Salve Sono una ragazza di 25 anni Sono sempre stata in sovrappeso (1.66 cm X circa 85 kg) ma circa

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Salve
Sono una ragazza di 25 anni
Sono sempre stata in sovrappeso (1.66 cm X circa 85 kg) ma circa 6 anni fa sono dimagrita molto ammalandomi anche di anoressia nervosa fino a raggiungere il peso minimo di 44 kg.
In 2 anni sono riuscita ad uscirne e mi sono mantenuta sui 55 kg per 2 anni (fino a giugno dell' anno scorso).
Premetto che per anni ho comunque mangiato abbastanza sregolato e poco, e sono in amenorrea da 5 anni.
L'anno scorso, un nutrizionista mi ha dato una dieta ipercalorica che mi ha portato a prendere tanto peso in poco tempo MA nonostante io poi abbia interrotto la dieta e abbia iniziato una ipocalorica (a novembre dell' anno scorso) ho continuato a prendere peso e in neanche 1 anno ho messo 90 kg.
Attualmente peso 93 kg e sono mesi che provo e riprovo a perdere peso.

Premetto che io mi alleno assiduamente in sala pesi (+ 1/2 GG di cardio) da circa 6 anni, e non ho mai interrotto (a parte periodo anoressia).
Ho seguito la dieta ipocalorica di una nutrizionista fino a 2 mesi fa , vedendo che non prendevo peso (anzi, aumentavo di 1/2 kg al mese) ho iniziato a fare di testa mia e ora mangio circa 1100 kcal al giorno.

Nessun risultato.
Dieta e palestra non mi portano a nulla.

Ho fatto tutti gli esami che dovevo fare, insulina , glicemia, tiroide , ormoni, cortisolo.
Sono andata anche da un endocrinologo per risolvere sia questione amenorrea che peso.
Per il peso mi ha detto che non c'è nessun problema ormonale e di mangiare solo proteine (tipo dieta Dukan).
Per l'amenorrea ho iniziato una cura di progesterone per stimolare il ciclo. (Perché dalle analisi ho progesterone totalmente assente).

Ora , domanda :
1- cosa devo fare per perdere peso? SONO DISPERATA. Noj funziona nulla. Ne mangiare poco, ne allenarmi, ne mangiare di più. Nulla.
2- assenza di progesterone potrebbe dare questi problemi ?
3- che dieta consigliate in questi casi? Dieta iperproteica tipo Dukan (come dice l'endocrinologo)?

Non so a. Chi rivolgermi. È difficile trovare un professionista che si occupi di un caso complicato del genere.

AGGIUNGO:
SOFFRO di sclerosi multipla, gastrite cronica e colon irritabile.

A chiunque risponda grazie in anticipo
Buongiorno, dare indicazioni su una situazione così intricata senza conoscerla è un po' avventato.
Sono specializzata in disturbi e disordini alimentari, perciò l'unica cosa che mi sento di consigliare è di lasciare perdere le diete in generale, anche le più flessibili, perchè il rischio di ricaduta in un DCA è altissimo, proiettandosi magari in un percorso nutrizionale che possa essere di supporto alle condizioni che ha (gastrite e colon irritabile soprattutto) ma che possa riportare anche un equilibrio nel rapporto con il cibo. Se ha bisogno mi scriva pure in chat, possiamo anche fare un breve colloquio gratuito di 15-20min in videochiamata per valutare più approfonditamente cosa si può fare. Una buona giornata! Dott.ssa Laura Bastolla

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Buon pomeriggio,
Rispondo per ordine alle sue domande per delineare un possibile piano d'azione:
1. Per perdere peso occorre primo luogo l'adozione di un piano alimentare personalizzato. Parimenti, sarà fondamentale avere un corretto livello di attività fisica giornaliero, in quanto sia la termogenesi da esercizio fisico (oltre alla freuquenza, potrebbe essere oppurtuno rimodularne la tipologia insieme a un preparatore atletico specializzato) che quella non associata a esercizio fisico (es. camminare, utilizzare le scale) la aiuteranno a bruciare più kcal;
2. Il disequilibrio tra estrogeni, androgeni e progesterone può portare a complicanze simili; in abbinamento alla terapia prescritta dallo specialista, per favorire l'equilibrio ormonale saranno d'aiuto esercizio fisico, alimentazione bilanciata ed evitare l'uso di bevande alcoliche
3. La Dieta Mediterranea è nota per le sue proprietà anti-infiammatorie e per la capacità di riequilibrare il microbiota intestinale, proprietà interessanti considerato il contesto; oltre ad accorgimenti specifici per la gastrite, per tener conto del colon irritabile, nelle prime fasi sarà articolata come uno schema nutrizionale a basso residuo di fibra e di FODMAP, che poi andrà modificato in fase di remissione dei sintomi.

