Salve ..sono una ragazza di 21 anni ..quando ero piccola guardavo spesso documentari su incidenti ae

23 risposte
Salve ..sono una ragazza di 21 anni ..quando ero piccola guardavo spesso documentari su incidenti aerei con mio padre e credo che questo mi ha segnato..ora ho sempre ansia a prendere l'aereo come posso superare questa paura?
Salve, comprendo la sua paura perché è molto comune e diffusa soprattutto in Italia ma può essere superata con qualche piccola strategia. Provi a spostare il focus su qualcosa di reale e tangibile, ad esempio, nel momento in cui il pensiero ci dice che l'aereo cadrà, provi a restare nel qui ed ora notando tutti quei particolari che possano smentire questo pensiero fastidioso. Se si rende conto che la paura è molto intensa e le impedisce la normale routine quotidiana le suggerirei uno psicoterapeuta. Per qualsiasi altro dubbio o informazione resto a disposizione, buona giornata.

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Salve,

Capisco che l'esposizione a documentari su incidenti aerei in giovane età possa aver influenzato la sua attuale ansia di volare. Questa paura è comune e può essere gestita con alcune strategie:

Conoscenza: Informarsi sulla sicurezza dei voli può aiutare a ridurre l'ansia. Gli aerei sono tra i mezzi di trasporto più sicuri al mondo.

Tecniche di Rilassamento: Praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga può aiutare a gestire l'ansia prima e durante il volo.

Supporto Professionale: Considerare di parlare con un terapeuta specializzato in fobie. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per trattare le fobie specifiche.

Esperienze Graduali: Se possibile, affrontare la paura in modo graduale. Iniziare con voli brevi e aumentare gradualmente la durata può aiutare a desensibilizzarsi.

Se la paura persiste, consultare un professionista può offrire ulteriori strumenti e strategie per affrontarla.

Buona fortuna e spero che queste indicazioni possano aiutarla.
Buongiorno. I consigli dati dai colleghi sono molto validi, applicabili a diverse situazioni. Mi chiedo anche se possa esserci un qualche significato in questa ansia oltre all'esposizione in giovane età a scene molto forti. Mi domanderei, per esempio, che significato aveva guardare questi documentari con suo padre, oppure che cosa vuol dire per lei salire in aereo: volare, anche simbolicamente, lasciarsi andare, dare il controllo della propria vita a qualcun altro...Se si vuole approfondire, oltre alle tecniche citate dai colleghi per affrontare la questione nell'immediato, un percorso di terapia può aiutare a comprendere e risolvere questioni anche più ampie e profonde.
Buongiorno, immagino la difficoltà e la paura ben radicata, ha pensato di iniziare un percorso psicologico per affrontarla? Immagino sia difficile affrontarla da sola. Rimango disponibile se vuole.
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Buongiorno,

