Salve, sono una ragazza di 23 anni e sto con un ragazzo (23 anni) da 6 anni. Sono sicura dei miei e

20 risposte
Salve, sono una ragazza di 23 anni e sto con un ragazzo (23 anni) da 6 anni.
Sono sicura dei miei e dei suoi sentimenti e la relazione va bene.
Ma è un po' di tempo che mi sento annoiata, piatta, nella vita in generale e nella relazione e non sono più sicura nemmeno della persona che sono ora, se ciò che davvero voglio essere o se frutto di un continuo accontentare gli altri.
Tutti questi dubbi mi hanno portato a pensare che avrei voglia e bisogno di provare nuove emozioni, forti. Dedicare del tempo a me stessa, conoscere gente, confrontarmi con persone nuove, e fare un po' ciò che mi va e quando mi va, perché nonostante io abbia scarsissima stima di me (non so da cosa derivi) e sono molto timida, mi piace stare in mezzo alla gente, mi fa crescere e a volte scoprire lati di me che non conoscevo o che credevo sbagliati.
Il fatto è che questi pensieri e questa noia si sono riversati nella relazione, e a volte penso che vorrei qualcosa di diverso, non di più, ma diverso. Penso "ma sto bene con lui perché è davvero la persona per me o perché non ho conosciuto/provato altro?".
E non so quindi cosa fare, perché se fosse solo un periodo e io rovinassi una relazione tanto seria ed importante?
E se invece restassi ferma cercando di godermi quello che ho, oltre che brutto nei miei confronti, è irrispettoso nei confronti del mio ragazzo che continua una relazione con una persona che a volte desidera altro.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve gentile utente.
La sua è una riflessione molto bella e importante. C'è un momento nella vita di molte persone in cui cominciano a chiedersi quale sia la propria direzione, qual è il segno, l'impronta che vogliono lasciare in questo passaggio nel mondo.
Credo che il turbinio di emozioni e di pensieri che stia provando siano proprio questo bisogno interiore al cambiamento e alla crescita personale.
Il mio consiglio è di ascoltare questa voce ed esplorare con curiosità il mondo che la circonda, scoprendo passo dopo passo le cose che le piace di più fare, le passioni e le ambizioni. Crei una visione di sé stessa nel futuro e lavori per rendere i suoi sogni realizzabili.
Niente e nessuno dovrebbe frenarla da poter realizzare tutto ciò che desidera dalla vita.

Tutto questo non ha a che fare con la sua relazione sentimentale, almeno non direttamente. La sua crescita come persona, il cercare la sua strada nel mondo, sono indipendenti da come potrà e vorrà gestire la sua relazione. Lui ha fatto parte degli ultimi 6 anni della sua vita, ed è giusto che le sue decisioni lo possano coinvolgere ed è anche giusto che sappiate rinnovare il vostro rapporto aprendovi a nuove possibilità insieme. Probabilmente, anche lui ha dentro di sé il desiderio di innovazione e crescita personale.

Uno psicologo che si occupa di benessere psicologico e crescita personale potrebbe esserle di grande aiuto per comprendere questo momento importante della sua vita e renderla maggiormente consapevole delle sue potenzialità, delle strategie utili per porsi obiettivi importanti e concreti, coltivando allo stesso relazioni significative e motivanti.

Sarei lieto di descriverle come potrebbe svolgersi un percorso psicologico di questo tipo.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Buongiorno,
Intanto grazie per aver condiviso qui il tuo vissuto. Comprendo bene l'ambivalenza che stai attraversando. Spesso si è così abituati ad assecondare gli altri, da dimenticarsi cosa si desidera nel profondo ed un modo per scoprirlo è indubbiamente mettersi in gioco su vari aspetti della Vita. Detto questo è impossibile sapere meglio di lei cosa possa essere giusto per lei o meno, ma la invito a prendersi del tempo per sè per mettersi in ascolto di ciò che sente e trovare le sue risposte. Io rimango a disposizione.
In bocca al lupo.
