Salve, sono una ragazza di 26 anni e vi scrivo per una problematica che mi sta abbastanza inficiando

22 risposte
Salve, sono una ragazza di 26 anni e vi scrivo per una problematica che mi sta abbastanza inficiando. Dovrei scrivere un papiro, ma cerco di riassumere il tutto il più brevemente possibile. Sono stata fidanzata per ben 7 anni con un ragazzo del mio stesso paese (da quando ne avevo 16) e, esattamente 3 anni fa, mi sono lasciata. Aggiungo che per studi mi sono dovuta trasferire 7 anni fa a 1000km di distanza da casa (dunque per un periodo abbiamo vissuto una relazione a distanza). Sono stata io a prendere la decisione di lasciarlo; non sentivo di amarlo e non mi piacevano molti suoi atteggiamenti ossessivi/di gelosia, malgrado fosse una persona che mi amasse come mai nessuno l'avrebbe mai fatto. Nel corso di questi 3 anni, in realtà, ci sono stati episodi in cui ci siamo rivisti e stati insieme, di tanto in tanto. Lui ha sempre voluto riprovarci fino all'ultimo, fino a quando pare abbia gettato la spugna da quando mi sono fidanzata, circa un annetto fa. Da quando, però, il mio ex fidanzato si è fidanzato con una ragazza, qualcosa dentro di me è cambiato, ma non capisco cosa esattamente, e a cosa sia dovuto. Sento che mai nessuno mi amerà come lui? Provo invidia/gelosia per la sua ragazza? Mi rendo conto che il mio ragazzo attuale è diverso da lui? Lui era più presente e amorevole? Tutti questi pensieri non mi permettono di vivere a pieno la mia relazione attuale, su cui già ho dubbi in generale.
Ho cercato di riportare molto in sintesi la situazione, perché ci sarebbe tanto di cui parlare, ma il punto è il motivo per cui non riesco a capire il perché provo questo senso di "vuoto", malinconia, tristezza...quando sono stata proprio io a lasciarlo 3 anni fa.
Grazie per l'aiuto, se avete consigli in merito.
Buonasera, capisco quanto possa essere difficile gestire i sentimenti che stai provando. È normale sentirsi confusi dopo la fine di una relazione lunga e significativa. Proverò a risponderti in modo più diretto.

Perché senti questa malinconia?
Anche se sei stata tu a lasciare il tuo ex, la sua presenza è stata significativa per molto tempo. È possibile che tu stia idealizzando il passato ora che lo vedi con qualcun'altra. Inoltre, vedere il tuo ex con un'altra persona può suscitare sentimenti di gelosia e nostalgia, anche se sei stata tu a porre fine alla relazione.

Come affrontare questa situazione?
Rifletti sui tuoi sentimenti attuali: Cerca di capire se stai confrontando il tuo ex con il tuo attuale ragazzo. È importante riconoscere che ogni relazione è unica e ha le sue dinamiche.

Parla con il tuo attuale ragazzo: Se hai dubbi sulla tua relazione attuale, parlarne apertamente con il tuo partner potrebbe aiutare a chiarire i tuoi sentimenti.

Dai tempo a te stessa: È normale sentirsi confusi e malinconici dopo una rottura. Dai a te stessa il tempo di elaborare questi sentimenti senza giudicarti troppo duramente.

Se questi sentimenti continuano a interferire con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare e capire meglio i tuoi sentimenti, e a trovare strategie per gestirli.

