Salve sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paese vicino Bari. Quest’oggi vi scrivo perché da un

20 risposte
Salve sono una ragazza di 22 anni e vivo in un paese vicino Bari. Quest’oggi vi scrivo perché da un bel po’ di tempo mi sento cronicamente stanca sia a livello mentale che fisico nonostante a volte mi capiti di non fare letteralmente nulla per giorni, inoltre ho perso la voglia e la motivazione di svolgere qualsiasi attività anche quelle che più mi piacciono o che devo fare come ad esempio studiare per l’università. Mi sento proprio apatica, come se ciò che accadesse all’esterno più di tanto non mi importasse, mi sento vuota e sinceramente non so a cosa sia dovuta questa mia condizione anche perché da un 3 anni che mi sento così, pensavo fosse una cosa passeggera invece ho notato che più vado avanti più peggioro?. Non sono un medico, non ho le competenze per diagnosticarmi un qualche tipo di malattia però ecco sento come se avessi la depressione. Vorrei tanto avere la possibilità economica di parlarne con un vero specialista del campo però non so proprio da dove iniziare. Io sono aperta a parlare, sono così stanca di tutta questa tristezza molto spesso immotivata. Ringrazio per il vostro tempo
Gentile utente, innanzitutto penso sia molto coraggioso raccontare la propria esperienza e le proprie fatiche. Da quello che ha scritto, credo che stia emergendo la necessità e il bisogno di parlare con un professionista e incuriosirsi maggiormente su di sé e su come sta.
Se lo desidera, resto disponibile per dei colloqui online.
Dott.ssa Martina Panzeri
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Salve, mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. La tua descrizione di stanchezza cronica, mancanza di motivazione e apatia è preoccupante e suggerisce che potresti stare vivendo un momento di forte disagio emotivo, che potrebbe effettivamente essere associato alla depressione o ad un'altra condizione di salute mentale.

Innanzitutto, è importante riconoscere la tua consapevolezza e il desiderio di affrontare la situazione. Questo è un primo passo molto significativo verso il miglioramento. Vorrei offrirti alcuni suggerimenti su come procedere:

Potresti iniziare parlando con il tuo medico di base. Spiega i tuoi sintomi e come ti senti. Il medico può valutare se ci sono eventuali cause fisiche per la tua stanchezza e apatia e può anche indirizzarti verso uno psicologo o uno psichiatra.

In Italia, i servizi di salute mentale sono accessibili attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Puoi contattare il Centro di Salute Mentale (CSM) della tua zona, che offre servizi gratuiti o a costi ridotti per la valutazione e il trattamento delle condizioni di salute mentale.

Molte università offrono servizi di consulenza psicologica per studenti. Verifica se la tua università ha un servizio di questo tipo e considera di fissare un appuntamento.

Anche se può sembrare difficile, cerca di mantenere una routine quotidiana che includa un po' di attività fisica. L'esercizio può aiutare a migliorare l'umore e ridurre la sensazione di stanchezza.
Non sottovalutare l'importanza di parlare con persone di cui ti fidi. A volte, condividere le proprie preoccupazioni con amici o familiari può offrire un grande sollievo emotivo.

