Salve sono una ragazza di 27 anni abito a Roma e penso di soffrire di attacchi d'ansia, ma solo quan

18 risposte
Salve sono una ragazza di 27 anni abito a Roma e penso di soffrire di attacchi d'ansia, ma solo quando sono sotto pressione... il mio lavoro è sempre stato fare la barista ho iniziato ha 21 anni ma sono 3 anni che mi prendono gli attacchi d'ansia sopratutto quando mi trovo sul bancone e mi ritrovo tante persone davanti mi prende la tachicardia e tremore e sudorazione e quando mi prende non so cosa fare per farlo andare via e quindi aumenta sempre di più tantè che dovevo scendere dal bancone ... ora sono due anni che non lavoro più ho deciso di smettere perché non stavo bene con me stessa nel frattempo sono diventata mamma ho una bimba di 8 mesi l'altro giorno ho avuto in altra proposta di lavoro vicino casa ma ho dovuto rifiutare per via di questo problema so di essere capace nel mio lavoro ma avendo avuto questi attacchi voglio evitare.anche perché appena l'ho saputo mi è ripreso un magone ed ho rifiutato come scusa che non voglio lasciare mia figlia È solo che prima o poi dovrò ricominciare a lavorare e spero prima o poi di risolvere questo problema. So di non aver passato una vita facile ho avuto vari problemi tra infanzia adolescenza e tutt'ora ne ho, vorrei solo riprendere la mia vita in mano.
Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'ansia è la risposta del nostro organismo che si attiva di fronte ad un potenziale pericolo. Ciò che è pericoloso per noi, è molto soggettivo e cambia da persona a persona. Tutto ciò può essere affrontato e svelato all'interno di un percorso di terapia, dove sarà possibile creare delle strategie funzionali alla gestione di quest'ansia, oltre che alla costruzione di un benessere che vada di pari passo con la sua vita. Questa proposta lavorativa, sembra ora creare in lei molta preoccupazione e confusione. Un altro obbiettivo di un potenziale percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione permettendogli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace il futuro. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua storia e il suo disagio. Già il desiderio da lei espresso di voler riprendere in mano la sua vita è una risorsa che possiede, per farlo le consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapeutico per conoscere meglio se stessa, rinforzare le sue risorse per poter così smussare le sue insicurezze, riuscendo in questo modo a riprendere il suo senso di efficacia e realizzazione personale. Resto a disposizione per ulteriori necessità. Un caro saluto
Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio che sta sperimentando e comprendo quanto sia difficile per lei e causa di sofferenza questa situazione. Da ciò che scrive si capisce che desidera stare meglio, che tiene molto a sua figlia e che vorrebbe riuscire a tornare a lavorare. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla ad affrontare l'ansia che emerge e che prova al lavoro, al fine di riuscire a realizzare e raggiungere tutto ciò che è importante per lei.
Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Facetti
Gentile Utente, l’ansia è un problema che agisce a più livelli, è sgradevole quando si manifesta e ci spinge ad organizzare la vita con l’obiettivo di evitarla. Di fatto paralizzandoci. È un’emozione che è possibile imparare a controllare ma per farlo è necessario incontrarla resistendo all’impulso a fuggirne, ed è proprio quello che la psicoterapia può offrirle. Sono tre anni che ci vive a stretto contatto, è stremata, e purtroppo non passerà solo dandogli tempo, si conceda l’esperienza di una psicoterapia; dalle sue parole traspare una voglia di riprendersi una vita libera che può rappresentare la sua risorsa più grande e dalla quale è possibile partire. Un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, grazie per aver condiviso il suo disagio, è un buon inizio per cominciare ad affrontarlo. Ha dichiarato giustamente di voler riprendere in mano la sua vita, si rivolga a un terapeuta, con il suo aiuto potrà costruirsi uno spazio tutto suo dove acquisire maggior consapevolezza di se, delle sue emozioni e dei pensieri, rigidi e disfunzionali, che le impediscono di trovare il benessere. Volendo si può ricorrere anche a delle tecniche di rilassamento che l'aiutino a gestire gli attacchi di panico e a ridurre lo stato d'ansia ma devono essere accompagnate dal 'lavoro' sui suoi vissuti e i suoi pensieri.
Riprenda in mano la sua vita, si godrà ulteriormente sua figlia garantendole un futuro più sereno.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente
dott.ssa Miculian
Buona sera l'ansia non si evita come faceva durante il lavoro è tanto più adesso con tutte le conseguenze del limite al proprio stile di vita. La si affronta, ed è questo l'oggetto della psicoterapia per scappare ai vari eventi che la scatenano.

L'approccio di terapia cognitivo comportamentale è fra i più brevi e se è potenziato da pratiche quotidiane di Mindfulness può benissimo beneficiare in poco tempo.