Spero che queste riflessioni ti siano d'aiuto

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Salve, Lei scrive che nutre dubbi sulla Sua relazione attuale. E' questo aspetto della Sua vita che sarebbe utile approfondire, perché mi sembra che sia proprio questa Sua attuale relazione che non la soddisfi e dunque è facile rimpiangere qualcuno del passato ma come lei stessa scrive, quella relazione non ha funzionato perché proprio Lei vi ha posto fine. Qualche colloquio psicologico penso Le potrebbe essere utile per aiutarla a fare chiarezza dentro di Lei.
Salve, la situazione che descrivi sembra coinvolgere diverse emozioni e riflessioni complesse. Anche se sei stata tu a prendere la decisione di lasciare il tuo ex, è normale provare nostalgia per un periodo della tua vita che è stato significativo. Potresti sentire la mancanza di alcuni aspetti positivi della vostra relazione, come l'amore incondizionato che lui ti ha mostrato. Il fatto che il tuo ex abbia trovato una nuova ragazza potrebbe aver riacceso dei sentimenti che pensavi di aver superato. Vedere lui andare avanti potrebbe farti riflettere sulla tua relazione attuale e sui tuoi veri sentimenti. Prenditi del tempo per riflettere davvero su cosa provi e perché. Scrivere un diario può aiutarti a mettere ordine nei tuoi pensieri. Ricorda, è normale avere dubbi e provare emozioni contrastanti. L'importante è affrontarli con consapevolezza e cercare di capire cosa è meglio per te. Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi
Ciao! Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Dal punto di vista di una psicologia sistemico-relazionale, ci sono diversi elementi che possono aiutarti a comprendere meglio la tua situazione e le emozioni che stai provando.
Il legame emotivo: La relazione che hai avuto per sette anni ha sicuramente creato un’intensa connessione emotiva e, dopo una separazione, è normale che si avverta una sorta di “ritorno” nostalgico quando si vedono cambiamenti significativi – come quando il tuo ex ha iniziato una nuova relazione. Questi cambiamenti possono attivare sentimenti di perdita, solitudine e di ciò che si è lasciato.
Il confronto delle relazioni: È naturale paragonare il tuo attuale fidanzato con il tuo ex, soprattutto se l'ex sembra più presente e amorevole. I tuoi sentimenti di insoddisfazione nella relazione attuale e la riflessione su ciò che provavi in passato possono alimentare una sorta di conflitto interno, rendendo difficile vivere pienamente la tua attuale relazione.
La gelosia e la rivalità: La reazione di gelosia che provi nei confronti della nuova fidanzata del tuo ex potrebbe derivare dal fatto che rappresenta un nuovo capitolo della vita di una persona che ha avuto un grande impatto sulla tua esistenza. Può essere doloroso vedere qualcuno "prendere il tuo posto", anche se hai fatto una scelta consapevole di lasciare quella relazione.
Il vuoto e la malinconia: Questi sentimenti sono spesso indicatori di una necessità di elaborare il passato e di rielaborare le esperienze vissute. Il tuo senso di vuoto potrebbe anche riflettere una mancanza di connessione o soddisfazione attuale. È possibile che tu stia cercando un senso di identità e di stabilità, specialmente dopo una lunga relazione.
Riflettere su se stessi e sui desideri: Ti consiglio di prendere del tempo per riflettere su cosa desideri veramente da una relazione. Cosa ti rende felice? Quali sono le tue aspettative rispetto all'amore e alla compagnia? Probabilmente, chiarire questi aspetti ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.
In conclusione, lascerei spazio alla tua vulnerabilità e ai tuoi sentimenti. Potresti anche considerare di parlarne con un professionista, che può fornirti uno spazio di ascolto e aiuto per esplorare queste dinamiche e affrontare le emozioni che stai vivendo. Ricorda che il processo di elaborazione e integrazione delle esperienze passate è essenziale per il tuo benessere futuro. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buongiorno.
Anche decidere in prima persona di chiudere una relazione può lasciare aperti temi interiori che può essere necessario approfondire ed elaborare.
Credo che non basti dirsi che una relazione è finita per farla finire davvero.
Le propongo di incontrarci online e di parlarne.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Grazie per aver condiviso la tua storia. Capisco che la tua situazione sia complessa e che ci siano molte emozioni coinvolte. È normale che un lungo periodo di relazione con una persona abbia lasciato delle tracce nella tua vita emotiva.
Il fatto che tu provi un senso di vuoto, malinconia e tristezza potrebbe essere dovuto a diversi fattori. Innanzitutto, potrebbe esserci un senso di perdita per la fine di una relazione significativa. Anche se sei stata tu a prendere la decisione di lasciarlo, è comune provare una serie di emozioni dopo una separazione, compreso il rimpianto e il dubbio sulla scelta fatta.

Inoltre, il fatto che il tuo ex fidanzato si sia fidanzato con un'altra persona potrebbe aver innescato dei sentimenti di gelosia o invidia. Queste emozioni sono normali, soprattutto se hai ancora dei sentimenti non risolti verso di lui.

È importante ricordare che ogni persona e ogni relazione è unica. Non è giusto confrontare il tuo attuale ragazzo con il tuo ex fidanzato. Ogni relazione ha le sue dinamiche e le sue caratteristiche uniche. Riconosci le differenze e le qualità positive che il tuo attuale ragazzo ha da offrire.

Ti consiglierei di riflettere su queste emozioni e di esplorarle più a fondo. Potrebbe essere utile parlare con uno psicoterapeuta per aiutarti a comprendere meglio i tuoi sentimenti e ad affrontare le incertezze nella tua relazione attuale. Uno psicoterapeuta cognitivista potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi pensieri e a sviluppare strategie per gestire le tue emozioni in modo sano.

