Salve, sono una ragazza di 27 anni. Ho bisogno di un consulto. Sto con il mio fidanzato da un an

17 risposte
Salve, sono una ragazza di 27 anni.
Ho bisogno di un consulto.
Sto con il mio fidanzato da un anno. Entrambi ci siamo trovati dopo un periodo difficile della nostra vita e dopo che io sono riuscita a uscire da un rapporto tossico di 6 anni con il mio ex.
Un anno e mezzo fa ho iniziato un percorso di psicoterapia che mi ha aiutato moltissimo a uscire dalla mia relazione precedente e che ancora sto continuando…
Con il mio fidanzato va benissimo, eccetto qualche piccolo litigio o screzio che capita ogni tanto e che risolviamo parlandone.
Lui è per me una persona speciale, con cui mi trovo bene e che mi fa sentire amata. Ed io lo amo. Penso anche spesso che finalmente è arrivata per me la persona “giusta”, che mi capisce e mi fa star bene.
Il problema è che mi basta qualcosa anche di piccolo e insignificante per mettermi in discussione: anche solo quando mi dice che è stanco e non ci vediamo, o quando magari aspetto il fine settimana con ansia (perché di solito passiamo insieme il Week end) aspettando che lui mi dimostri che vuole uscire con me e non gli pesa non uscire con gli amici.
Ieri è poi successo qualcosa di specifico: ho letto una chat sul suo telefono con un suo amico, so che non avrei dovuto, ma poiché negli ultimi tempi pensavo molto al fatto se quando uscisse con me fosse contento o se magari preferiva uscire con i suoi amici, allora l’ho fatto, pur sapendo che ho sbagliato e non avrei dovuto sbirciare.
Nella chat il suo amico alludeva a un invito al bar a bere un drink in modo da potermi “sopportare meglio”… il mio ragazzo risponde dicendo “ma che dici, dai che stasera (la mia ragazza) è bella carica… passo a bere giusto un bicchiere che domani lavoro”…
Infatti poi la sera ha visto me, siamo usciti e abbiamo passato tutto il fine settimana insieme e siamo stati bene.
Inoltre ho sempre sue dimostrazioni, verbali e pratiche, che mi dimostrano che lui sta bene con me e vuole vedermi e stare con me.
Però da ieri penso alla sua frase mandata all’amico… cosa voleva dire?
La sto vivendo un po’ come un tradimento…. Perché mi darebbe fastidio che lui parlasse male di me o facesse battute con i suoi amici, banali e mediocri.
So che forse il problema è mio, di insicurezza e nel mio percorso ci sto lavorando, ma da ieri non riesco a non pensare al messaggio…
Non voglio parlare al mio ragazzo perché forse rovinerei tutto per una cazzata… o litigheremmo per nulla.
Aspetto urgente una risposta. Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente,
Dal suo racconto si percepisce lo sforzo che sta facendo per avere una relazionale diversa dalla precedente ma anche la difficoltà nel non cadere nelle trappole dell’insicurezza e della dipendenza dall’altro.
É importante possa riportare a sé questi aspetti e lavorarci per poter star bene anche in coppia.
Dr.ssa Damiano Maria
Gentile Utente, in parte mi sembra che si sia già risposta da se quando scrive che i tanti dubbi sulla relazione emergono dalle sue insicurezze personali. Forse queste insicurezze la spingono a ricercare attivamente qualsiasi segnale che possa confermare i suoi dubbi tralasciando invece tutti gli altri, che vede benissimo, che confermano il fatto che il suo ragazzo tiene al rapporto. Credo anche che il suo fidanzato se preferisse trascorrere il tempo con gli amici lo farebbe ! Le conferme che le da sembrano non bastarle mai pertanto le consiglio di continuare a lavorare con il suo terapeuta per comprendere il motivo di questo bisogno che non è mai appagato. Inoltre gli affetti non sono su un podio, amicizia ed amore sono relazioni differenti ma entrambe fondamentali per il benessere di una persona. Non viva la situazione come una competizione perché non la è! Cordialmente, Dott.ssa Laura Della Ratta
Buongiorno, immagino che non sia semplice non rimuginare sulla frase letta, ma dall'altra parte mi sembra che abbia dei feedback positivi dal suo partner. Visto e considerato che sta seguendo un percorso di terapia, e, che mi sembra sia efficace, da quanto racconta, le suggerisco di portare questa "ruminazione" in terapia (oltre a lavorare sulla insicurezza come state già facendo). Sono sicura che il/la collega che la sta seguendo la supporterà e la aiuterà a capire le motivazioni e ad apportare un cambiamento positivo! Un caro saluto
