Salve, sono una ragazza di 23 anni. Ho sofferto per 7 lunghi anni di anoressia nervosa restrittiva,

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Salve, sono una ragazza di 23 anni. Ho sofferto per 7 lunghi anni di anoressia nervosa restrittiva, accompagnata ogni singolo giorno da ore estenuanti di attività fisica. Sono arrivata a pesare 33 kg, con i battiti a 27 e, insomma, ho rischiato tante volte di morire. Da agosto di quest’anno il mio corpo non ce l’ha fatta più e ho iniziato il recovery. Mi ero affidata ad una nutrizionista, ma alla fine ho semplicemente assecondato tutte le mie voglie e la mia fame. Mangiavo notte e giorno, apportando danni però al mio ritmo circadiano. Al momento mi sono regolarizzata perché ho raggiunto un peso molto elevato. Sono “alta” 1,58 m e l’ultima volta che mi sono pesata risale a settembre, al momento farò 60/65kg probabilmente. Non ho mai smesso di allenarmi, ma ho diminuito molto l’attività fisica da due settimane. Ora cammino solo, mi occupo di tutte le faccende domestiche e faccio pilates 3 volte a settimana 1h e mezza. Vorrei tornare in palestra ma mi vergogno del mio stato fisico, molto spesso mi trovo in difficoltà anche ad uscire di casa e ho delle crisi che mi costringono a prendere il lexotan perchè non c’è modo di calmarmi. Mi sento triste e depressa. Ho accumulato molto grasso, sembra che tutto ciò che mangio non si consumi nemmeno con il metabolismo basale ed ogni minimo sforzo fisico mi fa salire l’appetito fisico e mentale. Faccio un esempio: per 5 giorni seguo una dieta ben bilanciata, con anche qualche dolcino, e in normocalorica (1600/1700 kcal), poi arriva il fine settimana che non capisco più niente appena mi trovo davanti qualcosa che mi piace stramangio e arrivo anche a 2300 kcal, che sono veramente troppe. Le mie misure sono: petto 90 vita 78 fianchi 108..Ma non possono essere assolute perchè ho constatato che da un giorno all’altro cambio moltissimo, mi ritrovo con un seno di 5 cm in più, la vita più sottile e i fianchi enormi e così via, sempre in modo diverso. Mi sento a disagio, ho la pancia che è enorme…prima di ammalarmi avevo la pancia piatta e mangiavo di tutto…non so come fare, a chi affidarmi..perché mi sta capitando tutto questo? Ho fatto moltissimi danni, sono sempre stata in amenorrea in questi anni e ora da settembre ho le mestruazioni con un flusso medio. In più mi sembra anche di soffrire di sindrome premestruale, perché dieci giorni prima del ciclo comincia il mio calvario tra dolori e appetito mostruoso. Tornerò mai ad un peso normale? Non dico 48 kg (in cui mi vedevo benissimo, avevo un buon ciclo e mangiavo abbastanza), ma almeno 52/53 kg..Non so più dove sbattere la testa, anche se sotto il profilo psicologico mi sono tranquillizzata rispetto a qualche mese fa. Sembra che il mio metabolismo sia completamente morto, mi sento come se il mio intero corpo sia avvolto da una sorta di strato protettivo. Come se fossi tutta un livido..non so nemmeno spiegarmi bene. Vi prego, aiuto.
Mi dispiace molto per la situazione in cui ti trovi, leggendo il tuo post si comprende molto bene il disagio che stai vivendo. Nonostante le difficoltà incontrate sei stata molto brava, hai reagito e questo è molto importante. Penso che dovresti trovare uno specialista che ti dia fiducia e che sia empatico con te, e se non lo stai facendo ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo che possa aiutarti al meglio. Sono certa che sarai in grado di raggiungere il tuo obiettivo. Per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi anche per una semplice chiacchierata.
Un abbraccio, Dott.ssa Mostardi Federica.