Ricorda che è normale avere dubbi e incertezze nelle relazioni. Prenditi del tempo per riflettere su ciò che desideri e cerca di comunicare apertamente con il tuo attuale ragazzo. Lavorare su te stessa e sulle tue emozioni ti aiuterà a vivere la tua relazione attuale in modo più appagante.

Spero che queste parole possano esserti utili. Sono qui per supportarti nel tuo percorso di crescita emotiva.
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. Lei è stata a lungo con il suo ex ragazzo, 7 anni non è un tempo breve, avete condiviso molto e siete ancora molto legati. Ha deciso lei di lasciarlo tre anni fa perché c'erano cose che non le piacevano più del vostro rapporto e forse, aggiungo io, anche perché il rapporto a distanza degli ultimi tempi aveva un pò impoverito la relazione. Entrambi ora state vivendo una nuova relazione. Lei si sente malinconica al pensiero che un'altra possa ricevere l'amore e l'affetto che prima erano riservati a lei. Allo stesso tempo, nonostante la sua nuova relazione attuale (verso la quale nutre dubbi), pensa che nessuno la amerà come l'amava il suo ex, che era più presente e amorevole. Dopo la chiusura di un rapporto importante è normale avere dubbi ed è normale anche che si facciano paragoni. Ogni relazione però è diversa perché ogni persona è diversa. Cerchi di riflettere sui sui reali sentimenti verso il suo nuovo ragazzo e su cosa veramente cerca in una relazione. Si dia del tempo e se pensa sia opportuno ne parli anche con lui. Le relazioni, tutte, sono complicate e nessuna è uguale ad un'altra. Spero di esserle stato di aiuto. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Ciao, lasciare una persona non è sempre così semplice come si pensa. Prendere la decisione ti rende "responsabile" quindi ora puoi avere dubbi sulla scelta fatta. Da quello che scrivi la tua relazione attuale non ti soddisfa del tutto e questo può portare a galla ricordi in cui ti sentivi più amata. Però rispetto al tuo ex hai detto che aveva atteggiamenti ossessivi o gelosi, e questi possono essere confusi con l'innamoramento perchè ci si sente al centro della vita dell'altro. Non è però una relazione sana, ma fatta di troppi alti e bassi (di solito) e mancanza di fiducia. Provare emozioni forti va bene all'inizio, ma poi dovrebbe essere tutto più equilibrato. Spero che queste riflessioni possano esserti d'aiuto.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso questa sua difficoltà, non è mai facile fare il primo passo e parlare di argomenti così delicati.
Credo che sia importante, per poter valutare correttamente la situazione, avere più informazioni rispetto a quelle fornite, anche per comprendere il contesto e il suo vissuto.
Un consulto ed eventuale (se indicato) percorso con un professionista credo che potrebbero essere la scelta più indicata.
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti
Carissima, la confusione emotiva che emerge dal suo vissuto potrebbe essere dovuta alla decisione di interrompere la relazione sentimentale col suo ragazzo alcuni anni fa e alla mancata elaborazione del distacco.
La separazione include azioni fisiche e atti psichici che rendono fortemente visibile la linea di demarcazione interpersonale tra il sé e l'altro. Se penso all'etimologia della parola confine (cum-finis), la separazione appare come un concetto ambivalente: una parte divide, l'altra tiene insieme uno o più vissuti. Separarsi, dunque, vuol dire pensare, analizzare, vivere sulla base delle esperienze vissute nella relazione affettiva trascorsa. Perdere qualcosa di sé o qualcuno è utile per la crescita personale. Sono convinta che la separazione sia un processo evolutivo impervio ma necessario per sentirsi vitali e avanzare nell'esistenza. Forse lei aveva bisogno di riflettere più a lungo sulla decisione presa per osservare gli accadimenti da varie angolazioni e per riflettere sulle possibili risposte. Le diverse prospettive avrebbero potuto trasformare le criticità della vita in nuove opportunità. Provi a recuperare quel tempo di riflessione che è rimasto sospeso; fare chiarezza con il proprio sentire predispone ad un dialogo più maturo con se stessi e verso l'altro. La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Buongiorno,
per quanto possibile esprimersi in questo contesto pare che l'interesse per un'altra persona all'ex abbia risvegliato il Suo.
Le consiglio una presa in carico per poter dare maggior spazio ed elaborazione a questo passaggio-momento ed elaborazione.
Saluti
