Salve, sono una ragazza di 23 anni e da qualche mese sto vivendo un senso di smarrimento generale.

19 risposte
Salve, sono una ragazza di 23 anni e da qualche mese sto vivendo un senso di smarrimento generale.
Non riesco più a credere agli obiettivi che mi fisso, non ho voglia di impegnarmi nelle cose che faccio quotidianamente.
La cosa che mi preoccupa è la costante presenza di pensieri negativi riguardo la mia relazione
Sto da 6 mesi con un ragazzo piu grande di me di 7 anni. Lui molto introverso, da sempre abituato a stare da solo e molto amante della sua libertà.
Spesso discutiamo perché lui non mostra spesso segni d'affetto, ed ogni cosa gli sembra un comando da parte mia tipo "mi daresti un bacino?" a questa frase mi ha risposto "io non sono un cane, queste cose non si chiedono. Devono venire spontanee. Di recente abbiamo parlato della nostra relazione e lui mi ha chiaramente detto di non poter dire di essere innamorato di me, ma che pensa possa essere dovuto al fatto che non abbiamo vissuto a pieno questi mesi, per via delle varie restrizioni agli spontamenti. Questa cosa non mi preoccupa più di tanto, sono cosciente che molta gente abbia bisogno di più tempo. Del resto anch'io non sento di provare amore, ma credo che la mia sia più una "paura" di potermi innamorare per prima, non riesco a lasciarmi andare.
Nonostante le sue continue dimostrazioni d'affetto io mi sento sempre "di passaggio" nella sua vita, perché lui utilizza frasi come "vedremo come andrà questa storia". Giusto ieri gli dissi che sarei andata a fare la stagione estiva in un villaggio e alla mia domanda "come ti senti riguardo a questo?". Lui mi risponde "beh vedremo se mi mancherai, in quel caso vorrà dire che probabilmente provo qualcosa di forte".
Lui sostiene che questo mio pensare costantemente negativo sulla relazione derivi dalla mia ricerca continua di "prove o affermazioni" che facciano pensare che lui non tenga a me.
Premetto che sono sempre stata un po' ansiosa, ma questa volta non so come affrontare la situazione. Il fatto di dover fare la stagione estiva con il pensiero che la relazione è incerta, mi intristisce. È la prima volta che frequento un ragazzo così, a mio parere, restio riguardo i sentimenti. Lui mi ha detto che lo preoccupa un po' la differenza di età, che teme io possa capire di volere altro, mutare una consapevolezza diversa sulla vita, e lui a quest'età vorrebbe già pensare ad una relazione stabile.
Cosa dovrei fare per pensare meno a.tutte queste cose? Le sue frasi mi rimbombano in testa anche di notte, la mattina appena mi sveglio...non so neanche se sia il caso di chiudere questa relazione. Ho come la sensazione che non si innamorerà mai di me, anche se alcuni sue attenzioni nei mie confronti fanno pensare il contrario. Quello che dice spesso mi fa sentire stupida, perché sul momento non riesco a dirgli che queste frasi mi intristiscono e lo faccio solo dopo giorni
Grazie per l'attenzione...
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.Sarebbe utile anche ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, scrive che si trova in un momento di confusione e di paura e mi dispiace per questo. Credo che a questo punto un percorso psicologico possa aiutarla a fare un po' di chiarezza interiore e trovare le risposte che cerca. Inoltre, prima di chiudere la relazione si confronti con un professionista per avere le idee più chiare sul da farsi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, sarebbe utile per lei approfondire quanto ha descritto all'interno di un colloquio psicologico, in particolare di che cosa si intristisce rispetto alla relazione. Sembra che "lui a quest'età vorrebbe già pensare ad una relazione stabile" sia il pensiero di lui. Sarebbe utile per lei fare chiarezza in merito. Rimango a disposizione, un saluto
Gentile Signora forse un consulto con uno psicoterapeuta potrebbe esserle utile per chiarire alcuni temi che meritano sicuramente una maggiore attenzione da parte sua. Un cordiale saluto
Gentile, mi dispiace che questa relazione nata da poco si configuri come fonte di angoscia e dubbi. Soprattutto all'inizio ci si dovrebbe consentire la bellezza dell'incontro. Sembra invece significativo il fatto che in qualche modo il suo compagno misuri il proprio investimento relazionale ed affettivo, tanto da lasciarle qualche dubbio circa la possibilità di un pieno e profondo coinvolgimento. Le frasi che riporta fanno pensare ad un tema di evitamento, ad un prendere le distanze, come se fosse difficile lasciarsi andare all'altro ed abbassare le difese. Il tema è certamente complesso e meriterebbe di essere esplorato. Indubbiamente gli stili di vita di entrambe, intesi come impronta soggettiva attraverso la quale percepiamo e viviamo il mondo, noi stessi e la relazione, concorrono a determinare questa situazione, che al momento non le regala serenità. Forse un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovare qualche risposta. Un cordiale saluto.
Ciao!
Vado diretta alla domanda che poni: cosa potrei fare per pensare meno a queste cose?
Penso che nella tua domanda ci sia già la risposta: quando si è molto preoccupati o ansiosi o si pensa troppo è importante FARE. Potresti uscire, porti piccoli obiettivi durante la giornata e cercare di portarli a termine (anche cose piccole e quotidiane come sistemare la tua camera, fare una commissione, fare la spesa,...), parlare con le tue amiche o i tuoi amici. All'inizio probabilmente ti dovrai sforzare e non ne avrai molta voglia, ma puoi darti un pò di tempo e vedere come va: se il tuo malessere continua e non stai bene potresti pensare di parlarne con qualcuno (psicologo o psicoterapeuta) per capire cosa fare per stare meglio!


Gentile Amica,
qualche anno fa uscì un film commedia amaro e intelligente, tutto al femminile. Il titolo era "La verità è che non gli piaci abbastanza". Il suo racconto mi ha fatto tornare in mente quelle scene, contemporaneamente divertenti e amarissime, sulla capacità di ciascuno di noi di auto-ingannarsi di fronte alle relazioni. Credo che stia soffrendo perché sa bene cosa significa il comportamento del suo compagno, ma non riesce ad ammetterlo co se stessa.
Se deciderà di intraprendere una psicoterapia, questo sarebbe un ottimo punto di partenza: come mai ha deciso di non ascoltare se stessa, fino al punto di rasentare la depressione, pur di rimanere in una relazione?

con i migliori auguri
dr. Ventura
Buongiorno, quello che mi colpisce è che lei vive le esitazioni del suo compagno da una posizione di inferiorità, come se dipendesse da lui decidere. Ma la scelta è anche sua, gentile utente, e quello che per ora circola nella vostra relazione è il dubbio, la prudenza, il timore di sbagliare. Il suggerimento è di viversi la stagione estiva pienamente e serenamente, pensando che non solo lui valuterà quanto lei gli è mancata, ma anche lei potrà valutare la stessa cosa. Dentro una relazione, soprattutto nella fase iniziale, bisognerebbe sentirsi bene... Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno, costruire una relazione è un futuro con una persona non è una cosa facile. Essere fidanzati o sposati non è un contratto. È piuttosto una scelta che deriva da un cammino che la coppia fa insieme per valutare se fra di loro c’è sintonia volontà amore per costruire un futuro insieme. Il fidanzamento è il periodo per la coppia per capire proprio questo se c’è la possibilità e la volontà di formare una vita insieme un domani. È normale avere dei dubbi soprattutto quando ci si conosce da poco.
Sarebbe utile indagare più dettagliatamente questi suoi pensieri negativi (in che contesto le vengano a cosa si riferiscono come lei reagisce se hanno una qualche fondatezza oppure sono semplicemente pensieri) Le consiglio di intraprendere percorso con un professionista al fine di fare chiarezza su questo suo disagio

Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buongiorno,
Comprendo le preoccupazioni connesse alla situazione che sta vivendo e le rimando innanzitutto il coraggio che sta dimostrando nello scoprirsi chiedendo aiuto.
Dal suo racconto mi colpisce il fatto che nella sua testa sembrino "rimbombare" unicamente pensieri, domande, affermazioni della persona che sta frequentando.. Mi chiedo se non possa esserle utile provare ad ascoltare anche i propri bisogni, le proprie preoccupazioni, le proprie idee e aspettative.. Cosa l'ha portata a scegliere la persona che le sta accanto e, secondo lei, cos'ha portato altro a scegliere lei? Che cosa sta sostenendo ad oggi la vostra relazione? Quali sono i suoi timori legati al proseguimento o alla fine di questa relazione? Cosa vorrebbe lei da un uomo e da questa relazione nello specifico? Quali sono i suoi limiti? Quanto si sente disposta ad aspettare? Per avere quali risposte? Quanto ad accettare quei comportamenti dell'altro che sembrano starle stretti? In che modo i suoi progetti di vita si intrecciano con quelli della persona che sta frequentando?
Resto a disposizione qualora lo ritenesse utile.
Cordialmente
Dott.ssa J. Lazzari
Grazie di aver condiviso il racconto del suo momento attuale. Trovo del tutto naturale che si ponga degli interrogativi su ciò che prova e sulla sua relazione. Non so se vorrà utilizzare un spazio di riflessione e lavoro psicologico per rispondere a queste domande e ad esprimere ciò che ha dentro. Mi viene da dirle di vivere la sua estate lavorativa e osservare gli effetti della lontananza su di lei. Per l’età che ha, si può permettere di vivere fino in fondo le esperienze e anche chiudere i capitoli che non corrispondono più ai suoi bisogni. Un grande incoraggiamento per i suoi progetti!!
Salve. Mi sembra che entrambi abbiate paura di amare. Lei lo esprime chiaramente dicendo che ha paura di potersi innamorare per prima. Mi chiedo: "cosa vi tiene legati"? Per quanto riguarda lei, la paura di lasciarsi andare ai sentimenti, di potersi innamorare, può essere legata al suo bisogno di conferme che le fa notare il suo ragazzo. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarire le cause della sua insicurezza e che possa stimolare la fiducia in se stessa in modo da affrontare le fragilità che le fanno chiedere conferme, può essere consigliabile. Distinti saluti
Gentile utente mi viene da chiederle se la situazione che sta vivendo con il suo ragazzo sia la parte più evidente di un momento di difficoltà più generale. Ci parla di smarrimento e perdita di obiettivi e di pensieri negativi riguardo la relazione. I dubbi e le incertezze possono far paura in un percorso di crescita ma a volte solo il segnale di un cambiamento che deve avvenire. Quello che potrebbe esserle utile è fare maggior chiarezza dentro disè.Valuti la possibilità di effettuare una consulenza con uno psicologo.
Resto disponibile per un consulto, anche online
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
Buongiorno, il suo racconto è denso di vissuti profondi. Le prime cose che riferisce - il senso di smarrimento e la difficoltà ad impegnarsi per il raggiungimento degli obiettivi - sono estremamente diffusi al momento, esasperati dalla situazione pandemica. All'interno di questa situazione generale, nelle relazioni (già complicate) si mettono in scena le difficoltà e le incertezze di ognuno, aumentando le incomprensioni e la distanza fra persone che cercano di adattarsi come possono ad una nuova conoscenza di sé. Proprio da questa conoscenza di sé si può comprendere la tendenza a rimanere all'interno di situazioni che non ci soddisfano o che addirittura ci fanno soffrire. Cambiare il comportamento degli altri non possiamo, ma capire cosa proviamo in relazione a quel comportamento invece si può fare, magari avvalendosi di un sostegno professionale. Resto a disposizione per un colloquio conoscitivo, anche online.
Dott.ssa Jessica Maranza
Buongiorno, da quello che scrive sembra che ci siano diversi fattori che le causano senso di smarrimento generale: non solo le preoccupazioni relative alla sua relazione, ma anche la “preoccupazione sulle sue preoccupazioni”, cioè la fatica nell’avere costanti pensieri negativi.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad avere pensieri diversi, che determinerebbero emozioni diverse.
Resto disponibile per una seduta di consultazione. Distinti saluti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno Gentile utente, premettendo che mi spiace per il carico psico-emotivo sofferente che pare stia investendo la sua vita quotidiana ultimamente, la inviterei a considerare l'idea di intraprendere un percorso di supporto psicologico, che possa permetterle di analizzare tali vissuti e aiutarla a sviscerarne le origini. Sicuramente la situazione pandemica ha contribuito enormemente a esapserare questa sua situazione che, tuttavia, ha evidentemente intrecci con sue dinamiche personali e/o familiari antecedenti che andrebbero "ascoltate" più attentamente. A conferma di questa mia considerazione vi sono la sua costante presenza di pensieri negativi e la sua richiesta di attenzioni verso una persona che pare, invece, razionalizzare il vostro rapporto di coppia in modo eccessivo e a difesa del suo probabile scarso coinvolgimento affettivo nei suoi riguardi. D'altra parte il vostro rapporto si trova ancora in una fase embrionale in cui, la situazione restrittiva post covid, ha accelerato, forzato, i tempi naturali e soggettivi di investimento emotivo reciproco.
Nell' immediato le consiglerei di sfruttare l'esperienza al villaggio per prendere le distanze da questa situazione tossica, al fine di preservare il suo benessere psicologico e maturare la decisione di avviare un percorso psicologico che possa aiutarla a riconsiderare questi suoi vissuti sotto una nuova prospettiva.
Cordialmente
Gentile utente, comprendo la situazione di disagio che in questo momento prova. Potrebbe essere molto utile un percorso psicologico. Saluti
Gentile utente,
Capisco le preoccupazioni legate alla situazione che sta vivendo e voglio innanzitutto riconoscere il coraggio che sta dimostrando nel cercare aiuto e nell'affrontare questa fase di incertezze. Nel suo messaggio scrive spesso dei dubbi, delle domande, dei pensieri del suo compagno, difficilmente emergono i suoi. Potrebbe essere utile per lei dedicare del tempo ad ascoltare i propri bisogni, preoccupazioni, idee e aspettative. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico nel quale possa avere uno spazio di ascolto dove poter lavorare insieme al terapeuta nel prendere consapevolezza dei propri pensieri, delle proprie emozioni, e capire meglio cosa desidera per il suo futuro e le sue relazioni.
Resto a disposizione qualora lo ritenesse utile.
Dott.ssa Irene Orlandelli

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