Salve, sono una ragazza di 21 anni e sto vivendo un periodo difficile. Ho una situazione familiare c

17 risposte
Salve, sono una ragazza di 21 anni e sto vivendo un periodo difficile. Ho una situazione familiare complessa e mi ritrovo obbligata a lavorare in estate nonostante io studi il resto dell’anno. Questo mi impedisce di vivere come una ragazza della mia età. Nonostante questo, quando ho delle ore libere, preferisco rimanere a casa poiché tutto mi annoia, vivo in uno stato costante di angoscia/malinconia che non so spiegare.
Carissima, mi dispiace sentire la sua malinconia/angoscia. Sicuramente ci sono diversi motivi per cui lei sta così. "periodo difficile" dice, si capisce che è duro ma non si coglie perchè. La situazione familiare complessa ci dice che ci sono varie problematiche e che lei deve lavorare d'estate anzichè svagarsi e divertirsi come le sue coetanee. Sembrerebbe che lei ha dei problemi più grossi della sua età. Con questo peso addosso si capisce che finisce per rimanere a casa. Non riesce a svagarsi, a divertirsi, le manca la leggerezza per farlo, o forse chissà il senso di colpa. In questa sede non è possibile entrare in merito alla sua situazione, ma se ho intuito bene, il problema non è che non riesce a svagarsi, ma il peso sulle spalle che si è presa della situazione familiare. Tutto l'annoia in confronto alle sue preoccupazioni. Lei è molto giovane, studia, è giusto che possa vivere anche la leggerezza e l'incoscienza della sua età. Il suo malessere è compreso a casa o sono tutti presi da "problemi più grandi"? Sarebbe importante che lei avesse delle amicizie profondo con cui poter condividere i suoi vissuti. Le suggerisco di pensare (oltre che lavorare e quindi aiutare), a se stessa. Non in un ottica di egoismo, ma di cura di sè. Deve costruirsi un futuro e deve stare bene. Consulti uno/una psicoterapeuta anche on line, chieda prezzi "per giovani". Le servirà e se lo merita. Rimango a disposizione e le faccio tanti cari auguri, dott.ssa Silvia Ragni
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Gentilissima, capisco quanto possa essere difficile vivere una situazione familiare complessa mentre si cerca di bilanciare lavoro e studi. È naturale sentirsi sopraffatti e a volte "malinconici". La sensazione di angoscia che descrive potrebbe essere legata allo stress e alla mancanza di momenti di svago e relax. Le consiglio di provare a dedicare del tempo a se stessa, anche solo per brevi momenti di attività che trova piacevoli, come leggere, fare una passeggiata o meditare. Parlarne con un professionista può aiutarla a gestire meglio questi sentimenti e a trovare strategie per migliorare il suo benessere. Se ha bisogno di supporto, sono disponibile per una consulenza online. Non è sola in questa situazione e c'è sempre una via d'uscita, coraggio! Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
gentile utente, immagino per quanto scrive che in questo periodo della sua vita non le sia molto semplice riuscire a ritagliarsi del tempo per se e per delle attività piacevoli. Purtroppo possono essere davvero vari i motivi per cui lei sente questa sorta di malinconia, e sarebbe importante indagare esattamente cosa sente, dove lo sente, cosa fa quando resta in casa, se preferirebbe uscire o no, cosa intende con difficoltà familiari e cosa significa non riuscire a vivere la vita di una ragazza della sua età. Viviamo quotidianamente fattori stressanti, anche piccoli, che ci portano a reagire e non a rispondere agli eventi. Se il suo tono dell'umore è molto basso, se questo le causa un cambiamento nella sua routine, anche rispetto al cibo e al sonno, io le consiglio di provare a cercare un supporto e raccontare tutto ciò che vive e prova, in modo da poter avere un punto di vista professionale e stabilire insieme delle strategie per provare a risolvere il suo periodo difficile.
Un caro saluto dott.ssa Carmen Tedeschi
Buon pomeriggio,
spiacente per il vissuto che riporta. Le consiglio uno spazio dedicato in cui poter meglio comprendere la dinamica a e intervenire.
Saluti
Buongiorno, è davvero una situazione molto difficile. In quanto ha scritto non leggo una domanda, ma credo non sia un caso che si sia rivolta a dei professionisti per ricevere dei feedback. E' molto importante che lei abbia riconosciuto in ciò che sta vivendo dei segnali di disagio. Capita molto spesso di trovarsi in situazioni di sofferenza psicologica senza rendersi conto di esserci finiti dentro e questo fa sì che non si cerchi nemmeno una via d'uscita. Provi ad affrontare con un professionista questa angoscia/malinconia. Se, per le difficoltà economiche che descrive, teme di non potere sostenere il costo della psicoterapia, provi a ricercare sul territorio servizi psicologici rivolti ai giovani o consultori familiari. Le auguro di trovare presto un po' di serenità e di poter vivere con gioia il suo percorso di studi e tutto ciò che verrà in futuro. SV
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Immagino quanto debba essere difficile conciliare le molteplici responsabilità che si trova a gestire.
