Salve , sono una ragazza di 26 anni e da un anno circa mio padre ha intrapreso una convivenza con un

19 risposte
Salve , sono una ragazza di 26 anni e da un anno circa mio padre ha intrapreso una convivenza con una nuova compagna , la quale abita nello stesso plesso con tutti i membri della sua famiglia. Da qualche tempo ho iniziato ad avere una certa intesa con il fratello della compagna di mio padre , più grande di me di dieci anni, il quale ha moglie e un bambino. Questa intesa è diventata sempre più intensa…attualmente ha smesso di cercarmi quotidianamente come faceva prima , ma quando ci ritroviamo in contesti familiari mi sento il suo sguardo insistente addosso e inevitabilmente non facciamo altro che fissarci a vicenda per lunghi momenti . Gli altri hanno capito che c’è una certa intesa, ma credono sia pura simpatia. Non so più cosa fare, ma la cosa più brutta è che so che tutto questo è sbagliato …ma mi fa sentire viva! Da quando si è instaurata questa situazione ho ricominciato a prendermi più cura di me e a sentirmi più sicura di me stessa, ma non so più come gestire questa situazione che a momenti mi crea euforia e altre volte mi fa sentire una brutta persona
Salve, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per capire meglio i suoi vissuti emotivi, l’emozioni che prova e trovare delle strategie per fronteggiare la situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti

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Gentile utente, la questione che pone pare avere molto a che fare con il controllo e con quanto talvolta lo “sguardo dell’ altro” inteso come attenzione o complicità inneschi un meccanismo euforizzante al punto da non riuscire a farne a meno nonostante razionalmente se ne riconoscano i limiti. Ritengo che in questi casi un percorso psicoterapeutico possa far luce su quali bisogni profondi necessita che siano “gli altri” a soddisfarli.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
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Cara ragazza, immagino la sua confusione confusione e le sue emozioni contrastanti e forti. Credo che se tutto ciò le causa un grande disagio sia il caso di provare a confrontarsi con una sua amica o una figura di riferimento per lei importante. Può anche pensare di parlare con uno/una psicologa e chiedere aiuto per lavorare meglio sulle sue emozioni.
Rimango a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, comprendo che la situazione che si è creata non sia per nulla facile da gestire. Andrebbe approfondito il significato che ha per lei questa intesa, com'era la sua vita prima, com'è il rapporto con suo padre e che impatto ha avuto sulla sua vita questa nuova compagna di suo padre...
Sono a sua disposizione se può esserle utile, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Carissima, grazie della sua condivisione. E' comprensibile il disagio che prova da questa situazione che può portarla a sperimentare emozioni fortemente ambivalenti. Data la sua giovane età e la complessità dei vissuti emotivi e relazionali le consiglierei di effettuare un consulto psicologico che possa aiutarla a chiarirsi e comprendere come gestire questa situazione. Un saluto
Buonasera. Della sua condivisione mi colpisce in particolare la sensazione confusiva che sperimenta nell'alternarsi degli stati di euforia e di disagio, che sembrano essere legati all'ambivalenza che sta vivendo rispetto alla situazione che descrive. Il mio suggerimento è di valutare la possibilità di rivolgersi ad un/a professionista per approfondire ed esplorare ulteriormente la sua esperienza e fare maggiore chiarezza rispetto ai sentimenti ed ai vissuti che sta sperimentando, al fine di poter affrontare la situazione che descrive nel miglior modo possibile, scegliendo per il proprio benessere e per la propria serenità, in modo libero e consapevole. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Perdere la testa è bellissimo, ma anche usarla porta molti vantaggi. Attraverso un confronto con uno specialista, può approfondire ciò che sta accadendo e prendere decisioni, relativamente alla strada da imboccare. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buonasera, ha pensato di parlare apertamente con lui di questa vostra "intesa"? Quando dice che ha smesso di cercarla quotidianamente intende che prima avevate uno scambio di messaggi o anche d'incontri?
Sarebbe opportuno ricevere ulteriori informazioni in merito anche al rapporto con suo padre e alla sua nuova relazione con la compagna.
Potrebbe ritagliarsi un suo spazio personale per poter parlare di ciò che sta provando e di questi suoi sbalzi umorali dovuti forse alle emozioni che sta provando molto discordanti. Potrebbe anche lavorare sulla sua sicurezza personale e ritrovare maggiore autostima.
Resto a disposizione per qualunque ulteriori chiarimento, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno e grazie per la sua condivisione.
Quanto da lei esposto potrebbe essere il risultato di un ventaglio di situazioni che magari ha rinchuso dentro di se per tanto tempo. Sarebbe opportuno sviscerarle per analizzare ciò che realmente suscitano certe emozioni da lei descritte.
Rimango a sua disposizione anche per una consulenza online.
Dott.ssa Carla Trovato
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,