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Buonasera, probabilmente un lavoro introspettivo e di scoperta e riscoperta di sé, potrebbe aiutarla a capire e conoscere meglio se stessa e le sue reali necessità. E' importante ascoltarsi DENTRO, ed essere onesti e trasparenti con se stessi, solo così ci si può AMARE a pieno. Rispetto la scarsa autostima, si potrebbe indagare attraverso una psicoterapia sistemico relazionale (con strumenti quali il GENOGRAMMA e il CICLO DI VITA ad esempio) da dove deriva e quali sono le sue origini in ambito familiare (attaccamento figura materna?!). La psicoterapia è un bellissimo viaggio con se stessi. A disposizione Un caro saluto Eleonora
Cara giovane donna, cambiare fa parte della natura umana, anche quando si parla di coppia. Le sue esigenze sono molto importanti e occorre ascoltarle, approfondirle per verificare se e come si possono integrare nel suo percorso di crescita, un percorso che riguarda chiunque a qualunque età.
Eventualmente un colloquio psicologico può essere uno strumento per orientarsi meglio. Anche online.
Gentilissima, è bello leggerla per la delicatezza, profondità con cui ha espresso i suoi vissuti. Come non capirla? Ha espresso quel che un'anima giovane prova quando è viva, contatta le sue emozioni e la voglia di vivere esperienze diverse, nuove, fatte di tutte le sfumature dell'arcobaleno. La relazione con il suo ragazzo è iniziata che eravate molto giovani. Quel che lei prova non è contro di lui, sgorga da se stessa, è il desiderio di provare l'avventura della vita. Continui ad ascoltarsi, non si tradisca, e se può esserle utile contatti un/una psicoterapeuta a stampo esistenziale, per esplorare insieme il suo cammino interiore. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile,
avere dubbi e sentire la necessità di esplorare nuove parti di sé è naturale, specialmente in un periodo della vita come quello che sta attraversando. È normale che, crescendo e cambiando, le sue esigenze possano evolversi, influenzando anche la relazione.
Il fatto che lei si senta annoiata e desideri nuove esperienze può essere un segnale che qualcosa nella sua vita ha bisogno di essere rivisitato, ma non necessariamente significa che la sua relazione debba essere messa in discussione. Spesso, la monotonia e l'insoddisfazione possono derivare da aspetti della nostra vita che vanno oltre la relazione di coppia.
Potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere su cosa realmente desidera per sé stessa, separando questi desideri da quelli che riguardano la relazione. Esplorare nuove attività, conoscere nuove persone e dedicarsi a sé stessa non sono necessariamente in conflitto con una relazione stabile. Anzi, possono arricchire la sua crescita personale e, di conseguenza, anche il rapporto di coppia.
Parlare apertamente con il suo ragazzo dei suoi sentimenti potrebbe essere un passo importante. La comunicazione sincera potrebbe aiutare entrambi a comprendere meglio le reciproche esigenze e a trovare un equilibrio che rispetti i suoi bisogni personali e quelli della relazione.
Infine, tenga presente che le relazioni non devono essere perfette o statiche; crescono e si trasformano con le persone che ne fanno parte. È importante ascoltarsi e concedersi la possibilità di evolvere, senza colpevolizzarsi, ma anche senza affrettare decisioni.
Rimango a disposizione se avesse bisogno di un ulteriore confronto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Gentile utente, direi che non ascoltare, ignorare, fare finta di niente nei confronti del suo più intimo sentire non l'aiuta. In questi casi, piú che in circostanze psicologiche conclamate, la psicoterapia è un percorso di crescita personale. Cordiali saluti dottoressa Silvana Zito


Salve, la noia è sempre degna di nota, perché è la spia di una condizione psichica, un tono di fondo irrisolto.
Detto questo, allo stesso modo diviene importante analizzare questa condizione in qui sente di compiacere gli altri.
Infine, strutturare una relazione in cui esistano spazi personali è una precondizione importante al buon funzionamento della stessa.