Il consiglio che le do è di rivolgersi a più figure professionali qualificate, capaci di lavorare in concerto con gli altri professionisti che la stanno seguendo con l'obiettivo di aiutarla a migliorare lo stato di salute

A disposizione per ulteriori domande, un cordiale saluto

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Buongiorno, poter dare una risposta alle sue domande qui sulla piattaforma risulta difficile; sicuramente la scelta migliore sarebbe quella di affidarsi ad un team di esperti che, ascoltando le sue richieste (cosa che, purtroppo, a volte mi rendo conto non accade), possano accompagnarla in un percorso multidisciplinare che la aiuti a risolvere tutti i suoi disagi. Quello che posso dirle, analizzando velocemente quanto da lei detto, è che il motivo per cui potrebbe aver continuato a prendere peso nonostante l'elevata restrizione calorica potrebbe essere associato ad un'elevata ritenzione idrica dovuta allo squilibrio ormonale e all'eccessivo stress fisico (da quanto ho capito si allena frequentemente in palestra). Inoltre, la stessa assenza di progesterone potrebbe essere un sintomo di stress cronico e di dieta eccessivamente restrittiva: difatti, il progesterone deriva dal colesterolo, il quale a sua volta rappresenta il substrato per la sintesi di cortisolo. In situazioni di stress cronico avviene un processo definito "furto del progesterone", un meccanismo per cui tutto il colesterolo presente (che magari risulta di per sé basso a causa di una dieta ipocalorica e ipolipidica) viene utilizzato per la sintesi di cortisolo, portando così al difetto ormonale di cui parla. Le consiglierei di analizzare nuovamente il cortisolo (se possibile quello salivare in quanto più indicativo dei livelli medi giornalieri di quest'ormone) e il DHEA plasmatico; in questo senso potrebbe esserle utile utilizzare degli integratori che possano abbassare i livelli di quest'ormone, come ad esempio il 5-HTP oppure la fosfatidilserina in combinazione con la teanina. Oltre a ciò, le consiglierei di provare ad aumentare l'assunzione di grassi alimentari (soprattuto saturi) per provare a ristabilire i normali livelli ormonali. Per altre informazioni resto a sua disposizione. Cordialmente Dr. Davide Di Cola
Gentilissima, mi dispiace molto per quello che sta attraversando ma le posso assicurare che affidandosi ai giusti professionisti il suo problema è risolvibile. Come detto dalla collega, le consiglio anche io un percorso più orientato ad imparare come costruire una sana alimentazione equilibrata senza tenere conto delle calorie ma piuttosto focalizzata sui nutrienti e la loro giusta ripartizione. Inoltre, ha fatto benissimo a rivolgersi all'endocrinologo per la sua condizione di amenorrea ma non mi sento di consigliarle di seguire i consigli ricevuti sulla dieta iperproteica. Affidandosi ad un professionista della nutrizione riuscirà ad ottenere i risultati desiderati in quanto tale figura terrà conto della sua storia clinica e dietetica passata di anoressia nervosa, gastrite, amenorrea, sclerosi multipla e colon irritabile potendole dare i migliori consigli per gestire al meglio queste condizioni, Rimango a sua disposizione, cordiali saluti. Dott.ssa Alessia Oliani
Gentilissima, buonasera, mi spiace per quello che sta attraversando ma sicuramente un consiglio è quello di affidarsi ai giusti professionisti. La scelta giusta sicuramente è quella di acquisire una buona conoscenza di ciò che si va ad introdurre durante la giornata.. quindi senza seguire magari inizialmente una determinata tipologia di dieta specifica, ma rieducare se stessi a mangiare sano senza dovute restrizioni ovviamente.. se ancora il ciclo non è arrivato tuttavia bisognerebbe mangiare una giusta quota di carboidrati e vedere con calma l'allenamento.. Per il resto è tutto risolvibile... Spero di esserle stata utile.. Cordiali saluti
Dottor Christian Spadafora
Buongiorno,
dal suo messaggio si sente tutta la sua fatica, mi dispiace molto. Sicuramente è un caso complesso che necessita dei giusti professionisti (nutrizionista, endocrinologo, ginecoloco, psiclogo) che lavorino in sinergia. Le sconsiglio il "fai da te". Sicuramente il primo passo è recuperare un rapporto equilibrato con il cibo, cosa che a mio parere si raggiunge solo con un'adeguata educazione alimentare e una dieta equilibrata di tipo mediterraneo. Molti approcci iperproteici potrebbero farle perdere peso rapidamente, ma a discapito del suo rapporto con il cibo, che mi sembra già difficile.
Resto a disposizione per ogni dubbio e le auguro di riuscire a trovare il percorso adatto a lei.
Buona giornata.

