Salve, sono una ragazza di 30 anni e mi capita di vivere intensi attacchi di nervoso e ansia (di sol

19 risposte
Salve, sono una ragazza di 30 anni e mi capita di vivere intensi attacchi di nervoso e ansia (di solito quando discuto con il mio computer) che mi portano tachicardia, respiro corto e soprattutto voglia di spaccare tutto, di gridare. Per trattenermi mi è capitato di graffiarmi con le unghie mani e braccia e di indurmi il vomito. Dopodiché mi sento stanca e spossata..mi rendo conto che non sono atteggiamenti sani e normali, ma al momento non posso permettermi sedute di psicoterapia come l'anno passato. Vi ringrazio in anticipo
gentilissima,
se non può permettersi al momento la terapia, consiglio almeno un po' di sport, qui c' è una tensione da far fluire, e alla quale con la terapia, quando potrà, darà un nome.
Auguri
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, mi dispiace per questa situazione difficile che sta passando. Le posso consigliare qualche video o libro di meditazione per calmare la mente, può esserle utile. Se ha bisogno non esiti a contattarmi. Un caro saluto, Giada
Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che data la fatica e l'umore che descrive possa esserle utile parlare con un terapeuta, in modo da poter esplorare ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Insieme troveremo anche delle tecniche che possano aiutarla a gestire al momento queste attivazioni, così invasive per lei. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Salve,
grazie per la sua condivisione.
Nel suo racconto mi ha tanto colpito la parola "per trattenermi".
Ecco, voglio dirle che qualsiasi emozione non va trattenuta al contrario, essendo pura energia quando le capitano questi momenti riconosca l'emozione, la ascolti, senta dove si localizza, in quale parte del suo corpo e l'accolga. Se desidera può prendere un foglio e scrivere tutto quello che sente pensa e prova. Poi strappi pure quel foglio. E' questione di allenamento. Facile? Magari no, ma le dico che vale la pena provare. E' un esercizio molto valido.
MI auguro di averla aiutata.
Un caro saluto.
Raffaella
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Gentile utente, se al momento non può riprendere la terapia forse potrebbe esserle utile utilizzare le tecniche di respirazione che può trovare su diversi video you tube.
Se le usa nel momento in cui sente arrivare l'emozione può ristabilire lo stato di base, contenere l'attivazione ed evitare di arrivare al picco.
Potrebbero esserle di aiuto utilizzare anche, contemporaneamente alla respirazione, esercizi di attivazione cognitiva, come contare all'indietro (per es. Partendo da 100 di 3 in 3 ).
Provi anche ad ascoltarsi così come le ha suggerito la Dr.ssa Caponi.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Buongiorno. Mi dispiace per la sofferenza ed il disagio che sta vivendo e che descrive. A mio avviso, come lei stessa dice nella sua condivisione, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per lavorare sulle difficoltà che sta sperimentando. Se al momento non può permettersi di affrontare i costi di un percorso psicologico in ambito privato le suggerisco di rivolgersi all'Asl del suo territorio per avere informazioni in merito ad i servizi gratuiti o a costi calmierati presenti. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Sarebbe opportuno riprendere la psicoterapia, ma se non può farlo può almeno chiedere un sostegno farmacologico. Ascolti il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile su diverse piattaforme on line. E' un Podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia. Troverà informazioni, approfondimenti e diversi strumenti di auto aiuto da utilizzare nei momenti di disagio psico somatico. Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Bruno Ramondetti
Salve,

