Salve. Sono una ragazza di 28 anni, soffro di disturbi alimentari tra alti e bassi da 9 anni. 3 anni
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Salve. Sono una ragazza di 28 anni, soffro di disturbi alimentari tra alti e bassi da 9 anni. 3 anni fa ho sofferto di anoressia da cui pensavo di esserne uscita riprendendo peso seguita da un nutrizionista per un po' e andando in palestra ma tralasciando la parte psicologica. Ci sono ricascata 3 mesi fa, perdendo quasi 10 kg in 4 mesi (sono 43 kg per 164 cm). Oltre all'anoressia ora ho anche un DOC, sono seguita da una psicoterapeuta da un mese e mezzo e lavoriamo su entrambe le cose. Sono riuscita solo ieri ad aumentare poco poco le quantità di cibo ingerite. Ho espresso io la volontà di non rivolgermi ad un nutrizionista in quanto una delle ossessioni che mantiene vivo il mio DCA è seguire schemi alimentari, pesare gli alimenti, calcolare kcal e macronutrienti (probabilmente tutto derivante dal mondo del fitness che ho seguito negli ultimi 3 anni e che non ha risolto il mio disturbo). Mi fa sentire sicura diciamo ora aumentare poco alla volta le quantità di cibo anche per paura di poter avvertire una fame considerevole aumentandole di colpo e non riuscire a gestirmi. Vorrei imparare a mangiare intuitivamente, senza pesare, calcolare kcal e senza privarmi di nulla. Mi piace seguire un'alimentazione sana ma sono 4 anni che non tocco i cibi che considero "sgarro". Non voglio più vivere così. Sento che il mio corpo ha bisogno di più cibo (sono in amenorrea da anni, non si è mai risolta del tutto se non senza l'aiuto di pillola ed integratori).
Non so cosa fare, sicuramente non voglio seguire un piano alimentare dove dovrei pesare tutto (aumenterebbe il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo alimentare) ma non so se sarebbe meglio aumentare poco alla volta le quantità oppure provare a mangiare ciò che voglio e quanto voglio per permettere al mio corpo di capire realmente di cosa e quanto ha bisogno e tornare in salute e trovare un equilibrio. Qualsiasi consiglio è ben accetto. Grazie.
Non so cosa fare, sicuramente non voglio seguire un piano alimentare dove dovrei pesare tutto (aumenterebbe il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo alimentare) ma non so se sarebbe meglio aumentare poco alla volta le quantità oppure provare a mangiare ciò che voglio e quanto voglio per permettere al mio corpo di capire realmente di cosa e quanto ha bisogno e tornare in salute e trovare un equilibrio. Qualsiasi consiglio è ben accetto. Grazie.
Gentile utente, questa non è la sede per dispensare consigli circa la sua delicata situazione personale. Si confronti con il suo curante e il suo terapeuta, l'anoressia è un DCA e va trattato come tale: in maniera multisciplinare certamente non solo con la figura del dietista/dietologo, dell'internista, dello psichiatra e dello psicoterapeuta ma da parte di tutte queste figure in maniera coordinata. Si rivolga alle strutture attrezzate per trattare questi disturbi. Le faccio tanti auguri. Saluti
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Buongiorno ,la soluzione è affidarsi a professionisti che sappiano curare questo tipo di patologie e vivere il cibo in maniera diversa conducendo uno stile di vita sano senza pesare nulla.
Buonasera. I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione vanno affrontati con un approccio multidisciplinare. Fa bene a farsi seguire da uno psicoterapeuta, ma consideri che esistono strutture apposite per questi disturbi che le possono mettere a disposizione una equipe completa di persone che potranno aiutarla. Sono problemi che richiedono di molto tempo e costanza, ma non si scoraggi. Buona continuazione
Buongiorno
Fa benissimo a farsi seguire da uno psicoterapeuta, deve farlo con costanza, è una priorità, il disturbo alimentare è un sintomo di un disagio psicologico profondo..
Il mio consiglio è quello di non contare assolutamente le calorie (approccio sbagliato per chiunque)...col suo terapeuta dovrebbe imparare pian piano (ci vuole tempo) a ristabilire un rapporto sereno col cibo, che lei ora vede come un nemico. Monitori anche le analisi del sangue e eventuali carenze vitaminiche e minerali..
In bocca al lupo
Fa benissimo a farsi seguire da uno psicoterapeuta, deve farlo con costanza, è una priorità, il disturbo alimentare è un sintomo di un disagio psicologico profondo..
Il mio consiglio è quello di non contare assolutamente le calorie (approccio sbagliato per chiunque)...col suo terapeuta dovrebbe imparare pian piano (ci vuole tempo) a ristabilire un rapporto sereno col cibo, che lei ora vede come un nemico. Monitori anche le analisi del sangue e eventuali carenze vitaminiche e minerali..