La noia e la malinconia di cui parla sembrano segnalare un malessere che necessita di ascolto, comprensione e gestione, compatibilmente con la sua attuale situazione di vita. Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare maggiore serenità.
Un caro saluto
Cara ragazza, lei pensa che esita la normalità? Che esista una ragazza normale?
No, non esiste.
Esiste quella che lavora e non studia, quella che studia e non lavora, quella che non fa nessuna delle tante attività possibili alla sua età (chiamasi neet), e poi esiste lei e quelle come lei.
Se studia e lavora avrà un sacco di occasioni per avere conoscenti e colleghi, io vorrei essere come lei piuttosto che un ventenne che non studia nè lavora.
Non le sembra strano non vedere le opportunità che ha? Inizi a sentire cosa vuole davvero, basando questa indagine sul corpo e sul suo sentire.
Poi, se vuole, mi contatti.
Gentile utente, mi spiace per la situazione che sta vivendo.
Coniugare studio, lavoro, vita sentimentale e familiare a volte può essere faticoso e stressante.
I sintomi che descrive possono essere un campanello d'allarme che segnala il sopraggiungere di un malessere. Potrebbe essere utile confrontarsi con un professionista per approfondire quali siano le causa di questo disagio ed intervenire laddove possibile per riacquisire serenità e benessere.
Un caro saluto.
Veronica Vanerio
Salve, è evidente il suo stato di estrema difficoltà e le emozioni che lei riporta sono difficilmente superabili senza un’intervento che o richiede molta capacità di autogestione da parte sua o l’intervento di uno psicoterapeuta.
La noia se non trasformata diventa una specie di veleno per l’anima, per cui la invito a cercare di stimolare la sua creatività.
Partecipi ad iniziative, disegni, canti, o qualsiasi cosa le piaccia fare, la faccia.
Cerchi insomma di trovare stimoli che le regalino i colori della mente e la tolgano dai toni monocromatici che la connotano ora
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, mi dispiace tanto per la situazione che sta vivendo. Da quello che dice si comprende bene che ha dei problemi e delle "responsabilità" di una persona "adulta", seppur lei sia molto giovane. Questo probabilmente è uno dei motivi che la porta anche a ritirarsi socialmente, in quanto non riesce a condividere i suoi vissuti con i coetanei che hanno tutt'altri interessi e argomentazioni. Le consiglio di circondarsi di poche persone di cui si fida e di darsi il permesso di aprirsi e condividere il suo momento attuale. Ovviamente provi a darsi la possibilità di avere dei momenti di svago e divertimento perchè saranno l'occasione per ricaricarsi e trovare l'energia per affrontare le sue giornate. Resto a disposizione. Saluti, dott.ssa Chiara Caprarelli
Buonasera, mi spiace per il difficile periodo che sta attraversando, uno spazio dedicato a lei come quello che offre la psicoterapia potrebbe aiutarla a comprendere meglio questa situazione e ad affrontarla.
Cordilamente
Salve,, grazie per la sua condivisione. Si percepisce per il periodo difficile che sta attraversando. Le consiglierei di intraprendere un percorso affinchè possa aiutarla a gestire al meglio le sue difficoltà. Saluti, Dott.ssa Di Gennaro Laura
Salve. La invito ad affrontare il suo malessere e intraprendere un percorso di crescita personale, mi contatti anche online se ha bisogno.
Cordialmente
Salve, forse lei sta vivendo uno stato di transizione dall'adolescenza all'età adulta e questo la spaventa. Si faccia supportare da qualcuno, magari da un centro di salute mentale pubblico se ha difficoltà economiche in modo da recuperare energia e aprirsi alla vita con serenità.
Buongiorno, mi spiace per il momento che sta vivendo.
La noia e la malinconia che riporta hanno probabilmente bisogno di essere ascoltate e viste per poter essere comprese ed elaborate.
Questo potrebbe favorire il suo processo di crescita, donandole un prezioso arricchimento.
Un caro saluto.
Gentile utente, deve essere davvero impattante e disagevole per lei non poter fare quello che fanno i suoi coetanei e i suoi amici. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia dove esplicitare meglio queste dinamiche familiari di cui scrive e capire se c'è una via di uscita alternativa a quella che lei vede finora, in un processo di cambiamento. Cordialità dott. Gaetano Marino

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