la psicoterapia è l'unico strumento in grado di occuparsi di problematiche come quelle da lei descritta. Se in questo momento ha difficoltà economiche si rivolga presso una ASL presso il suo territorio, vedrà che la sua richiesta di aiuto potrà in qualche modo comunque essere accolta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, credo che sia utile parlarne al medico di famiglia per un supporto farmacologico e un invio al servizio pubblico per un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, mi spiace per la situazione. Se in questo momento non può permettersi un percorso le suggerisco di provare almeno a fare degli esercizi per riuscire a defondersi quanto basta da quelle sensazioni per poterle gestire. Può facilmente trovare su internet delle risorse gratuite che la possono aiutare a imparare il tipo di meditazione che può esserle utile.
Buongiorno, mi dispiace molto per quello che sta passando e potrebbe rivolgersi all'asl di zona per intraprendere un percorso psicologico dato le difficoltà economiche. Intanto per aiutarsi potrebbe leggere qualche libro sulle emozioni, fare meditazione, fare dei cambiamenti nel proprio corpo quando si sente così o utilizzare i fiori di Bach. Li conosce? Potrebbero intanto essere un valido aiuto.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Saluti
Elisabetta
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Gentilissima, la migliore strategia per combattere l’ansia è un percorso terapeutico sulle emozioni che stanno alla base dei suoi sintomi.
Prima di tutto, durante le sedute di terapia, lo psicoterapeuta specializzato in ansia la aiuterà a riconoscere e prendere consapevolezza delle proprie emozioni represse. Sono infatti le emozioni, quando sopite nel profondo della psiche della persona, che scatenano l’ansia. È proprio in questo modo che si possono guarire i cosiddetti MUS richiamati sopra, cioè rendendo superflua la loro sussistenza. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile utente, mi spiace molto per la situazione. Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile darle risposte generiche, la gestione dell'ansia, dello stress e i sintomi sono sempre collegati e nascono all'interno di una storia di vita personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sè, cioè prendersi cura di ciò che le accade. Cordialmente, dottoressa Marcella Boscolo
Salve, mi dispiace per la situazione che sta riportando e anche che al momento non può permettersi una terapia, che sarebbe molto utile al fine di approfondire la sua ansia. Provi a fare richiesta alle strutture del suo territorio con l'impegnativa del suo medico di base.
Rimango a disposizione
Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa

Mi dispiace sentire che stai attraversando questi episodi di ansia intensa e comportamenti autodistruttivi. È importante cercare aiuto per affrontare questi problemi anche se al momento non puoi permetterti sedute di psicoterapia.

Ecco alcune opzioni che potresti considerare:

Servizi di assistenza sociale: In alcune aree, ci sono servizi di assistenza sociale o di salute mentale che offrono consulenza o terapia a tariffe ridotte o gratuite in base alla tua situazione finanziaria.
Supporto online: Esistono molte risorse online, comprese le comunità di supporto, forum e linee telefoniche di ascolto, che possono fornire una sorta di supporto in assenza di terapia formale.
Libri e risorse autodidattiche: Puoi trovare libri e risorse autodidattiche sulla gestione dell'ansia e dei comportamenti autodistruttivi che possono offrire suggerimenti pratici e strategie.
App di salute mentale: Esistono app per la salute mentale che possono aiutarti a monitorare e gestire l'ansia e lo stress. Alcune di queste app sono gratuite o offrono versioni gratuite.
Parla con qualcuno di fiducia: Condividere i tuoi sentimenti con un amico o un familiare di fiducia può essere un primo passo importante per ottenere supporto.
Ricorda che è importante affrontare questi problemi in quanto i comportamenti autodistruttivi possono avere conseguenze negative per la tua salute fisica e mentale. Cerca il supporto disponibile nella tua situazione attuale e cerca di evitare comportamenti dannosi per te stessa. Se le tue condizioni peggiorano o senti di non poter far fronte, è fondamentale cercare assistenza professionale non appena possibile.
Cara utente, mi dispiace molto per la sensazione che ci riporta. Sicuramente un percorso psicologico sarebbe la scelta migliore per lei in questo momento, perchè la aiuterebbe a capire questa rabbia e ansia da dove arrivano, ma comprendo le difficoltà del momento. La invito a cercare qualcosa in cui incanalare la sua rabbia e la sua ansia, ad esempio uno sport che l'aiuti a scaricare. Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Cara utente, grazie di aver condiviso con noi ciò che prova. Questi comportamenti lasciano intendere una forte sofferenza. Svolgere delle attività, come uno sport che la appassiona, potrebbero di certo aiutarla a canalizzare diversamente tale energia dirompente, tuttavia sarebbe importante intraprendere un percorso di supporto psicologico che la aiuti a fare chiarezza e dare una voce a ciò che prova. Capisco che si tratta di una spesa non semplice da affrontare, per questo potrebbe cercare di rintracciare dei servizi gratuiti nella sua zona (sportelli d'ascolto, ad esempio) o usufruire del bonus psicologo. Le auguro in bocca al lupo e resto a sua disposizione. Dott.ssa Cristiana Danese
Buonasera, ti ringrazio per aver condiviso una parte così delicata di te. Capisco quanto sia difficile vivere situazioni in cui l'ansia e la frustrazione prendono il sopravvento e sembrano sfuggire al controllo. Voglio rassicurarti che riconoscere ciò che sta accadendo è già un passo molto importante. Il fatto che tu sia consapevole che questi comportamenti non siano sani è un segnale di grande lucidità e forza interiore. Gli attacchi di ansia e nervosismo che descrivi, accompagnati da sintomi fisici come la tachicardia, il respiro corto e l'impulso a fare male a te stessa, possono essere molto destabilizzanti. È importante sapere che queste reazioni sono una risposta del tuo corpo a un sovraccarico emotivo. La sensazione di voler spaccare tutto o di gridare spesso deriva dal fatto che le emozioni, come la rabbia e la frustrazione, non trovano un modo adeguato per esprimersi, e questo porta a un accumulo di tensione. Indursi il vomito o farsi del male, come graffiarsi, sono tentativi di "scaricare" questa tensione, ma purtroppo non sono soluzioni efficaci nel lungo periodo. Ti lasciano invece spossata, fisicamente ed emotivamente, e possono rinforzare un ciclo di malessere. È importante cercare delle alternative più sane per gestire questi momenti di crisi. Anche se al momento non hai la possibilità di proseguire con la terapia, ci sono alcune strategie che puoi provare per gestire queste emozioni intense. Una tecnica utile è quella della regolazione del respiro. Quando senti arrivare l'attacco di nervosismo, prova a concentrarti sul respiro, facendo respiri lenti e profondi: inspira contando fino a 4, trattieni il respiro per 4 secondi e poi espira lentamente per altri 4 secondi; trattieni per 4 secondi, e ricomincia. Questo può aiutare a calmare il sistema nervoso. Un altro approccio è quello di trovare un modo sicuro per esprimere la rabbia. Ad esempio, alcune persone trovano sollievo stringendo una pallina antistress, oppure colpendo un cuscino o facendo una camminata veloce. L'idea è di dare sfogo all'energia accumulata, ma in un modo che non sia dannoso per te. Quando senti che le emozioni stanno diventando troppo intense, puoi anche provare la distrazione consapevole. Questa tecnica consiste nel distogliere l'attenzione dal momento di crisi, focalizzandoti su attività che richiedono concentrazione, come disegnare, scrivere ciò che provi su un diario, o fare qualcosa di creativo o pratico. L'importante è dare alla tua mente un "compito" diverso per qualche minuto. Infine, anche se per il momento non puoi permetterti la psicoterapia, ci sono risorse online gratuite o accessibili a basso costo, come app o video di mindfulness o gruppi di supporto, che potrebbero darti un piccolo aiuto in questo periodo. Ricorda che è possibile imparare a gestire queste emozioni, anche se al momento sembrano così travolgenti. Non sei sola, e ci sono strumenti che puoi iniziare a usare per ridurre l’impatto di questi momenti di crisi. Il fatto che tu voglia fare un cambiamento è un segnale molto positivo. Prenditi cura di te, un passo alla volta. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero

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