Salve, sono una ragazza di 24 anni e soffro si depressione. Sono in cura da 4 anni con psicoterapia

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Salve, sono una ragazza di 24 anni e soffro si depressione. Sono in cura da 4 anni con psicoterapia e da 2 anni con psicofarmaci. Quest'estate sono stata bene. Ma nelle ultime settimane da quando è iniziata l'università mi sento sempre più giu'. In questi giorni mi sento apatica come non mai, e continuo ad avere forti pensieri suicidari. Come faccio a capire se è il caso di rivolgersi al pronto soccorso? (Non ho mai tentato il suicidio quindi non so quando effettivamente sia il caso di andare al pronto soccorso). Non capisco se sono realmente in pericolo o no. Il mio psicologo non vuole essere contattato fuori dalla seduta quindi non posso chiamarlo. Ho scritto alla mia psichiatra ma ancora non risponde. Non so cosa fare
Buongiorno gentile Utente, sono molto dispiaciuto nel sapere che si sta sentendo in questo modo. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare pensieri così intensi e dolorosi, e la invito a non sottovalutare quello che sta provando. Il fatto che stia cercando aiuto è già un passo molto importante.

Quando i pensieri suicidari diventano ricorrenti e particolarmente intensi, come nel suo caso, è sempre opportuno prendersi molto sul serio. Anche se non ha mai tentato il suicidio in passato, è importante riconoscere che il solo fatto di avere questi pensieri può indicare che è il momento di cercare un supporto immediato. Rivolgersi al pronto soccorso è una scelta prudente quando si è in dubbio sulla propria sicurezza o quando ci si sente sopraffatti e non si è sicuri di riuscire a gestire questi pensieri da soli.

Il pronto soccorso può offrirle un ambiente sicuro e un supporto immediato, sia dal punto di vista medico che psicologico, per affrontare questa fase critica. Non è necessario aver già fatto un tentativo di suicidio per chiedere aiuto; è sufficiente sentire che i pensieri sono troppo pesanti da sopportare da sola.

Le consiglio inoltre di continuare a cercare di contattare la sua psichiatra, e se possibile, cercare un supporto da persone a lei vicine, che possano starle accanto in questo momento. Non esiti a chiedere aiuto, anche alle persone che la circondano.

Il pronto soccorso può rappresentare una forma di protezione immediata, e non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto quando ci si sente in pericolo o si percepisce di poter perdere il controllo. Si prenda cura di sé e non aspetti che la situazione diventi più critica per agire.

Dott. Luca Vocino
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Gentile, comprendo che la situazione in cui si trova è delicata e richiede l'attenzione di professionisti qualificati che possano supportarla in qualsiasi momento. È fondamentale continuare a seguire il suo percorso di cura, e nel caso in cui i pensieri suicidari dovessero intensificarsi, le consiglio di rivolgersi immediatamente al pronto soccorso. L'importante è garantire la sua sicurezza e prevenire eventuali gesti che potrebbero essere dannosi.

In attesa di una risposta dalla sua psichiatra, potrebbe essere utile contattare un altro professionista o un centro di emergenza. Non esiti a cercare aiuto, poiché merita di ricevere il supporto di cui ha bisogno.
Un caro saluto
Carissima utente, mi dispiace molto per quello che sta vivendo, inoltre lei merita di essere accolta. Non è assolutamente un piccolo passo aver riconosciuto di non farcela, probabilmente da sola, quando questi pensieri si sono intensificati. Spero che abbia qualcuno che le stia vicino e sente sente la necessità si rechi al pronto soccorso..
Resto a disposizione
Gentile utente, mi dispiace molto per la sua sofferenza che percepisco forte ma anche estremamente lucida. Rivolgersi al pronto soccorso è fondamentale quando si sente che la propria sicurezza è messa a repentaglio. Qualora dovesse sentire che i pensieri sono troppo forti ed invadenti, o qualora dovesse percepirli come possibili passaggi all'atto, non esiti a contattare il 118. Stia vicino a chi le vuole bene e continui con i percorsi che ha già intrapreso. La invito inoltre a parlare con il suo psicologo di questa sua necessità di essere maggiormente supportata. Un caro saluto e le auguro il meglio
Buongiorno, se non si sente bene e non si sente sicura le consiglio di contattare qualcuno, se non se la sente di contattare qualcuno a lei caro è il caso di recarsi al pronto soccorso, anche solo per stare con uno staff che si prenda cura di lei.
Mi dispiace molto che stia attraversando un momento così difficile. È fondamentale prendere sul serio i pensieri suicidari, anche se non ha mai tentato il suicidio in passato. Quando i pensieri diventano frequenti o difficili da gestire, è sempre meglio cercare aiuto immediatamente, anche se non è sicura di essere "in pericolo" o meno.

