Salve. Sono una ragazza di 26 anni appena compiuti. Ho bruciori pulsanti e fastidi costanti da 2 mes

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Salve. Sono una ragazza di 26 anni appena compiuti. Ho bruciori pulsanti e fastidi costanti da 2 mesi nella parte alta sinistra del petto, con episodi di fortissime fitte intercostali da far fatica a respirare. alcune durano secondi, altre minuti, altre vanno e vengono per tutta la giornata, altre costanti per mezz’ora. A maggio primo episodio, durate qualche giorno e aiutste dal brufen se ne sono andate. Di nuovo a giugno piu volte e ancora a luglio. prendo antinfiammatori da maggio, 3 al giorno (brufen) per una/due precedenti pericarditi, e cortisone. Non ho più la pericardite, totalmente esclusa. Sto prendendo il Lyrica, perchet tutti gli esperti visto pensano ad una nevrite/nevralgia. Ma i fastidi persistono, nonostante io non faccia nulla in particolare e nonostante prenda quei farmaci, brufen e cortisone mon contano ormai da 2 mesi quasi. Non aumentano o peggiorano con qualcosa in preciso, a volte poteva essere una risata piu forte o un movimento, una torsione del busto, ma vengomo anche a caso. Le fitte forti sembrano essersene andate quasi del tutto e forse è il Lyrica. Ho una vita sedentaria da due mesi proprio perché non posso praticare sport per la precedente pericardite. Ho anche forte ipertensione e rigidità del collo da un mese prima di avere questo problema di fitte, cioe da aprile quindi. Da esserci ogni tanto è aumentato sempre piu fino sd essere costante ogni giorno. Dopo si è allargato a spalle e schiena. Ho fatto tac e risonanza del torace ed i miei organi sono sanissimi, come i miei esami del sangue, compresi quelli autoimmuni. Ho fatto la risonanza cervicale e schiena. Ne è uscita una lordosi, quindi non ho più le curve fisiologiche naturali, ma totalmente il collo dritto con un accenno ad una inversione? Schiena invece solo dritta. Se così si può dire. Mi avrebbero consigliato il nuoto. Sto andando da un fisioterapista ed osteopata e pensa che il problema parta dai denti, dall’’Invisalign che effettivamente porto da poco prima, giusto un mese o 2, che si creassero questi problemi. Avevo il morso aperto e qualche sovrapposizione dentale. Ho anche l’utilizzo degli elastici e cambio mascherina ogni volta dopo una settimana, ma dovrei continuare fino a dicembre, almeno. E ci terrei ad avere i denti dritti e a non sospendere il trattamento. Però i FANS non funzionano per niente, cortisone e tachidol nemmeno, ne sul collo ne sulle fitte. Sto meglio con il Lyrica e Miorilassanti, ma non totalmente risolto. Io non so più cosa fare. Tutto cio incide sulla mia vita sociale e salute mentale. Io fumavo iqos, bevevo iqos nel weekend, ma non ho piu fumato e bevuro per paura per circa 2 mesi. Con iqos ho ricominciato, ma non sembra peggiorare nulla. Non ho mai avuto né problemi al collo di nessun tipo ne fitte intercostali. Prima stavo benissimo. Puo essere davvero partito tutto dall’apparecchio?
Buongiorno, verosimilmente sembrerebbe legato alla contrattura dei muscoli peravertebrali, il fatto che vada meglio con il Lyrica lo rende molto probabile. Sospenderei tutti gli altri farmaci che al momento sembrano non avere alcun effetto e manterrei Lyrica e miorilassanti. La fisioterapia è indispensabile per sciogliere la muscolatura, sarebbe utile anche ginnastica posturale per capire se ci sono correlazioni con l'apparecchio dentale. Potrebbe comunque provare a sospendere l'uso dell'apparecchio per 15-20 giorni e vedere se i sintomi migliorano.

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Salve, ha mai preso in considerazione che i dolori che lei ha avuto solo legati a contratture muscolari e trigger point causati da una squilibrio muscolare che causa contratture dolorose e incide sulla spalla e sul collo e sulla sua postura? I dolori che lei riferisce possono essere riconducibili al piccolo pettorale che incide sui movimenti di spalla e scapola e che va ad irrigidire il collo (la perdita di curva della cervicale può far pensare ad uno squilibrio muscolare tra muscoli anteriori e posteriori del tronco alto). Con una valutazione posturale/funzionale approfondita potrebbe conoscere la causa dello squilibrio senza dover ricorrere per forza a terapia farmacologica e intervento ai denti (che potrebbe essere la conseguenza di tutto questo squilibrio e non la causa).
Cordiali saluti.
Oltre a ciò che segnalano i colleghi, è possibile che la miocardite/pericardite abbia infiammato la regione in toto e sia ad ora sostenuta anche da fattori emotivi-psicosomatici che andrebbero valutati con attenzione

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