Salve, sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paesino in provincia di Bari e sono qui per cercare
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Salve, sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paesino in provincia di Bari e sono qui per cercare un po’ di raccontarvi la mia situazione.
Premetto che non sono molto brava ad esprimermi quindi scusate in anticipo se non riuscirò a spiegarmi nel modo più chiaro, io ci provo comunque. Da quando ho finito le superiori (circa 3 anni fa) ho notato un cambiamento netto in me in negativo, ho vissuto un lungo periodo in cui sono stata sola e non parlavo veramente con nessuno di come mi sentivo e se capitava quelle poche volte mi mascheravo con “va tutto bene” anche se in realtà non c’era nulla che andasse realmente bene tranne qualche intervallo di contentezza durante questo mio stato di malessere. Da quasi due anni e più esco con delle persone quindi diciamo non dovrei essere proprio sola e loro penso mi starebbero vicino se raccontassi che questa sensazione che sentivo 3 anni fa non se ne mai realmente andata però ecco rifacendomi alla mia premessa io non sono per nulla brava ad esprimere a parole le mie emozioni e semplicemente non parlo mai con nessuno e mi tengo tutto dentro, avviene in modo automatico mi chiudo a riccio e cerco di “fronteggiare” le situazioni spiacevoli o comunque quando sono un po’ più giù da sola ma ripeto non perché le persone attorno a me non potrebbero capire ma perché è proprio come sono fatta io, sono riservata e mi tengo le cose mie per me. Non penso sia così sano però non ho quello “stimolo” di parlare con qualcuno se sto davvero male, neanche con i miei familiari. Ultimamente sono abbastanza giù perché ho abbandonato gli studi all’università perché nella mia testa non mi sento adatta a niente e non riesco a trovare un lavoro. Vorrei davvero migliorarmi e affrontare la vita con un po’ più di leggerezza e spensieratezza quando serve, penso che l’unico modo per farlo sia andando in terapia però ecco attualmente non dispongo di risorse economiche adeguate però non appena ne avrò l’opportunità sarà una delle cose che subito vorrei tentare. Anche per capire perché sono così, grazie per il vostro tempo.
Premetto che non sono molto brava ad esprimermi quindi scusate in anticipo se non riuscirò a spiegarmi nel modo più chiaro, io ci provo comunque. Da quando ho finito le superiori (circa 3 anni fa) ho notato un cambiamento netto in me in negativo, ho vissuto un lungo periodo in cui sono stata sola e non parlavo veramente con nessuno di come mi sentivo e se capitava quelle poche volte mi mascheravo con “va tutto bene” anche se in realtà non c’era nulla che andasse realmente bene tranne qualche intervallo di contentezza durante questo mio stato di malessere. Da quasi due anni e più esco con delle persone quindi diciamo non dovrei essere proprio sola e loro penso mi starebbero vicino se raccontassi che questa sensazione che sentivo 3 anni fa non se ne mai realmente andata però ecco rifacendomi alla mia premessa io non sono per nulla brava ad esprimere a parole le mie emozioni e semplicemente non parlo mai con nessuno e mi tengo tutto dentro, avviene in modo automatico mi chiudo a riccio e cerco di “fronteggiare” le situazioni spiacevoli o comunque quando sono un po’ più giù da sola ma ripeto non perché le persone attorno a me non potrebbero capire ma perché è proprio come sono fatta io, sono riservata e mi tengo le cose mie per me. Non penso sia così sano però non ho quello “stimolo” di parlare con qualcuno se sto davvero male, neanche con i miei familiari. Ultimamente sono abbastanza giù perché ho abbandonato gli studi all’università perché nella mia testa non mi sento adatta a niente e non riesco a trovare un lavoro. Vorrei davvero migliorarmi e affrontare la vita con un po’ più di leggerezza e spensieratezza quando serve, penso che l’unico modo per farlo sia andando in terapia però ecco attualmente non dispongo di risorse economiche adeguate però non appena ne avrò l’opportunità sarà una delle cose che subito vorrei tentare. Anche per capire perché sono così, grazie per il vostro tempo.
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso questa sua esperienza, comprendendo quanto possa essere difficile esprimere questi sentimenti, specialmente se è abituata a tenere tutto dentro. Il fatto che abbia scritto qui è già un grande passo verso la consapevolezza di ciò che sta vivendo e verso il desiderio di migliorarsi.
Da quello che descrive, sembra aver vissuto un periodo prolungato di malessere interiore, e la sensazione di solitudine, anche quando si è circondati da persone, è una condizione comune a molti. Spesso, quando ci si sente sopraffatti o bloccati da pensieri negativi o insicurezze, può diventare difficile aprirsi e condividere ciò che si prova, anche con persone care. La sua riservatezza non è un "difetto", ma potrebbe essere una forma di protezione che ha sviluppato per far fronte a situazioni difficili.
Ha anche menzionato la difficoltà a trovare un lavoro e l'aver abbandonato l'università, e queste esperienze possono alimentare la sensazione di inadeguatezza o insicurezza. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona ha tempi e percorsi diversi nella vita, e non c'è un unico modo "giusto" di fare le cose. Il fatto che lei voglia migliorarsi è già un segnale molto positivo.
È comprensibile che vorrebbe cercare di affrontare la vita con più leggerezza, ma non deve sentirsi sotto pressione di dover risolvere tutto subito. Il percorso verso una maggiore serenità e chiarezza emotiva è graduale. Riguardo al suo interesse per la terapia, è un'ottima idea. Se al momento non ha risorse economiche, potrebbe valutare di cercare servizi di supporto psicologico offerti da enti locali, associazioni o università, che a volte forniscono consulenze gratuite o a costi ridotti.
Nel frattempo, potrebbe essere utile iniziare ad esplorare piccole modalità di espressione emotiva. Anche se non si sente pronta a parlare con qualcuno di persona, scrivere, come ha fatto ora, o utilizzare altre forme creative, può essere un primo passo per esternare ciò che prova. Se riesce a dare voce, anche in modo indiretto, alle sue emozioni, potrebbe cominciare a sentirsi meno sola in questo percorso.
Se le capita di avere dei momenti di maggiore serenità o leggerezza, cerchi di prenderne nota e di apprezzarli: anche i piccoli momenti positivi sono preziosi e meritano attenzione. Le auguro di riuscire a trovare il suo equilibrio e di prendersi tutto il tempo necessario per farlo. Sono certo che, con la giusta guida e il supporto, riuscirà a capire meglio se stessa e ad affrontare le sfide con più fiducia.
Dott. Luca Vocino
Da quello che descrive, sembra aver vissuto un periodo prolungato di malessere interiore, e la sensazione di solitudine, anche quando si è circondati da persone, è una condizione comune a molti. Spesso, quando ci si sente sopraffatti o bloccati da pensieri negativi o insicurezze, può diventare difficile aprirsi e condividere ciò che si prova, anche con persone care. La sua riservatezza non è un "difetto", ma potrebbe essere una forma di protezione che ha sviluppato per far fronte a situazioni difficili.
Ha anche menzionato la difficoltà a trovare un lavoro e l'aver abbandonato l'università, e queste esperienze possono alimentare la sensazione di inadeguatezza o insicurezza. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona ha tempi e percorsi diversi nella vita, e non c'è un unico modo "giusto" di fare le cose. Il fatto che lei voglia migliorarsi è già un segnale molto positivo.
È comprensibile che vorrebbe cercare di affrontare la vita con più leggerezza, ma non deve sentirsi sotto pressione di dover risolvere tutto subito. Il percorso verso una maggiore serenità e chiarezza emotiva è graduale. Riguardo al suo interesse per la terapia, è un'ottima idea. Se al momento non ha risorse economiche, potrebbe valutare di cercare servizi di supporto psicologico offerti da enti locali, associazioni o università, che a volte forniscono consulenze gratuite o a costi ridotti.
Nel frattempo, potrebbe essere utile iniziare ad esplorare piccole modalità di espressione emotiva. Anche se non si sente pronta a parlare con qualcuno di persona, scrivere, come ha fatto ora, o utilizzare altre forme creative, può essere un primo passo per esternare ciò che prova. Se riesce a dare voce, anche in modo indiretto, alle sue emozioni, potrebbe cominciare a sentirsi meno sola in questo percorso.
Se le capita di avere dei momenti di maggiore serenità o leggerezza, cerchi di prenderne nota e di apprezzarli: anche i piccoli momenti positivi sono preziosi e meritano attenzione. Le auguro di riuscire a trovare il suo equilibrio e di prendersi tutto il tempo necessario per farlo. Sono certo che, con la giusta guida e il supporto, riuscirà a capire meglio se stessa e ad affrontare le sfide con più fiducia.
Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, credo che un percorso di supporto psicologico possa essere molto utile per lei. Sarebbe impossibile darle una risposta con queste poche righe che ha scritto.
Per la parte economica, le consiglio di contattare uno psicologo dell'ASL della sua zona o mi scriva pure per vedere se riesco a farle un prezzo accettabile. Se volesse scrivermi, può premere il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Per la parte economica, le consiglio di contattare uno psicologo dell'ASL della sua zona o mi scriva pure per vedere se riesco a farle un prezzo accettabile. Se volesse scrivermi, può premere il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
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Dott. Luca Rochdi
Gentile utente, grazie per la sua condivisone.
Comprendo il peso della situazione che sta vivendo e la sensazione di solitudine che non la aiuta ad aprirsi con chi le vive accanto.
Purtroppo la capacita' di comunicare ed aprirsi non e' esclusivamente innata, ma anche frutto di educazione, esercizio, ragionamento sulle proprie emozioni e sul proprio vissuto.
L' idea di rivolgersi ad un professionista è saggia, potrebbe con la giusta guida analizzare alcuni vissuti, emozioni in profondo ed imparare a conoscere una parte di lei che non ha mai valutato.
la stessa parte che le impedisce di progredire e trovare il suo equilibrio.
Riguardo le economie potrebbe valutare di rivolgersi ad associazioni che forniscono servizi di terapia ad un prezzo calmierato, sarei eventualmente disponibile anche io a venirle incontro.
Rimango a disposizione per un eventuale colloquio.
Saluti Dott.ssa Chiara Focetola
Comprendo il peso della situazione che sta vivendo e la sensazione di solitudine che non la aiuta ad aprirsi con chi le vive accanto.
