Salve , Sono una ragazza di 28 anni appena compiuti. Da Agosto 2012 ( quindi quasi 8 anni ) s

4 risposte
Salve ,

Sono una ragazza di 28 anni appena compiuti.

Da Agosto 2012 ( quindi quasi 8 anni ) seguo una terapia seguita con una psichiatra composta da Diazepam gocce mattina prima di colazione , prima di pranzo e sera prima di cena , Escitalopram 10mg ore 20.15 1 ora dopo aver mangiato e 1/2 Zolpidem la sera prima di andare a dormire per aiutarmi ad addormentarmi.

Questo per una disfagia avuta nell'estate 2012 che non mi permetteva di deglutire correttamente , era tutta questione di testa ovviamente e dopo 10 giorni ricoverata in una casa di cura sono stata subito meglio , dovuto al fatto che l'ambiente era sicuro e hanno saputo "curarmi" bene .

Dal 2018 sotto controllo della mia psichiatria abbiamo cominciato a scalare il Diazepam con visite ogni 3 mesi e ad oggi prendo 3 gocce la mattina prima di colazione e
6 gocce la sera alle 19 prima di cenare , sempre 1/2 Zolpidem prima di dormire

Sempre dal 2018 e sempre in Giugno ho avuto 3 scosse epilettiche notturne della durata di 1 minuto seguito da vomito e risveglio in ospedale, l'ultima è stata Martedì 02 Giugno 2020 però verso le 7 del mattino , non ho vomitato e i medici mi hanno lasciata a casa curandomi con dei medicinali in vena .

Il medico che mi ha curato mi ha tassativamente detto di sospendere il Cipralex in quanto è lui che mi causa queste "scosse"

Io è da una settimana che non lo prendo più ed è da Sabato che ho dei capogiri che mi durano tutto il giorno , oltre a una leggera agitazione per cose futili , sono i sintomi da sospensione?

Il 30 Giugno ho la visita neurologica e il 07 Luglio quella con la mia psichiatra .

Passerà tutto questo? Dovevo scalare mezza e mezza e poi toglierla o va bene quello che mi ha detto il medico?

Non è il fatto di star scalando il Diazepam che può provocarmi queste scosse?

Grazie,
Tania
Buongiorno, è una situazione che pone domande prima ancora che risposte:
1) diazepam per circa 6 anni a che dose giornaliera?
2) le crisi recenti sono sicuramente epilettiche? (EEG, RM encefalo, ...). Se si, è stato proposto un trattamento?, si sono fatte ipotesi sulla causa?
Un sospensione di diazepam può scatenare una crisi epilettica, tanto più quanto è rapida (qui sembra graduale: 2 anni) e i dosaggi di partenza elevati (non sappiamo).
La sospensione di serotoninergici come il cipralex potrebbe dare sintomi tipo agitazione e capogiri. Ultimo fattore non chiaro: il cipralex causa delle "scosse"? questi farmaci talora possono un po' abbassare la soglia epilettica, ma non so se lo specialista che parla di "scosse" non pensa a qualcosa di diverso. E come sta senza cipralex, anche sul piano di umore/ansia (probabilmente è troppo presto per giudicarlo)?
In generale, quando si propongono variazioni in una terapia pluriennale non sono rari momenti di incertezza e instabilità, di regola temporanei, fino a raggiungere nuovi equilibri.

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Buongiorno,è essenziale nel suo caso una visita neurologica associata ad elettroencefalogramma oltre che altre indagini diagnostiche come la Risonanza Magnetica Nucleare.Ovviamente è importante una accurata anamnesi dei suoi disturbi e una descrizione di questi episodi se possibile(cioè se altri erano presenti)
Buonasera, ritengo che il suo caso vada valutato attentamente sotto il profilo neurologico. Consiglio una visita neurologica completa di esami che lo specialista riterrà opportuno prescrivere. In seguito, chiarito se vi sia o conviva un disturbo psichiatrico, una visita da uno specialista psichiatra. Cordialmente, Marcella Lodi
I sintomi riferiti possono essere ascrivibili sia ad una condizione psichiatrica che neurologica. Pertanto va fatta una approfondita valutazione neurologica prima di fare affermazioni non suffragate da elementi adeguati.

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