Salve, sono una ragazza di 29 anni. In seguito ad una visita endocrinologica è emerso quanto segue:
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Salve, sono una ragazza di 29 anni. In seguito ad una visita endocrinologica è emerso quanto segue:
gozzo con ipertiroidismo, siero negativo senza los, BMI >27, hb=11,2 sideropenica, sindrome astenica, ipovitaminosi d3, DISBIOSI DEL TENUE E LEPTINO-RESISTENZA.
Mi Consigliate un nutrizionista o altri consigli su come gestire il tutto?
grazie
gozzo con ipertiroidismo, siero negativo senza los, BMI >27, hb=11,2 sideropenica, sindrome astenica, ipovitaminosi d3, DISBIOSI DEL TENUE E LEPTINO-RESISTENZA.
Mi Consigliate un nutrizionista o altri consigli su come gestire il tutto?
grazie
Salve, il quadro clinico descritto richiede un percorso alimentare specifico al fine di curare la disbiosi, perdere peso e ripristinare i valori normali di emoglobina, ferro e vitamina D.
Mi faccia sapere se posso esserle d'aiuto.
Cordiali saluti,
dott.ssa Annie Zappone
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Buonasera,
Date le patologie da lei indicate le suggerirei di effettuare una visita da un endocrinologo per poter curare l'ipertiroidismo e, in concomitanza, agire anche in sinergia lavorando su una corretta alimentazione che possa andare a ristabilire l'eubiosi intestinale e contrastare la resistenza leptinica. Inoltre le consiglio di iniziare subito con un'integrazione di vitamina D che si deve far prescrivere dal proprio medico curante.
Rimango a sua disposizione per andare ad elaborare un piano alimentare adeguato alle sue esigenze che possa così far regredire le patologie e carenze nutrizionali indicate.
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
Date le patologie da lei indicate le suggerirei di effettuare una visita da un endocrinologo per poter curare l'ipertiroidismo e, in concomitanza, agire anche in sinergia lavorando su una corretta alimentazione che possa andare a ristabilire l'eubiosi intestinale e contrastare la resistenza leptinica. Inoltre le consiglio di iniziare subito con un'integrazione di vitamina D che si deve far prescrivere dal proprio medico curante.
Rimango a sua disposizione per andare ad elaborare un piano alimentare adeguato alle sue esigenze che possa così far regredire le patologie e carenze nutrizionali indicate.
Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
Buonasera, dato il quadro descritto, le consiglierei di rivolgersi sia ad un endocrinologo per poter curare i problemi alla tiroide che a un nutrizionista in grado di creare un piano alimentare personalizzato che tenga conto dell’ipertiroidismo, delle carenze e della salute intestinale.
Cordiali saluti
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Si dovrebbe prima avere una diagnosi certa da un bravo endocrinologo ed in sinergia affidarsi ad un Nutrizionista esperto in grado di risolvere la sua condizione clinica.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile utente, per essere seguita in modo ottimale le consiglio di scegliere un nutrizionista che collabori con un endocrinologo. Comunque non si preoccupi perchè le patologie da lei elencate si possono risolvere con una corretta alimentazione combinata a farmaci e integratori adeguati. Saluti, dott.ssa Viviana Leotta
Salve, guardi Io sono specializzato in ipotiroidismo problematiche alla tiroide e hashimoto... Sono un dietista nutrizionista... Se vuole la posso seguire sia online che in presenza in studio.
