Salve, sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da 12 anni. Dal punto di vista lavorativo e soci

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Salve, sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da 12 anni. Dal punto di vista lavorativo e sociale sono soddisfatta della mia carriera e delle mie amicizie, sono una persona determinata e so cosa voglio. Ma dal punto di vista dell’amore, mi comporto nel senso opposto e vivo una fase di confusione. Non riesco a capire cosa voglio e cosa mi fa stare bene e non riesco a trovare gli strumenti adatti per capirlo. La mia storia finora è stata una bella storia, con alti e bassi ma crescendo insieme siamo sempre riusciti a ricostruire ogni volta nuovi equilibri. Ho spesso avuto qualche sensazione che non si trattasse della persona adatta a me per alcune incompatibilità caratteriali ma tutto sommato io stavo bene con lui. La situazione emergenziale, poi, ci ha permesso di distanziarci e riflettere ed è come se fossero venuti fuori dei pensieri finora nascosti. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ho capito di dover indagare sulle mie emozioni e tutti i pensieri mi riportavano ad interrogarmi sulla mia storia. Sono combattuta perchè lui è parte della mia vita e tutti i miei ricordi sono con lui ma d’altra parte, essendo stato il mio unico ragazzo, è come se sentissi l’esigenza di un confronto e di capire di chi ho bisogno accanto a me. Questo soprattutto dopo che lui mi ha chiesto di sposarlo, passo che allo stato attuale mi terrorizza e mi fa sentire in gabbia. Non so se è lui “quello giusto”, ho dei dubbi ma al contempo ho paura di perdere una persona che mi ama come lui e di dover ricostruire d’accapo una relazione così con qualcun altro. Come posso fare ordine e chiarezza in questa situazione? Ci penso ogni giorno da mesi e non riesco ad uscirne.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e grazie per aver condiviso la sua storia.
Accade molto spesso che nel lavoro siamo forti e determinati mentre negli affetti, in cui si incontrano situazioni nelle quali esponiamo la nostra parte intima e personale, ci sentiamo fragili e vulnerabili.
Ritengo pertanto utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Sarebbe opportuno inoltre indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi ansiosi al fine di apprendere il significato ed acquisire strategie maggiormente funzionali.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera
A volte i cambiamenti delle abitudini aprono scenari che riflettono altri aspetti di noi stesse che acquistano ora priorita.
I ricordi e i bei ricordi rimangono e le decisioni future non vanno ad intaccare il passato.
Comunque potrebbe trovare chiarezza nei suoi desideri attraverso un percorso di psicoterapia .
Un cordiale saluto
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Salve, dopo una lunga unica relazione è comprensibile che l'abitudine offuschi lo slancio dei primi anni. Essendo la sua unica esperienza è altrettanto comprensibile che lei si chieda se la sua storia abbia un senso, d'altro canto perdere la certezza di un amore rassicurante è un dilemma apparentemente irrisolvibile. Forse un percorso psicologico, anche breve, potrebbe darle gli strumenti per fare un po' di chiarezza in se stessa. Un abbraccio, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, immagino le sensazioni spiacevoli che la stanno travolgendo. Dopo una relazione così lunga e iniziata quando era molto giovane è normale avere dei momenti di smarrimento. ​
Le situazioni di panico evidenziano la forte confusione che vive in questo momento, soprattutto di fronte ad una scelta così importante. Un percorso psicologico potrebbe proprio aiutarla a trovare risposte ai suoi dubbi, a capire cosa è realmente meglio per lei e individuare se da parte sua ci sia ancora un sentimento di amore e desiderio di progettualità futura, o solo abitudine.
