Salve,sono una ragazza di 29 anni. Ho sempre avuto problemi di ansia,attacchi di panico. Ma ultimame

19 risposte
Salve,sono una ragazza di 29 anni. Ho sempre avuto problemi di ansia,attacchi di panico. Ma ultimamente,dopo un episodio dove ho avvertito vertigini forti scendendo dalla macchina(credo a causa della mia cervicale)non riesco più a stare in mezzo alla gente o all’aria aperta. Esco di casa e il mio unico pensiero è “Voglio tornare a casa”. Ho paura di sentirmi male mentre sono in giro. Ho paura di sentirmi male anche a casa,ma la paura è minore rispetto a quando sono fuori. Cosa mi consigliate?
Buonasera, mi dispiace che si trovi in questa situazione difficile, tuttavia è complicato in questa sede darle dei consigli che abbiano senso, all'infuori del suggerirle di affidarsi ad un professionista con cui discutere delle sue difficoltà.

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Gentilissima,
sembra che la condizione che sta vivendo, da ormai molto tempo a quanto scrive, le sta portando un forte disagio e ha un impatto negativo sulla qualità della sua, limitandola grandemente. Forse questo ultimo episodio, con le sue conseguenze, può essere da lei preso come un suggerimento di occuparsi di questa sua ansia e di "che cosa vuole dirle". Le consiglio di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla in questo.
Salve,

Capisco quanto possa essere difficile vivere con ansia e attacchi di panico, specialmente quando si tratta di affrontare il mondo esterno. L'episodio che hai vissuto, con le vertigini forti, può aver intensificato la tua paura, rendendo ancora più difficile uscire di casa e stare in mezzo alla gente. Voglio offrirti alcuni consigli che potrebbero aiutarti a gestire meglio questa situazione.

Affrontare l'Ansia
Respirazione Profonda:

Quando ti senti sopraffatta dall'ansia, prova a concentrarti sulla tua respirazione. Una tecnica utile è la respirazione diaframmatica: inspira lentamente dal naso contando fino a quattro, trattieni il respiro per un paio di secondi, e poi espira lentamente dalla bocca contando fino a sei. Ripetere questo ciclo può aiutarti a calmarti e a ritrovare un po' di tranquillità.
Mindfulness e Meditazione:

La mindfulness e la meditazione sono strumenti potenti per restare ancorata al presente e ridurre l'ansia. Dedica qualche minuto ogni giorno a praticare la mindfulness, focalizzandoti sul respiro o sulle sensazioni del corpo. Ci sono molte app e risorse online che possono guidarti attraverso questi esercizi.
Esposizione Graduale:

Affrontare le tue paure gradualmente può essere molto utile. Inizia con brevi uscite, magari solo fino al giardino o al parco vicino. Gradualmente, allunga il tempo che trascorri fuori casa e aumenta la distanza. Questo approccio graduale ti permetterà di abituarti lentamente a stare fuori senza sentirti troppo sopraffatta.
Tecniche di Distrazione:

Porta con te qualcosa che possa distrarti mentre sei fuori, come un libro, della musica o un podcast. Questi possono aiutarti a distogliere la mente dai pensieri ansiosi e a rendere l'esperienza più piacevole.
Rilassamento Muscolare:

Pratica il rilassamento muscolare progressivo. Questo consiste nel contrarre e poi rilasciare ogni gruppo muscolare del corpo, partendo dai piedi fino alla testa. È un ottimo modo per rilasciare la tensione fisica e calmare la mente.
Supporto Sociale:

Non sottovalutare il potere del supporto sociale. Parla con amici o familiari delle tue preoccupazioni. Spesso, condividere i tuoi sentimenti può ridurre l'ansia e farti sentire meno sola.
Considerare il Supporto Professionale
A volte, l'ansia può essere così intensa da richiedere l'aiuto di un professionista, considera l'idea di iniziare una psicoterapia.
Ricorda che non sei sola in questa situazione. Molte persone affrontano l'ansia e trovano modi efficaci per gestirla e vivere una vita piena. Prendere piccoli passi, chiedere aiuto e utilizzare le strategie che funzionano meglio per te può fare una grande differenza.

Un caro saluto
Gentile utente, immagino che la situazione in cui si trova le generi disagio. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale in modo da poter analizzare nel dettaglio il sintomo che lei riporta, ponendo uno sguardo sia alla sua manifestazione attuale ma anche al suo decorso nella sua storia di vita, cercando di individuare poi delle strategie efficaci per poterlo gestire. Resto a disposizione e le mando un saluto.
Dott.ssa Bellintani Silvia
Gentile utente,
la descrizione che lei porta fa intuire un disturbo emergente che andrebbe tempestivamente trattato.
Non avendo altre indicazioni sui cambiamenti eventualmente intercorsi nella sua vita posso solo invitarla ad agire rapidamente al fine di migliorare la sua condizione di benessere .
Sandra Petrall
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Salve, il mio consiglio forte e chiaro è di iniziare un percorso psicologico. A sostegno di questo ci sono vari elementi che lei ha scritto come "ho SEMPRE avuto problemi.." e "ho paura di sentirmi ANCHE a casa..", sono due frasi che mi accendono subito una lampadina e mi aprono questa domanda: perché arrivare a 29 anni con ancora problemi di ansia e soprattutto attacchi di panico? Approcci come la terapia breve strategica sono in grado di migliorare e, in base alla persona, anche di risolvere del tutto situazioni come la sua. Credo sia davvero un peccato passare anni nel malessere quando la soluzione esiste, ci pensi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
le consiglio un percorso psicologico per far fronte alle problematiche da lei riscontrate.