Rivolgersi al pronto soccorso può essere la scelta giusta se sente che i suoi pensieri suicidari stanno diventando ingestibili o se si sente in pericolo imminente. Non è necessario aspettare di essere in una crisi estrema per chiedere aiuto. Al pronto soccorso ci sono professionisti che possono valutare la sua situazione e offrire supporto immediato.

In attesa di una risposta dalla psichiatra, non esiti a contattare un servizio di emergenza o un numero di supporto psicologico, che possono aiutarla a stabilire cosa fare in questo momento. La sua salute mentale è prioritaria, e prendersi cura di sé ora è fondamentale.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Non mi è chiaro, mi scusi. Qual è l'emergenza?
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Gentile utente mi dispiace molto per il momento che sta attraversando. Riconoscere di avere pensieri suicidari è importante e anche se non ha mai tentato il suicidio in passato potrebbero indicare un aumento della pesantezza della situazione. Se si sente sopraffatta e in pericolo il pronto soccorso potrebbe offrirle un supporto immediato per affrontare il momento. Continui comunque a contattare la sua psichiatra perché lei, più di ogni altra persona, potrà darle indicazioni appropriate su come comportarsi. Cerchi anche il supporto di tutta la sua rete sociale (famiglia, amici, ecc.) perché anche loro sono un'importante barriera antidepressiva. Non smetta mai di avere cura di sé. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Buongiorno, credo sia importante che assieme allo psicologo e allo psichiatra di riferimento parliate di come comportarsi se si presentano situazione di criticità fuori dalle sedute. Questo potrà renderla più sicura nell'avere una strategia condivisa da mettere in atto, non dimentichi mai che il pronto soccorso è il primo punto di riferimento per le urgenze per cui in caso di necessità si presenti al personale sanitario presente che saprà assisterla e supportarla. Credo sia di grande valore il percorso che ha svolto in questi anni perché l'ha portata a essere consapevole di avere delle difficoltà e a potersi permettere di chiedere aiuto quando serve. Spero di essere stata utile, un caro saluto e parli con serenità delle sue esigenze ai suoi professionisti di riferimento.
Buongiorno,semnbra che stia attraversando un momento estremamente difficile. È importante ascoltare ciò che sente, soprattutto quando i pensieri suicidari diventano intensi e frequenti. Anche se non ha mai tentato il suicidio, i pensieri stessi sono un segnale significativo e non vanno sottovalutati.

Se sente di non poter gestire questi pensieri da sola o teme che la situazione possa peggiorare, è sicuramente il caso di rivolgersi al pronto soccorso o contattare una linea di supporto. Il solo fatto di avere dubbi sulla propria sicurezza è già un motivo sufficiente per cercare aiuto immediato. È fondamentale avere qualcuno che la ascolti e la supporti in questo momento e, se il suo psicologo o psichiatra non è disponibile, il pronto soccorso può fornirle il supporto necessario.