Le auguro il meglio.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buonasera, ritengo che sia legittimo per lei sentirsi impaurita rispetto alle nuove consapevolezze che sembrano emergere. Sta identificando nuovi bisogni che potrebbero non essere in linea con la relazione attuale ed è assolutamente normale che questo possa spaventarla e preoccuparla. Potrebbe essere utile consultare uno psicologo che possa aiutarla a mettere chiarezza laddove sente e vive confusione. Rimango a disposizione, un caro saluto
Buongiorno, la situazione che descrive è sicuramente dolorosa e la tiene in stallo. Sembra che qualunque decisione lei prenda possa andare incontro a delusione e pentimento. Non è ragionevole buttare a mare una relazione costruita negli anni e che ha i suoi vantaggi, non lo è neppure privarsi di altre esperienze per paura di cambiare. Si prenda del tempo, non troppo, per ascoltarsi e valutare dove la porta il cuore. La sua bussola possono essere le sue emozioni, quello che prova e quello che desidera, senza sconti. Se le sembra utile valuti l'opportunità di una consulenza psicologica, che la guidi nell'ascolto di sè. Le auguro il meglio e resto a sua disposizione, anche online, Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. È interessante il fatto che la situazione sia peggiorata in concomitanza con la proposta di matrimonio. Che cosa le ha fatto scattare? Cosa prova se pensa all'eventualità di sposarsi? Potrebbe non dipendere necessariamente dal suo fidanzato. Credo che il modo migliore per fare chiarezza su un momento così delicato, sia quello di iniziare un percorso psicologico. Non esiste una soluzione preconfezionata, soprattutto per questioni complesse. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Salve, comprendo le sue difficoltà e mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Lei attualmente ha 27 anni e si è fidanzata che ne aveva 15, quindi è una persona molto diversa da allora. I dubbi che si pone sono più che leciti. Credo che un percorso psicologico possa aiutarla a chiarirsi alcune idee prima di prendere qualsiasi tipo di scelta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera. Mi spiace molto per la sua confusione e sofferenza.
Le consiglio di confrontarsi con una psicoterapeuta che possa aiutarla a fare chiarezza su queste situazioni.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Torretta
Salve penso che alcuni incontri con uno psicoterapeuta la potrebbero aiutare a fare chiarezza. È meglio sciogliere dei nodi prima del matrimonio. Cerchi un terapeuta per delle consulenze se preferisce anche on line.
Dott.ssa milvia verginelli
Cara ragazza,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evindenziate. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideriate e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e coronare il sogno di continuare a stare insieme.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara



Salve. Sarebbe utile che partisse da sé. Da cosa sente meglio per sé. Gli attacchi di panico comunicano sempre qualcosa di importante, sarebbe importante che potesse comprendere cosa le stanno dicendo. Mi colpisce la frase: "ho paura di perdere una persona che mi ama come lui". Ma lei?
Lei dov'è in questa storia? Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza, che possa metterla sl centro della sua vita senza lasciarsi condizionare da ciò che sarebbe meglio fare. Un percorso dove poter esprimere i vissuti emotivi e che possa stimolare la fiducia in sé, facendole scegliere ciò che sente meglio per lei e che le può dare serenità. Distinti saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve, mi ha da subito colpita il fatto che nella sua relazione, siete riusciti a conquistare sempre nuovi equilibri. In una relazione stabile e così duratura può capitare di porsi delle domande, possono capitare dei momenti di crisi in cui è necessario fermarsi, dialogare ed infine riconquistare dei nuovi equilibri. Una coppia è sempre in una relazione dinamica. La situazione emergenziale vi ha portato a distanziarvi e magari può averla portata ad affrontare dubbi e domande, ha aperto delle incertezze, può far emergere paure circa i cambiamenti e le novità. Sarà importante per lei poter affrontare quale significato possa nascondere la sua ansia, il suo attacco di panico, all'interno di un setting e di una relazione terapeutica, approfondire ed indagare circa le sue paure, la comunicazione all'interno della coppia, i suoi vissuti e tutte le sue emozioni. Se vorrà può contattarmi. Dott.ssa Chiara Mazzoli
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia di coppia o familiare per affrontare e capire al meglio le dinamiche che stanno sullo sfondo al suo disturbo, ai suoi dubbi e alle sue indecisioni.