Dott. Mangiafico
Dietista Nutrizionista
Dott. Mangiafico
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Salve, Le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista specializzato per elaborare una dieta personalizzata che tenga conto della leptino-resistenza, dell'ipertiroidismo e della disbiosi intestinale. Sarà importante seguire un'alimentazione ricca di fibre e proteine magre, riducendo zuccheri raffinati e grassi saturi, e favorire alimenti fermentati per migliorare la flora intestinale. Inoltre, è cruciale aumentare l'assunzione di ferro e vitamina D, eventualmente con integratori, e mantenere un'attività fisica moderata per migliorare la sensibilità alla leptina e gestire il peso. Cordialmente Dott. Emmanuele Piantadosi
Buonasera, sicuramente la sua situazione richiede un approccio nutrizionale con una dieta personalizzata al fine di gestire le differenti necessità metaboliche e cliniche. Al tempo stesso andrebbero indagate le ragioni per cui si trova in questo stato ferro carenziale per poi effettuare la giusta terapia correttiva. Come è stata diagnosticata la disbiosi? Ha mai effettuato una visita gastroenterologica? Sono mai state valutate altre sindromi da malassorbimento? Credo sia necessario affrontare la questione in maniera multidisciplinare.
Resto a disposizione per qualsiasi supporto.
Cordialità, Dott. Luca Musella
Resto a disposizione per qualsiasi supporto.
Cordialità, Dott. Luca Musella
Gentilissimo paziente,
È positivo che abbia già effettuato una visita endocrinologica e che stia cercando di affrontare i problemi di salute emersi. Le condizioni che ha descritto, come il gozzo con ipertiroidismo, la sideropenia, l'ipovitaminosi D3, la disbiosi intestinale e la leptino-resistenza, richiedono attenzione e una gestione adeguata.
Le consiglio vivamente di consultare un nutrizionista, poiché un professionista può aiutarla a sviluppare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle sue condizioni specifiche. Un nutrizionista potrà aiutarla a creare un regime alimentare che supporti la sua tiroide e favorisca l'assorbimento del ferro e contribuisca a correggere l'ipovitaminosi D3. Inoltre, potrebbe essere necessario considerare integratori di ferro e vitamina D3, ma è sempre meglio discuterne con un nutrizionista per determinare le dosi adeguate.
La gestione dello stress è un altro aspetto importante, poiché lo stress può influire sulla salute generale e sull'equilibrio ormonale. Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga o semplici esercizi di respirazione, possono rivelarsi utili. Anche l'attività fisica regolare può aiutare a migliorare la sensibilità all'insulina e a gestire meglio il peso; un professionista potrà suggerirle un programma adatto alle sue condizioni.
Infine, è fondamentale seguire regolarmente i controlli medici e monitorare i parametri relativi alla tiroide e altri valori ematici. Considerando la complessità della sua situazione, è importante affrontare ogni aspetto con il supporto di professionisti della salute.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
È positivo che abbia già effettuato una visita endocrinologica e che stia cercando di affrontare i problemi di salute emersi. Le condizioni che ha descritto, come il gozzo con ipertiroidismo, la sideropenia, l'ipovitaminosi D3, la disbiosi intestinale e la leptino-resistenza, richiedono attenzione e una gestione adeguata.
Le consiglio vivamente di consultare un nutrizionista, poiché un professionista può aiutarla a sviluppare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle sue condizioni specifiche. Un nutrizionista potrà aiutarla a creare un regime alimentare che supporti la sua tiroide e favorisca l'assorbimento del ferro e contribuisca a correggere l'ipovitaminosi D3. Inoltre, potrebbe essere necessario considerare integratori di ferro e vitamina D3, ma è sempre meglio discuterne con un nutrizionista per determinare le dosi adeguate.
La gestione dello stress è un altro aspetto importante, poiché lo stress può influire sulla salute generale e sull'equilibrio ormonale. Tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga o semplici esercizi di respirazione, possono rivelarsi utili. Anche l'attività fisica regolare può aiutare a migliorare la sensibilità all'insulina e a gestire meglio il peso; un professionista potrà suggerirle un programma adatto alle sue condizioni.
Infine, è fondamentale seguire regolarmente i controlli medici e monitorare i parametri relativi alla tiroide e altri valori ematici. Considerando la complessità della sua situazione, è importante affrontare ogni aspetto con il supporto di professionisti della salute.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, per impostare un percorso che possa farla stare meglio le consiglio di affidarsi a professionisti (nutrizionista e endocrinologo) che collaborino tra di loro per attuare un lavoro in sinergia. Sicuramente un'alimentazione corretta e personalizzata può essere un'importante supporto nell'affrontare le sue patologie.
