Salve, sono una ragazza di 25 anni e da quasi 7 mesi sono fidanzata con un bravissimo ragazzo. Il p

18 risposte
Salve, sono una ragazza di 25 anni e da quasi 7 mesi sono fidanzata con un bravissimo ragazzo.
Il problema è sorto che tutto d’un tratto non provo più attrazione fisica verso lui, premetto che soffro di attacchi di panico e forte ansia e ultimamente ne ho una volta al giorno.
Ero super possessiva e gelosa nei suoi confronti e appunto ora sono il contrario non provo niente..nessuna gelosia e non ho paura di perderlo.
Quello che temo è un disinnamoramento o è una cosa normalissima avere questi cedimenti?
Salve, purtroppo non credo esista una risposta universale alla sua domanda. Ogni relazione è unica e ciascuno di noi vive l'amore in modo personale. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

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Gentilissima,
i problemi relazionali spesso sottendono dinamiche molto complesse e difficili da portare alla superficie senza aiuto.
Trovo molto difficile che da un giorno all'altro sparisca tutto ciò che si prova per una persona. Solitamente, se il sentimento svanisce, avviene piano piano e a causa di determinate situazioni che si creano all'interno della coppia.
Ad ogni modo, oltre che alla relazione, io mi focalizzerei sugli attacchi di panico e la forte ansia che prova ogni giorno. E' molto difficile vivere bene con gli altri, se si hanno difficoltà emotive personali.
Le consiglio di chiedere aiuto ad un professionista e magari approfondire se queste due problematiche possano essere, in qualche modo, legate.