Riconoscere i segnali e agire in anticipo è un atto di grande cura verso se stessa. Non esiti a chiedere aiuto: non è mai eccessivo farlo, soprattutto quando si tratta della sua sicurezza e del suo benessere.

Spero che possa ricevere il supporto di cui ha bisogno al più presto.
Carissima, mi dispiace molto leggere quanto sia affranta da questa situazione. Non conoscendo la tua storia non vorrei dire cose banali. Ma in primis quello che ti consiglio di fare è parlarne con un'amica o una persona di cui ti fidi. Se non è il tuo psicologo potrebbe essere uno sportello giovani o lo sportello della tua università. In secondo luogo parlarei con il tuo psicologo circa l'andamento della terapia e anche se questo sbalzo di umore è legato all'università in quanto luogo sociale, al corso di studi, a dei timori specifici? Fai qualche sport, riesci a svagarti al di fuori degli impegni universitari? A volte bastano piccoli gesti per stare meglio e per volerci bene, se condivisi con una persona di fiducia tanto meglio. Non sei sola e sicuramente questa tua consapevolezza ti ha arricchito e dato degli strumenti giusti per prenderti cura di te. Qualsiasi dubbio chiedi anche a noi. Rimango a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Roberta Evangelista
Gentile utente, mi dispiace moltissimo per la situazione che sta vivendo. In primis, credo sia importante sottolineare che la sua ricerca di aiuto, nonostante tutto, è un buon segno di cui essere fieri. Alcuni aspetti che può considerare per valutare il rischio di suicidio sono sicuramente la frequenza dei pensieri di cui lei parla, ma anche aspetti, diciamo, "organizzativi". Detto ciò, se lei si sente in pericolo o se i pensieri suicidari diventano troppo difficili da gestire, non si faccia alcuna remora a visitare il pronto soccorso o a chiamare anche una linea di supporto telefonico. Un'altra possibilità è quella di ricercare la compagnia delle persone a noi vicine e, se ne siamo in grado, aprirsi anche con loro.
Mi raccomando di continuare la terapia ed il percorso con i professionisti che la seguono, e parli con loro di quali strategie potrebbe adottare quando non sono raggiungibili.
Spero di cuore possa stare meglio,
un caso saluto
Buongiorno. Mi scusi ma sarò molto diretto: penso che lei ci stia contattando per il fatto che i professionisti che già la seguono non le stiano dando una risposta tempestiva ed allora lei abbia deciso di cercarla altrove, ma non è così che funziona. Mi spiego meglio: dice che il suo psicologo non vuole essere contattato al di fuori della seduta e qui ci vedo un gesto molto terapeutico da parte sua nei suoi confronti, in quanto se vi è un'emergenza può benissimo chiamare il 118 oppure recarsi al pronto soccorso. Ma mi pare di capire che lei sia pure in dubbio sul fatto che vi sia un'emergenza oppure no. Il consiglio che le do è di attendere di vedere in seduta lo psicologo oppure di attendere la risposta dello psichiatra, poi valutare con essi come effettivamente si sente e non con professionisti su una piattaforma online che non la conoscono. Cordialmente, dottor Moraschini
È fondamentale prendere sul serio i pensieri suicidari, indipendentemente dal fatto che abbia mai tentato di farsi del male. Se si sente in pericolo o se questi pensieri diventano più frequenti o intensi, è importante contattare immediatamente il pronto soccorso o una linea di emergenza.

Il pronto soccorso è lì per fornire supporto in situazioni critiche e può offrirle un aiuto immediato. Non deve aspettare che le sue condizioni peggiorino per chiedere aiuto. Inoltre, se può, cerchi di contattare un amico fidato o un familiare che possa supportarla in questo momento.

La sua sicurezza è la priorità. Resto a disposizione per ulteriori riflessioni o domande.