Cordialmente Dott.ssa Giorgia Niboli
Cordialmente Dott.ssa Giorgia Niboli
Buonasera,
da quanto emerso in seguito alla visita effettuata, l'endocrinologo avrebbe dovuto a mio parere già indirizzarla verso un nutrizionista, un dietologo o dietista poichè il quadro appare complesso da gestire in autonomia.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista.
Cordialmente, Gaia Viola
da quanto emerso in seguito alla visita effettuata, l'endocrinologo avrebbe dovuto a mio parere già indirizzarla verso un nutrizionista, un dietologo o dietista poichè il quadro appare complesso da gestire in autonomia.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista.
Cordialmente, Gaia Viola
Gentile Utente, la sua situazione richiede un approccio multidisciplinare. È fondamentale consultare un endocrinologo per gestire l'ipertiroidismo e, contemporaneamente, un nutrizionista esperto in endocrinologia e disbiosi intestinale, che potrà elaborare un piano alimentare personalizzato, che tenga conto delle sue specifiche esigenze.
Per affrontare l'anemia sideropenica e l'ipovitaminosi D3, le consiglio di includere nella sua dieta alimenti ricchi di ferro, come carni magre, legumi e verdure a foglia verde, insieme a fonti di vitamina D, come pesce grasso, uova e funghi. È importante valutare, sempre sotto prescrizione medica, la necessità di integrazione di ferro e vitamina D.
Inoltre, l'integrazione di probiotici e prebiotici sarà utile per migliorare la salute intestinale, così come il consumo di alimenti fermentati e ricchi di fibre, ma questo deve avvenire con cautela e sotto consiglio di un professionista.
Se desidera, posso supportarla nella creazione di un piano alimentare adeguato alle sue esigenze, anche online. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni o per iniziare questo percorso.
Cordiali saluti, Dott.ssa Angela Longo.
Per affrontare l'anemia sideropenica e l'ipovitaminosi D3, le consiglio di includere nella sua dieta alimenti ricchi di ferro, come carni magre, legumi e verdure a foglia verde, insieme a fonti di vitamina D, come pesce grasso, uova e funghi. È importante valutare, sempre sotto prescrizione medica, la necessità di integrazione di ferro e vitamina D.
Inoltre, l'integrazione di probiotici e prebiotici sarà utile per migliorare la salute intestinale, così come il consumo di alimenti fermentati e ricchi di fibre, ma questo deve avvenire con cautela e sotto consiglio di un professionista.
Se desidera, posso supportarla nella creazione di un piano alimentare adeguato alle sue esigenze, anche online. Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni o per iniziare questo percorso.
Cordiali saluti, Dott.ssa Angela Longo.
Cara paziente il suo quadro clinico merita di essere approfondito al fine di poter migliorare la sua condizione metabolica e ovviamente composizione corporea. Merita quindi un piano corretto e personalizzato in relazione alle sue problematiche. Resto a disposizione per iniziare un percorso nutrizionale insieme nel rispetto della sostenibilità per il raggiungimento dei suo obiettivi. Non esiti a contattarmi, ricevo anche online. Cordiali Saluti. Dott. Luigi Gimigliano
Buongiorno,
considerata la condizione clinica le consiglio assolutamente di evitare regimi fai da te e di farsi seguire da un nutrizionista che possa accompagnarla nella costruzione di un piano alimentare funzionale e bilanciato da un'eventuale integrazione alimentare laddove vi siano stati carenziali.
Un caro saluto
dott.ssa Samantha Di Vito
considerata la condizione clinica le consiglio assolutamente di evitare regimi fai da te e di farsi seguire da un nutrizionista che possa accompagnarla nella costruzione di un piano alimentare funzionale e bilanciato da un'eventuale integrazione alimentare laddove vi siano stati carenziali.
Un caro saluto
dott.ssa Samantha Di Vito
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