sarebbe importante capire per lei cosa rappresenta questa relazione e la vicinanza con quest'uomo. Ho come la sensazione che il suo disagio sia riconducibile ad un sentirsi combattuta tra quello che vorrebbe e quello che invece è la realtà che la circonda. Magari potrebbe esserle utile riflettere su come mai per sentirsi viva ha avuto il bisogno dell'interessamento di una persona già impegnata mentre prima era un pò come se avesse poca cura di se. E' questo quello di cui ha bisogno, dell'attenzione di qualcuno per sentirsi viva? Cosa significa per lei il giudizio degli altri e il fatto che siano gli altri a riconoscerla?
Resti disponibile nel caso necessitasse di un approfondimento a tal proposito.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, comprendo bene quanto tu possa sentirti in conflitto e a disagio in una situazione come questa. Da quello che racconti ci sono aspetti positivi importanti che osservi da quando vivi questa situazione, nella mia esperienza sono questi aspetti positivi che ci inducono a portare avanti situazioni per altri versi molto scomode. Sulla base di questo posso suggerirti di intraprendere un percorso che possa aiutarti a comprendere meglio il significato delle emozioni e dei vissuti che stai sperimentando. Ti auguro di cuore di arrivare a comprenderti meglio e a ritrovare la fiducia e l'amore autentico verso te stessa, solo partendo da questo potrai vivere una relazione sana e rispettosa di te.
Ha bisogno di attenzioni? oppure è l'ambiguità della situazione che la intriga? Se sceglie di assecondare il suo interesse per questa persona sa già che non sarà un percorso lineare, e poi cosa fate, uscite a cena tutti e quattro? Vuole diventare sua amante o pensa che potrebbe lasciare la moglie per lei? Qui non è questione di essere o non essere una brutta persona, deve capire che bisogni ha e come intende soddisfarli e soprattutto se questa persona (in questa situazione) è adatta a farlo
Buongiorno, grazie per la condivisione. Posso immaginare lo sconcerto e il turbamento che le provoca questa situazione. Le consiglio di provare ad ascoltarsi e riflettere lucidamente, a mente fredda, senza giudicarsi e in maniera neutrale, senza cadere nei pensieri di ciò che è normale o senza pensieri auto giudicanti. Se una sua amica le raccontasse questi fatti e queste sensazioni, cosa le consiglierebbe?
La sensazione di sentirsi viva è collegata a una situazione di proibizione? Cosa sente che nella sua vita è in grado di suscitarle energia e vitalità, in linea coi suoi valori e i suoi principi?
La sicurezza che ora sente, da dove deriva? Secondo lei potrebbe essere una sicurezza autentica, o legata esclusivamente a fattori esterni e temporanei?
Questi sono suggerimenti per riflettere e comprendere meglio come gestire la situazione.
Resto a disposizione, cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buongiorno, non è colpa sua se lei prova interesse verso questa persona, ne se ricambiato, in quanto non è un aspetto controllabile. I rapporti, di qualsiasi tipo essi siano, ci condizionano in modo positivo e/o negativo. Sicuramente questo rapporto le sta dando effetti positivi, ma lei ora cosa vorrebbe fare al riguardo? Cosa pensa potrebbe fare? Sono domande a cui trovare una risposta.
Buongiorno, lei cosa intende per "intesa" avete modo di parlare insieme, e lei dice di sentirsi viva per le sue attenzioni i suoi modi ?Consideri che non è una persona che ci fa essere sicure di noi stesse ma bensì il valore che noi ci attribuiamo e pensiamo di meritare una persona adatta a noi con cui ci sia una reale reciprocità. Avete parlato insieme di alcuni suoi problemi di coppia? Forse sarebbe meglio affrontare la situazione e parlare insieme prima di creare una situazione spiacevole nel nucleo, cosa spinge il ragazzo a intraprendere un nuovo rapporto e cosa invece prova lei come slancio. Raccontare in terapia cosa di bello le sta accadendo potrebbe dare un senso a tutto questo.
Buongiorno,
sarebbe importante riflettere sul significato che hanno per lei queste attenzioni e questa nuova dinamica e del perchè abbia bisogno di sentirsi viva con questa situazione e non trovi gli stessi stimoli nella sua quotidianità.

Sarebbe altrettanto utile fare chiarezza con questa persona e capire cosa significa per lui ciò che sta accadendo.

E' comprensibile il suo disagio, magari un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire cosa c'è dietro questo suo bisogno e potrebbe aiutare a fare luce su determinati aspetti.

sono a disposizione
Vittoria Savini Zangrandi
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione ch ecapisco non debba essere semplice perchè, se da un lato sente che la cosa è sconveniente, dall'altro questo la fa sentire appagata e vitale. Penso sia difficile poterle dare un consiiglio se non quello di ritagliarsi uno spazio solo suo in cui ascotarsi sentendosi ascoltata così da poter dare un significato più profondo al suo sentire. Se lo desiderasse, resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno.
Esplorerei la sensazione di sentirsi viva in corrispondenza all'intesa nata con quest'uomo. L'essere vista da lui mi fa sentire vista.
Il mio bisogno probabilmente è proprio quello di sentirmi vista dall'altro? Se si, vista in cosa? nell'aspetto più seduttivo? nel bisogno di ricevere attenzioni? etc.
Se si sente vista in alcuni dei suoi bisogni, si sente più sicura.
Se l'altro non vede i suoi bisogni come sta? cosa si dice di se stessa?
tutti bisogni validi, anzi se sono frustrati appunto si può star male. Come mai si sente a tratti una brutta persona?
Quindi al di là dell'intesa con quest'uomo, penso che gli aspetti da esplorare sono molto profondi e rimandano al rapporto con se stessa, all'immagine di sè etc. Utile esplorare tutti questi aspetti in seduta.
Ogni bisogno ha un senso all'interno della propria storia di vita, delle esperienze vissute etc.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

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