Salve! Sono una ragazza di 28 anni, ex atleta. Mi alleno 3 h al gg 7/7 , 1 h e mezzo di crossfit e 1

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Salve! Sono una ragazza di 28 anni, ex atleta. Mi alleno 3 h al gg 7/7 , 1 h e mezzo di crossfit e 1 h 1/2 di camminata veloce ( 8 km/ h ).
Da 4 giorni ho un fastidio all’estensore del secondo dito del piede. Quando faccio il tapis non ho nessun dolore, nemmeno quando faccio stretching e lo muovo. Forse x via delle ottime scarpe da ginnastica . Tuttavia al tatto lo sento , e scalza anche all’appoggio se carico ho la sensazione di aver preso una botta.
La parte è leggermente gonfia. Il fisioterapista dice che è leggermente infiammato e ho fatto onde d’urto per fascia plantare più tecar e massaggi . Vorrei sapere se, visto che è leggera, in una settimana potrebbe scomparire e a cosa sia dovuta
Ho accusato fastidio da dopo che mi è preso un crampo al dito , ero seduta!
Buongiorno,
il problema è multifattoriale.
Le ottime scarpe sono fatte su misura per lei? perchè il dolore all'estensore potrebbe dipendere proprio da esse, che non sono adatte a tutta l'attività fisica che quotidianamente pratica.
Per quanto riguarda i crampi, la loro causa potrebbe essere una mancanza di minerali: magnesio, potassio, che durante un allenamento così intenso, può avere degli effetti collaterali sui tendini e muscoli, questo è uno dei motivi del suo problema.
Pertanto le consiglio di fare una visita da un buon podologo per verificare tutti gli appoggi del piede, ed integrare per migliorare le prestazioni.
Cordiali saluti.