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Buonasera carissima, non ho capito se attualmente sei ancora seguita dalla tua nutrizionista oppure stai gestendo le buone abitudini alimentari da sola. Dopo tanti anni di anoressia capita spesso di avere dei momenti di alimentazione incontrollata e tutto sta nel trovare un giusto equilibrio e farsi seguire da uno specialista del settore. Il mio consiglio, qualora non lo fossi, è quello di farti seguire da un professionista da un punto di vista nutrizionale e impostare con lui un piano alimentare bilanciato e personalizzato su di te e sulla tua situazione attuale. Io sono disponibile ad aiutarti se tu vuoi ;)
Gentilissima,
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza così personale e profonda. È evidente che ha affrontato sfide enormi e che sta compiendo un grande sforzo nel suo percorso di recupero. È normale sentirsi confuse e sopraffatte in questo momento, soprattutto dopo aver passato un periodo così difficile per il suo corpo e la sua mente.
È positivo che stia cercando di regolarizzare la sua alimentazione e di prestare attenzione al suo benessere. È importante ricordare che il recupero richiede tempo e pazienza. Il suo corpo sta cercando di adattarsi ai cambiamenti e potrebbe impiegare del tempo per trovare un nuovo equilibrio. Le fluttuazioni nel peso e nelle misure sono normali e possono essere influenzate da vari fattori, inclusi quelli ormonali e metabolici.
La invito a continuare a lavorare su se stessa con un approccio gentile e compassionevole. È fondamentale ascoltare il suo corpo e dargli il tempo di cui ha bisogno per guarire. Se ha la possibilità di collaborare con un professionista della salute, come un nutrizionista esperto in disturbi alimentari, questo potrebbe essere un grande aiuto per creare un piano alimentare che si adatti alle sue esigenze e la supporti nel suo percorso.
Infine, le suggerisco di essere gentile con se stessa e di riconoscere i progressi che sta facendo, anche se possono sembrare piccoli. Non è sola in questo viaggio, e ci sono persone pronte ad aiutarla. Se ha domande specifiche o necessita di supporto, non esiti a chiedere.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
buonasera, comprendo molto la vostra situazione e mi spiace leggere queste cose.. Le posso solo dire di non andare a vedere quello che pensano gli altri..ognuno è bello così com'è..Purtroppo molte persone giudicano senza conoscere quello che la persona ha o sta passando... e siamo nel 2024...Quindi l'unico consiglio che le posso dare è di scusarmi il francesismo, fregarsene di quello che pensano gli altri ed andare in palestra...non bisogna chiudersi così per paura di essere giudicati... purtroppo le persone che lo fanno sono ignoranti...
Se ne vuole parlare attendo sue..
Per il resto con movimento e piano nutrizionale adeguato stia tranquilla che si risolve tutto
Cordiali saluti
Buona serata
Ciao. Percepisco il tuo disagio e l'angoscia della tua condizione e capisco che non è semplice. I disturbi alimentari sono delle malattie complesse, che necessitano però di un lavoro di equipe, non disgiunto, tra nutrizionista e psicoterapeuta. Leggo che hai solo fatto dei percorsi nutrizionali, e che questi non sono stati supportati dalla componente professionale di un psicolog*. Hai mai pensato di un percorso di riabilitazione e rieducazione al disturbo alimentare sia con nutrizionista che con psicoterapia?
Buongiorno,
la cosa che le consiglio è di affidarsi ad un nutrizionista che faccia parte di un team esperto nell'ambito dell'anoressia e dei DCA, sicuramente la saprà aiutare
Da quello che leggo penso ci sia bisogno di rivedere un pò di cose insieme e in tranquillità per iniziare un percorso che la possa portare a quello che vuole
saluti
Dott. Bonola Paolo
Salve. Come ben saprai, ovviamente il corpo è stato stressato dalle restrizioni che hai avuto negli anni di anoressia nervosa e di conseguenza, adesso, ci mette più tempo per accettare le nuove condizioni. Considera anche che noi donne siamo soggette a flussi ormonali, durante i quali il corpo chiaramente cambia forma e condizioni, come anche la fame che tu stessa hai notato avere nel premestruo. Il mio consiglio è cercare di essere meno fissata sulle quantità e puntare piuttosto alla qualità di ciò che introduci. nessuna strada è senza uscita. Rimango disponibile per consulto online
Gentile paziente, intanto grazie per aver condiviso la sua storia, dal momento che non è facile aprirsi su tematiche così complesse e delicate.

Quello che sta vivendo è molto comune in chi affronta un recovery dopo anni di restrizione calorica e iperattività. La prima cosa che mi sento di dirle è che il suo corpo sta cercando di riprendersi da anni di stress e privazioni, ed è normale che ci voglia tempo e pazienza per ritrovare un equilibrio.

Capisco la difficoltà nel vedersi cambiata e nel non riconoscere più il suo corpo, ma consideri che anche la dispercezione corporea può giocare un ruolo importante: a volte la mente può farci vedere le cose peggiori di quello che sono. In più le variazioni delle circonferenze e il gonfiore addominale che sta notando in questa fase sono segni che il suo corpo si sta riassestando, anche a livello ormonale, dopo un periodo lungo di amenorrea. Detto questo, dal suo racconto emergono anche episodi di abbuffate, che sono molto comuni nei percorsi di recovery dopo un lungo periodo di privazioni.

Quello che mi sento di consigliarle con il cuore in questo momento è quello di valutare l’aiuto di uno psicoterapeuta esperto in disturbi alimentari. Infatti lavorare sulla sua mente e sul suo benessere psicologico è fondamentale per ritrovare un equilibrio e una serenità che possano poi riflettersi anche sul suo rapporto con il cibo e con il corpo.