Saluti Dottor Gianpietro Rossi
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Buonasera, grazie per la sua condivisione. Potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicologico basato sulla consapevolezza , rimango a disposizione e le auguro di trovare ciò che sta cercando. Cordialmente Dott.ssa Raffaella Lombardo
Gentile Utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Il problema che riporta è legato ad un disturbo d'ansia, che è un'emozione importantissima e funzionale della quale non dobbiamo avere paura.
Spesso ci convinciamo che evitare le situazioni che ci provocano malessere sia il modo giusto per risolvere il problema, ma non è così: ogni volta che evitiamo la situazione che ci provoca ansia/panico ci diciamo che effettivamente non siamo in grado di affrontare quella situazione e rafforziamo il meccanismo che ha provocato l'attacco di panico o la crisi d'ansia.
Occorre invece ritrovare la nostra stabilità e la convinzione profonda che siamo in grado di affrontare tutto ciò che la vita ci pone di fronte.
Se desidera approfondire l'argomento mi trova a sua disposizione, anche on line.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Cara utente, il primo passo per il cambiamento è desiderarlo e lei, con l'espressione "vorrei riprendere la mia vita in mano" mostra questa volontà.
Non è certamente facile convivere con uno stato d'ansia così presente e persistente, che la costringe a modificare il suo stile di vita e le condiziona le scelte.
Tuttavia, non può continuare ad "evitarlo", a maggior ragione adesso che è una madre e quindi con ulteriori fonti di preoccupazione ed ansie.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa aiutarla a conoscere le cause di questo malessere e trovare le strategie e le risorse personali per poterlo affrontare.
Resto a disposizione, anche online e le auguro il meglio.
Dott.ssa Barbara Piscitelli
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Buongiorno, mi dispiace molto che stia vivendo un disagio così profondo che la blocca. Purtroppo gli attacchi di panico sanno essere infidi e invalidanti, ma sono delle reazioni ansiose che, con il tempo, si può imparare a gestire e superarli. Se dovessero ricapitarli, lei provi a concentrarsi sul suo respiro, soprattutto con un respiro di pancia e non solo di petto. Poi le consiglio di provare a concentrarsi su dei movimenti del corpo, come ad esempio cercare di fare degli 8 con le braccia tese. Può sembrare sciocco, ma in quei momenti anche un automatismo semplice come il respiro passa in secondo piano, quando invece è di grande aiuto.
Come le hanno già detto anche gli altri colleghi, un percorso individuale potrebbe aiutarla a sciogliere quei nodi che le creano il magone e l'ansia. Le consiglio di intraprenderlo per sè stessa, ma anche per suo figlia, che sicuramente sarà orgogliosa di una mamma che si prende cura di sè.
Coraggio! Le auguro tutto il meglio, che merita.
Cordialmente, Dott.ssa Giulia Pastorino
Buongiorno, credo sia a importante darsi il tempo di capire cosa l’ansia le stia dicendo.
L’essere diventata mamma da poco comporta degli squilibri emotivi che vanno ad incrementare l’ansia già esistente.
Credo sarebbe importante per lei che si desse la possibilità di iniziare un percorso terapeutico per poter indagare l’origine della sua ansia e possa quindi imparare a gestirla meglio per avere una vita più soddisfacente
Buona giornata
Ciao, Mi dispiace per ciò che stai affrontando e comprendo quanto per te possa essere difficile. Spesso ci troviamo di fronte a delle difficoltà contingenti e non disponiamo di tutte le risorse necessarie per affrontarle e superarle. Ci sentiamo bloccati e questo, nella maggior parte dei casi, ci impedisce di svolgere una vita completa ed appagante.
Tutti riteniamo di conoscerci, di essere consapevoli delle nostre emozioni, pensieri e comportamenti, ma in realtà , non tutti gli aspetti del nostro carattere e della nostra personalità  sono per noi così chiari e consapevoli.
Un consulto psicologico potrebbe essere utile al fine di approfondire il vissuto,la situazione, l'origine e l’evoluzione, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, agevolando una conoscenza più profonda di noi stessi. Ciò consentirà il cambiamento di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci permettono di stare bene e che amplificano i vissuti negativi e le nostre sofferenze.
Resto a disposizione anche online.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Caterino
Buongiorno, è fondamentale e coraggioso che abbia deciso di chiedere aiuto per riprendere la sua vita. Sarà importante farsi affiancare e sostenere nel suo percorso di recupero da una struttura pubblica o da un privato (se ne avesse possibilità, forse avrebbe il vantaggi di iniziare in tempi più brevi). Siamo a disposizione anche online, Dott.ssa M. Costantini.
Gli attacchi d'ansia ti impediscono di lavorare come barista e influenzano la tua vita. È importante prenderti cura della tua salute mentale e lavorare per superare questi problemi.

Gli attacchi d'ansia possono essere causati da diversi fattori, tra cui lo stress e la pressione a cui ti senti sottoposta sul bancone del bar. È comprensibile che ti senta ansiosa quando hai molte persone di fronte a te e devi gestire molte richieste contemporaneamente.