Gentile utente, mi spiace per i dubbi che ti affliggono. Possono essere molte le motivazioni che li stanno tenendo vivi, come già hai potuto elencare tu stessa. Certamente un percorso psicologico potrebbe esserti utile per elaborare più a fondo questo tuo sentire e te lo consiglio se ti rendessi conto che la tua sofferenza intralcia in maniera eccessiva la tua nuova vita. Allo stesso tempo, però, mi sento di lasciarti una piccola riflessione: se è vero che la scelta di lasciare il tuo ex sia stata tua, allo stesso tempo il suo "voltare pagina" trovando una nuova ragazza potrebbe aver sancito ancora più fortemente il distacco. Non so se questo sia il tuo sentire, ma, se lo fosse, la sofferenza e il senso di vuoto che provi sono quasi "fisiologici". Una "perdita" cosi significativa, benchè in termini "pratici" possa non essere troppo evidente, può avere lo stesso peso di un lutto. E come per ogni esperienza "luttuosa" il cordoglio è una fase fondamentale per la sua elaborazione. Concedi udienza alla tua sofferenza, destinale uno spazietto nella tua routine. Per quanto riguarda i dubbi intrusivi, invece, bada bene che, ancor prima della correttezza delle risposte che cerchi, ancora più importante è valutare l'importanza delle domande che ti poni.
Spero che tu possa trovare il sollievo che cerchi. Naturalmente resto a disposizione. Buon proseguimento.
Gentile utente, la sua relazione di sette anni è stata certamente una parte significativa della sua vita ed è comprensibile che abbia lasciato un segno profondo. È possibile che la nostalgia che prova adesso per i momenti in cui si sentiva amata in modo particolare o la paura di non trovare un amore simile derivino da una tendenza a idealizzare la relazione passata, concentrandosi solo sugli aspetti positivi e confrontandoli con le incertezze della relazione attuale. Potrebbe essere utile per lei esplorare i dubbi che ha riguardo alla sua relazione attuale per capire se la sua tristezza è più legata alla nostalgia del passato o a un'insoddisfazione nel presente. Le suggerisco di prendersi del tempo per riflettere sui suoi pensieri e sentimenti, magari parlandone con un professionista. Qualche colloquio di supporto psicologico in questa fase potrebbero aiutarla a comprendere meglio come vivere pienamente la sua attuale relazione. Un caro saluto.
Cara utente, la sua confusione è del tutto normale, tre anni sono passati e il fatto che il suo ex abbia cercato più volte riavvicinamenti la faceva sentire sicura della decisione presa, al contrario quando ha smesso di provarci e ha trovato forse la sua strada con una ragazza, lei smette di sentirsi sicura. Questo cosa ci può dire?
Perché lei ha così bisogno delle conferme di qualcun altro per sentirsi sicura delle sue decisioni? Credo che i sentimenti che lei crede di provare di invidia, gelosia siano in realtà delle maschere che nascondono altri sentimenti di insicurezza personale che risiedono più nella sua persona e non nella coppia. Un percorso psicologico potrebbe effettivamente aiutarla a capire e a discernere queste parti di sé che vengono fuori senza perdersi e acquisendo più sicurezza e chiarezza in quello che vuole veramente nella sua vita.
Coraggio e in bocca al lupo. Per qualsiasi cosa mi può contattare.
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Carissima, è possibile che il fidanzamento del suo ex ragazzo l'abbia costretta a prendere atto di una "perdita definitiva" in termini affettivi, nonostante sia stata lei a scegliere di lasciarlo; quando una storia è stata significativa, anche nelle occasioni in cui siamo noi a scegliere, può essere doloroso a volte fare i conti con la "fine". Si tratta tuttavia di passaggi delicati, specie se l'attuale relazione genera qualche ripensamento; per questa ragione le suggerisco di prendere contatti con un professionista ed avviare una consulenza psicologica finalizzata a comprendere meglio la situazione. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buona sera, grazie per aver condiviso in questo spazio questa sua sofferenza. Le fasi della vita che ci portano lontano da casa o dagli affetti sono fasi di crescita normali. Se ci sono dei blocchi o delle sofferenze importanti nell'affrontare questo passaggio, potrebbe essere possibile trovare risposte nella storia familiare. Se le va di approfondire e parlarne sono disponibile anche on line. Forza e coraggio!
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Ciao e grazie per aver condiviso la tua storia e le tue preoccupazioni. È comune sperimentare una serie di emozioni complesse e talvolta contrastanti in situazioni come la tua, specialmente quando si riflette su una relazione passata e si confronta con una relazione attuale.