Ti incoraggio a non trascurare la tua situazione e a cercare aiuto il prima possibile. La tua salute mentale è importante quanto la tua salute fisica, e meriti di sentirti meglio. Se hai bisogno di ulteriore supporto o di chiarimenti, non esitare a contattarmi
Carissima, innanzitutto mi complimento con te per aver avuto il coraggio di chiedere aiuto e supporto. Questo è decisamente il primo passo per iniziare un percorso di cambiamento. I sintomi che descrivi potrebbero essere associati alla depressione ma questa patologia si manifesta a vari livelli ed essa stessa a volte può essere un sintomo di altre patologie. In questi casi è necessario approfondire e valutare intensità e frequenza dei sintomi, utilizzando anche test specifici per una diagnosi più accurata. Sono disponibile se hai necessità per un primo colloquio gratuito on line senza impegno. Un caloroso saluto. Dott.ssa Anna Verrino
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Gentilissima utente, innanzitutto, voglio riconoscere il coraggio che hai mostrato nel condividere i tuoi sentimenti e la tua situazione. È significativo che tu stia cercando di comprendere meglio quello che stai vivendo e che desideri parlarne. Dal punto di vista della psicologia sistemico-relazionale, ci sono alcune considerazioni che possono aiutarti a comprendere meglio il tuo stato attuale.
Relazioni e Interazioni: Una delle chiavi della terapia sistemico-relazionale è che ogni individuo è parte di un sistema più ampio, che può includere la famiglia, gli amici, la comunità e le istituzioni. La tua stanchezza e apatia potrebbero essere influenzate dalle dinamiche relazionali che ti circondano. Ti invitiamo a riflettere su come le tue relazioni attuali possano contribuire a questo stato d'animo. Ci sono tensioni nella tua famiglia o tra gli amici? Come ti senti nel tuo ambiente sociale?
Ruolo delle Aspettative: Spesso, abbiamo aspettative su noi stessi e sugli altri che possono generare pressioni significative. Alcuni di questi possono derivare dalla società, dalla famiglia, o anche dall’immagine che hai di te stessa. Analizzare quali sono le tue aspettative e come queste possano influenzare il tuo umore può essere un passo utile. È possibile che ti senti sopraffatta dalle responsabilità legate all'università o che tu stia combattendo con il timore di deludere le aspettative altrui.
Cambiamenti e Transizioni: A 22 anni, stai vivendo un periodo di transizione che può essere pieno di incertezze. Potresti trovarti a dover affrontare scelte riguardanti il futuro, le relazioni o la tua identità, il che può contribuire al tuo senso di vuoto e apatia. È normale sentirsi persi in questo periodo di vita, e può essere utile esplorare questi temi con qualcuno che possa aiutarti a fare chiarezza.
Accesso al Supporto: Hai menzionato la difficoltà economica di rivolgerti a un professionista. Ti incoraggio a cercare servizi di supporto psicologico nella tua zona che possano offrire tariffe scalari o sessioni gratuite. Molte università e comunità offrono risorse terapeutiche per giovani adulti.
Attività e Motivazione: A volte, l'apatia può essere tratta anche cercando di impegnarsi in attività di piccola entità che non richiedano grande sforzo, come una passeggiata, un incontro con un amico o un hobby che un tempo ti piaceva. Queste azioni possono aiutarti a riattivare una parte di te e a ricostruire il senso di connessione con il mondo esterno.
In conclusione, il tuo stato attuale merita attenzione e comprensione. Lavorare con un professionista può darti gli strumenti per esplorare le tue esperienze e trovare un modo per affrontare e migliorare il tuo benessere. Non sei sola in questo percorso, e cercare un aiuto è un passo fondamentale verso la tua guarigione. Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare le risorse di cui hai bisogno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Ciao, ti suggerisco di cercare un aiuto psicologico per riprendere vitalità e interesse per la tua vita. Sicuramente parlare con un esperto del tuo stato d'animo ti aiuterà a sentirti meglio.
Salve. Da quello che scrive traspare senz'altro una grandissima sofferenza, che immagino essere molto difficile da tollerare. La sensazione di essersi "appiattiti" emotivamente può essere molto spaesante, ed il contatto con il vuoto interiore può causare profonda angoscia. Non la conosco, ma a volte in questi casi risulta utile cercare di stabilire una routine, realisticamente impostata, che includa attività piacevoli e che funga da piano di auto-cura; questo, potrebbe avere un'influenza positiva sull'umore. Allo stesso modo può essere utile tenere traccia dei vissuti emotivi, e trovare uno spazio di ascolto in cui comprenderli e gestirli. Sebbene si debba considerare la questione economica, è sicuramente molto importante che abbia deciso di farsi carico di un malessere che sembra abitarla da tanto tempo; sul territorio italiano esistono servizi gratuiti o a prezzi agevolati di diagnosi e trattamento che vengono offerti dai centri di salute mentale. Per quanto riguarda il privato, può tenere conto del fatto che, a seconda del professionista a cui si rivolge, il prezzo della seduta può essere concordato insieme. Rimango a disposizione per un consulto, e le auguro di poter stare meglio!
Gentile utente,
mi spiace per la situazione che descrive, capisco che possa essere difficile fronteggiare un momento così complesso.
Iniziare un percorso di supporto psicologico, potrebbe essere il primo passo per comprendere le ragioni del suo malessere e trovare le risorse per far fronte a queste difficoltà.
Cordiali saluti
Alberto Binda