Resto a disposizione,
SJC
Buonasera, le relazioni sentimentali non sono separabili dalla situazione psicologica personale. Se si trova in questa condizione di ansia con attacchi di panico l'unica via per comprendere cosa le sta accadendo è intraprendere un percorso psicologico in modo da rimettere in moto la sua esistenza e non rimanere bloccata nella sintomatologia.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara ragazza, credo che la cosa più importante per lei oggi sia occuparsi del suo disagio, intendo quello che si manifesta attraverso ansia e attacchi di panico... c'è qualcuno che la segue per questi sintomi?
Gentile Utente, comprendo la confusione che sta vivendo in questo momento. Le informazioni che ha fornito non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della situazione, ma mi soffermerei prima di tutto sui sintomi che ha descritto. L'ansia e gli attacchi di panico così frequenti possono debilitare la sua vita quotidiana. La invito a focalizzarsi su di sè e a provare ad elaborare le sue amozioni con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Potrebbe imparare a gestire l'ansia attraverso tecniche specifiche e probabilmente anche le difficoltà relazionali con il suo fidanzato troverebbero una spiegazione.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per capire le cause che determinano la sua ansia e per imparare delle strategie per poterla affrontare. Sono a disposizione, anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Buonasera, tutti i nostri campi di vita (compresi quello della relazione della libido) sono inevitabilmente condizionati e connessi al mondo delle nostre percezioni (interne ed esterne) e allo stato del nostro umore. Il panico e l'ansia che lei testimonia, quanto le rendono inaccessibile in generale i piaceri della vita? La tematica del disinnamoramento è interessante in quanto Lei parla di timore, come un qualcosa che "sta per" o potrebbe arrivare. Sarebbe da valutare se si tratti proprio di ansia legata a questo timore. Impossibile comunque uscire dal limbo delle ipotesi senza consultare uno/a psicologo/a in grado di poterla supportare in questo momento della Sua vita. Resto eventualmente a disposizione. Mariano Fioretto.
Gentile ragazza, misurare l'amore con la paura di perdere qualcuno o con la gelosia può essere fuorviante ai fini di una relazione felice e duratura. La perdita di interesse in generale e di attrazione fisica potrebbero andare in parallelo con la tua situazione di attacchi di panico e ansia e per questo ripresentarsi anche in altre relazioni future. Sarebbe utile per te cominciare un sostegno psicologico per contenere dubbi e sintomi ansiosi? rimango a disposizione, Dott.ssa M. Costantini.
Buonasera, essere gelosi e possessivi non è sinonimo di amore, semmai di insicurezza con conseguente desiderio di possesso/controllo dell'altro. Quello che mi sembra più allarmante dalle sue parole riguarda però il suo stato psicologico. Ansia e panico sicuramente non aiutano l'attrazione, del resto rendono la vita difficile in generale. Si è mai interrogata sui suoi sintomi? L'ansia è come un grande mantello che copre emozioni e vissuti più profondi e nascosti di cui probabilmente non abbiamo consapevolezza o che tendiamo a evitare/rimuovere. Le consiglio di rivolgersi a un professionista per elaborare i suoi vissuti, affrontare questi sintomi e imparare a conoscersi di più.
Buongiorno,
Ho letto attentamente il suo messaggio. Ogni relazione è unica e non si deve preoccupare se sia normale o no.
È importante capire come mai ha provato attrazione per un altro uomo e come mai ha attacchi di panico.
Sono disponibile per colloqui online. Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentile Utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi questa parte della sua vita. Comprendo la sua perplessità e i suoi dubbi.
Lei parla di ansia e attacchi di panico quotidiani, ma non dice se si sia già affidata ad un professionista per risolvere questa problematica. Mi auguro di sì oppure le consiglierei di farlo prioritariamente.
Per quanto riguarda la sua relazione non è possibile stabilire una regola di normalità, ciascuna è una una storia a sé.
Quello che è "normale" è che le relazioni si evolvano nel temo, e non sempre queste evoluzioni vanno nelle direzioni che noi desidereremmo: un eccesso di possessività e gelosia potrebbe avere radice in un senso di insicurezza, che con il tempo potrebbe attenuarsi, lasciando spazio ad una maggiore fiducia nell'altro. Oppure quell'innamoramento potrebbe non evolvere in amore e portare la relazione ad esaurirsi .... sono tutte possibilità, ma non è detto che siano il suo caso.
Nel suo messaggio inoltre mi colpisce come lei contrapponga il primo periodo caratterizzato da possesso e gelosia, con un velo di rimpianto, al periodo attuale di distanza emotiva, come se la forza dei sentimenti di possesso/gelosia fosse una sorta di misura dell'amore. Potrebbe essere un aspetto su cui riflettere ...
Resto a sua disposizione, anche on line, per gli approfondimenti che vorrà intraprendere, nel frattempo le auguro ogni bene.
Dr.ssa Erika Conti