Dott.ssa Colciago
Affidandosi ad un nutrizionista esperto ed affidabile risolverà appieno la sua situazione espressa. Inoltre sarebbe opportuno per ottenere un risultato nel lungo periodo lavorare anche con un team multidisciplinare formato da psicologo, endocrinologo e ginecologo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Cara paziente, comprendo bene la sua preoccupazione e frustrazione per questa situazione. Il suo quadro è molto complesso ed è difficile dare delle indicazioni senza vederla e senza aver fatto una visita. Tuttavia, 1100kcal mi sembrano troppo drastiche per una ragazza giovane e che si allena assiduamente con i pesi + cardio. Personalmente, consiglierei un approccio meno violento anche per aiutarla da un punto di vista clinico. Oltretutto, mangiare troppo poco non è sempre la soluzione, molto spesso il corpo va in uno stato di "shock" e cerca di trattenere quel poco che gli si da, evitando il dimagrimento. Questo però lo si può stabilire solo dopo aver fatto una visita, prenda tale risposta come uno spunto.
Aggiungo anche di unire qualche sessione di yoga e mindfulness che le possano alleviare un po lo stress, anche questo aspetto influisce molto sulla perdita di peso.
Per quanto riguarda la questione progesterone, mi ricollego al discorso di prima e quindi le consiglio di evitare diete troppo drastiche.
Il tipo di dieta, visto le sue patologie, è sicuramente una Low FODMAP. Non faccia la Dukan, si affidi a chi fa il nutrizionista di professione.

Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Gentilissima,
consiglio vivamente di consultare un nutrizionista per una consulenza personalizzata basata sulla sua situazione specifica.
In generale posso suggerire di variare la sua alimentazione e seguire una dieta equilibrata che includa una varietà di cibi nutrienti, inoltre è fondamentale ottenere un adeguato apporto di proteine, carboidrati, grassi sani, vitamine e minerali. Bisogna evitare di seguire diete estremamente ipocaloriche perché potrebbero essere insostenibili a lungo termine e potrebbero non fornire tutti i nutrienti necessari.
È importante controllare le dimensioni delle porzioni perchè anche se se si mangia cibi sani, si potrebbe incorrere nel consumare troppe calorie se le porzioni sono troppo grandi. Bisogna cercare di essere consapevoli delle dimensioni delle porzioni e mangiare lentamente per dare al corpo il tempo per sentirsi sazio e cercare di gestire lo stress:,
Lo stress può influire sul peso e sul benessere generale. Trovare modi sani per gestire lo stress, come la meditazione e il tempo libero per fare attività che rilassano.
Infine date le condizioni mediche preesistenti, è importante che affidarsi a un professionista esperto che possa prendere in considerazione tutti i fattori e creare un piano personalizzato.
La chiave è trovare un approccio sano e sostenibile che funzioni.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno, sono d'accordo con i colleghi: dovrebbe farsi seguire da un nutrizionista, che sia esperto di disturbi alimentari, perché possa valutare il percorso personalizzato tenendo in considerazione sia le patologie che il rischio di una eventuale ricaduta. L'assetto ormonale alterato e lo stress psico-fisico non giocano a favore di una perdita di peso, ma seguendo la strada corretta potrà ritrovare il giusto peso corporeo e la serenità con il cibo. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Vanessa Pacelli
Cara paziente
Mi spiace per le difficoltà che sta attraversando.
Credo che Lei abbia bisogno di un approccio multidisciplinare come già suggerito da altri colleghi.
Avere inoltre uno specialista della nutrizione come riferimento che la segua nel tempo, possa confrontarsi lo specialista endocrinologo e ginecologo e possa così individuare la strategia nutrizionale più idonea, rimane fondamentale.
Purtroppo via messaggio non è possibile dare informazioni precise ed essere di reale aiuto.
Spero possa trovare presto una soluzione.
Rimango a disposizione,
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu
Gentile paziente buongiorno, comprendo la sua preoccupazione e mi spiace per quello che sta passando. Concordo anche io con i colleghi nel ritenere l'approccio multidisciplinare la migliore strategia.
Le diete troppo restrittive non sono mai la scelta ideale da fare soprattutto in presenza di DCA. Sono certa che affidandosi ad un* espert* della nutrizione sarà in grado di ricostruire un sano rapporto con il cibo senza troppe restrizioni ma lavorando sull'educazione alimentare.
Purtroppo non è possibile darle delle indicazioni precise sul tipo di approccio alimentare da seguire perchè ci sono troppo variabili da considerare e che non conosco. Sarebbe necessario un colloquio individuale per fare un'anamnesi patologica e alimentare più dettagliata e per poter approfondire meglio la situazione.
Qualora fosse interessata ad un percorso online sarò ben lieta di poterla aiutare.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Tavanti
Buongiorno, la situazione descritta è parecchio complessa, ma a tutto c'è una soluzione. E' fuori discussione che le problematiche ormonali incidano molto sul contesto generale, ma dato che lei ha fatto tutti i controlli del caso ed ha anche iniziato una cura adeguata, sarà più semplice arrivare a dei risultati evidenti.
Dal punto di vista nutrizionale, bisognerebbe dare un'occhiata alle varie analisi che lei ha fatto prima di poter dare delle indicazioni precise.
In qualità di personal trainer, le dico che anche l'allenamento gioca un ruolo cruciale in tutto ciò e che, di conseguenza, va gestito in maniera corretta.
Resto a disposizione per altri chiarimenti
Dott. Mario Gigliotti
Sono qui per aiutarti con le tue domande e preoccupazioni riguardo alla tua situazione. Prima di tutto, è importante sottolineare che la tua storia clinica complessa richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga diversi specialisti, inclusi un nutrizionista, un endocrinologo, un ginecologo e un medico esperto nella gestione della sclerosi multipla e delle condizioni gastrointestinali che hai menzionato.

1. Per quanto riguarda la perdita di peso, è chiaro che hai affrontato varie sfide nel gestire il tuo peso corporeo nel corso degli anni. È positivo che tu abbia seguito una dieta ipocalorica e che tu ti alleni regolarmente in palestra. Tuttavia, è importante considerare che il metabolismo può essere influenzato da diversi fattori, comprese le condizioni di salute sottostanti e la tua storia di anoressia nervosa. In questo contesto, potrebbe essere utile lavorare con un nutrizionista specializzato che possa creare un piano alimentare personalizzato in base alle tue esigenze specifiche e monitorare attentamente la tua risposta.

2. L'assenza di progesterone e l'amenorrea possono essere correlati e potrebbero influenzare il tuo metabolismo e il controllo del peso. È incoraggiante che tu abbia iniziato una cura con progesterone per stimolare il ciclo mestruale, ma è importante continuare a monitorare attentamente la tua salute ormonale con il supporto del tuo ginecologo e dell'endocrinologo.

3. Riguardo alla scelta della dieta, è fondamentale trovare un approccio nutrizionale sostenibile che fornisca tutti i nutrienti necessari per supportare la tua salute complessiva, tenendo conto delle tue condizioni mediche preesistenti. Una dieta iperproteica come quella della dieta Dukan potrebbe non essere adatta a lungo termine e potrebbe comportare rischi per la salute. Ti consiglio di discutere con il tuo nutrizionista la possibilità di adottare un approccio più equilibrato che includa una varietà di alimenti nutrienti, tenendo conto delle tue esigenze specifiche.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare un team medico multidisciplinare che possa lavorare insieme per affrontare le tue esigenze individuali in modo completo. Non arrenderti e continua a cercare il supporto necessario per affrontare le tue sfide in modo efficace. Spero che tu possa trovare il giusto percorso per migliorare la tua salute e il tuo benessere complessivo.
Gentile paziente, innanzitutto vorrei esprimerle il mio dispiacere per la situazione molto complessa e difficile che sta attraversando. Come già detto da altri miei colleghi, risulta difficile darle dei consigli mirati attraverso una piattaforma online e non conoscendo nel dettaglio la sua storia. Tuttavia, rivedere il proprio rapporto col cibo, evitando il fai da te e diete che prevedono l'eliminazione o la drastica riduzione di gruppi alimentari (che potrebbe portare ad una ricaduta nei disturbi alimentari), e il rapporto col movimento può portarle grande giovamento. Erroneamente, si pensa che mangiando poco e allenandosi molto la situazione possa volgere ad una perdita di peso. Questo, in realtà, è di forte stress per il corpo che va in allarme ed attua tutta una serie di meccanismi volti alla sopravvivenza. Le consiglierei, pertanto, di rivolgersi a professionisti che possano aiutarla nel rivedere il suo rapporto col cibo e con l'allenamento in primis.

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