Salve, sono una ragazza di 22 anni, frequento l'università, ad oggi non sta andando tanto bene perch

Buonasera e piacere! Quello che oggi vivi è in realtà qualcosa di molto bello: la voglia e il desiderio di lavorare per avere una tua indipendenza e per crescere. Se da una parte questo può essere molto entusiasmante e può dare tanta carica, sicuramente fare dei passi in avanti è anche tanto spaventoso perchè c'è sempre la paura di non riuscire, che non andrà bene, che qualcosa sarà deludente. Sicuramente questa stessa sensazione di paura, di insicurezza, di pensieri negativi potresti averla già provata in altri episodi della tua vita, in cui poi però fare un passo in avanti non è stato qualcosa di brutto, ma ti ha portato a crescere e a fare esperienze nuove che ti hanno fatto stare bene. Ricordare questi momenti sarà importante per mandare via ciò che ti impedisce di mandare il curriculum.

Buon pomeriggio, credo che il suo oltre ad un problema di "blocco dello studente" sia anche e soprattutto un problema di autostima. L'autostima comprende: la soddisfazione di sé, l’intima consapevolezza del proprio valore e la fiducia nella propria capacità di svolgere un determinato compito.
Stimare noi stessi significa non mettere in discussione la nostra importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti degli altri.
Il rispetto per noi stessi, per i nostri bisogni, emozioni, potenzialità, aiuta ad entrare in un rapporto costruttivo con gli altri. Se questo rispetto manca (bassa autostima), anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato. Sembra quasi che lei abbia tanta paura di un rifiuto (generale, accademico, lavorativo, sentimentale) che preferisce stare ferma immobile, pur di non essere rifiutata. In generale, il miglioramento dell’autostima è una premessa fondamentale per il benessere psico-sociale della persona.
Resto a disposizione dott.ssa Giovannina Marasco

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno! Avere 22 anni è emozionante e terrificante allo stesso tempo. Stai vivendo una fase di grosso cambiamento, magari senza sentirti nè carne nè pesce ed è normalissimo. Se tu non avessi paura, ci sarebbe qualcosa che non quadra! Ma da quello che scrivi non sei congelata in una situazione senza rimedio, ti stai attivando: hai i curriculum pronti per essere spediti, hai progettato cosa ti piacerebbe fare in futuro, ha un'idea chiara di cosa fare con la carriera universitaria. Il grande salto però rimane. Ed è normale che ci voglia un po' per buttarsi nel vuoto, d'altronde nessuno saprà mai darti una previsione di cosa succederà dopo. Le tue preoccupazioni sono lecite e hanno una loro utilità, però non devono bloccarti completamente nel tuo percorso di realizzazione. Se così fosse, allora non esitare ad affidarti ad un professionista che ti possa sostenere e valorizzare. Buona fortuna!

Buon pomeriggio,
per quanto riguarda l’università la tua situazione necessita di essere approfondita, dici che non trovi la motivazione a studiare ma ti chiedo per quale motivo? Per via degli esami o al metodo di studio, o è un problema maggiormente relativo alla facoltà che hai scelto? Per quanto riguarda il lavoro invece è normale quello che scrivi nel senso che essendo alle prime esperienze è facile sentirsi impacciati non in grado di fare le cose o non all’ altezza e quindi questo spesso può far desistere dal mandare le candidature.
Un percorso psicologico ti può aiutare a superare queste tue insicurezze.
Resto disponibile per dei colloqui online.
Per il lavoro io cerco persone da inserire mel mio team se ti può interessare mandami un messaggio per maggiori informazioni.
Dott. Michele Arnaboldi.