Buona serata
Buonasera, le relazioni lunghe soprattutto iniziate così presto attraversano ogni tipo di cambiamento. Ma a volte quell'essere insieme diviene cosi familiare che non sembra possibile qualcosa di diverso. L'altro ci fa sempre sentire in un certo modo, nel suo caso amata. Qualcun altro potrebbe farci sentire diversamente, magari amata in un altro modo. I suoi attacchi di panico non vengono dal nulla ma nascono in un contesto ben specifico.
Il non sentirsi più così a casa con la persona di sempre è qualcosa che può generare molta ansia, è una posizione emotiva da cui non si scappa una volta che c'è. Divenire consapevoli di ciò che sentiamo e agire in modo coerente per come si può rispetto alla posizione emotiva è la via da percorrere per un maggior benessere psicologico.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, credo che il coraggio con cui ha condiviso la sua situazione sia il suo vero nuovo punto di partenza. Ogni disagio che proviamo, di qualsiasi natura esso sia, è prova di una sofferenza che non è ancora stata ascoltata a sufficienza. La vita affettiva poi, senza dubbio, ci espone a difficoltà sulle quali tutti noi dovremmo riflettere, perchè la posta in giooco è molto alta e soprattutto perchè ci obbliga a mettere in gioco anche le parti più profonde del nostro essere. Penso che la possibilità di avere uno spazio per se, in cui portare tutto questo bagaglio di vissuti, pensieri ed ansie possa essere la soluzine migliore per poter far chiarezza, prima di tutto, dentro di se e per poter dare un significato nuovo alla nostra relazione. Spesso dietro i nostri interrogativi più opprimenti si celano altre domande non conosciute rimaste inascoltate. Concedersi un proprio spazio ed un proprio tempo può cambiare la propria vita e le proprie prospettive.

Cordialmente

Andrea Brumana
In questo caso, potrebbe essere utile rivolgersi ad un terapeuta di coppia o ad un psicologo specializzato in psicologia sistemica relazionale. Questo tipo di approccio permette di indagare sulle dinamiche e le relazioni in cui si è inseriti, aiutando a comprendere meglio se la relazione attuale rispecchia realmente i desideri e i bisogni personali.
Inoltre, è importante capire che è normale avere dubbi e incertezze in una relazione, soprattutto dopo un lungo periodo di tempo. È importante ascoltare le proprie emozioni e sentimenti, senza giudicarli o reprimerli. Si potrebbero fare dei bilanci sulle esigenze personali e mettere in discussione il modello di relazione che si sta vivendo, cercando di capire se è davvero quello che si desidera per sé stessi.
Infine, è importante comunicare apertamente e sinceramente con il partner su questi dubbi e paure. La comunicazione aperta e onesta può aiutare a trovare una soluzione insieme, prendendo decisioni consapevoli e responsabili per entrambi.
In ogni caso, è importante prendersi il tempo necessario per riflettere su se stessi e sulle proprie relazioni, e non avere paura di fare scelte che possano portare ad una maggiore felicità e realizzazione personale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Gentile utente, mi dispiace apprendere della sua difficile situazione. Penso che la sua storia, essendo iniziata quando era molto giovane, ed essendo la sua unica storia, sia diventata per lei motivo di dubbio. Nella sua giovane vita, non si è permessa di sperimentare e di esplorare e penso che il panico che prova sia dovuto a questo: la prospettiva del matrimonio infatti renderebbe definitivo questa impossibilità di provare cose nuove e aggiunta ai dubbi sul suo fidanzato rende l'ansia molto forte. Penso che le farebbe bene un percorso psicologico per cercare di capire meglio i suoi bisogni e trovare le strategie migliori per affrontare questo suo dilemma con il suo ragazzo. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Salve,
posso solo immaginare la situazione.
Insieme da 12 anni, si pensa che sia "quello giusto", ma in fondo la risposta non è quella tangibile o immaginabile o che gli altri si aspettano da noi.
La risposta la possiamo trovare nel profondo, in un valido percorso di terapia, per andare a capire cosa stia accadendo ora e soprattutto perché in questo momento, in cui un matrimonio potrebbe arrivare.
Un caro saluto
Lavinia
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