Purtroppo la capacita' di comunicare ed aprirsi non e' esclusivamente innata, ma anche frutto di educazione, esercizio, ragionamento sulle proprie emozioni e sul proprio vissuto.
L' idea di rivolgersi ad un professionista è saggia, potrebbe con la giusta guida analizzare alcuni vissuti, emozioni in profondo ed imparare a conoscere una parte di lei che non ha mai valutato.
la stessa parte che le impedisce di progredire e trovare il suo equilibrio.
Riguardo le economie potrebbe valutare di rivolgersi ad associazioni che forniscono servizi di terapia ad un prezzo calmierato, sarei eventualmente disponibile anche io a venirle incontro.
Rimango a disposizione per un eventuale colloquio.
Saluti Dott.ssa Chiara Focetola
Gentile, la sua situazione è comprensibile e non è raro sentirsi sopraffatti dai cambiamenti e dalle emozioni. È importante riconoscere il desiderio di migliorare e affrontare le proprie difficoltà. Le consiglio vivamente di considerare un percorso con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Esistono anche opzioni di sostegno a costi ridotti che potrebbero venire incontro alle sue esigenze economiche.
Resto a sua disposizione qualora desiderasse ulteriori informazioni o assistenza su come intraprendere questo percorso. Un caro saluto
Resto a sua disposizione qualora desiderasse ulteriori informazioni o assistenza su come intraprendere questo percorso. Un caro saluto
Grazie per aver condiviso la sua storia. Capisco quanto sia difficile esprimere le proprie emozioni, soprattutto quando ci si sente riservati. Il fatto che riconosca di non stare bene e desideri migliorare è già un grande passo.
Anche se non ha risorse economiche ora, ci sono servizi psicologici gratuiti o a basso costo, come consultori o associazioni, che potrebbero offrirle supporto. Quando si sentirà pronta, un percorso terapeutico potrà aiutarla a comprendere meglio se stessa e affrontare la vita con più leggerezza. Non esiti a cercare aiuto: merita di stare meglio.
Anche se non ha risorse economiche ora, ci sono servizi psicologici gratuiti o a basso costo, come consultori o associazioni, che potrebbero offrirle supporto. Quando si sentirà pronta, un percorso terapeutico potrà aiutarla a comprendere meglio se stessa e affrontare la vita con più leggerezza. Non esiti a cercare aiuto: merita di stare meglio.
Carissima utente, comprendo quanto possa essere difficile condividere ed esprimere i suoi pensieri ed emozioni se per lungo tempo è stata abituata a non farlo. Il fatto che lei si sia concessa un momento per scrivere qua mi sembra importante per lei. La riservatezza in sé non è qualcosa da eliminare, bensì una caratteristica che la contraddistingue e che può arricchire tenendo in considerazioni più elementi che possano aiutarla a scegliere quanto e come metterla in gioco nelle relazioni e nelle situazioni con le persone. La scelta di rivolgersi a un professionista è sicuramente un gesto di cura verso di sé, che potrebbe aiutarla in un percorso di presa di consapevolezza. Facendo riferimento al medico di base è possibile richiedere l'impegnativa per un percorso in un servizio pubblico, a prezzo più accessibile rispetto ad un percorso privato. Esistono inoltre varie associazioni, piattaforme e liberi professionisti che offrono percorsi a prezzi calmierati. Potrebbe esserle utile farvi ricorso, nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni. Potrà esplorare questi vissuti e ritrovarsi nel comprenderli. Rimango a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Arianna Mercurio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, capisco che non sia facile esprimere i propri sentimenti, soprattutto quando ci si sente chiusi in se stessi.
È importante riconoscere che desideri migliorare e affrontare la vita con più leggerezza; questo è già un grande passo avanti.
Anche se può sembrare difficile, ci sono alcuni passi che potresti considerare: come scrivere un diario che mette per iscritto i pensieri e le emozioni e può aiutarti a elaborarle e a capire meglio come ti senti. Può essere un modo per esprimerti senza la pressione di dover parlare direttamente con qualcuno, parlare con una persona di fiducia nella tua cerchia, un amico o un familiare, con cui ti senti un po' più a tuo agio per alleviare il senso di isolamento. Infine, ricercare supporto professionale gratuito o a basso costo, esistono servizi di supporto psicologico offerti gratuitamente o a costi ridotti presso: i Consultori familiari, le
ASL locali, le Associazioni e i centri di ascolto.
Non sentirti obbligata a cambiare tutto subito. Ogni piccolo passo verso l'apertura e il benessere è importante.
Ricorda che non sei sola, e chiedere aiuto è un segno di grande forza e coraggio. Meriti di sentirti bene e di vivere la vita con la leggerezza che desideri.
Se hai altre domande o semplicemente vuoi continuare a parlare, rimango a disposizione.
Un caro saluto.
È importante riconoscere che desideri migliorare e affrontare la vita con più leggerezza; questo è già un grande passo avanti.
Anche se può sembrare difficile, ci sono alcuni passi che potresti considerare: come scrivere un diario che mette per iscritto i pensieri e le emozioni e può aiutarti a elaborarle e a capire meglio come ti senti. Può essere un modo per esprimerti senza la pressione di dover parlare direttamente con qualcuno, parlare con una persona di fiducia nella tua cerchia, un amico o un familiare, con cui ti senti un po' più a tuo agio per alleviare il senso di isolamento. Infine, ricercare supporto professionale gratuito o a basso costo, esistono servizi di supporto psicologico offerti gratuitamente o a costi ridotti presso: i Consultori familiari, le
ASL locali, le Associazioni e i centri di ascolto.
Non sentirti obbligata a cambiare tutto subito. Ogni piccolo passo verso l'apertura e il benessere è importante.
Ricorda che non sei sola, e chiedere aiuto è un segno di grande forza e coraggio. Meriti di sentirti bene e di vivere la vita con la leggerezza che desideri.
Se hai altre domande o semplicemente vuoi continuare a parlare, rimango a disposizione.
Un caro saluto.
Gentile utente,
a volte si può sentire la solitudine anche avendo una vita sociale attiva e solida, così come si può essere soddisfatti della vita stando bene da soli.
In entrambi i casi, l'armonia interiore deve essere preservata e nel suo caso questa sembra mancare negli ultimi anni.
Essere trasparenti e mostrare senza problemi le proprie emozioni è un segnale di benessere psicologico. Lei avverte questa difficoltà ad aprirsi e mostrare liberamente ciò che prova, anche con persone con cui ha un buon legame.
Questo può dipendere dal suo vocabolario emotivo ristretto, cioè dalla poca abitudine a riconoscere ed etichettare le emozioni, sia positive che negative, facendo apparire il tuo appiattito in poche sommarie definizioni di tristezza, ansia, delusione, ma anche felicità, laddove essere felici può significare tante cose diverse.
Può anche dipendere dalla paura di sentirsi giudicata dagli altri e vulnerabile proprio perché dovrebbe esprimere ciò che sente o che pensa.
Questi dubbi potrebbero essere affrontati in un percorso psicologico e trovare molte risposte che sta cercando. Mi rendo conto che può essere visto come un investimento oneroso, ma sarebbe per il suo benessere. Immagino che lei spenda per sostentarsi, per vestirsi, magari per qualche accessorio tecnologico di cui sembra non poter fare a meno, oppure prodotti e servizi di cura personale. Bene, un percorso psicologico sarebbe una spesa molto più giustificata di altre, ma con un coefficiente di rilevanza e di impatto sulla sua vita molto significativo. Valuti come risparmiare per cogliere questa opportunità di crescita personale.
Resto a disposizione, anche tramite consulenza online.
Dott. Antonio Cortese
a volte si può sentire la solitudine anche avendo una vita sociale attiva e solida, così come si può essere soddisfatti della vita stando bene da soli.
In entrambi i casi, l'armonia interiore deve essere preservata e nel suo caso questa sembra mancare negli ultimi anni.
Essere trasparenti e mostrare senza problemi le proprie emozioni è un segnale di benessere psicologico. Lei avverte questa difficoltà ad aprirsi e mostrare liberamente ciò che prova, anche con persone con cui ha un buon legame.
Questo può dipendere dal suo vocabolario emotivo ristretto, cioè dalla poca abitudine a riconoscere ed etichettare le emozioni, sia positive che negative, facendo apparire il tuo appiattito in poche sommarie definizioni di tristezza, ansia, delusione, ma anche felicità, laddove essere felici può significare tante cose diverse.
Può anche dipendere dalla paura di sentirsi giudicata dagli altri e vulnerabile proprio perché dovrebbe esprimere ciò che sente o che pensa.
Questi dubbi potrebbero essere affrontati in un percorso psicologico e trovare molte risposte che sta cercando. Mi rendo conto che può essere visto come un investimento oneroso, ma sarebbe per il suo benessere. Immagino che lei spenda per sostentarsi, per vestirsi, magari per qualche accessorio tecnologico di cui sembra non poter fare a meno, oppure prodotti e servizi di cura personale. Bene, un percorso psicologico sarebbe una spesa molto più giustificata di altre, ma con un coefficiente di rilevanza e di impatto sulla sua vita molto significativo. Valuti come risparmiare per cogliere questa opportunità di crescita personale.
Resto a disposizione, anche tramite consulenza online.
Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, se sente che i suoi nuovi amici sono sinceri con lei, si confidi con loro. Ha paura di confidarsi per timore che possano scappare? È una paura più che lecita, soprattutto se in passato si sono verificate situazioni analoghe. Da quanto descritto, il problema sembra essere più profondo, legato principalmente alla definizione della propria identità personale: lei si saprebbe definire? Come si descriverebbe? Si sente amata solo in presenza di altri o anche quando è sola con i propri pensieri? L'immagine che ha di sé potrebbe influire sulle emozioni e sui sentimenti che, a propria volta, la allontanano dalla vita sociale. L'eventuale crisi di identità si ricollegherebbe al sentirsi inadeguata anche sul piano universitario e lavorativo.
Gentilissima, sono molto dispiaciuto per il periodo i vita complesso che sta attraversando. Penso che ciò che siamo portati tendenzialmente a fare sia ciò che abbiamo sempre fatto, ciò che ci hanno insegnato e che probabilmente ad un certo punto della nostra vita non funziona più, non ci fa progredire e ci fa sentire un pò bloccati, inadatti. La sua idea di iniziare un percorso psicologico credo possa essere un buon punto di partenza, attraverso il contatto con l'altro sono certo che troverà modo di esprimere tutto quello che non ha mai detto e che vorrebbe dire. Si informi se vicino a lei ci sono centri di salute mentale (per i quali spesso la lista d'attesa è un pò lunga) o associazioni con psicologi che offrono terapia a prezzi calmierati. Le auguro il meglio e la saluto,
Dott. Marco Squarcini
Dott. Marco Squarcini
Gentile Utente, grazie per questa condivisione così profonda. Mi piacerebbe innanzitutto rassicurarla che ciò che ha scritto è perfettamente chiaro e comprensibile. Capisco che può essere difficile per lei comunicare ai suoi familiari e ai suoi amici come realmente si sente e cosa prova, soprattutto se è abituata a tenere per sé i suoi vissuti interiori. Credo che potrebbe essere utile per lei comprendere come si è sviluppata questa tendenza automatica a “chiudersi a riccio”, andando ad esplorare se nel suo passato ci sono stati eventi o persone nella sua vita che in qualche modo le hanno reso difficoltoso esprimersi e parlare di sé. Certamente quando passiamo dei periodi di forte sofferenza può essere importante ricevere supporto e vicinanza dalle persone che ci vogliono bene e comprendo quindi quanto in questo momento il suo essere riservata le stia comportando dei costi, in quanto non le permette di richiedere quel sostegno di cui potrebbe aver bisogno. Il fatto che si sia sentita libera nel comunicare qui, su questo format, la sua esperienza e il suo desiderio di migliorarsi per poter star meglio è un passo importante verso la consapevolezza e il cambiamento mirato al suo benessere.
Riguardo al suo interesse per la terapia credo che potrebbe essere per lei un ottimo aiuto e supporto, e per far fronte alle difficoltà di natura economica può provare ad informarsi se nella sua città sono presenti associazioni o piattaforme che erogano servizi psicologici a prezzo calmierato. Un caro saluto, dott.ssa Ambra Marzoli.
Riguardo al suo interesse per la terapia credo che potrebbe essere per lei un ottimo aiuto e supporto, e per far fronte alle difficoltà di natura economica può provare ad informarsi se nella sua città sono presenti associazioni o piattaforme che erogano servizi psicologici a prezzo calmierato. Un caro saluto, dott.ssa Ambra Marzoli.
Ciao! Prima di tutto, voglio dirti che è davvero coraggioso da parte tua condividere i tuoi pensieri e le tue emozioni. È normale sentirsi sopraffatti, soprattutto in un periodo di transizione come quello che stai attraversando.
Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarti:
Riconoscere le emozioni: È chiaro che stai vivendo un periodo difficile. Riconoscere che le cose non vanno bene è già un primo passo importante. A volte, ci si può sentire bloccati e non sapere come esprimere ciò che si prova. È perfettamente normale.
Esprimere i sentimenti: Se parlare con gli altri ti risulta difficile, potresti provare a scrivere. Tieni un diario in cui annoti i tuoi pensieri e le tue emozioni. Questo può essere un modo per esternare ciò che senti senza la pressione di dover parlare faccia a faccia.
Considerare il supporto professionale: È comprensibile che al momento tu non abbia le risorse economiche per andare in terapia, ma potresti esplorare opzioni di supporto gratuite o a basso costo nella tua zona. Alcuni enti o associazioni offrono servizi di ascolto che potrebbero essere utili.
Affrontare l’ansia da prestazione: L’idea di non sentirsi all’altezza può essere schiacciante. Ricorda che molti giovani si sentono così e non è un riflesso del tuo valore o delle tue capacità. È ok prendersi il tempo per capire cosa vuoi fare.
Socializzare a piccoli passi: Se hai persone che ti circondano e ti vogliono bene, prova a iniziare a condividere anche solo piccole cose. Potresti scoprire che parlarne non è così difficile come pensi. Anche una conversazione leggera può aiutarti a sentirti più connessa.
Piccole attività quotidiane: Prova a introdurre piccole attività che ti piacciono nella tua routine quotidiana, come passeggiate, lettura o hobby. Queste piccole gioie possono aiutarti a migliorare il tuo umore e a creare un senso di leggerezza.
Accettare il processo: Il cambiamento richiede tempo. Non è necessario avere tutto sotto controllo subito. Fai un passo alla volta e abbi pazienza con te stessa.
Ricorda, è fondamentale essere gentili con te stessa e concederti il tempo di cui hai bisogno per affrontare le difficoltà. Non sei sola in questo, e ci sono persone che possono e vogliono aiutarti. Se mai dovessi sentirti pronta a esplorare ulteriormente i tuoi sentimenti, non esitare a cercare il supporto che meriti.
Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarti:
Riconoscere le emozioni: È chiaro che stai vivendo un periodo difficile. Riconoscere che le cose non vanno bene è già un primo passo importante. A volte, ci si può sentire bloccati e non sapere come esprimere ciò che si prova. È perfettamente normale.
Esprimere i sentimenti: Se parlare con gli altri ti risulta difficile, potresti provare a scrivere. Tieni un diario in cui annoti i tuoi pensieri e le tue emozioni. Questo può essere un modo per esternare ciò che senti senza la pressione di dover parlare faccia a faccia.
Considerare il supporto professionale: È comprensibile che al momento tu non abbia le risorse economiche per andare in terapia, ma potresti esplorare opzioni di supporto gratuite o a basso costo nella tua zona. Alcuni enti o associazioni offrono servizi di ascolto che potrebbero essere utili.
Affrontare l’ansia da prestazione: L’idea di non sentirsi all’altezza può essere schiacciante. Ricorda che molti giovani si sentono così e non è un riflesso del tuo valore o delle tue capacità. È ok prendersi il tempo per capire cosa vuoi fare.
Socializzare a piccoli passi: Se hai persone che ti circondano e ti vogliono bene, prova a iniziare a condividere anche solo piccole cose. Potresti scoprire che parlarne non è così difficile come pensi. Anche una conversazione leggera può aiutarti a sentirti più connessa.
Piccole attività quotidiane: Prova a introdurre piccole attività che ti piacciono nella tua routine quotidiana, come passeggiate, lettura o hobby. Queste piccole gioie possono aiutarti a migliorare il tuo umore e a creare un senso di leggerezza.
Accettare il processo: Il cambiamento richiede tempo. Non è necessario avere tutto sotto controllo subito. Fai un passo alla volta e abbi pazienza con te stessa.
Ricorda, è fondamentale essere gentili con te stessa e concederti il tempo di cui hai bisogno per affrontare le difficoltà. Non sei sola in questo, e ci sono persone che possono e vogliono aiutarti. Se mai dovessi sentirti pronta a esplorare ulteriormente i tuoi sentimenti, non esitare a cercare il supporto che meriti.
Gentile Utente, mi dispiace molto e per il dolore che sta provando e la ringrazio per essersi aperta con noi. Già questo è un grande passo di cui dovrebbe andare fiera, se generalmente ha difficoltà così grandi a mostrare il suo dolore e a chiedere aiuto.
In generale, in una situazione di insoddisfazione e angoscia come la sua, che va avanti da così tanto tempo, credo che trovare un professionista le gioverebbe molto. Sia per poter lavorare sulle cause della sua angoscia, per lavorare sulla capacità di sentire ed esprimere le sue emozioni, e, soprattutto, per lavorare sulla sua autostima e sulla difficoltà che ha nel mostrarsi vulnerabile agli altri.
Purtroppo è difficile darle altri consigli su una situazione così complessa e duratura. Se riesce, provi ad analizzare con un po' più di introspezione, perchè le viene così difficile aprirsi. E' una questione di fiducia? educazione? paura di allontanare gli altri? Identificare, almeno parzialmente, questo aspetto sarebbe già un grande passo avanti.
Le auguro di trovare il supporto che cerca e di stare meglio.
Un caro saluto
In generale, in una situazione di insoddisfazione e angoscia come la sua, che va avanti da così tanto tempo, credo che trovare un professionista le gioverebbe molto. Sia per poter lavorare sulle cause della sua angoscia, per lavorare sulla capacità di sentire ed esprimere le sue emozioni, e, soprattutto, per lavorare sulla sua autostima e sulla difficoltà che ha nel mostrarsi vulnerabile agli altri.
Purtroppo è difficile darle altri consigli su una situazione così complessa e duratura. Se riesce, provi ad analizzare con un po' più di introspezione, perchè le viene così difficile aprirsi. E' una questione di fiducia? educazione? paura di allontanare gli altri? Identificare, almeno parzialmente, questo aspetto sarebbe già un grande passo avanti.
Le auguro di trovare il supporto che cerca e di stare meglio.
Un caro saluto
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Cara Utente, ti ringrazio per aver condiviso la tua storia e le tue emozioni. Non è facile aprirsi, e già il fatto che tu abbia deciso di scrivere tutto questo dimostra che stai cercando di prendere contatto con ciò che senti, il che è un passo importante. Quello che descrivi, il senso di solitudine, la difficoltà a parlare delle proprie emozioni e la tendenza a tenere tutto dentro, è una condizione che molte persone sperimentano, e non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi così. È comune sperimentare queste emozioni, soprattutto in periodi di transizione (come quello dopo il liceo) in cui ci si trova a dover ridefinire se stessi e il proprio percorso presente e gettare le basi per il proprio futuro. La consapevolezza del fatto che non è del tutto sano tenere tutto dentro è già un segnale positivo. Non c’è una giusta o sbagliata maniera di essere, ma il fatto che desideri migliorarti e affrontare la vita con "più leggerezza" è un obiettivo molto valido.
L’idea di andare in terapia è ottima e sicuramente può aiutarti a esplorare e comprendere meglio te stessa e le tue emozioni, ma capisco anche le difficoltà economiche. Nel frattempo, ci sono comunque altre piccole azioni che potresti provare a fare per iniziare a prenderti cura di te. Potresti ad esempio iniziare a scrivere un diario delle emozioni, in cui ogni giorno provi a esprimere ciò che senti, anche se in modo confuso o disordinato. A volte, mettere per iscritto i propri pensieri può essere un modo per alleggerirsi, anche se non si parla direttamente con qualcuno.
Anche il fatto che tu esca con delle persone può essere una risorsa preziosa. Non devi sentirti obbligata a condividere tutto, ma piccoli passi verso l’apertura potrebbero aiutarti. Magari iniziare con una persona di cui ti fidi, raccontando solo un pezzo di quello che provi, potrebbe farti sentire meno sola.