Dott.ssa Camilla Persico
Buonasera.
Se andare o meno al pronto soccorso deve valutarlo lei in base all'intensità del suo malessere e dei sintomi, che saprà riconoscere e leggere visti gli anni di percorso terapeutico.
Quindi deve valutare il grado di urgenza percepito, tale per cui sente di aver bisogno di un pronto intervento medico.
Lo spazio di terapia non è uno spazio idoneo in cui gestire l'urgenza.
A volte il malessere psichico può essere forte al punto che è comprensibile non sapere come affrontarlo. Per affrontare l'urgenza ci sono i servizi territoriali sanitari, tra cui il pronto soccorso.
Lo spazio con lo psicologo nell'urgenza non è idoneo perchè la terapia è il luogo dell'elaborazione, e questo richiede tempo e una condizione di malessere non soverchiante ed acuto.
Dirle questo significa dar valore a quel malessere aiutando la persona a valutare l'intensità e la preoccupazione circa la propria sofferenza.
Rimango a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Ciao,
mi dispiace molto che il collega non si renda disponibile fuori dal tuo orario.
La situazione è seria indubbiamente e hai necessità di capire bene cosa stia accadendo e perché ora che hai ricominciato le lezioni, un motivo profondo c'è.
Un caro saluto
Lavinia
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salve, posso immaginare quanto questo momento sia difficile per te, e voglio innanzitutto dirti che è davvero importante che tu abbia condiviso ciò che stai provando. Parlare dei propri pensieri suicidari richiede molto coraggio, soprattutto quando ci si sente intrappolati in un ciclo di apatia e sofferenza. Il fatto che tu stia cercando risposte è già un passo significativo verso la gestione di ciò che stai attraversando, e meriti attenzione e supporto per questo. Vivere periodi di depressione così intensi, dopo un'estate in cui stavi meglio, può essere frustrante e confuso. A volte, quando sembra che stiamo facendo dei progressi, il ritorno della depressione può sembrare ancora più devastante, come se tutto quello che hai fatto per migliorare fosse stato inutile. Ma non è così. I periodi di benessere che hai sperimentato dimostrano che la tua situazione può migliorare e, anche se ora sembra tutto più buio, è possibile tornare a uno stato di maggiore equilibrio. Quando si affrontano pensieri suicidari, la confusione su come comportarsi è comprensibile. È difficile capire se e quando si è in reale pericolo, soprattutto quando questi pensieri sembrano quasi diventare una parte costante della tua vita. Anche se non hai mai tentato il suicidio, il fatto che questi pensieri siano così frequenti e disturbanti non deve essere sottovalutato. Pensieri di questo tipo possono variare in intensità, ma è importante ascoltarsi e prendere in considerazione le sensazioni che provi ora, senza aspettare che diventino ingestibili. Se ti trovi in una situazione in cui i pensieri suicidari iniziano a sembrarti incontrollabili, o se hai il timore che potrebbero trasformarsi in un'azione concreta, è il momento di chiedere aiuto immediato. Rivolgersi al pronto soccorso non significa necessariamente che la situazione sia "al limite", ma piuttosto che hai bisogno di un luogo sicuro e di persone che possano aiutarti a stabilizzare la tua condizione. Anche se non senti di essere in pericolo imminente, il solo fatto di sentirti così persa e sopraffatta potrebbe essere un segnale sufficiente per cercare questo tipo di supporto. Capisco che possa essere difficile quando il tuo psicologo non è disponibile fuori dalle sedute, ma esistono altre risorse che puoi usare nell’attesa, come il pronto soccorso o i numeri di emergenza per la salute mentale. A volte, anche solo parlare con qualcuno che possa essere lì con te (che sia un amico, un familiare o una persona di fiducia) può fare la differenza. Non devi affrontare questo momento da sola. Può essere utile anche semplicemente spiegare come ti senti, senza paura di essere giudicata. Spesso, condividere il peso emotivo con qualcun altro permette di vedere la situazione da una