La invito ad un percorso di scoperta personale in cui potrà trovare risposte interne ai suoi aspetti irrisolti.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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Gentilissima, e’ importante non sottovalutare l’emozioni che lei prova. Ecco perché le consiglio un approfondimento personale, attraverso lo spazio sicuro e riservato del colloquio psicologico. Così da fare chiarezza dentro di Lei, scegliendo e vivendo i rapporti in modo più’ funzionale.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno,
Quando si portano avanti relazioni molto lunghe arrivano dei momenti in cui ci si rende conto che alcune dinamiche sono cambiate. Questo non determina necessariamente la conclusione del rapporto ma anzi, può essere un momento per conoscersi nuovamente. Lei e il suo compagno avete iniziato il vostro rapporto 6 anni fa e, immagino, siano cambiate molte cose da allora.
All’inizio, verosimilmente, eravate due studenti delle superiori ma oggi potreste avere un lavoro, andare all’università ed essere indipendenti dalle vostre famiglie.
Oggi siete persone diverse rispetto a 6 anni fa, in questo senso potreste dover conoscervi nuovamente per quelli che siete ora.
Provi a parlare con il suo compagno dei sentimenti e dei dubbi che ha in questo momento, valutate insieme le strade da percorrere.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti.
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato. Sicuramente intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Gentilissima utente, è comprensibile avere domande e dubbi riguardo a una relazione che dura da tempo, soprattutto in un'età di transizione come la tua, in cui molte persone si interrogano su chi sono e cosa vogliono dalla vita. Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, possiamo vedere la tua situazione come un'iterazione tra te, il tuo partner e le circostanze esterne in cui vi trovate.
1. Riflessione sulla propria identità: È normale sentirsi persi o confusi riguardo alla propria identità, soprattutto in una fase della vita in cui ci si imbatte in nuove esperienze e in nuove persone che possono influenzare la propria percezione di sé. La tua richiesta di provare nuove emozioni e conoscere nuove persone può riflettere un bisogno di autoconoscenza e di crescita personale. Dedicarvi del tempo per esplorare i tuoi interessi e desideri personali può aiutarti a capire meglio chi sei al di là della relazione.
2. Dinamicità della relazione: Le relazioni non sono statiche; evolvono e cambiano nel tempo. La noia o la sensazione di stagnazione può indicare che la relazione ha bisogno di un rinnovamento o di una ristrutturazione. Potresti considerare modi per introdurre novità nella relazione stessa: provare nuove attività insieme, condividere esperienze più avventurose o semplicemente comunicare apertamente i tuoi sentimenti e bisogni al tuo partner.
3. Il ruolo dell'altra persona: È importante condividere i tuoi pensieri e preoccupazioni con il tuo partner. Un dialogo onesto può non solo alleviare i tuoi dubbi, ma anche permettere al tuo partner di comprendere meglio ciò che stai vivendo. Potrebbe essere che anche lui stia attraversando una fase simile e potrebbe esservi utile esplorare questo percorso insieme.
4. Il TEMPO e lo SPAZIO: Considera di dedicare del tempo solo a te stessa. Potresti intanto provare a stabilire un equilibrio tra la tua vita da sola e la tua relazione. Questo potrebbe significare ritagliarti momenti in cui esci per esplorare nuove attività o incontrare nuove persone, senza necessariamente mettere in discussione l'intera relazione. Questi spazi di autonomia potrebbero darti un nuovo punto di vista.
5. Consapevolezza delle tue esigenze: Riconoscere il tuo desiderio di cambiare è un passo importante. Ti aiuterà a capire che è perfettamente normale avere dubbi e voglia di esplorare. Non significa necessariamente che tu debba porre fine alla tua attuale relazione, ma piuttosto che tu possa trarne nuova consapevolezza.
6. Supporto professionale: Potrebbe essere utile considerare un percorso di consulenza. Un professionista ti potrebbe aiutare a esplorare ulteriormente questi sentimenti e domande, sia rispetto alla tua identità personale che alla relazione.