Buongiorno, mi spiace per quello che sta attraversando, potrebbe esserle d'aiuto inizialmente contattare lo sportello psicologico o di orientamento se presenti all'interno del suo Ateneo, per avere consigli anche pratici su come organizzare lo studio e prepararsi al mondo lavorativo. Se le sue insicurezze risultassero ancora molto invalidanti potrebbe pensare di poter iniziare un percorso psicoterapeutico per lavorare su ciò che le impedisce di procedere nella sua realizzazione personale. Resto a disposizione anche per un consulto, un caro saluto e in bocca al lupo per tutto

Cara ragazza, dalla situazione che descrive mi sembra stia vivendo un momento delicato e difficile in cui si confronta con la sensazione di non riuscire a trovare la propria strada. Si scontra con la sensazione di non trovare quello che cercava nel percorso universitario e la paura di non riuscire o non essere abbastanza che le impedisce di mettersi in gioco nel lavoro. Questi momenti di passaggio spesso ci mettono alla prova e a volte fanno emergere difficoltà che covavano da un pò ma che non erano mai state così evidenti, penso che possa esserle utile chiedere aiuto e sostegno per dare senso e affrontare questo blocco che sta vivendo. Le auguro di cuore di superare le difficoltà e di ritrovare presto la serenità.

Gentile utente, è molto bello il fatto di voler fare altre esperienze, anche se, conseguentemente, questo implica anche ansia, paura e difficoltà. Mi sembra però di capire che non si sente né brava né bella, quali sono attualmente le evidenze oggettive che l'hanno portata a pensare questo? C'è qualcosa che effettivamente le dice che non è brava e bella o è una sua interpretazione? Rimango a disposizione e le mando un caro saluto

Buon pomeriggio,
mi sembra lei sia in una rete che la sta intrappolando. Una rete fatta principalmente di pensieri e riflessioni, che a loro volta generano timori.
La soluzione che ha trovato (lavoro stagionale) mi sembra sia valida, le permetterebbe di sperimentarsi nel lavoro e al contempo riprendere gli sutdi a settembre.
Non si è mai solo una cosa o l'altra, ma si può essere una cosa e l'altra.

Le auguro una buona serata,
Gianpaolo Bocci

Ciao, immagino non sia facile quello che stai vivendo.
In questa fase della vita, intorno ai 20-25 anni, mettere in discussione tutto è comune. Si sta lasciando l'adolescenza per iniziare la vita da adulti che spesso all'inizio prevede diversi ostacoli. Da quello che leggo però mi sembra di capire che hai un'immagine di te stessa non positiva, quindi quello che ti suggerirei di fare è un percorso psicologico con il fine di individuare le tue risorse ed i pensieri irrazionali che che ti portano a vederti nel modo in cui sopra hai descritto. Rimango a disponibile per maggiori informazioni ,anche per un consulto online.
Un saluto e grazie per aver condiviso la tua esperienza.

Carissima, stai vivendo un periodo di crisi assolutamente utile alla crescita. La vita non è lineare e i punti critici funzionano proprio da rampe di lancio per poter andare avanti. Sicuramente, la scarsa autostima che descrivi non ti aiuta a scegliere il percorso migliore per te, ma non è impossibile farcela. Qualche colloquio psicologico potrebbe aiutarti a ritrovarti ed individuare le giuste risorse in te. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto

Carissima,
stai attraversando un naturale periodo di disorientamento, fisiologico aggiungerei. Ti consiglio di approfondire e analizzare gli aspetti che fanno nascere in te la paura di non farcela. Sono a disposizione per qualsiasi argomento tu voglia approfondire.

Buongiorno!
avere dei dubbi o dei momenti di smarrimento è normale, soprattutto in un momento di crescita e di costruzione della propria identità. Sarebbe importante lavorare sulla propria autostima e sperimentare esperienze positive che ti facciano ri acquisire fiducia in te e nelle tue capacità: fai qualcosa che ti faccia sentire efficace e poi vedrai che anche gli altri ambiti della tua vita ne beneficeranno.
Resto a disposizione!
Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi

Buongiorno! Mi sembra di capire che l’insicurezza e la scarsa autostima le impediscano di operare delle scelte e credere di poter realizzare i suoi sogni! Avere 22 anni sembra un vantaggio perché si può ancora scegliere il proprio futuro ma è un’età non esente dalle difficoltà! É normale vivere momenti di disorientamento e confusione ma se questo la fa sentire “paralizzata” credo che un consulto psicologico possa essere una buona possibilità! Sono a disposizione anche online se lo desidera. Auguri per tutto!
Dott.ssa Zena Ballico

Salve, a volte capita che la nostra mente sia portata, per ragioni legate alla nostra vita presente ma anche passata, a produrre dei pensieri negativi che anticipano l’esperienza vera e propria. La persona in virtù di questi pensieri anticipatori ha paura del futuro e delle scelte da prendere legate ad esso. Tra le righe del Suo quesito ne ho individuato più di uno di questi pensieri ( “sento di non essere brava”, “di non riuscire a fare le cose”) che Le impediscono, come dice, “di provarci” anche se vorrebbe. Le ragioni che La portano ad avere questi pensieri negativi possono essere diverse, alcune conosciute, altre meno ed a cui proverei a dare seguito tramite una consulenza specialistica. Nel frattempo, la domanda che sentirei di farmi qualora mi trovassi nella Sua situazione è la seguente: “Che succede in me se le cose non vanno effettivamente come vorrei?”. Resto a Sua disposizione se vorrà cimentarsi nel rispondere al mio interrogativo, condividendo la Sua risposta. Un saluto.

Buongiorno, riporta diversi dubbi, per cerare di risponderle in ordine le chiederei: Cosa l'ha motivata ad iniziare quella specifica università? Tale motivazione c'è ancora? Non è necessaria una laurea per avere un lavoro, dipende lei che vorrebbe fare. Magari era la scelta giusta quando ha deciso di intraprenderla ma ora non lo è più. Per quanto riguarda la sua paura di provarci, capisco possa essere difficile "buttarsi", e sarebbe anche inutile da parte mia dirle di non demordere e provarci ugualmente, mi soffermerei tuttavia sul perchè non si crede all'altezza. Per rispondere a tale quesito, dato che è una risposta che fin'ora non ha ricevuto da lei una risposta, le suggerirei di intraprendere, se se la sente, una terapia psicologica e così comprendere meglio i suoi bisogni e le sue motivazioni sopite. Le auguro il meglio.

Buongiorno, grazie per il suo intervento. Posso ben comprendere l'indecisione e la paura, affrontare la ricerca di un lavoro è una esperienza nuova e potenzialmente ansiogena. Tuttavia, le è mai capitato, in passato, di trovarsi poi ad affrontare quelle che erano situazioni che la preoccupavano, e constatare che, in realtà, poi erano forse meno difficili di quanto lei non si immaginasse? A volte, le paure ci portano a vivere le situazioni "nella testa", e questo può ingigantirle. Le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla in un percorso psicologico. Grazie, buona giornata. D.ssa Claudia Muccinelli

Ciao, penso che la situazione che stai vivendo sia del tutto normale alla tua età, è normale avere dei ripensamenti sull'università e la proiezione verso il mondo del lavoro. Penso che la cosa migliore sia prendersi un po' di tempo per capire in quale direzione vuoi che vada la tua vita. Il mio consiglio è quello di cercare un lavoretto da studente, poco impegnativo, che ti permetta di lavorare continuando a studiare così da capire se può essere quello che vuoi davvero. Rispetto al fatto di non sentirsi all'altezza, è una cosa che ho sperimentato e continuo a sperimentare e quindi che comprendo bene. Il mio consiglio, se questa cosa è invalidante, è di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarti a bloccare o meglio imparare a gestire quei pensieri che ti impediscono di provare.
spero di essere stata d'aiuto. Fabiola Ribechini

Gentile utente, ritengo che intraprendere un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad acquisire degli strumenti utili a fronteggiare la situazione che descrive. Resto a disposizione per un colloquio -anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri