Salve, sono una ragazza di 25 anni e sono appena uscita da una relazione intensa in cui l’amore c’er

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Salve, sono una ragazza di 25 anni e sono appena uscita da una relazione intensa in cui l’amore c’era e c’è ancora. Vorrei fare una domanda specifica per iniziare a capire alcune cose: è lecito chiedere alla persona che ami e che ti ama di evitare alcuni atteggiamenti e/o persone per concreti motivi che minano la serenità di uno dei due? Vado nello specifico. Prima di entrare in questa relazione abbiamo parlato a distanza per mesi (lui è inglese), e vengo a scoprire dopo circa 6 mesi che era in una relazione di 2 anni, che viveva con quella ragazza e che si era appena lasciato. Questo è qualcosa che ha fatto male, considerando il modo in cui parlavamo. Ho chiuso i rapporti per 2/3 settimane prima di tornare, dirgli cosa pensavo e chiedergli se avesse bisogno di più tempo per elaborare la sua relazione. Disse di no, e io cautamente (o forse non troppo) tornai in quella dinamica. Abbiamo parlato tutti i giorni per mesi fino a che decise di venire qui a studiare un anno, per me. Mi nascose il fatto che in passato ebbe più di una volta rapporti sessuali con la sua migliore amica (ora gay), che era ancora parte integrante della sua vita, e lo venni a scoprire mesi dopo che si era trasferito e che ci stavamo effettivamente frequentando. Venni anche a scoprire che si scambiarono nel corso degli anni foto osé che lui ancora aveva nella chat con lei. A quel punto non avevo più pazienza, fiducia o mezzi termini e chiesi di mettere un punto alla cosa definitivamente. Ero consumata da mesi di paranoia sin dall’inizio, dalle rassicurazioni che da parte sua vennero meno per le mie reazioni. Ma voglio capire se chiedere un po’ più di distanza e distacco da ragazze che per alcuni atteggiamenti (sia loro sia suoi) mi facevano sentire estremamente a disagio e insicura nella relazione, i chiedere di tagliare fuori dalla sua vita persone che hanno causato un trauma fosse giusto. Io dalla mia parte avrei fatto lo stesso, perché la relazione era seria e si parlava di progetti futuri insieme; non capisco quindi perché lui non è riuscito a venirmi incontro o trovare un compromesso che facesse stare bene entrambi. Scrivo qui perché per me è fondamentale avere un punto di vista professionale. Grazie
Gentile utente, la questione è delicata e non di semplice gestione. Posso solo immaginare il suo disagio e malessere. Non sta a me dirle cosa è giusto o sbagliato, cosa andrebbe o non andrebbe fatto o detto. Ciò su cui vorrei però mettere l'accento è su ciò che lei dice verso la fine del racconto: " A quel punto non avevo più pazienza, fiducia o mezzi termini". In una relazione la fiducia è uno dei pilastri portanti di ogni rapporto. Se lei ha sentito che questo elemento è stato carente, e parlandone non siete riusciti a trovare una mediazioni tra i vostri bisogno. Forse potrebbe chiedersi se c'erano i presupposti per un rapporto più a lungo termine per lei. Piuttosto che chiedersi come mai lui non ha voluto trovare un punto d'incotnro. Che tipo di partner vorrebbe lei nella sua vita? Ciò che a vissuto è ciò che vorrebbe per lei? Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Buonasera, potrebbe essere utile per lei approfondire cosa desidera da una relazione. Molti rapporti soddisfnao alcuni aspetti ma non altri, uno spazio di riflessione attraverso un consulto può focalizzare gli aspetti importanti per lei e aiutarla a muoversi con questa persona o a prendere una decisione rispetto al rapporto. Può essere una psicoterapia ma anche un consulto psicologico breve. Eventualmente a disposizione. buona serata!
Gentile utente, immagino la difficoltà di scrivere un testo cosi doloroso parlando di un rapporto verso il quale si prova amore. Mi sento di dirle che è molto difficile sostenere una relazione di coppia, soprattutto se in una fase avanzata in cui si fanno progetti di vita comune, pretendendo di avere il controllo sulla vita dell'altro: sul presente, sul passato, su relazioni, emozioni o sentimenti vissuti. Inevitabilmente questo logora il rapporto prima o poi e lo priva della sua dimensione generativa e creativa. Quando ci sentiamo insicuri dobbiamo fare un lavoro sulle nostre paure, elaborare le nostre fragilità, costruire una nostra sicurezza interiore. A questo serve un percorso di psicoterapia
Salve,

Capisco che la situazione che hai vissuto sia stata molto dolorosa e complessa. In una relazione, è fondamentale che entrambi i partner si sentano sicuri e rispettati. È lecito esprimere i propri sentimenti e chiedere al partner di modificare comportamenti o relazioni che minano la propria serenità. Tuttavia, è altrettanto importante che queste richieste siano ragionevoli e non limitino eccessivamente la libertà e le relazioni sociali dell'altro.

La tua preoccupazione per i rapporti del tuo ex con altre donne, soprattutto considerando il suo passato, è comprensibile. Tuttavia, il modo in cui gestire queste preoccupazioni è cruciale. Ecco alcuni punti da considerare:

Comunicazione Aperta e Onesta: Parlare apertamente dei tuoi sentimenti e preoccupazioni è essenziale. Esprimere ciò che ti fa sentire a disagio e perché, aiuta l'altro a comprendere il tuo punto di vista senza sentirsi accusato.

Fiducia e Rassicurazione: In una relazione sana, è importante che entrambi i partner lavorino per costruire e mantenere la fiducia. Il tuo ex avrebbe dovuto essere più trasparente riguardo al suo passato e fornire rassicurazioni costanti.

Compromessi Reciproci: È giusto chiedere al partner di fare dei cambiamenti per il bene della relazione, ma è altrettanto importante essere disposti a fare lo stesso. Trovare un compromesso che funzioni per entrambi è fondamentale.

Rispetto delle Relazioni Passate: Anche se può essere difficile, è importante rispettare le relazioni e le amicizie che il partner ha avuto prima di voi, a meno che queste non rappresentino un rischio concreto per la relazione attuale.

Lavoro su Sé Stessi: A volte, le nostre insicurezze possono essere ingigantite dalle esperienze passate. Lavorare su di esse, possibilmente con l'aiuto di un professionista, può aiutare a gestirle meglio.

Dal tuo racconto, sembra che ci sia stata una mancanza di trasparenza e di comunicazione da parte del tuo ex, e questo ha contribuito alla tua insicurezza. Chiedere un distacco da persone che hanno causato traumi o situazioni di disagio può essere giusto, ma è anche importante che il partner capisca il motivo dietro a queste richieste e che entrambi lavoriate insieme per trovare soluzioni che vi facciano sentire entrambi a vostro agio nella relazione.

Se senti che questa situazione ti ha lasciato delle cicatrici emotive o se stai ancora lottando per superarla, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo. Un professionista può aiutarti a elaborare queste esperienze, a lavorare sulla tua autostima e a costruire relazioni future più sane e soddisfacenti.

Grazie per aver condiviso la tua storia. Spero che queste riflessioni possano aiutarti a capire meglio la situazione e a trovare un po' di serenità.
La psicoterapia è un percorso attraverso il quale decidiamo di ri-narrare la nostra storia mettendo in luce i vincoli e le risorse.
Se è già seguita da un/una collega problematizzi la sua sofferenza in seduta. Se sente che invece sia il momento per riprovare la invito a prenotare dalla mia agenda un primo colloquio conoscitivo gratuito.
Saluti, VD

Buongiorno,
ha vissuto attraverso questa relazione delle esperienze dolorose, che probabilmente andrebbero revisionate per poter esser elaborate, in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentile paziente, può accadere di entrare in una relazione con una serie di bisogni insoddisfatti che cerchiamo di risolvere affidando al partner il compito di soddisfarli. In questo caso si richiede alla relazione di essere salvati, rassicurati, di ricevere l'attenzione e l'affetto che non ci sono stati dati prima in dose sufficiente. Cosi facendo rischiamo di concentrarci eccessivamente sui nostri bisogni anzichè sul legame. Si domandi se stia combattendo una vecchia, familiare battaglia, a cosa la fa risalire del suo passato? Quale antico risentimento verso l'"altro" salta fuori nuovamente in questa situazione? A volte, le esperienze negative del passato,sperimentate con un genitore o con un partner precedente, sembrano dettare le regole e organizzare le nostre emozioni anche nel presente che viviamo e/o condividiamo con altre persone. E' importante rendersene conto, solo cosi si riesce ad uscire dalla tirannia di un copione , fatto di paura, ansia, gelosia ecc, ma non necessariamente aderente alla realtà. Altrettanto importante è capire ed accettare che ognuno è presente nella vita di qualcuno nella misura esatta in cui gli interessa esserci. Non dobbiamo convincere nessuno ad amarci come noi desideriamo essere amati, non possiamo pretendere che il nostro bene, rispetto, sentimento vengano sempre compresi, nè ci possiamo dannare se non vengono ricambiati. Possiamo semplicemente smettere di darli a chi non lo merita.
Un caro saluto
Dott.ssa A.Mustatea
Buongiorno, gentile utente!
Nelle relazioni è lecito chiedere al partner di modificare alcuni comportamenti o atteggiamenti relazioni che fanno soffrire, tuttavia l'altra persona può scegliere di accogliere o meno la nostra richiesta. L'importante è che ci sia chiarezza da ambo le parti! (Da quanto hai scritto sembra essere mancata la chiarezza, che ha minato la tua fiducia).

Credo che hai fatto bene a scrivere in questo format per sentire un parere professionale.
Se senti la necessità di affrontare questo tema in modo più accurato, questa può essere l'occasione per iniziare a lavorare su cosa ti ha spinto, e su come andare oltre a questa relazione, non esitare a contattare un professionista! Penso che affrontando questi temi delicati ogni persona può imparare a crescere su alcuni aspetti che possono determinare sia malessere che benessere nella vita, portando crescita personale nella consapevolezza!

Quando relazione precedenti finiscono è bene che siano chiuse, prima di fare entrare nuove persone nella vita sentimentale, altrimenti può capitare di ferirsi e ferire i sentimenti della nuova persona che entra a far parte della nostra vita.

Gentili Saluti
Dott. Omar Saggioro
Buongiorno, il punto è che è sbagliato dover/voler imporre cose o controllare l'altra persona. Se questa necessità emerge, di solito è perchè si sente di non potersi fidare, in questo caso probabilmente perchè lei ha scoperto gradualmente cose spiacevoli (dal suo punto di vista). In questi casi quello che si dice è meno importante di quello che si sente, quindi inutile contare su progetti futuri, per quanto espressi, se poi nella quotidianità si percepisce il pericolo che l'altro ci nasconda qualcosa.
Gentile utente, innanzitutto dispiace molto per la situazione delicata in cui si trova.
Lei può anche chiedere al partner di non fare determinate cose ma sarebbe poi più serena? Lui lo farebbe solo perché gliel'ha chiesto lei e non per sua spontanea volontà e profondo desiderio di costruire un rapporto basato su trasparenza, fiducia e condivisione. Fin dall'inizio lui ha mostrato un certo nodo di comportarsi e affrontare le cose, la vera domanda è cosa vuole lei per sé stessa, cosa vuole dal partner, dalla relazione in generale. Un caro saluto
Gentilissima, deve essere emotivamente faticoso uscire da una relazione intensa in cui vi erano progetti futuri..
la sua domanda è: "è lecito chiedere alla persona che ami e che ti ama di evitare alcuni atteggiamenti e/o persone per concreti motivi che minano la serenità di uno dei due?"
Chiedere è sempre lecito. L'altra persona è libera di accogliere come no.
La questione che ci ha portato ha a che fare con la fiducia, il sapersi fidare dell'altro, tollerando quella che può essere l'incertezza. Evidentemente per lei non era tollerabile, e sicuramente andando a ripercorrere ed approfondire la sua storia di vita ci saranno diversi elementi che renderanno questo suo sentire più che comprensibile.

Adesso le viene da guardare a lui, a cercare di capire come mai non ha fatto un passo verso di lei..
Evidentemente per lui la "libertà" di movimento in una relazione affettiva importante risultava imprescindibile.
Ognuno ha i propri valori.

Ognuno gioca la propria parte nelle relazioni.

Potrebbe essere utile per lei ripercorrere con uno terapeuta le sue relazioni affettive, sentimentali ed amicali, in modo da cogliere quali aspetti risultano per lei più importanti e quindi più dolorosi emotivamente quando vengono a mancare.
Diventando consapevoli, accettando i propri limiti, è possibile fare esperienza anche di situazioni che pensiamo di non riuscire a tollerare, per poi scoprire l'effetto che fa.

Un caro saluto
Gentile utente, la questione mi sembra delicata e non di semplice gestione. Posso immaginare dalle sue parole il suo disagio e malessere e la ringrazio per aver avuto il coraggio di condividere la sua storia. Non sta a me dirle cosa è giusto o sbagliato, cosa andrebbe o non andrebbe fatto o detto. Potremmo parlare di lui per molto ma mi sembra importante, nello spazio giusto, occuparsi di cosa vuole lei per sé stessa, cosa vuole dal partner, dalla relazione in generale. Se sente che è il momento per provare a occuparsi di sé e di come sta, la invito a prenotare dalla mia agenda un primo colloquio.
Dott.ssa Martina Panzeri
Buonasera. Mi sembra di capire che i problemi di coppia riguardano in primis fiducia e comunicazione.
Limitandogli di vedere figure femminili è sicura che riuscirebbe a fidarsi di lui? La fiducia si costruisce a partire dal reciproco riconoscimento della libertà.
Quando i rapporti diventano troppo stretti si cerca di svincolarsene proprio perchè il nodo centrale è la comunicazione. Comunicare e confrontarsi in modo autentico sulla vostra progettualità di coppia, sui vostri bisogni e capire cosa volete fare per un obiettivo comune ossia il benessere di entrambi all'interno della vostra relazione.
E' quando si lasciano le persone libere di scegliere come comportarsi che otteniamo informazioni preziose su chi si ha vicino e se questo ci va bene o meno.
A volte si tende a forzare la compatibilità e porre restrizioni non focalizzandosi sulle dinamiche interne alla coppia.
Quindi chiedersi se è possibile venire a compromessi per il benessere di entrambi.
La comunicazione è un processo relazionale a 2. Se non si comunica le crisi si mantengono, non c'è crescita.
Non è limitandolo probabilmente che i suoi bisogni emotivi e di fiducia verranno colmati.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Salve, mi sembra che questa relazione l’abbia portata nel caos.
Da una parte molti segreti e dall’altra necessità di controllo.
A volte semplicemente non possiamo entrare in un ciclo di intenti comuni e dobbiamo prenderne atto,
Una buona psicoterapia la potrebbe aiutare a ritrovare lucidità e a lasciar andare quello che non può essere ottenuto,
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Comprendo che tu stia vivendo un periodo difficile dopo una relazione complicata. È lecito chiedere alla persona che ami di evitare atteggiamenti o persone che minano la serenità di entrambi. La comunicazione aperta e il rispetto reciproco sono fondamentali in una relazione. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra le richieste personali e il rispetto della libertà individuale. Un supporto psicologico può aiutarti ad esplorare queste dinamiche in modo più approfondito. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni o supporto. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile paziente, comprendo quanto sia difficile convivere con la situazione che ha riportato e mi dispiace per i vissuti negativi che sta affrontando.
Un consulto psicologico la potrebbe aiutare a comprendere maggiormente le dinamiche in atto e il suo modo di vivere le relazioni affettive.
Più che concentrarsi sulla correttezza o meno se le vostre azioni potrebbe essere utile capire che cosa lei vuole dalla relazione e quali siano i propri bisogni insoddisfatti all'interno del rapporto.
Rimango a disposizione qualora ritenesse che sia arrivato il momento di porsi tali interrogativi.
Un caro saluto.
Dott. Davide Este
Buongiorno,
la fine di una relazione può essere un'esperienza intensa e travolgente. Credo che possa cogliere l'occasione, come forse sta già facendo con queste domande, per interrogarsi sul suo modo di stare all'interno di una relazione e sul modello di coppia che "si porta in testa". Una terapia può sicuramente esserle d'aiuto in questo. Un caro saluto.

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