Cara utente, come mai quella frase l'ha colpita così tanto? Come mai le parole di un amico in un messaggio, sembrano pesare più di ciò che il suo partner le dice e/o fa? Rimuginare sull'evento e su quelle persone come l'aiuta? a cosa le serve? Mi sento di suggerirle di parlarne con la sua terapeuta. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Le consiglio di continuare il percorso che sta già facendo, penso sia utile indagare con la sua dottoressa sulle dinamiche che le portino dubbi sulle sue emozioni. Forza
Buongiorno! mi spiace per il disagio che stai vivendo, forse sì, è solo insicurezza... il mio consiglio è quello di parlane con la terapeuta, e magari trovare insieme la modalità più adatte per te, per chiarire le tue incertezze col tuo fidanzato, a volte basta chiedere ed ascoltare.
Un abbraccio virtuale, e buon cammino! Jessica Scheggi
Buongiorno, si comprende il suo gran desiderio che il rapporto prosegua bene e quanto lei si stia impegnando per questo. Emerge però questa parte di insicurezza che non la fa star tranquilla. Probabilmente è una sua parte con si stima tanto e non si sente "amabile". Continui il suo percorso terapeutico, forse sta emergendo questa parte proprio perchè è il momento di affrontarla e potersi così liberare da un malessere interiore. BUon lavoro.
Buongiorno, da quello che scrive il vostro è un bel rapporto e il modo in cui ha risposto all'amico è stato comunque gentile nei suoi confronti, capisco però che qualcosa le suoni dissonante e la porti a rimuginarci sopra, quello che le consiglio visto che ha una terapeuta con la quale sta facendo un buon lavoro è di portare questo elemento in terapia e usare questo elemento per poter cominciare ad affrontare e risolvere gli aspetti di insicurezza che la riguardano. Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Carfora
Ciao! Grazie per aver condiviso la tua situazione. Le tue parole riflettono una ricerca di comprensione e stabilità emotiva, qualcosa che è fondamentale in ogni percorso di crescita personale.
Innanzitutto, vorrei riconoscere il percorso difficile ma importante che hai intrapreso lasciando un rapporto tossico e impegnandoti in un processo di emancipazione attraverso la psicoterapia. Questo dimostra una forza notevole e un impegno verso una opportuna attenzione verso te stessa.
Quanto alla tua attuale relazione, sembra che tu abbia trovato un partner con cui fare una buona esperienza di amore. Questo è un aspetto prezioso e significativo. Tuttavia, è chiaro che ci sono insicurezze che ancora ti affliggono. Le ferite del passato possono lasciare tracce profonde e influenzare il modo in cui percepiamo e reagiamo alle situazioni attuali.
Il tuo atto di leggere i messaggi sul telefono del tuo fidanzato rivela una ricerca di conferme esterne per calmare le tue incertezze interiori.
La conversazione letta tra il tuo fidanzato e il suo amico può essere interpretata in vari modi. È possibile che il tuo fidanzato usasse un tono leggero e scherzoso, comune in alcune dinamiche tra amici. Tuttavia, il tuo disagio rispetto a questo scambio è assolutamente valido e merita attenzione. Non è solo la frase in sé a preoccuparti, ma ciò che essa rappresenta nel contesto delle tue insicurezze e della storia della tua relazione.
È importante che tu continui a lavorare su questi temi in terapia, esplorando le radici profonde di queste emozioni. Parallelamente, una comunicazione aperta e sincera con il tuo fidanzato è essenziale. Potrebbe essere utile esprimere i tuoi sentimenti senza accusare o giudicare, ma piuttosto condividendo onestamente le tue emozioni e le tue preoccupazioni.
Questo episodio potrebbe essere un'opportunità per riflettere su quanto sei progredita e su quali aspetti necessitano ancora di attenzione. Ricorda, la fiducia in una relazione si costruisce e si mantiene non solo con l'amore reciproco, ma anche con impegno e responsabilità.

Mille auguri!

Salve, a mio parere dovrebbe fare un lavoro su di se per accettare che le persone liberamente parlino bene o male di lei, ma soprattutto che il solito imbecille di turno prenda per vero il pettegolezzo e non espliciti con chiarezza la necessità che l'interessato sia sempre presente. Da come ha descritto la cosa mi pare che il suo ragazzo appartenga più al secondo gruppo: se ne parla con l'interessato, anche se in quella occasione ha smorzato asserendo che l'amico si era completamente sbagliato.
Buonasera.

Mi pare che il suo interrogativo sia molto importante e sia di rilancio di qualche questione assai più cogente per lei: perchè non mettere tutto ciò al lavoro nel suo percorso di psicoterapia? Questo potrebbe portare a dei frutti decisivi per lei e per le sue relazioni. Cordialmente. Greta Tovaglieri
Gentile utente,
bene che lei stia facendo un percorso e sicuramente può portare questo tema all'interno dei suoi colloqui in modo da capire insieme al suo terapeuta cosa le è successo, quale tema si è attivato e come poterlo gestire.
Per il resto mi sembra, da quello che scrive, che la sua sia una buona relazione e avere degli spazi individuali e social dove non per forza ci deve essere l'altro è importantissimo e tutelante per una crescita sana personale e di coppia, altrimenti si rischia di essere insoddisfatti in due.
A presto
Buongiorno,
leggendola mi è venuto in mente il verso della canzone della Nannini: "amarti m'affatica". Non dev'essere facile l'amore per lei.
Sembra esserci un nucleo di insicurezza e di paura dell'abbandono, ma anche un problema di fiducia e quindi nell'abbandonarsi.
Questo genera ansia e, come in ciclo patogeno, l'ansia fa sentire vulnerabili e "abbandonabili".
Consigli pratici:
- Lavori incessantemente con il suo terapeuta sul versante strutturazione della sua identità e autonomie
- Si crei degli spazi, interessi, rapporti ulteriori rispetto alla sua relazione d'amore
- Si concentri su un progetto che sia lavorativo o esistenziale ma che l'aiuti a accrescere il suo senso di autoefficacia e l'autostima
- Cerchi di non parlare con lui dei suoi dubbi ma di amarlo come vorrebbe essere amata
- Se riscontra ancora problemi molto probabilmente la crisi riguarda anche la stessa coppia e non soltanto la sua persona.

Cordiali saluti
Alessandra Carloni
Buongiorno. Non avendo molte informazioni riguardo la storia passata di 6 anni, non posso darle grossi suggerimenti riguardo le possibili conseguenze sul suo stato psico-emotivo; tuttavia, quest'ultima potrebbe aver influenzato negativamente il modo di vedere se stessa (cioè la rappresentazione del suo Sè interiore), facendole interpretare alcuni gesti/frasi del suo ragazzo attuale come "conferme" di una sua credenza di base che lui prima o poi si allontanerà da lei o abbia pensieri negativi nei suoi confronti.
Riassumo tramite uno schema esemplificativo: se lei vede se stessa (inconsapevolmente) come non abbastanza valida e amabile, potrebbe formarsi in lei l'idea di base che "se il mio ragazzo esce con i suoi amici, allora io non sono abbastanza per lui"; ciò le può creare insicurezza, tristezza e/o ansia, facendola rimuginare spesso sui possibili motivi per cui lui esca con loro (es. "se lui esce con gli altri, io non sono abbastanza"); un giorno, poi, leggendo una conversazione tra il suo ragazzo e un suo amico, è come se le sue paure di base venissero confermate, rinforzando così il modo di vedere se stessa e provocandole dolore e frustrazione. Il mio consiglio è riflettere su quanto lei stessa valga e quanto sia meritevole dell'amore del suo ragazzo, che da ciò che racconta le dà numerose dimostrazioni di affetto, in modo tale che il suo schema interiore diventi funzionale e alimentando in lei una nuova considerazione di sè: "io mi amo e posso essere amata e se io ho bisogno, l'Altro non mi abbandonerà". Non è assolutamente obbligata a parlare con il suo ragazzo sull'aver sbirciato la chat, un altro mio consiglio è il provare a parlargli delle sue insicurezze di base: se si sente compresa da lui, non c'è motivo per cui non lo possa essere affrontando anche questa difficoltà. Anche una chiacchierata con le amiche potrebbe essere una ulteriore soluzione. A volte le esperienze brutte passate possiamo non elaborarle del tutto: è solo affrontandole che impariamo a gestirle e a non averne più paura.
Spero di essere stata il più chiara possibile e sono sicura che questo suo disagio verrà presto superato.
Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
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Buonasera cara utente,
da quanto tempo va in terapia? è importante che prima di tutto lei faccia e continui a fare un buon lavoro su di lei e sulle sue insicurezze, poi mi verrebbe da chiederle se ci sono correlazioni tra questa sua storia e quella passata e se, in maniera estremamente sincera con se stessa, sente o vede che porta qualche sue modalità tossica anche in questa relazione. Stia molto in contatto con lei e con la sua terapeuta durante questo momento di chiarezza di se stessa e cerchi molto di "separare" quello che è suo da quello che non lo è, questo la aiuterà a capire poi come affrontare il rapporto con il suo attuale fidanzato e capire quanto lui ha voglia di passare del tempo insieme. Se dovesse necessitare di chiarimenti in merito non esiti a contattarmi per domande. Cordialmente Dr. Jasmine Scioscia
Gentilissima, dalla sua lettera si evince che sta facendo un lavoro su di sè e in particolare sull'insicurezza, come lei stessa ha rilevato. Farei attenzione a non sabotarmi, a voler cercare a tutti i costi qualcosa che non va (e andarselo a cercare, vedi telefonino). Questi messaggi rubati, estrapolati dal loro contesto, rischiano di essere mal interpretati o interpretati a sostegno di quello che si cerca. Sono battute tra maschi, con un po' di goliardia.Non mi pare che ci sia molto da dire. Quindi anche io rafforzo il lavoro sull'insicurezza e la dipendenza da fare in terapia, evitare di cercare false prove, dare fiducia ad entrambi e godersi la bella storia che ha. Che ne dice? Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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