Carissima, comprendo che il disagio è molto forte ed è sicuramente il caso di fare qualcosa. Sono successi degli eventi particolari in questi ultimi tre anni? Hai delle amicizie con cui poterti confrontare? Hai in famiglia persone che soffrono o hanno sofferto di depressione?Sicuramente un approfondimento diagnostico sarebbe necessario e poi una psicoterapia mirata. Potresti iniziare consultando il medico di base, magari ha da darti delle indicazioni rispetto a servizi pubblici della salute mentale. Potresti anche vedere in internet se ci sono associazioni che offrono supporto psicologico.Rispetto ad un privato puoi far presente la difficoltà economica e vedere se è possibile trovare un accordo. Sono disponibile per un colloquio on line gratuito. Tanti saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Potrebbe essere utile inizialmente parlare con il proprio medico di base per escludere eventuali cause organiche che possano giustificare il suo malessere. Eventualmente le suggerisco, in quanto studentessa universitaria, di informarsi sul servizio di counseling psicologico gratuito che l'università di Bari, se ho capito bene, offre ai propri studenti. Le auguro buona giornata,
Enrica Longo
Buongiorno, grazie mille per la sua condivisione. Dalle sue parole sento che sta passando un periodo complicato e credo possa esserle utile rielaborare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Buongiorno,
spiacente per il disagio che descrive. L'invito è di contattare un professionista e poter lavorare (anche con tecniche specifiche) sui vissuti e le credenze che appesantiscono il momento.
Ci sono realtà a cui rivolgersi (es. medico di base, CSM, servizio di psicologia territoriale) e incentivi che possono sostenerLa (es. bonus psicologico).
Saluti
Buongiorno, quello che hai condiviso mi fa pensare a tanta consapevolezza, che porta con sé altrettanto coraggio e desiderio di stare meglio.
Mi sento di consigliarti di non dare troppo valore alla diagnosi, ma piuttosto a quello che senti ogni giorno, iniziando magari ad annotarlo per iscritto, così da poter avere sia una "mappa" di ciò che ti succede sia una nuova abitudine da inserire nella tua giornata. Se lo farai non sarà immediato, perché la mancanza di voglia e di motivazione che riporti saranno lì in agguato, ma inserire una nuova abitudine e costruire gradualmente una routine è un grande inizio. Se posso aggiungere, ricorda che la motivazione è un aspetto variabile: ci sono giorni in cui si è molto motivati e giorni in cui non si è per niente motivati, ed è giusto che sia così.
Cerca di rimanere fedele alla consapevolezza e al coraggio che in questi tre anni ti hanno portata a porti delle domande e a chiedere aiuto. Se ti può essere utile, le Università offrono sportelli gratuiti per gli studenti, prova ad informarti, oppure inizia a parlare della tua condizione al tuo medico di base, in modo che possa darti i riferimenti psicologici adeguati. Se avessi bisogno di ulteriori chiarimenti sarò felice di ascoltarti.
Grazie per la tua condivisione, ti auguro di stare meglio.
Un caro saluto
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Quello che descrivi suona molto difficile e può essere davvero frustrante sentirsi così da tanto tempo. È importante riconoscere i tuoi sentimenti. Sono validi! E meritevoli di attenzione. Quello che posso fare è proporti un lavoro da svolgere assieme online, saranno 4 sedute molto intense, dopo le quali assieme stabiliremo se seguire un percorso o se salutarci. Ma sicuramente avrai delle risposte alle tue domande.
Gentile utente, sicuramente è un buon punto di partenza il riconoscere la stanchezza per la quale si vorrebbe chiedere aiuto. Purtroppo non è scontato; esserne consapevole aiuta il riconoscimento di un problema/difficoltà ed è un primo step principale. Ogni tipo di tristezza, tono basso dell'umore o apatia ha una sua propria origine e da quanto percepisco, credo sia importante che lei possa parlarne e intraprendere un percorso per scoprire ciò che adesso è nascosto o invisibile anche ai suoi occhi in modo da potersi aiutare e riemergere da questo periodo. Le potrei consigliare di far riferimento al consultorio del suo Paese, provare a telefonare per chiedere delle informazioni in merito ad un primo colloquio.
Rimango comunque disponibile per qualsiasi tipo di informazione/consulto,
Dott.ssa Dell'Anna Marta
Salve, i sintomi che descrive (stanchezza cronica, demotivazione, apatia e la sensazione di vuoto) possono essere associati a una condizione come la depressione, ma è importante ricordarle che solo un professionista della salute mentale può fare una diagnosi accurata. Capisco che la situazione economica possa sembrare un ostacolo, ma, come già menzionato dai colleghi, ci sono diverse realtà sul territorio italiano che possono offrirle supporto a basso costo o gratuito. Un altro punto di partenza potrebbe essere contattare il medico di base e farsi indirizzare verso i servizi di salute mentale appropriati. Spero lei possa trovare il supporto di cui ha bisogno. Un caro saluto e in bocca al lupo.
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha scritto. Le consiglio di parlarne con il suo medico di fiducia ed eventualmente chiedere se sia il caso di fare qualche esame clinico per escludere patologie organiche; in caso di esito negativo, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per vedere meglio le cause di ciò che ha descritto.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Da come scrive sembra aver già ponderato l'inizio di un percorso con uno specialista, possono esserci vari modi per potervi fare accesso, se la preoccupa l'aspetto economico parli col suo medico di base ed eventualmente si faccia fare un'impegnativa per una visita psicologica o psichiatrica, nel SSN offrono pacchetti di psicoterapia a costi decisamente ridotti. Altrimenti provi a contattare uno specialista in privato, spesso si trovano delle soluzioni per poter comunque garantire lo svolgimento della terapia. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
La tua situazione è molto importante e richiede attenzione. È coraggioso riconoscere di non sentirsi bene e di desiderare aiuto. Cerca supporto presso servizi di salute mentale locali o universitari che offrono consulenze a costi accessibili. Parlarne con un professionista ti aiuterà a comprendere meglio ciò che stai vivendo e a intraprendere un percorso di cura. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno d grazie di aver condiviso con noi la sua storia. Ritengo molto importante che lei cerchi l’origine di tale malessere parlando con qualcuno che la possa ascoltare e capire. Se lo desidera, io sono a disposizione anche online
Dott.sa Elena Bonini
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