Infine, è importante non essere troppo dura con te stessa. Non è raro sentirsi inadeguati o persi durante questi periodi della vita. Prendersi del tempo per capire cosa si desidera veramente e concedersi il permesso di provare e fallire può essere parte di quel processo di “leggerezza” che stai cercando. Ti auguro il meglio e spero che troverai presto il modo e le risorse per prenderti cura di te. Se nel frattempo senti di aver bisogno di parlare, esistono anche servizi di ascolto gratuiti che potrebbero aiutarti temporaneamente.
L’idea di andare in terapia è ottima e sicuramente può aiutarti a esplorare e comprendere meglio te stessa e le tue emozioni, ma capisco anche le difficoltà economiche. Nel frattempo, ci sono comunque altre piccole azioni che potresti provare a fare per iniziare a prenderti cura di te. Potresti ad esempio iniziare a scrivere un diario delle emozioni, in cui ogni giorno provi a esprimere ciò che senti, anche se in modo confuso o disordinato. A volte, mettere per iscritto i propri pensieri può essere un modo per alleggerirsi, anche se non si parla direttamente con qualcuno.
Anche il fatto che tu esca con delle persone può essere una risorsa preziosa. Non devi sentirti obbligata a condividere tutto, ma piccoli passi verso l’apertura potrebbero aiutarti. Magari iniziare con una persona di cui ti fidi, raccontando solo un pezzo di quello che provi, potrebbe farti sentire meno sola.
Infine, è importante non essere troppo dura con te stessa. Non è raro sentirsi inadeguati o persi durante questi periodi della vita. Prendersi del tempo per capire cosa si desidera veramente e concedersi il permesso di provare e fallire può essere parte di quel processo di “leggerezza” che stai cercando. Ti auguro il meglio e spero che troverai presto il modo e le risorse per prenderti cura di te. Se nel frattempo senti di aver bisogno di parlare, esistono anche servizi di ascolto gratuiti che potrebbero aiutarti temporaneamente.
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Buongiorno,
Sicuramente un percorso con un collega l'aiuterebbe a comprendere le dinamiche profonde di questo suo comportamento. Se le sue disponibilità sono limitate provi ad informarsi, anche online, se esistono nella sua zona dei consultori o dei professionisti che offrono tariffe calmierate per i giovani (ad esempio tramite Psicoterapia Aperta).
Dott. Marco Cenci
Sicuramente un percorso con un collega l'aiuterebbe a comprendere le dinamiche profonde di questo suo comportamento. Se le sue disponibilità sono limitate provi ad informarsi, anche online, se esistono nella sua zona dei consultori o dei professionisti che offrono tariffe calmierate per i giovani (ad esempio tramite Psicoterapia Aperta).
Dott. Marco Cenci
Buonasera, anche se ritiene di non riuscire a esprimersi bene, il suo messaggio arriva in modo molto chiaro e diretto. Mi sembra di capire che stia attraversando un periodo di sofferenza da diversi anni e che, nonostante non viva in isolamento sociale, si senta comunque sola. Credo sia molto importante, come motore di cambiamento, riconoscere che lei ha un ruolo attivo in questo processo e che in questi casi è fondamentale ricevere un sostegno specialistico. Come altri colleghi hanno suggerito, potrebbe rivolgersi al Centro di Salute Mentale della sua città o informarsi sulla presenza di terapie solidali nella sua zona.
Le mando un caro saluto.
Le mando un caro saluto.
Buonasera, innanzitutto grazie per aver condiviso la tua esperienza. Ci tengo a farti i miei complimenti perchè già questo è un grande passo avanti considerando la tua riservatezza, inoltre volevo anche rassicurarti che sei riuscita ad esprimerti benissimo, il tuo vissuto è molto chiaro.
Hai scritto che tendi a chiuderti a riccio, ma i ricci tendono ad appallottolarsi spingendo gli aculei verso l'esterno come forma di protezione. Magari anche a te succede lo stesso, non per forza la tua è una chiusura ingiustificata anzi forse è una forma di protezione dal mondo esterno e dagli altri.
Per quanto riguarda il tuo percorso scolastico/lavorativo. Il passaggio dalla scuola all'università rappresenta un cambiamento significativo e non sempre semplice, così come l'ingresso nel mondo del lavoro. Non ci sono delle tappe e dei tempi prestabiliti. Forse per te quello non era il momento giusto, ma ciò non significa che sarà per sempre così, potrai riprovarci quando e se te la sentirai.
Sii paziente e gentile con te stessa, prenditi del tempo. Condivido la tua scelta di intraprendere un percorso psicologico. Potresti cercare dei Centri di Salute Mentale, associazioni, consultori e piattaforme online con prezzi calmierati. Come piattaforma online ti consiglio Psicoterapia Aperta. Su Torino ti consiglio il Centro Clinico Poiesis.
Rimango a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Martina Virgilio
Hai scritto che tendi a chiuderti a riccio, ma i ricci tendono ad appallottolarsi spingendo gli aculei verso l'esterno come forma di protezione. Magari anche a te succede lo stesso, non per forza la tua è una chiusura ingiustificata anzi forse è una forma di protezione dal mondo esterno e dagli altri.