Cordialmente
Dott.ssa Riggi
Buongiorno, da quello che riferisce, dopo l'ultimo attacco di panico, ha iniziato ad evitare luoghi. In realtà questo accade molto spesso correlato agli attacchi di panico e alla sensazione di svenimento o vertigini. Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere le basi dell'attacco di panico e soprattutto
a gestirli per poter tornare ad uscire di casa. Le auguro il meglio,

Dott. Alvise Arlotto
Buongiorno,
i sintomi hanno sempre un compito e un significato, per cui in sé contengono anche la cura! E' interessante che il suo la riporti costantemente al pensiero "voglio tornare a casa": sarebbe utile indagare che succede dentro casa e che cosa la richiama con così tanta fretta da farle provare un forte stato di ansia! Il mio consiglio è quello di valutare un percorso di terapia nel quale poter avere lo spazio e il tempo di accogliere ciò che il suo corpo ha dirle, non dimenticando che siamo sistemi connessi ad altri sistemi, per cui funzioniamo nella constante relazione che tra essi c'è!
Un caro saluto
Buongiorno la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere il significato delle sue paure ed imparare a gestirle per poter riprendere a vivere la sua vita. Resto a disposizione se desidera un saluto Dott.ssa Valentina Biddau
Cara utente, mi dispiace per la descrizione di sofferenza e timore che sta attraversando. Sarebbe utile comprendere meglio il periodo che sta vivendo e ciò che ha vissuto in passato al fine di scoprire cosa sta cercando di comunicare la sua ansia, da cosa è scaturita, cosa rappresenta per lei e che significato può avere, così che si possa rileggere in modo nuovo la propria storia e trovare strategie nuove di gestione delle difficoltà. Il primo passo nella richiesta di un supporto lo ha già fatto qui, poi potrebbe affidarsi ad un professionista per trovare un supporto e maggiore consapevolezza di sè.
Resto a disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Ciaudano
Gentile utente, dalle sue poche righe sembra chiara una sintomatologia ansiosa. Ma andrebbe ulteriormente approfondita per comprendere con chiarezza di cosa si tratta, e da dove si origina tale malessere. Ciò che mi sento di suggerirle e di appoggiarsi ad uno psicologo che la possa supportare in questo percorso. Rimango a disposizione Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera e grazie per aver condiviso il suo vissuto. La sua situazione va esaminata al fine di comprendere l'origine del suo disagio e sciogliere il nodo che la lega a tale tipo di esistenza. Chiaramente, risulta difficile e poco funzionale confrontarsi per iscritto. Il mio suggerimento è quello di intraprendere un percorso di sostegno psicologico.
La saluto e spero che possa ritrovare subito la sua serenità.
Dr Samanta Carrubba - Psicologa Caltanissetta
Salve gentile utente,
Grazie per la condivisione di quanto sta vivendo, comprendo che la sua condizione ad oggi le sta invalidando anche lo svolgimento di attività quotidiane.
Ha scritto che ha da sempre avuto problemi di ansia e attacchi di panico, le chiedo da quanto tempo? Si ricorda il primo attacco? In che circostanza? Potrebbe essere che l’episodio delle vertigini ha intensificato la sua paura alimentando la sua agitazione.
Le posso suggerire di rivolgersi a un professionista per :
- Trovare strategie per affrontarla
- Individuare insieme le cause, a volte anche latenti, che hanno dato il via all’ansia e attacchi di panico.
- Come mai proprio a casa avverte più paura rispetto che lo stare fuori, cosa la preoccupa.

Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia
Gentile ragazza,
vorrei ringraziarla per aver condiviso con me la sua situazione. Capisco che stia attraversando un periodo molto difficile e che l'ansia e i sintomi fisici che sta sperimentando le stiano causando molta sofferenza.
L'unico consiglio che mi sento di darle al momento è quella di affidarsi ad un professionista che possa aiutarti a comprendere meglio quello che stai attraversando e a trovare delle strategie efficaci per affrontarlo.
Mi rendo disponibile ad accompagnarti in questo processo. Ti invito a prendere contatto con me o con un altro professionista di tua fiducia, in modo da poter iniziare un percorso personalizzato sulle tue esigenze.
Dott.ssa Elisa Rizzotti
Gentile utente, le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico in modo tale da poter acquisire le strategie più efficaci per fronteggiare i sintomi d'ansia che riferisce. Intervenire sul sintomo le consentirà di arginarlo ed evitare che finisca per condizionare ulteriormente la sua quotidianità. Resto a disposizione per un colloquio - anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri.
Ti consiglio di intraprendere immediatamente un percorso psicologico di matrice breve strategica per affrontare in tempi brevi questo problema, agendo su di esso in modo pratico.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, sembra che tu stia vivendo una situazione difficile a causa dell’ansia e delle vertigini. Le vertigini da ansia possono essere intense e disabilitanti, anche se non hanno una spiegazione biologica evidente. Quando le vertigini sono causate dagli attacchi di panico legati all’ansia, la sensazione di vertigine non è la classica e non ha una causa biologica specifica. Queste vertigini si verificano quando ti esponi o immagini di doverti esporre a situazioni che generano paura o ansia. Le emozioni intense attivano risposte neurovegetative, tra cui le vertigini. Quello che ti consiglio è di consultare uno Psicologo per esplorare le cause dell’ansia e delle vertigini. Potrebbe essere utile lavorare su tecniche di gestione dell’ansia, come la respirazione profonda le tecniche di rilassamento attraverso Mindfulness e realtà virtuale aumentata. La CBT ovvero la terapia cognitivo comportamentale è anch'essa molto utilizzata oggi per i disturbi d'ansia. Considera, infine, la possibilità di un trattamento fisioterapico per la tua cervicale, poiché i problemi cervicali possono influenzare le vertigini.
Cordialità, Dotto Gianluca Zazzi

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