Salve, sono una ragazza di 29 anni che da pochi mesi ha intrapreso una storia bellissima con un coet

19 risposte
Salve, sono una ragazza di 29 anni che da pochi mesi ha intrapreso una storia bellissima con un coetaneo, tutto bello e bene fino a che col passare del tempo mi accorgo che lui vuole sempre sapere ciò che faccio/dove vado e quando torno. Dice che si sente più tranquillo.
Io abito da sola da anni sono molto indipendente. Lui pure.
Mi chiedo se questo sia sano.
Se sia davvero così la vita di coppia, una relazione solida, visto che non me ho mai avuta di solida solida.
Grazie mille.
Salve, ha provato ad esporre i suoi pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione direttamente al suo partner?
Nello specifico, cosa la preoccupa maggiormente e specificamente?
Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, se nota che la situazione non cambia, potrebbe anche valutare l’idea di intraprendere un percorso psicologico di coppia. Cosa ne pensa?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Si fa una bella domanda, direi anche sana, e il fatto che si ponga questo interrogativo forse le dice che questo stato di cose non è proprio ciò che la fa star bene. Se vuole saperne di più su di lei e sulla sua coppia non le rimane che approfondire con una psicoterapia.
buon pomeriggio, credo che la sua domanda sia lecita e se è venuta fuori probabilmente sente che c'è qualcosa che va approfondito; potrebbe essere un confronto con il suo partner visto che non è tanto il tempo che lo conosce e magari serve, da entrambe le parti, una maggiore conoscenza. Potrebbe anche essere che la domanda lei la sta ponendo a se stessa vista la nuova esperienza che sta vivendo. Se questi pensieri dovessero continuare, potrebbe anche iniziare un percorso di consulenza nel quale, con il supporto di un professionista, andare a comprendere e confrontarsi sui vissuti che lei sta portando. Resto a disposizione se volesse maggiori informazioni o necessitasse di ulteriori approfondimenti. Saluti dott.ssa G. Labriola
Salve. Se si pone la domanda forse sente che non è sano per lei. Si confronti col suo ragazzo parlando dei suoi dubbi e perplessità e valutate se è il caso di chiedere una consulenza di coppia per poter affrontare le paure e le difficoltà di ognuno che si possono ripercuotere negativamente sul rapporto di coppia, per poter basare la relazione sulla fiducia, stima e rispetto. Distinti saluti
Salve, mi viene da pensare che la relazione "sana" è quella relazione in cui lei si sente nello spazio sicuro. I pensieri del partner possono essere dettati da qualche insicurezza, ma per chiarire questo punto è necessario che lei si confronti con lui. Capirà sicuramente se è la relazione in cui si sente di stare.
Se dovesse sentirsi ancora confusa le consiglio di chiedere aiuto ad un professionista.
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno,
Concordo con i colleghi circa la necessità di parlarne con il partner. La invito anche a riflettere sugli effetti che hanno su di lei queste domande
Buon pomeriggio, come hanno già detto i colleghi, la inviterei a parlarne col suo partner. Si chiede se sia "sano" il suo comportamento e si pone domande sulla vita di coppia... Ogni coppia vive il suo rapporto a modo suo, trovando un proprio equilibrio, l'importante è che entrambi i partner siano, rispettosi, e che siano in grado di instaurare un rapporto di fiducia reciproca. Una buona comunicazione è alla base di un buon rapporto. Nel caso ritengo possa essere utile, potreste sempre intraprendere una terapia di coppia.
Distinti saluti.
Cara amica,
è interessante che lei avverta un certo disagio di fronte alle richieste del suo compagno. Un disagio comprensibile, proprio perché è stata finora molto indipendente: è un problema fondamentale delle relazioni umane trovare la giusta distanza. Troppa vicinanza si trasforma in controllo e costrizione, troppo poca ci fa sentire abbandonati e in ansia.

Ne parli con suo compagno: cosa teme?

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile Utente, mi dispiace per il disagio con cui sta facendo i conti. Se ha scelto di formulare la sua richiesta, magari ha notato che qualcosa non le torna o non le piace. Mi chiedo se si sia data la possibilità di parlarne anche con il diretto interessato, manifestando la sua perplessità e dando luogo ad un confronto autentico. Nel chiederlo, mi riferisco all'intimità che caratterizza una relazione di coppia "solida" e che rientra in quel "tutto bello e bene" con cui apre la sua domanda. Se questo aspetto la aiuta poi a cogliere altre parti sulle quali vorrebbe soffermarsi, potrebbe conoscere un* psicolog* a cui affidarsi per esplorare i suoi vissuti in un contesto protetto e riscoprire le sue risorse. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Buongiorno cara,
il controllo non deve andare a braccetto con la relazione di coppia.
La tranquillità d'animo è un obiettivo personale e non può dipendere dall'altro.

Se sente che questa modalità del compagno non la fa stare bene, non solo ne parli con lui, ma provi anche a interrogarsi su quale linea d'azione intraprendere per garantirsi il proprio benessere emotivo e psicologico, prioritario nella relazione.

Buongiorno, innanzitutto sarebbe interessante sapere come si sente lei rispetto a queste richieste del suo partner. Esprime una preoccupazione rispetto a ciò che è normale o meno nella coppia. Io credo che, finchè una certa modalità di relazione sta bene ad entrambi i partner, ci si possa anche non preoccupare di ciò che è normale. Certamente potremmo ipotizzare che il suo partner si senta minacciato dai suoi interessi che vanno al di là della vostra vita di coppia e che in questo ci sia una sua fragilità. Di ipotesi di questo tipo potremmo farne tante, ma il punto credo sia ancora quello che le sottolineavo all'inizio: come si sente lei rispetto a questi bisogni del partner? E' la prima volta che ha una storia solida e, come ogni novità, questo porta inevitabilmente con sè tante domande e dubbi. In questo senso potrebbe essere interessante per lei, se lo desidera, confrontarsi attraverso dei colloqui psicologici rispetto ai suoi vissuti relativi alla costruzione di questa relazione. Rimango a disposizione in caso desideri approfondire l'argomento. Un cordiale saluto
Salve, mi sembra di capire che le richieste fatte dal suo partner, richieste che lo fanno sentire tranquillo, siano il motivo della domanda che ha qui espresso: se questo sia sano. Penso che varrebbe la pena esplorare come, le richieste del suo partner. Resto a disposizione nel caso desideri approfondire questo aspetto.
Salve, ha provato a parlarne con il suo partner?
Se è arrivata a porsi questa domanda sarebbe utile capire come la fa sentire il comportamento del suo partner. Potrebbe intraprendere un percorso psicologico per ritagliarsi del tempo per se per comprendere affondo la situazione.
Altrimenti potreste fare una terapia di coppia.
Saluti
Salve. la situazione da lei descritta è presente in molte coppie. Non sempre è patologica, dipende da altri fattori. Spesso è anche un modo di condivisione specie se anche lui la rende partecipe delle "cose" che fa e dei suoi spostamenti.
La sua domanda è un'ottima domanda perchè pone il presupposto di poter mettere in discussione se stessa e la relazione che sta vivendo.
Tenga presente che dentro di noi abbiamo tutte le risposte alle domande che ci riguardano, dobbiamo solo imparare ad ascoltarle. Inizi con il domandarsi come si sentirebbe se il suo partner non facesse così? Come si sente quando lui le dice che vuole sapere i suoi spostamenti? in quale modo avviene la domanda? è una pretesa o un desiderio?
Parlare con il proprio partner delle problematiche della coppia è importante per crescere come coppia. Domandarsi se la relazione che si sta vivendo è una relazione sana o meno è importante per crescere.
saluti
Dottoressa Stefania Pelosi
Buongiorno, consiglio un percorso di coppia, come valida via per capire le difficoltà che stanno condizionando la situazione.

Cordialità

MT
Buongiorno,
mi sembra una domanda di senso e di auto-tutela, ma credo che la risposta la possa trovare lei stessa facendo attenzione a come la fa stare l'atteggiamento del suo ragazzo e come reagisce ad eventuali situazioni che si discostano dal "programma".... in ogni caso, credo sia una questione che dobbiate affrontare insieme in quanto caratteristica fondante della vostra coppia, a meno che non si accorga che questi comportamenti rappresentano per lei e o per lui un elemento di malessere e che quindi vadano affrontati diversamente. In tal caso, sarà stato ancora più opportuno che lei si sia posta questo dubbio per capire come affrontarlo. Buona fortuna.
Buongiorno,
non esiste uno stile di vita di coppia che vada bene per tutti. Ovviamente ogni coppia ha la sua storia e il suo equilibrio. Il fatto che lei si ponga la domanda se sia sano fa pensare che non la faccia stare bene e questo non è da sottovalutare. E' inevitabile che la vita di coppia richieda delle negoziazioni ma non deve restringere la libertà di essere se stessi. Forse sarebbe utile per lei comprendere quale tipo di paura sia alla base dell'esigenza di controllo del suo fidanzato.
A disposizione per approfondimenti, dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno. Siamo noi a definire i nostri confini, se non li abbiamo in mente noi difficilmente li metteremo all'altro.
Al di là della spiegazione fornita dal suo compagno, "così sto più tranquillo", a lei rimane un senso di invadenza o vissuti scomodi, tracci ugualmente dei confini. Al partner poi glielo spiegherà perchè potrebbe essere importante per lei, anche per star bene in questa relazione, non doverlo avvertire di ogni suo spostamento. Qualunque scelta presa per tutelare i propri bisogni e il proprio benessere, è sana.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

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