prospettiva diversa. Inoltre, in momenti di crisi come questo, è importante fare tutto il possibile per proteggere te stessa. Se ci sono oggetti o situazioni che potrebbero facilitare un gesto impulsivo, cerca di allontanarti da essi. Questo piccolo passo può aiutarti a sentirti un po' più al sicuro mentre cerchi il supporto di cui hai bisogno. Anche se può sembrare che questi pensieri siano destinati a rimanere, la tua esperienza passata dimostra che ci sono stati momenti in cui sei stata meglio, e questo suggerisce che ci sono modi per gestire questi sentimenti e ritrovare un certo benessere. A volte, la depressione ha dei cicli che possono peggiorare in certi momenti della vita, come il ritorno all’università, con tutte le responsabilità e pressioni che comporta. È naturale che ci siano periodi di alti e bassi nel tuo percorso di guarigione, e potrebbe essere utile rivedere con il tuo psicologo e la tua psichiatra se ci sono aspetti della tua terapia o della tua cura farmacologica che possono essere aggiustati per affrontare meglio questo momento. Nel frattempo, cerca di non giudicarti duramente per quello che stai attraversando. La depressione può rendere tutto più difficile, incluso prendersi cura di sé e chiedere aiuto. Ma è essenziale che tu continui a cercare il supporto che meriti, anche se ora sembra tutto così pesante. I pensieri suicidari sono spesso un riflesso di una sofferenza temporanea, anche se in questo momento possono sembrare insormontabili. Con il giusto aiuto, la tua situazione può migliorare e trovare una via d'uscita. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, il comportamento suicidario si compone di tre elementi: ideazione (pensieri) suicidaria, tentato suicidio e suicidio compiuto. La sua condizione corrisponde alla prima delle tre condizioni sopra elencate, cioè pensieri suicidari. Lo psicologo dovrebbe effettuare una valutazione approfondita del rischio suicidario del paziente e, in caso di concreta possibilità che l'ideazione, cioè l'idea, si trasformi in un progetto da mettere in atto, può decidere di derogare alla propria doverosa riservatezza ai sensi dell'art. 13 del codice deontologico degli psicologi italiani e contattare il 118. Parallelamente, il professionista dovrebbe indirizzarla verso uno psichiatra di sua fiducia con cui collaborare e pianificare una valutazione e un intervento sul piano psicologico e psichiatrico. Non esiste un gold standard, ovvero una procedura standardizzata, uguale per tutti, da mettere in atto in caso di rischio suicidario. Ogni situazione è a sé stante.
Saluti,
Ludovico Libardi
Gentile paziente,
prima di tutto, voglio dirti che hai fatto bene a condividere quello che stai passando. I pensieri suicidari e l’apatia sono segnali importanti da non sottovalutare, soprattutto se la situazione sta peggiorando. Anche se non hai mai tentato il suicidio in passato, il fatto che stai avendo pensieri così intensi indica che è fondamentale prendere sul serio il tuo disagio.
Il pronto soccorso è sicuramente una risorsa valida se i pensieri suicidari diventano così forti da temere di poter agire su di essi. È un luogo dove potrai ricevere supporto immediato e protezione. Anche se non sei certa di essere in pericolo imminente, è meglio essere prudenti e cercare aiuto quando ti senti così. Il personale del pronto soccorso può valutare la situazione e fornire un aiuto adeguato.
Nel frattempo, cerca di non restare sola; se hai un amico, un familiare o una persona fidata con cui puoi parlare, contattala. Non è necessario spiegare tutto nel dettaglio, ma può essere utile avere qualcuno accanto a te. Continua a provare a contattare la tua psichiatra e, se possibile, cerca anche linee di supporto o servizi di emergenza psicologica nella tua zona.
Ricorda che chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, anzi, è un passo coraggioso verso la tua salute e il tuo benessere. Siamo qui per te e vogliamo che tu sappia che non sei sola in questo momento difficile.
Dott. Andrea

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