Per quanto riguarda il tuo percorso scolastico/lavorativo. Il passaggio dalla scuola all'università rappresenta un cambiamento significativo e non sempre semplice, così come l'ingresso nel mondo del lavoro. Non ci sono delle tappe e dei tempi prestabiliti. Forse per te quello non era il momento giusto, ma ciò non significa che sarà per sempre così, potrai riprovarci quando e se te la sentirai.
Sii paziente e gentile con te stessa, prenditi del tempo. Condivido la tua scelta di intraprendere un percorso psicologico. Potresti cercare dei Centri di Salute Mentale, associazioni, consultori e piattaforme online con prezzi calmierati. Come piattaforma online ti consiglio Psicoterapia Aperta. Su Torino ti consiglio il Centro Clinico Poiesis.
Rimango a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Martina Virgilio
Salve,
La sua situazione è complessa e comprendo quanto possa essere difficile esprimere i propri sentimenti. È normale affrontare periodi di isolamento, specialmente dopo un cambiamento significativo come la fine delle superiori. La sua riservatezza e il modo in cui gestisce le emozioni possono essere una reazione alle difficoltà, ma è importante sapere che non è necessario affrontare tutto da sola.
La decisione di intraprendere una terapia è un passo molto positivo. Anche se attualmente le risorse economiche sono un ostacolo, esistono spesso servizi gratuiti o a basso costo, come i centri di salute mentale o le associazioni locali, che possono offrire supporto.
Nel frattempo, provi a trovare piccoli modi per esprimere ciò che sente, anche solo scrivendo un diario o parlando con una persona fidata, anche se non è semplice. Questo potrebbe aiutarla a iniziare a elaborare le sue emozioni.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti o domande.
Dott.ssa Camilla Persico
La sua situazione è complessa e comprendo quanto possa essere difficile esprimere i propri sentimenti. È normale affrontare periodi di isolamento, specialmente dopo un cambiamento significativo come la fine delle superiori. La sua riservatezza e il modo in cui gestisce le emozioni possono essere una reazione alle difficoltà, ma è importante sapere che non è necessario affrontare tutto da sola.
La decisione di intraprendere una terapia è un passo molto positivo. Anche se attualmente le risorse economiche sono un ostacolo, esistono spesso servizi gratuiti o a basso costo, come i centri di salute mentale o le associazioni locali, che possono offrire supporto.
Nel frattempo, provi a trovare piccoli modi per esprimere ciò che sente, anche solo scrivendo un diario o parlando con una persona fidata, anche se non è semplice. Questo potrebbe aiutarla a iniziare a elaborare le sue emozioni.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti o domande.
Dott.ssa Camilla Persico
Salve, spesso si ha la tendenza a guardare i propri disagi e le proprie difficoltà come se fossero un unico grande scoglio da superare, questo però non fa altro che renderlo ancora più insormontabile ai propri occhi; innanzi tutto quindi le consiglierei di provare ad affrontare una difficoltà alla volta chiedendosi da dove venga e cercando quanto più possibile di agganciare il dato di realtà (quanto effettivamente la realtà dei fatti rispecchia ciò che sento e/o quanto effettivamente dipende da me e non dalle circostanze?)
Per quanto riguarda la capacità di esprimere le proprie emozioni, spesso si pensa che per farlo si debba parlare per molto tempo o raccontare tutto ciò che riteniamo intimo e personale; la invito quindi a cominciare a pensare alla comunicazione come qualcosa di necessario al proprio benessere e qualcosa di IO metto in atto e che quindi mantiene caratteristiche estremamente personali.
Infine, sicuramente ci sono cose che sono insite in ciascuno, nel suo carattere e nella sua personalità ma spesso dipendono da quanto appreso crescendo; per esempio si potrebbe aver appreso che non è sicuro parlare di come ciò che succede nel proprio mondo interno perchè forse chi ascolta non è in grado di reggere le proprie emozioni spiacevoli. Il mio invito è di provare a chiedersi il perchè o la provenienza di quel blocco ad esprimersi più che concentrarsi sulla propria impossibilità di superarlo perchè solo imparando un po' di più riguardo se stessi, anche con l'aiuto di un supporto psicologico, si può ambire ad un maggiore benessere.
Per quanto riguarda la capacità di esprimere le proprie emozioni, spesso si pensa che per farlo si debba parlare per molto tempo o raccontare tutto ciò che riteniamo intimo e personale; la invito quindi a cominciare a pensare alla comunicazione come qualcosa di necessario al proprio benessere e qualcosa di IO metto in atto e che quindi mantiene caratteristiche estremamente personali.
Infine, sicuramente ci sono cose che sono insite in ciascuno, nel suo carattere e nella sua personalità ma spesso dipendono da quanto appreso crescendo; per esempio si potrebbe aver appreso che non è sicuro parlare di come ciò che succede nel proprio mondo interno perchè forse chi ascolta non è in grado di reggere le proprie emozioni spiacevoli. Il mio invito è di provare a chiedersi il perchè o la provenienza di quel blocco ad esprimersi più che concentrarsi sulla propria impossibilità di superarlo perchè solo imparando un po' di più riguardo se stessi, anche con l'aiuto di un supporto psicologico, si può ambire ad un maggiore benessere.
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