Da quanto descrivi, sembra che tu stia attraversando un periodo di riflessione su ciò che hai vissuto e su ciò che desideri per il futuro. Sentire nostalgia o invidia è naturale, soprattutto quando si vede un ex partner andare avanti. Queste emozioni potrebbero essere legate a vari aspetti, come il confronto tra le due relazioni, la percezione di un amore che hai perso, o la scoperta di nuovi bisogni o desideri che stai riconoscendo solo ora.

Potrebbe essere utile esplorare ulteriormente questi sentimenti per capire meglio la loro origine e come possano influenzare la tua attuale relazione. Parlare con un terapeuta potrebbe aiutarti a navigare queste emozioni e a trovare maggiore chiarezza. Ti incoraggio a considerare questo percorso per esplorare più a fondo le tue esperienze e i tuoi sentimenti.

Se hai altre domande o vuoi discutere ulteriormente, sono qui per ascoltarti. Sono disponibile anche online e per tutto agosto.
Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
Gentile utente, grazie per essersi raccontata ed aver esplicitato i suoi dubbi e le sue incertezze. Credo che ciò che indichiamo con amore o con "sentirsi amati" sia un modo di sentire e di vivere le relazioni amorose che si costruisce nel tempo, in parte dai primi modelli relazionali interiorizzati ed in parte dalla proprie esperienze affettive. La sua relazione di 7 anni ha probabilmente avuto un peso specifico importante nella costruzione nel suo significato personale di "amore". Questo potrebbe veicolare l'idea che solo quel tipo, quella forma di relazione (che lei ha descritto come intensa, per certi versi anche un pò possessiva) ci faccia sentire realmente amati. Mentre la relazione che sta vivendo da circa un anno sembra avere, naturalmente, delle caratteristiche diverse e che al momento forse non rispecchiano fedelmente la sua sensazione di "essere amata". E' inoltre possibile che questo dubbio sia stato innescato anche dal fidanzamento del suo ex con l'altra ragazza. Le consiglierei di provare a portare queste tematiche all'interno di un percorso psicologico che possa darle modo di esprimere in maniera esaustiva sentimenti, affetti, sensazioni, pensieri e portarla ad una migliore comprensione del quadro e di sè stessa.
Un caro saluto,
Dott. Marco Squarcini
Gentilissima, comprendo bene le difficoltà emotive ed esistenziali che sta vivendo. Mentre leggevo le sue parole, mi è venuto in mente un proverbio. "L'erba del vicino è sempre più verde". Le dice niente? Finchè lei è stata al primo posto per il suo ex ragazzo, poteva vedere i suoi lati negativi e non sceglierlo più. Quando un'altra ha preso il suo posto è scattata l'idealizzazione. La "vicina" ha l'erba (l'ex-ragazzo) più verde della sua.(il suo attuale). Mi scusi per essere stata così diretta, magari è solo una mia fantasia, ma mi prendo il rischio di condividerla con lei. Se per lei può avere un senso ci pensi, altrimenti la cestini. Potrebbe esserle utile approfondire i vissuti che ha in sede di psicoterapia. Per star bene con se stessa e scegliere con convinzione la persona giusta per lei. Rimango a disposizione per approfondimenti, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, innanzitutto grazie per la sua condivisione.
Mi permetta di risponderle con una domanda “Qual è il senso per Lei di questi confronti?”
È forse un modo che ha trovato, del tutto involontario, per “distrarsi” da sé stessa? O meglio, per “distogliersi” dal suo desiderio più autentico di relazione?
I suoi vissuti di vuoto, di malinconia e di tristezza forse si legano al timore di sentirsi meno, in questa fase, con la sua mano sul suo “timone”.
Credo che possa esserle utile fare una riflessione su ciò che sta vivendo. Le suggerirei di rivolgersi ad un/a collega della sua zona di residenza o, se ritiene e se vuole, di avvalersi del mio apporto professionale (sono disponibile anche online). La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Gentile utente,
comprendo quanto la situazione che descrive sia in realtà complessa e articolata nel suo vissuto. Ciò che colpisce sono le domande che si é posta a riguardo e la curiosità che dimostra, in questo modo, nel cercare di cogliersi e comprendere i suoi bisogni. Costruire spiegazioni, dentro di noi, spesso ci richiede di essere disponibili a comprendere il nostro funzionamento, a capire le nostre paure e le conseguenti difese che si ergono in nostra protezione. Potrebbe essere che nella precedente relazione abbia investito qualcosa di sé che ora é difficile “riprendersi”, può essere che la nuova relazione tocchi corde che le restituiscono un’immagine di sé difficile da accettare o in distonia con come si vedeva prima. Sono ipotesi che andrebbero approfondite. Ma il punto centrale, rimane Lei.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento

Dott.ssa Paola Grasso

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