Salve, sono una ragazza di 21 anni. Da quasi tre anni soffro di disfagia psicogena (così l’hanno chiam
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Salve, sono una ragazza di 21 anni. Da quasi tre anni soffro di disfagia psicogena (così l’hanno chiamata) e fagofobia, sono terrorizzata di strozzarmi mangiando. Naturalmente, questo è la conseguenza di non uno bensì di più eventi si soffocamento col cibo. Sono quasi tre anni che mi nutro prettamente di omogenizzati e semolino, come i bambini. Mi nutro di gelati, puré di patate ed eventualmente frullati. Nell’ultimo anno ho cercato di riavvicinarmi ai cibi solidi, per lo meno pasta e carne, ma anche se provo a mangiare qualcosa di solido io lo mastico centinaia di volte finché non diventa una pappina liquida che va giù da sola. Sono terrorizzata dall’atto della deglutizione, ho paura di strozzarmi e/o ingerire oggetti esterni di qualsiasi tipo e che essi possano rimanermi in gola. Addirittura penso di non saper deglutire affatto, non ricordo come si faccia, neppure come si muove la lingua. Per calmarmi quando penso queste cose, bevo dell’acqua e mi dico che se non fossi capace non riuscirei neppure a bere. Sono stata seguita da tre diversi psicologi, e nessuno ha saputo aiutarmi. I miglioramenti (piccoli, insignificanti, invisibili ma che sicuramente ci sono stati in questi tre anni) li ho fatti tutta da sola. Tutto questo ha completamente distrutto la mia vita sociale, non riesco neppure più a uscire con gli amici, ma la cosa per me più grave è che ora il mio fisico comincia a risentirne, ho perso molti chili, la mia masticazione scorretta mi sta causando conseguenze a livello fisico tipo disturbi temporo-mandibolari, e ho davvero un disperato bisogno di superare questa situazione. Nessuno sa aiutarmi perché nessuno tratta questo tipo di disturbo alimentare (chi mi ha seguito mi ha detto che è un disturbo alimentare a tutti gli effetti). Cosa posso fare per superare questa cosa? Ma soprattutto, a chi posso rivolgermi? Mi hanno detto che farmi seguire da un logopedista sarebbe d’aiuto, è così?
Buongiorno , le consiglio vivamente una valutazione logopedica con professionisti preparati in questo ambito. Ho già valutato e trattato pazienti con il suo problema sia in età infantile che eta adulta. Casi come i suoi sono aumento e c è bisogno di un trattamento multidisciplinare. Si muova subito, prima che il problema alimentare si trasformi in un problema nutrizionale , la saluto caramente Daniela Barberini
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Buongiorno, se non l'ha già svolta consiglio una valutazione foniatrica e sicuramente una valutazione logopedica che potranno osservare e valutare il suo atto deglutitorio e stabilire se e quale piano di trattamento sia indicato. Come dice la collega il suo è un disturbo che necessita di un trattamento multidisciplinare perchè va ad incidere su numerosi aspetti della sua vita. Le auguro di trovare al più presto qualcuno che la affianchi in questo percorso.
Nel frattempo mi permetto di consigliarle alcuni siti/pagine social che a mio parere fanno un importante lavoro per tutti i pazienti disfagici e in cui può trovare un po' di supporto e sostegno: @dysphagiafoods (instagram) e Disfa e Mangia (instagram e sito).
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Buona giornata, Logopedista Irene Catellani
Nel frattempo mi permetto di consigliarle alcuni siti/pagine social che a mio parere fanno un importante lavoro per tutti i pazienti disfagici e in cui può trovare un po' di supporto e sostegno: @dysphagiafoods (instagram) e Disfa e Mangia (instagram e sito).
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Buona giornata, Logopedista Irene Catellani
Buongiorno, condivido con le colleghe la necessità di un intervento tempestivo per evitare che l'attuale condizione sfoci in un problema più complesso da gestire. Se non l'ha ancora fatta consiglio una visita foniatrica con fibroscopia per valutare la dinamica deglutitoria e una valutazione logopedica mirata agli aspetti senso-motori a livello del cavo orale, utile a comprendere come strutturare un trattamento successivo. Vista l'importanza di una presa in carico multidisciplinare considero utile anche un supporto psicologico in parallelo.
Rimango a disposizione in caso di altri dubbi, Giada Barutello
Rimango a disposizione in caso di altri dubbi, Giada Barutello
Buongiorno,
concordo a pieno con le colleghe: una presa in carico multidisciplinare è fondamentale in casi simili al suo.
Sono necessarie una valutazione approfondita foniatrica che permetta di escludere qualsiasi problematica organica che possa limitare il corretto meccanismo deglutitorio, una successiva valutazione logopedica al fine di programmare un percorso riabilitativo mirato che sicuramente tra gli obiettivi avrà quello di esporre il meccanismo della deglutizione e guidarla nel riprendere sicurezza durante l'alimentazione. Tutto questo è necessario venga affiancato da un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti,
CF
concordo a pieno con le colleghe: una presa in carico multidisciplinare è fondamentale in casi simili al suo.
Sono necessarie una valutazione approfondita foniatrica che permetta di escludere qualsiasi problematica organica che possa limitare il corretto meccanismo deglutitorio, una successiva valutazione logopedica al fine di programmare un percorso riabilitativo mirato che sicuramente tra gli obiettivi avrà quello di esporre il meccanismo della deglutizione e guidarla nel riprendere sicurezza durante l'alimentazione. Tutto questo è necessario venga affiancato da un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti,
CF
Buongiorno, sono uno psicologo, logopedista. Penso che il tuo problema sia di natura psicologica. Puoi prenotare se vuoi una.visita.
Salve!
Sicuramente la cosa migliore sarebbe affidarsi ad un equipe di professionisti che la possano seguire a 360 gradi (soprattutto logopedista, psicologa e otorinolaringoiatra).
Un percorso logopedico, poi, è fondamentale per una sorta di “desensibilizzazione” attraverso uno specifico training deglutitorio.
Non esiti a contattarmi per qualsiasi cosa
Sicuramente la cosa migliore sarebbe affidarsi ad un equipe di professionisti che la possano seguire a 360 gradi (soprattutto logopedista, psicologa e otorinolaringoiatra).
Un percorso logopedico, poi, è fondamentale per una sorta di “desensibilizzazione” attraverso uno specifico training deglutitorio.
Non esiti a contattarmi per qualsiasi cosa
Salve, sicuramente una valutazione foniatrica assieme ad una valutazione logopedica può favorire un'analisi dei suoi atti deglutitori e capire con quali consistenze ha maggiore familiarità. Un training logopedico può sicuramente aiutarla nel reinserire pian piano diverse consistenze e tentare di migliorare la sua fiducia nell'atto deglutitorio, inoltre, si può anche lavorare sulle difficoltà insorte a livello dell'articolazione temporo-mandibolare. Tutto ciò necessita sempre di supporto psicologico in contemporanea e, nel caso, una nutrizionista che nel frattempo possa prepararle un piano alimentare per introdurre la giusta quantità di nutrienti, per cui le consiglio una struttura in cui abbia un'equipe a cui lei può fare riferimento.
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