Infine, ricorda che la crescita personale e la crescita in una relazione non sono necessariamente opposte. È possibile cercare una nuova scoperta di sé all'interno della propria relazione, rendendola più ricca e soddisfacente per entrambi. Seguendo il tuo istinto e il tuo bisogno di autenticità, potresti trovare un'armonia che ti permetta di affrontare le tue inquietudini senza dover necessariamente rinunciare a ciò che hai costruito. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buonasera cara,
è interessante notare la richiesta come terapia di coppia, ma leggendo il Suo scritto rimanda tanto di sè, come se la confusione di cui parla appartenesse di fatto a Lei e non alla coppia, per quanto Le sia sorta noia e interesse per altro, qualcosa di diverso, durante la relazione con questo ragazzo. Le posso suggerire di contattare un/a psicoterapeuta e provare ad indagare meglio tali questioni che portano a quella che Lacan definiva la divisione soggettiva. Sono disponibile per ulteriori approfondimenti.
Dott.ssa Michela Dicosta
Salve, la vita è movimento, ignorare che tutto cambia e si trasforma non aiuta a stare meglio. Parli con il Suo ragazzo apertamente di questa Sua insoddisfazione che può anche non essere dovuta alla relazione in sé ma a un Suo cambiamento interiore. Fingere che tutto vada bene quando non corrisponde alla realtà dei fatti rischia di trasformare la Sua relazione, in una relazione finta. Si faccia anche aiutare da un/una specialista per comprendere meglio questa Sua trasformazione.
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Buonasera, credo che la sua voglia di progettualità e conoscenza si possa coniugare con il rapporto di coppia. Perché pensare a questa apertura come un bivio : o lui o altre novità? Non mi pare che lei stia mettendo in discussione i sentimenti ma che la voglia di crescita sia personale e si ripercuoti sulla coppia. Ne parli con il suo ragazzo ma se vi aprite al nuovo insieme o se lui non le impedisce di farlo singolarmente, non vedo perché non rimandare ad un secondo momento la riflessione se sia lui o meno l'uomo giusto. Chiaro che se fra queste novità, dovesse incontrare un ragazzo diverso e più interessante, dovrebbe chiudere la vecchia relazione ma da ciò capirebbe che forse la scelta non era così solida come immaginava.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli con il suo ragazzo, sarebbe un occasione per potersi ritrovare o nel caso per farsi aiutare a lasciarsi, elaborando così il dolore che ne deriverebbe.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e sentimenti. È normale attraversare periodi di incertezza e riflessione, specialmente in una relazione di lunga durata. Vorrei evidenziare alcuni punti che potrebbero aiutarti a riflettere sulla tua situazione:
-Autoconsapevolezza: é importante riconoscere i tuoi sentimenti di noia e insoddisfazione. Questi possono essere segnali che hai bisogno di esplorare nuovi aspetti di te stessa e della tua vita. Prenditi del tempo per riflettere su cosa ti rende felice e su cosa desideri veramente.
-Comunicazione: parlare apertamente con il tuo ragazzo dei tuoi sentimenti può essere molto utile. La comunicazione onesta può rafforzare la vostra relazione e aiutare entrambi a capire meglio le vostre esigenze e desideri.
-Esplorazione personale: dedicare del tempo a te stessa, conoscere nuove persone e sperimentare nuove attività può aiutarti a riscoprire chi sei e cosa vuoi. Questo non significa necessariamente mettere fine alla tua relazione, ma piuttosto arricchire la tua vita personale. Una cosa non deve escludere per forza l’altra.
-Autostima: lavorare sulla tua autostima è fondamentale. Potresti considerare di parlare con un professionista, che può aiutarti a capire le radici della tua bassa autostima e a sviluppare strategie per migliorare la fiducia in te stessa.
-Valutazione della relazione: chiediti se la tua insoddisfazione deriva dalla relazione o da altri aspetti della tua vita. A volte, la noia può essere un sintomo di altre insoddisfazioni personali. Riflettere su questo può aiutarti a prendere decisioni più informate. Prendere decisioni importanti come cambiare o terminare una relazione richiede tempo e riflessione. Non sentirti obbligata a prendere una decisione immediata. Ascolta i tuoi sentimenti e prenditi il tempo necessario per capire cosa è meglio per te.
Ricorda che è normale avere dubbi e desiderare cambiamenti. L’importante è affrontare questi sentimenti con consapevolezza e rispetto per te stessa e per il tuo partner. Se senti che hai bisogno di ulteriore supporto, non esitare a cercare l’aiuto di un professionista.
Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti

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