Non si deve sentire sbagliata per il fatto che il suo corpo abbia bisogno di tempo: è già riuscita a superare un momento difficilissimo e deve essere fiera di questo primo traguardo. Con il giusto supporto, tornerà a sentirsi bene e in equilibrio e, con calma, raggiungerà anche il suo peso naturale in cui si sente più a suo agio con se stessa e con il suo corpo.
Le mando un caloroso augurio per il suo percorso di recupero e resto a disposizione per eventuali domande.

Cordialmente, Dott.ssa Beatrice Carlini
Ciao, prima di tutto voglio dirti che hai già fatto un passo immenso: chiedere aiuto. Il tuo corpo sta guarendo da un lungo periodo di sofferenza, e gli sbalzi di peso, il gonfiore e la fame intensa sono reazioni normali. Servirà tempo, pazienza e supporto.

Non sei sbagliata, né "rotta": il tuo metabolismo non è morto, ma sta ancora cercando equilibrio. Le abbuffate e la fame sono il risultato di anni di restrizioni, e con il tempo si regoleranno se comincerai a nutrirti in modo adeguato e costante.

Ti consiglio di affidarti a un team multidisciplinare che possa guidarti nel tuo recupero. Con il giusto supporto, puoi lavorare sia sul rapporto con il cibo che sulle emozioni. Non avere fretta di "tornare" a un certo peso: datti il tempo e la fiducia di star meglio e trattati con gentilezza.

Abbi cura di te.
Il percorso che hai intrapreso è impegnativo e dimostra grande determinazione. È normale incontrare difficoltà fisiche e psicologiche durante il recupero. Il metabolismo rallentato, l’aumento di peso e il senso di disagio derivano dalla necessità del corpo di recuperare energie dopo anni di restrizioni.
Il consiglio è di affidarti a una figura specializzata in disturbi del comportamento alimentare, come un dietista clinico o uno psicoterapeuta esperto. Evita di restringere troppo le calorie, perché peggiorerebbe il metabolismo, e continua con l'attività fisica a basso impatto che ti fa sentire bene.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Carissima, prima di tutto, voglio farti i miei complimenti per il coraggio che hai avuto nel raccontare la tua storia. Hai affrontato e stai affrontando una situazione molto difficile, ma la tua consapevolezza e il desiderio di star meglio sono segnali positivi che sono fondamentali per il tuo percorso di recupero.
Dal punto di vista nutrizionale, vedo il tuo smarrimento. Dopo anni di restrizione e comportamenti alimentari disordinati, il corpo può reagire in modo complesso, ed è normale che tu stia vivendo un periodo di adattamento. La tua priorità ora deve essere quella di ripristinare un equilibrio tra mente e corpo, lavorando gradualmente per ristabilire un metabolismo sano, senza ricadere in schemi che ti possano nuovamente danneggiare.
Il metabolismo dopo un periodo di restrizione alimentare può essere più lento, e il corpo potrebbe aver accumulato un po' più di grasso mentre cerca di "proteggersi". Questi cambiamenti, sebbene difficili da accettare, sono parte di un processo naturale di recupero.
Il fatto che tu stia vivendo momenti di fame incontrollata, seguiti da sensi di colpa e abbuffate, potrebbe essere il risultato di un disequilibrio ormonale e metabolico. La mente, dopo anni di privazione, reagisce alla restrizione fisica con risposte istintive. Tuttavia, la chiave è lavorare insieme con un* nutrizionista che possa aiutarti a trovare il giusto apporto calorico senza esagerare, e con un supporto psicologico per affrontare la parte emotiva del cibo.
Nel tuo caso una dieta normocalorica può essere utile, ma deve essere personalizzata per evitare eccessi durante il fine settimana. L’uso di strategie per evitare abbuffate (come mangiare piccole porzioni frequenti, includere proteine e fibre ad ogni pasto per saziare meglio, limitare l'accesso a cibi trigger) può aiutare a gestire le voglie.
Le tue difficoltà emotive, come la tristezza, la vergogna e la confusione che provi riguardo al tuo corpo, sono normali in questo processo, ma è importante continuare a lavorare con un* psicolog* o un* terapeuta che ti aiuti a capire meglio le tue emozioni.
Infine, non sei sola in questo percorso. Un team di supporto composto da un* nutrizionista, un* terapeuta e, se necessario, un medico endocrinologo, può aiutarti a trovare l'equilibrio. Ogni passo che fai è un passo verso una versione più sana di te stessa, e avere pazienza con te stessa è fondamentale.
Sono convinta che, con il giusto supporto, riuscirai a ritrovare la tua salute e il tuo benessere in modo equilibrato e duraturo. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o di un piano alimentare personalizzato, sono a disposizione.
Con affetto e comprensione, dott.ssa Federica Franchi

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