Prima di tutto, potresti considerare di consultare un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, che può aiutarti ad affrontare l'ansia e fornirti delle strategie specifiche per gestire gli attacchi. Possono aiutarti a comprendere meglio le cause dei tuoi attacchi d'ansia e a sviluppare tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la visualizzazione, per affrontare situazioni stressanti.

Inoltre, potresti esplorare alcune tecniche di gestione dello stress che puoi praticare regolarmente per ridurre l'ansia, come l'esercizio fisico, la meditazione, lo yoga o altre attività che ti rilassano e ti permettono di svagarti.

È importante anche cercare di identificare le situazioni o i fattori scatenanti specifici che ti portano gli attacchi d'ansia. Potresti tenere un diario in cui annoti quando e perché si verificano gli attacchi, così da individuare dei modelli e dei fattori scatenanti ricorrenti. Questo può aiutarti a prevenire e gestire meglio l'ansia nel futuro.

Infine, cerca di supportarti adeguatamente durante questo periodo di transizione nella tua vita. Essere una mamma è un compito impegnativo e può portare a livelli di stress più elevati. Assicurati di avere un sistema di supporto solido, che può includere il tuo partner, la famiglia, gli amici o altre mamme con cui condividere le tue esperienze e trovare sostegno reciproco.

Ricorda che il percorso per superare l'ansia richiede tempo e pazienza. Sii gentile con te stessa e cerca di fare piccoli passi nella direzione giusta. Con l'aiuto di professionisti e con l'impegno personale, puoi affrontare e superare questi attacchi d'ansia e riprendere il controllo della tua vita. Auguro a te il meglio nel tuo percorso di guarigione e nel tuo ruolo di mamma.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente , mi dispiace per la sua situazione e immagino la fatica di conviverci.. L'ansia è la risposta del nostro organismo che si attiva di fronte ad un potenziale pericolo. Quello che è pericoloso per noi, cambia da persona a persona. Attraverso un sostegno psicologico possiamo capire da dove derivano gli attacchi d’ansia e trovare delle strategie funzionali per gestirli. Rimango a sua disposizione, in presenza e anche Online. Dottoressa Andreozzi Jasmine
Grazie per aver condiviso la tua situazione. Capisco quanto possa essere difficile gestire l'ansia, specialmente quando influisce significativamente sulla tua vita professionale e personale. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Cercare Supporto Professionale: Considera la possibilità di consultare un terapeuta o uno psicologo. Un professionista può aiutarti a comprendere e gestire meglio i tuoi attacchi d'ansia, oltre a esplorare le cause sottostanti che possono essere legate alle tue esperienze passate.
Tecniche di Gestione dell'Ansia: Ci sono diverse tecniche e strategie che possono aiutare a gestire gli attacchi d'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione, la mindfulness (consapevolezza), e l'esercizio fisico. Queste tecniche possono essere apprese autonomamente o con l'aiuto di un terapeuta.
Graduale Esposizione e Desensibilizzazione: Se l'ansia è specificamente legata al tuo ambiente di lavoro, potresti considerare un approccio graduale. Inizia con situazioni lavorative meno stressanti e aumenta progressivamente la difficoltà, permettendo al tuo corpo e alla tua mente di abituarsi e gestire meglio lo stress.
Supporto di Amici e Familiari: Condividere le tue preoccupazioni con amici fidati o membri della famiglia può offrirti un ulteriore supporto emotivo. Sentirsi compresi e sostenuti può essere molto utile nella gestione dell'ansia.
Valutare la Salute Fisica: A volte, problemi di salute fisica possono contribuire all'ansia. Un controllo medico può essere utile per escludere qualsiasi condizione che possa influenzare il tuo benessere psicologico.
Esplorare Alternative Lavorative: Potresti esplorare opzioni lavorative che ti mettano meno sotto pressione o che siano più flessibili, soprattutto considerando la tua nuova situazione come madre. Potrebbe essere utile considerare lavori part-time o in ambienti meno stressanti.
Auto-comprensione e Pazienza: Comprendere che la gestione dell'ansia è un processo e che ci vuole tempo per vedere miglioramenti significativi è fondamentale. Essere paziente e gentile con te stessa può aiutare a ridurre la pressione che potresti sentire nel dover "risolvere" rapidamente il problema.
Infine, ricorda che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un passo coraggioso verso il prendersi cura di sé. La tua salute mentale è importante e prenderti cura di essa ti aiuterà non solo a migliorare la tua qualità di vita, ma anche a essere una madre e un professionista più soddisfatta.
Salve, la ringrazio per aver condiviso questo momento di difficoltà legato all'ansia. È incoraggiante vedere che sta cercando di affrontare questi problemi. Vorrei suggerirle di considerare l'opportunità di contattare uno psicologo o una psicologa. Possono aiutarla a comprendere meglio le radici dei suoi attacchi d'ansia e a sviluppare strategie efficaci per affrontarli. Resto a sua disposizione. Cordiali Saluti. Dott. Edoardo Bunone.

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