In bocca al lupo
Buonasera, per quanto riguarda i disturbi del comportamento alimentare le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che sia esperto in questo campo! Infatti un nutrizionista esperto in disturbi del comportamento alimentare mai penserebbe di elaborare un piano nutrizionale schematico e con alimenti da pesare. Non esisterebbe il concetto di dieta, di grammatura e kcal. Io sono su Roma ed esperta nel campo! Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Buongiorno, credo che la soluzione purtroppo non la si possa trovare Online. Il consiglio che mi sento di darle è quello di affidarsi ad una persona empatica e competente, che sia in grado di capire quali sono lei sue REALI necessità e bisogni, aiutandola in un percorso di rieducazione alimentare che tenga conto di tantissimi fattori, non solamente quello puramente nutrizionale.
La cosa più importante è quella di tornare a vedere il cibo come una risorsa, non come un mostro che le porta solo guai.
Con la calma si ottiene qualsiasi risultato, non bisogna avere fretta.
Se ha bisogno di qualsiasi cosa sono a completa disposizione! Le auguro una serena giornata - Michele Predieri - Nutrizionista e Lifestyle Trainer
La cosa più importante è quella di tornare a vedere il cibo come una risorsa, non come un mostro che le porta solo guai.
Con la calma si ottiene qualsiasi risultato, non bisogna avere fretta.
Se ha bisogno di qualsiasi cosa sono a completa disposizione! Le auguro una serena giornata - Michele Predieri - Nutrizionista e Lifestyle Trainer
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista esperto di disturbi del comportamento alimentare. Resto a disposizione. Cordiali Saluti
Buongiorno, impossibile rispondere senza un colloquio approfondito, Il fatto che sia seguita da uno psicoterapeuta è un'ottima cosa. Personalmente seguo diverse persone con DCA, una delle condizioni che pongo prima di iniziare qualsiasi percorso è proprio la presenza di uno psicoterapeuta e possibilmente la possibilità di parlare con lo stesso/a per una sinergia. Se vuole approfondire la cosa possiamo anche sentirci per via telefonica. Buona giornata
Buonasera Gentile Utente,
Il quadro da lei presentato è troppo delicato e troppo serio per ricevere una risposta qui sopra. Servirebbe un colloquio molto approfondito ed un percorso ben strutturato, che non includa solo il dietista/dietologo (esperto sull'argomento e dotato di empatia), ma anche altre varie figure professionali facenti parte del team multidisciplinare per il trattamento dei DCA.
Le consiglio quindi di rivolgersi all'ASL/AUSL territoriale competente, o di avviare privatamente questo percorso, affiancando necessario un professionista della nutrizione ad un/a professionista della salute mentale esperto/a in DCA.
Le auguro tanta fortuna. Le auguro di fare pace con il cibo, lo specchio, l'immagine corporea. Se lo merita, anche solo leggendo le sue righe. Resto a disposizione per qualsiasi necessità, anche a distanza. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Il quadro da lei presentato è troppo delicato e troppo serio per ricevere una risposta qui sopra. Servirebbe un colloquio molto approfondito ed un percorso ben strutturato, che non includa solo il dietista/dietologo (esperto sull'argomento e dotato di empatia), ma anche altre varie figure professionali facenti parte del team multidisciplinare per il trattamento dei DCA.
Le consiglio quindi di rivolgersi all'ASL/AUSL territoriale competente, o di avviare privatamente questo percorso, affiancando necessario un professionista della nutrizione ad un/a professionista della salute mentale esperto/a in DCA.
Le auguro tanta fortuna. Le auguro di fare pace con il cibo, lo specchio, l'immagine corporea. Se lo merita, anche solo leggendo le sue righe. Resto a disposizione per qualsiasi necessità, anche a distanza. Cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Buonasera. La psicoterapia con la sinergica collaborazione di un nutrizionista specializzato in DCA, può essere assolutamente risolutivo. Quadri che richiedono anche una certa empatia con il paziente,e qui non è semplice ampliare la risposta. Per qualsiasi domanda mi contatti anche online.
Dovrebbe affiancarsi ad un nutrizionista con comprovata esperienza in merito ai disturbi del comportamento alimentare, sicuramente nel suo caso il piano alimentare rigido e la conta calorica non sono la strategia adeguata. Il nutrizionista dovrebbe inoltre lavorare in maniera concertata con il suo terapeuta per poter lavorare insieme verso un obiettivo comune.
Salve, le consiglierei un centro specializzato dove ricevere indicazioni riguardo al tipo di cura e al percorso più opportuno per lei e la sua famiglia .I miei più cari auguri
buona sera, le consiglio un lavoro sia con uno psicologo esperto nel settore che con un nutrizionista che si occupa di queste problematiche.
Io sono su Roma e mi occupo di questo aspetto insieme ad una psicologa.
saluti
Io sono su Roma e mi occupo di questo aspetto insieme ad una psicologa.
saluti
Buongiorno ,la soluzione è affidarsi a professionisti che sappiano curare questo tipo di patologie e vivere il cibo in maniera diversa conducendo uno stile di vita sano senza pesare nulla.
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