbi d ansia solitamente possono esser trattati con successo attraverso l’ ausilio della psicoterapia. Quest ultima le consentirebbe di approfondire le ragioni emotive del suo malessere e la funzionalità relazionale del suo sintomo. Spesso il corpo diviene bersaglio della mente. Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.
Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve. La sua Sintomatologia, che finora ha esaminato sotto il profilo medico, potrebbe essere "valutata" sotto il profilo psicologico. Immagino che la situazione che ciha descritto possa condizionare anche la sua socialità. Inoltre andrebbe valutata anche la "qualità" della sua ansia. Vedrà che troverà certamente sollievo. Le auguro di stare bene presto. Dottor Emanuele Grilli.
salve, la descrizione dei suoi sintomi è dettagliata e fa pensare a qualcosa che da 4 mesi sta trattenendo e probabilmente rifiutando. Sono meccanismi difensivi del corpo. Ha notato la frequenza delle manifestazioni fisiologiche se sono correlate con un pensiero ricorrente che la stressa?
Buonasera, i disturbi gastrointestinali spesso sono ricollegabili ad una sindrome ansiosa, pertanto le suggerisco di iniziare un percorso psicoterapeutico per esplorare questi aspetti.
Cordiali saluti, Dott.ssa E.L.
Gentile utente, in seguito al fatto che da un punto di vista medico non è risultato esserci nessuna causa, è probabile che la causa possa essere di natura psicologica e l'ansia, la difficoltà di concentrazione e i vuoti di memoria sono spesso collegati a ciò. Intraprendere un percorso di consapevolezza potrebbe aiutarla in questo momento.

Un caro saluto Elisabetta
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Salve. Escluse cause organiche, l'intestino è molto sensibile ai vissuti emotivi repressi. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarire ed elaborare vissuti emotivi che potrebbero essere causa del suo malessere. Distinti saluti
Gentile utente, se il medico ritiene che non ci siano altri esami fisiologici da poter fare e se dovessero essercene, ma hanno o avranno esito negativo, direi che la spiegazione è di natura psicologica ed in questo caso potrebbe richiedere un consulto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, chieda al suo medico di riferimento se ci sono altri esami che lei possa fare per escludere con un buon margine di sicurezza una qualsiasi origine organica dei suoi disturbi.
Per il resto per fornirle un consiglio o esprimere un parere avrei bisogno di altre informazioni ad esempio se vive da sola oppure con la sua famiglia di origine, se è impegnata in una relazione affettiva stabile, se i suoi genitori vivono vicino a lei e altro ancora.
In ogni caso una volta esclusa qualsiasi causa organica dei suoi disturbi, potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia sistemico familiare.
Buona serata
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Gentilissima utente, potrebbe essere utile esplorare il contesto relazionale e ambientale in cui ti trovi, al fine di individuare eventuali elementi stressanti o disfunzionali che potrebbero influenzare il tuo benessere fisico. Inoltre, potrebbe essere utile approfondire l'analisi del legame tra la tua sintomatologia e il tuo mondo interno ed esterno, per comprendere meglio le dinamiche sottostanti al tuo malessere.
Ti consiglierei di rivolgerti ad uno psicologo o terapeuta specializzato in psicologia sistemica o relazionale per approfondire ulteriormente la tua situazione e avviare un percorso di terapia che possa aiutarti a gestire e superare i sintomi che stai sperimentando.
Inoltre, potresti valutare la possibilità di intraprendere un percorso di mindfulness, meditazione o yoga per migliorare la gestione dello stress e favorire il benessere complessivo del tuo corpo e della tua mente.
Infine, ti consiglio di continuare a seguire le indicazioni del medico gastroenterologo e di collaborare con lui per trovare le migliori soluzioni per alleviare i tuoi sintomi fisici. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba.
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Salve e grazie per il suo messaggio. In questi casi è sicuramente importante svolgere tutti i controlli medici necessari, cosa che Lei ha già fatto da quanto scrive. Talvolta può accadere che i sintomi da Lei descritti si manifestino anche in assenza di cause organiche e che siano quindi di natura psicosomatica. Andrebbero approfondito, insieme ad un professionista, alcune caratteristiche più specifiche dei suoi sintomi, ad esempio caratteristiche di natura contestuale, se ci sono altri casi simili nella sua famiglia, se si verificano sempre o solo in alcuni casi. L'addome e lo stomaco sono spesso sedi in cui le emozioni vengono maggiormente percepite e in cui esse possono provocare anche veri e propri dolori o fastidi quando si accumulano e restano inespresso o irrisolte.

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