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Salve la cosa strana che ci menziona è che ha fatto terapie per la fascite plantare quando lei mi menziona un problema all'estensore del secondo dito....zone completamente differenti.... comunque se lei si allena senza problemi ed il dolore o sensibilità li ha solo saltuarimente scalza o in altre circostanze meno provanti.....sembrerebbe un problema a carattere infiammatorio per lo meno agli inizi quindi un riposo dal crossfit può aiutare. Le consiglio di provare con molto stretching ma per poterle dare indicazioni più dettagliate avrei bisogno di poterla visitare.
Stare completamente fermi non aiuta quasi mai....bisogna dire che nel crossfit ci sono molti salti e pesi notevoli quindi il peso può sicuramente gravare sul piede.
Spero di averla aiutata.
Cordialmente
Buon giorno, è stato fatto un esame radiologico o ecografico? Bisognerebbe capire se il problema è solo a carico del tendine dell'estensore o se vi è una problematica infiammatoria anche ai metatarsi (con conseguente metatarsalgia). Sicuramente il fatto che si sia presentato su un unico piede significa che vi sono dei sbilanciamento asimmetrici nel resto del corpo. La causa infatti di questa infiammazione potrebbe essere ben lontana dal sintomo. Comunque consiglio ghiaccio e limitare per quanto possibile salti e sovraccarichi fin quando non avrà una diagnosi certa. Spero di esserle stata utile, cordialmente
Buongiorno, ancor prima di cercare una causa meccanica, bisogna essere certi che il problema non sia da ricercare all'interno dell'allenamento. Mi spiego, allenarsi tutti i giorni spesso provoca piu' danni che adattamenti. Non conosco la sua gestione del carico interno ma se il recupero biologico non e' sufficiente provochera' solo sovraccarichi ed usura nel tempo. Per incominciare le consiglio di osservare bene i valori della sua hrv per alcuni giorni, cosi da sapere in che stato si trova il suo corpo.
Buongiorno, anche io penso che allenarsi tutti i giorni non sia una cosa produttiva ma alla lunga possa essere dannosa, soprattutto se ci sono squilibri posturali. Molto importante dare al corpo un recupero biologico come ha ben detto il mio collega. Purtroppo dirle se è sufficiente una settimana o capire con cosi' poche informazioni quale sia la causa primaria del disturbo sarebbe MOLTO superficiale.
No purtroppo ci vuole tempo
Buongiorno, l'intensa attività fisica può portare il corpo a dei compensi quindi le consiglio di rivolgersi anche ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
Buongiorno, le terapie passive come i macchinari e il massaggio, hanno effetto a breve termine. Affiancato a queste sarebbe utile un approccio terapeutico che preveda terapia manuale ed esercizio terapeutico specifico di rieducazione funzionale. Nel suo caso sarebbe utile quantificare lo stress meccanico delle sue attività della vita quotidiana compreso lo sport e rimodularle in questa fase acuta. Può contattare un fisioterapista esperto per una prima visita fisioterapica e una valutazione funzionale.
BUONGIORNO.
DIFFICILE FARE UNA DIAGNOSI SENZA PRIMA UN' ANAMNESI DETTAGLIATA SEGUITA DA UNA VISITA.
IL PROBLEMA POTREBBE ESSERE CHE HA CURATO SOLO IL SINTOMO E FORSE NON L' ORIGINE DEL PROBLEMA.
LE SUGGERISCO UNA VISITA DA UN OSTEOPATA ED EVENTUALMENTE SEGUIRE I CONSGILI CHE LE PUO' DARE.
CORDIALI SALUTI
Buongiorno, dalle informazioni fornite si può avere un'idea della condizione, ma senza una valutazione clinica è impossibile fornirle delle risposte certe, soprattutto sui tempi di recupero. Le consiglio di consultare il suo fisioterapista di fiducia che in caso le consiglierà gli esami strumentali diagnostici da effettuare.
Buongiorno! Le rispondo sia da osteopata che da crossfitter.
Osteo: il piede è il nostro unico contatto con il terreno ed una sua problematica (anche lieve) potrebbe far scaturire altre problematiche infiammatorie dovute ad un cattivo appoggio. Ovviamente bisognerebbe effettuare una visita prima di poter dare risposte certe, ma per qualche giorno proporrei ghiaccio, stretching dell'estensore e delle rullate con la pianta del piede su una pallina rigida.
CF: rivedi la tua programmazione. 3h di allenamento 7/7, non è una soluzione "allenante" nel lungo periodo, ne fisicamente ne mentalmente (rischio overtraining). Inserisci almeno 1 seduta di sola mobilità per far riposare attivamente mente e corpo.
Spero di esserti stato utile!
Buonasera, il fatto che ci sia un'infiammazione è molto probabile, ma non riesco capire il nesso con la fascite plantare, anche se do per scontato che il collega abbia fatto le sue valutazione. mi sento di dirle di fare qualche giorno di riposo e mettere del ghiaccio ,ove possibile, più volte al giorno. Se il fastidio non dovesse passare, a questo punto esegua un esame diagnostico da portare ad un collega in modo che possa fare un'attenta anamnesi ed arrivare all'origine del problema e non solo al sintomo. spero di esserle stata utile.
Buongiorno , da quello che ho letto , data la mia esperienza, secondo me ci sta dietro uno stress multifattoriale e anche molto sovraccarico funzionale...dovrebbe sia rallentare un pò i ritmi di allenamento sia fare un ' analisi più completa per capire bene il suo disturbo....è opportuno comunque una valutazione. Mi contatti se ha bisogno....la saluto
Buonasera, sono d'accordo con le indicazioni che le hanno dato i colleghi e proprio per questo, le consiglio un approfondimento specialistico e una visita posturale. Così da capire non solo se è un'infiammazione (probabilmente), ma anche quali strutture sono interessate, il tipo di infiammazione e non per ultimo le cause.
Attraverso appunto una visita posturale, possiamo capire come viene utilizzato la fantastica macchina -corpo e l'interazione con tutti gli ausili (es. scarpe ma non solo).
A quel punto se si dovesse evidenziare una disfunzione posturale, quindi una disarmonia psico-fisica, si potrà intervenire con una rieducazione funzionale e posturale adeguata.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Salve, prima di tutto le consiglio un po' di riposo vista l'elevata frequenza degli allenamenti e quindi un sovraccarico della struttura. Probabilmente si tratta di un sovraccarico visto anche la presenza di crampi, bisognerebbe vedere seci sono altre parti anatomiche interessate come ad esempio polpaccio oppure il rachide lombo-sacrale che scaturisce la problematica in maniera indiretta. Consiglio comunque per la zona interessata di fare laserterapia e tecarterapia drenante per sfiammare il tendine e per drenare il gonfiore. In caso fare anche una visita da un tecnico dei plantari per vedere se c'é qualche compenso o dismetria. Grazie, un saluto.
Salve,
le porgo una domanda che potrebbe essere una delle soluzioni da prendere in considerazione, lei con tutta questa attività fisica, dedica del tempo anche all'allungamento muscolare ed esercizi di mobilizzazione articolare?
Per il Crampo potrebbe essere o una carenza di minerali o un accumulo di tensioni muscolari.
Le consiglio di bere tanta acqua e di sollecitare il piede anche camminando scalza e cambiando superfici (caldo, freddo, ruvido, liscio..) il piede è il nostro primo recettore posturale e va allenato, rinforzato e reso flessibile come tutto il resto del corpo. Un pò di riposo da "stress da movimento" in questo momento potrebbe giovare.

Saluti
Buongiorno, senza poterla vedere di persona risulta difficile risponderle se il problema si possa risolvere con, solamente, una settimana di riposo.
Quello che mi permetto di suggerirle è che sicuramente il suo piede è stressato dall’eccessiva attività fisica che lei svolge.
Le consiglio quindi, una volta guarita, di rivedere i piani di allenamento per evitare il ripetersi della problematica.
Distinti saluti.
Il mio consiglio è quello di indagare non solo sul sintomo ma anche sulla causa.
Come anche altri colleghi segnalano, anch'io mi sbilancerei più su una contrattura del tensore delle dita piuttosto che trattare il problema come una fascite plantare. Non sono d'accordo con il trattamento a onde d'urto per questa casistica anche non conoscendo il caso nello specifico.
Buongiorno. I fattori che incidono su tale problema sono multipli e ci vuole tempo per recuperare. Però le rammento qualche piccolo accorgimento tecnico, ovvero :
1° il secondo dito é legato al terzo e quarto dito grazie al tendine comune del flessore comune delle dita
2° tra il 2° e 3° dito, sulla porzione intra ossea, potrebbe crearsi il morbo di Morton (neuroma di Morton) che le darebbe fastidio al nervo inter falangeo.
3° il 2° metatarso aiuta il 1° metatarso nel carico del piede quando si spinge sull'avampiede e si carica sulle dita....che il tutto non sia nato appunto da questo movimento sportivo accentuato?

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