Grazie per la sua condivisione e il pensiero di cura sia nei suoi confronti sia per la sua relazione. Innamorarsi è una delle cose più belle che ci possa capitare nella vita; condividere la propria vita con un’altra persona è un impegno, una sfida che presuppone la presenza di due persone consapevoli di voler stare insieme, nonostante i difetti dell’altro.
Può, però, arrivare un momento nella vita di una coppia: la fase del DISINNAMORAMENTO. Una coppia innamorata può però ritrovarsi, ad un certo punto della vita, a sperimentare un’altra fase: quella del disinnamoramento, quella che un amore sperimenta quando arriva, o sta per arrivare al capolinea.
Alcune coppie, dopo anni di relazione, possono infatti entrare in crisi: uno o entrambi i partner possono arrivare a disinnamorarsi. Il disinnamoramento dal nostro partner possiamo evincerlo anche da un’altra cosa fondamentale: dalla mancanza di condivisione. Se non riusciamo più a condividere nulla con lui, significa che c’è un problema: parlare di amore, d’altronde, significa parlare di comunicazione e di condivisione delle piccole e delle grandi cose. Un altro campanello dell’allarme è sicuramente il fatto di guardarsi intorno: una persona innamorata non avverte sicuramente questa necessità, perché sa di avere accanto tutto quello che desidera.
Una persona che invece si trova nella fase di disinnamoramento, tende a puntare gli occhi altrove, per cercare e trovare altro, forse perché non è sufficientemente soddisfatta del proprio rapporto. Nella fase di disinnamoramento i difetti sembrano in un certo senso prendere il sopravvento: diventiamo intolleranti a ciò che invece prima accettavamo senza troppi problemi. Qualora volesse elaborare una strategia in un contesto protetto come quello della psicoterapia mi rendo disponibile a seguirla on-line e in presenza rispetto alle sue esigenze.
Cordialmente
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buonasera! Mi ha colpito molto il fatto che abbia associato questa perdita di attrazione verso il suo fidanzato con le sue problematiche di ansia. Immagino che soffrire tutti i giorni di attacchi di panico sia debilitante e porti a consumare molto energia a livello psichico per cui si ha difficoltà a trovare la giusta energia da impiegare anche in altro. Inoltre, dalle sue parole sembra che per lei amare significhi provare gelosia e possesso per il partner. Ho immaginato un'oscillazione tra un estremo (gelosia e possesso) e l'altro (non provo niente). Non so se in questo momento stia seguendo un percorso psicologico per farsi aiutare sia per le problematiche dell'ansia sia per chiarire anche quali sono i suoi modelli operativi interni, ovvero cosa ha appreso sulla gestione dei rapporti affettivi e interpersonali dalle figure di attaccamento. Se così non fosse la invito a farsi supportare in questo momento difficile per gestire al meglio l'ansia e per acquisire importanti consapevolezze su di sè. Un caro saluto,
Dott.ssa Filomena Greco
Salve,

capisco che la situazione che stai affrontando può essere fonte di preoccupazione e confusione. È normale che nei rapporti di coppia ci siano momenti di fluttuazione emotiva e che le dinamiche possano cambiare nel tempo.

La presenza di attacchi di panico e ansia può influenzare il modo in cui ci sentiamo e percepiamo le emozioni. È possibile che l'ansia che stai sperimentando stia influenzando anche la tua percezione delle tue emozioni e del tuo coinvolgimento nella relazione.

Il passaggio da una fase di forte gelosia a una fase di minor gelosia potrebbe riflettere una sorta di "rilassamento" emotivo o un adattamento ai cambiamenti nella relazione. Tuttavia, è importante esplorare più a fondo ciò che stai vivendo e come ti senti rispetto al tuo ragazzo.

Se hai dubbi o preoccupazioni riguardo ai tuoi sentimenti o alla relazione, potrebbe essere utile esplorare questi aspetti con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questo può darti uno spazio sicuro per esaminare le tue emozioni, comprendere meglio il tuo stato emotivo e affrontare eventuali fattori di ansia che potrebbero influenzare la tua esperienza nella relazione.

È importante prendersi il tempo per riflettere su ciò che desideri e comprendere meglio le tue emozioni. Le relazioni possono attraversare fasi diverse, e lavorare su te stessa e sulla gestione dell'ansia può aiutarti a prendere decisioni più consapevoli riguardo alla tua relazione.

Cordialmente,
Ilaria
Buongiorno.
Purtroppo non esiste una risposta chiara a ciò che sta vivendo; tutto può essere.
Una calo della libido sicuramente può dipendere da diversi fattori: presenza di un disturbo dell’umore non diagnosticato, assumere pillola anticoncezionale o semplicemente disinnamoramento.
Approfondisca e trovi uno specialista che possa aiutarla nella questione dell’ansia e degli attacchi di panico, non mi faccia passare inosservati sia per lei che per chi le sta intorno.
A disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Gentile utente, innanzitutto grazie per la condivisione di un momento così delicato. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta al fine di iniziare a incuriosirsi circa la sua ansia e a comprenderne il senso. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Ogni storia d'amore ha caratteristiche peculiari, così come ognuno di noi è diverso dall'altro, perciò non è possibile una risposta alla sua domanda senza comprendere più a fondo il suo stato d'animo e le dinamiche della coppia. Io credo sia opportuno consultare uno specialista per comprendersi meglio. Dott.ssa Chiara Codecà

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