L'aereo come mezzo di trasporto è tra i più sicuri, c' è più probabilità di incorrere in un incidente stradale che in un disastro aereo, ma nel secondo caso c' è l'effetto salienza: i giornali, le televisioni diffondo più notizie sul secondo tipo di incidente e per questo lo percepiamo come più probabile e rimane nella nostra memoria anche per il forte impatto emotivo , inoltre un altro bias cognitivo riguarda l'approssimazione dovuta a "la teoria dei piccoli numeri" nonostante siano numericamente inferiori gli incidenti avionici vengono comunque considerati molto probabili anche perché riguardano più persone contemporaneamente.
Aldilà di questi aspetti statistici e di funzionamento del nostro pensiero nella formulazione di bias, consiglio una terapia cognitivo comportamentale che le consenta di affrontare questo suo problema.
Rimango a disposizione per qualsiasi spiegazione e/o integrazione.
Un caro saluto da Dott.ssa Federica Zunino
Salve cara, può rivolgersi ad un/una collega che possano aiutarla nella gestione e nel superamento della sintomatologia ansiosa in modo che lei possa arrivare a prendere liberamente un aereo e godersi i suoi futuri viaggi! :) Il metodo EMDR è molto efficace in questi casi, le consiglio pertanto di cercare qualcuno con questa specializzazione. Un caro saluto. Dott.ssa Laura Piras
Carissima, bisognerebbe capire quanto è disturbante ed invalidante questa paura. Tutti noi abbiamo chi più chi meno paura di volare. Alcune persone che per lavoro devono volare spesso apprendono tecniche di rilassamento che consentono di tenere sotto controllo sintomi come palpitazioni, sudorazione, ansia, pensieri catastrofici ecc. Altri decidono di utilizzare altri mezzi di trasporto. Ti consiglio un colloquio con un esperto per valutare come affrontare la paura nel tuo caso. Sono a disposizione se hai necessità. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, vi sono differenti metodi per superare paure e angosce. Se desidera mi trova disponibile.
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Buonasera,
comprendo la sua situazione di disagio. La indirizzerei a provare a sostenere una consulenza psicologica e capire come lavorare sulla sofferenza che prova attualmente. Consultare un professionista con gli giusti strumenti potrebbe aiutarla ad affrontare e comprendere il problema. Saluti.
Dott.ssa Chiara Buttazzo
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Oltre alle proposte dei colleghi, le consiglio alcune sedute con la realtà virtuale, che ha gli stessi effetti delle sedute tradizionali, ma rimanendo comodamente nello studio dello psicologo. Io ho due studi in Emilia Romagna, ma se abita lontana mi scriva in privato e le indicherò dove trovare uno specialista nelle vicinanze della sua abitazione.
Dott.sa Elena Bonini
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Buongiorno,
i timori e le percezioni annesse possono essere rimodulare e gestite diversamente, anche in tempi brevi attraverso la psicoterapia breve strategica. Occorre tuttavia avere maggiori elementi (e uno spazio di lavoro) per poterLe formulare indicazioni più precise e calcate su di Lei.
A disposizione, saluti
Buongiorno, la sua è una fobia molto diffusa ed essendo tale le consiglio un percorso di psicoterapia. Oltre a ciò, da quel che so, alcune compagnie aeree fanno degli incontri appositi per la fobia del volo, consiglio, ovviamente, di svolgere questi incontri parallelamente al percorso di psicoterapia. Saluti, dott.ssa Francesca Macchi
Salve, la terapia breve strategica ha un protocollo validato e riconosciuto dall'Ordine nazionale degli psicologi specifico per la paura dell'aereo!
Carissima, comprendo la sua paura e la sua difficoltà, che è anche molto limitante e invalidante. Spesso i nostri ricordi infantili tornano come missili nei nostri vissuti odierni, e ci disturbano con una tale prepotenza che non gli apparteneva prima. Forse è il caso della sua situazione, in cui un’attività usuale che faceva con suo padre è tornata, successivamente, a disturbarla su un piano più reale. Sarebbe interessante arrivare alla radice della questione, cercare di capire se anche alla figura di suo padre, ad esempio, avesse associato da piccola ma determinante caratteristica e tentare di capire se la radice del sintomo è riscontrabile esclusivamente all’associazione che lei fa con questi documentari. La invito a prendere in considerazione l’idea di potersi rivolgere ad uno psicoterapeuta per affrontare, in maniera più approfondita, tale vissuto. Un caro saluto
Carissima, le sono stati dati suggerimenti molto validi. Non mi sento di aggiungere molto. Mi colpisce questa bambina che guarda incidenti aerei con il padre. Ha chiesto più informazioni a lui sul come mai guardavate questi film?, come si comportava lei, cosa diceva lui? E lei si ricorda ciò che provava mentre vedeva questi film? Oltre ad eventuali tecniche per abbattere il sintomo di oggi, mi dedicherei ad una ricostruzione dei fatti di allora e delle sue emozioni collegate. Si può anche togliere un sintomo con delle strategie, ma poco dopo può ricomparire in altro modo. Il mio suggerimento è che approfondisca con uno specialista della relazione d'aiuto. Un cordiale saluto dott.ssa Silvia Ragni.
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Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo come questo problema possa arrecarti disagio e vedo che ti sei già interrogata sulle sue possibile cause. Quello che stai descrivendo pare essere un caso di fobia, ovvero una risposta di paura violenta ed irrazionale ad uno stimolo percepito come minaccioso. Ci sono diversi metodi che si possono utilizzare per superare questa problematica, la più efficace della quale consiste in una graduale desensibilizzazione (ovvero riduzione della risposta emotiva) a ciò che genera paura. Si può raggiungere questo risultato abituandosi, direttamente o indirettamente (per esempio attraverso l'immaginazione) all'oggetto fobico. Utile è lo sviluppo di tecniche di autoregolazione emotiva, come la consapevolezza corporea ed il respiro. L'emozione si esprime primariamente attraverso il corpo e sempre attraverso il corpo può essere regolata. Puoi imparare quindi, quanto ti capita sperimentare queste sensazioni (per esempio quando vedi un aereo o devi prenderne uno) a focalizzarti sul respiro e permettere alle sensazioni di scorrere ricordandoti dell'innocuità delle sensazioni che stai provando al di là della risposta appresa dal tuo corpo. Naturalmente il supporto di un professionista empatico può offrirti un aiuto importante nello svolgere questo lavoro. Spero di averti dato una risposta utile e, rimanendo a disposizione, ti auguro il meglio. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Buongiorno,
Alcuni colleghi si occupano del trattamento delle fobie. Se si rivolge ad uno di loro può sicuramente superare questa paura.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, la sua preoccupazione è molto comune. Pur essendo così frequente ognuno di noi associa significati e vissuti diversi. Sarebbe importante approfondire cosa pensa a prova all'idea di volare, cosa realmente la preoccupa reca ansia. Un consulto con un professionista potrebbe essere importante. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno,
Può essere effettivamente possibile che, dopo numerose esposizioni, nella sua mente si sia creata un'associazione tra il prendere l'aereo e l'emozione della paura.
Come ogni associazione fobica, le strategie che offre l'approccio CBT e potenzialmente utilizzabili sono varie: l'esposizione in vivo od in immaginazione (dunque sperimentarsi più volte, in immaginazione o nella realtà, nell'esperienza del viaggio in aereo), piuttosto che tecniche di rilassamento (da usare insieme o meno alle tecniche di esposizione).
Unitamente ad esse, è spesso necessario utilizzare tecniche volte alla ristrutturazione cognitiva di determinate credenze disfunzionali acquisite nel tempo, nell'ottica finale di incrementare le risorse e sicurezze interiori ed allargare la consapevolezza del soggetto.

Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno,
mi spiace per il disagio che descrive e le consiglio di approfondire l'argomento con un professionista per risolvere questo problema che mi pare di capire possa diventare, se non lo è già, invalidante.
Rimango disponibile per un colloquio anche online.
Cordiali saluti
Grazia Chianetta
Gentilissima utente, la paura di volare potrebbe essere il risultato di un'esperienza di apprendimento condizionato acquisita durante l'infanzia, quando guardava documentari su incidenti aerei con suo padre. Questo potrebbe aver influenzato la sua percezione e la sua reazione nei confronti dei viaggi in aereo, creando un legame tra l'aereo e la paura.
Per superare questa paura, potrebbe essere utile esplorare e comprendere le radici di questa ansia, magari attraverso la consulenza di uno psicologo o terapeuta specializzato in disturbi d'ansia. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare con il supporto di un professionista quali strategie cognitive e comportamentali possono essere utili nel gestire e superare questa paura. Infine, coinvolgere la famiglia o i partner potrebbe essere utile per creare un ambiente di sostegno e solidarietà durante i viaggi in aereo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buonasera, comprendo la situazione. Da un punto di vista pratico le potrei suggerire di valutare appunto tale paura. Cioè: è un'ansia che le rende il volo spiacevole ma sopportabile? Ci sono delle strategie che può attuare autonomamente per risolvere il problema (per tranquillizzarsi e ''godersi'' il volo? Si tratta invece di qualcosa d'insopportabile, che le impedisce praticamente di prendere l'aereo? Se stiamo parlando dell'ultima circostanza, sarebbe utile vedere la faccenda con un professionista, soprattutto se è una persona che viaggia (o le piacerebbe viaggiare) e di conseguenza l'impatto sulla quotidianità risulterebbe notevole. Può fare inizialmente una serie d'incontri conoscitivo/valutativi per comprendere la situazione (se l'ansia ad esempio è legata solo a questa situazione o anche ad altre), ricevere il parere di un esperto e capire poi come muoversi. A disposizione, dott. Lorenzo Scarpitti.

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