Salve, sono una ragazza di 21 anni che da qualche mese ormai ha difficoltà nelle relazioni con gli a

50 risposte
Salve, sono una ragazza di 21 anni che da qualche mese ormai ha difficoltà nelle relazioni con gli altri. Soffro di ansia e spesso ho sbalzi d'umore, proprio quest'ultimo disturbo non mi permette più di creare rapporti con gli altri. Se dovessi trovare dei termini per descrivere il mio stato d'animo attuale sarebbero: disadattata, impaurita, impaziente e confusa.
Ho pensato di iniziare delle sedute con uno psicologo, ma sono sempre titubante. Cosa dovrei fare? Tutta questa agitazione non mi permette di godermi veramente la mia età.
Premetto, e credo che questo sia fondamentale dirlo, che ho i genitori separati e mamma ha iniziato un altra vita con un uomo dopo due mesi dalla separazione con papà. Sicuramente quest'ultima cosa mi ha toccata particolarmente, perché da quel momento in poi ho messo in discussione (e chiuso poco tempo dopo) una relazione di quattro anni.
Da due anni soffro di colon irritabile, secondo i medici scaturito da tutto lo stress.che accumulo ogni giorno.
buongiorno, capisco la situazione, scelga uno psicologo o psicologa e prenda un appuntamento anche online e cerchi sostegno in questo difficile momento e di trasformarlo in una crescita evolutiva, se vuole leggere qualcosa ho scritto una dispensa scaricabile gratuitamente sul mio sito sezione blog in calce e brevi video in sezione video o mi scriva in privato

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Salve. Alla tua età si attraversano spesso periodi di ansia, sbalzi d’umore e difficoltà di relazione con gli altri. Nel tuo caso questi fenomeni sono stati accresciuti dalla separazione dei tuoi genitori e lo stress ha prodotto la tua separazione e un’irritazione al colon sintomo di un dolore che trattieni e che sarà bene sciogliere. Mi chiedi che fare. Intanto considera questo periodo di confusione e paura come transitorio e come una reale possibilità di riflessione e di crescita. Non aspettare che l’ansia e la confusione crescano, informati e fatti aiutare da una brava/o professionista della tua città. Sta bene e goditi la tua età trasformando questo momento in un positivo passaggio vitale.
Salve, come afferma lei stessa, la separazione dei suoi genitori e la scelta di sua mamma l'anno "toccata particolarmente". Direi che è stata per lei un'esperienza traumatica, ancora molto fresca. ha bisogno di tempo per adattarsi a questa nuova vita non scelta da lei.
Anche il suo corpo deve ancora ritrovare equilibrio e le manda messaggi (colon irritabile).
Chieda aiuto ad uno/a psicoterapeuta. E' effettivamente difficile fare tutto da sola.
Insieme ad un professionista potrà ritrovare l'equilibrio emotivo e fisico che , in questa fase della sua vita, ha difficoltà a ripristinare da sola.
Un saluto
Buongiorno, lei e' molto giovane e le parole che ha usato per descriversi "impaurita, disadattata, impaziente e confusa" mi fanno un po' tenerezza e un po' sorridere. Tenerezza perché suscitano, le sue parole, dispiacere e allo stesso tempo protezione; sorridere perché a vent'anni il sentirsi come lei si descrive fa un po' parte del rito di passaggio per crescere. Chiedere aiuto ad uno psicologo non e' poi un atto tanto impensabile come si presuppone all'inizio. Lo psicologo alla fine e' solamente una persona che può' aiutarla a trovare dentro se stessa quegli strumenti di cui ha bisogno per vivere a pieno la sua vita, la sua eta' e la sua spontaneità'! Nessun grande cambiamento insomma, se non con il suo permesso! Le auguro di affrontare i suoi passi e di non avere paura a prendersi o chiedere ciò' di cui ha bisogno! Un saluto
Federica
Buongiorno! Come lei ha già sapientemente individuato , i suoi spiacevoli Stati d animo sono causati da alcuni accadimenti che evidentemente L hanno profondamente toccata .
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla sia per affrontare i suoi nodi irrisolti quanto per risolvere le sensazioni di malessere che tanto le complicano la vita e le relazioni
Buonasera. Lei è una giovanissima donna, che probabilmente affronta una cosidetta crisi evolutiva. Evolutiva perchè da un lato esprime emozioni di svincolo, desiderio di avere relazioni positive e costruttive, ma dall'altro la paura di realizarsi davvero. Quasi come una sorta di scaramanzia ("e se poi diventasse una donna migliore di sua madre?"). Sicuramente confrontarsi con un professionista, non è detto necessariamente che debba intraprendere un percorso lungo, ma semplicemente anche solo alcune sedute di ridefinizione della sua identità, potrebbero giovarle a sgomberare il campo da tutto questo tourbillon emotivo.
Buongiorno, l'idea di contattare uno psicologo mi sembra molto saggia dato il suo malessere e la difficoltà a "mandare giù" la separazione dei suoi genitori e soprattutto la scelta di sua madre. Vedrà che rielaborando tutto con un professionista, l'ansia e la confusione diminuiranno e avrà più serenità per affrontare il futuro è godersi la sua età. In bocca al lupo!
Ciao, da come scrivi si capisce che hai buone capacità di analisi e che hai centrato bene il problema. Credo che migliorare le relazioni con gli altri possa essere una cosa centrale per risolvere le questioni di cui racconti. Anche il rapporto con tua mamma secondo me dovrebbe essere analizzato e migliorato a seconda del tuo vissuto e della tua relazione quotidiana con lei. Non esitare a contattare un bravo specialista, anche on line, che sappia guidarti fino a prendere la giusta direzione per vivere con la giusta libertà e spensieratezza che alla tua età tutti dovrebbere avere. Ti saluto molto cordialmente
Cosa la ferma davvero nel fare un colloquio con uno specialista? Provare non la obbliga a fare un percorso, ma può darle degli spunti interessanti su cui riflettere. In un primo colloquio, il professionista davanti a lei tenta di centrare il nodo che la fa stare male in questo momento, spiegandole come questo nodo influisce negativamente sulla sua vita in questo momento, e dandole delle alternative di scelta per risolverlo. E' talmente giovane che merita sicuramente di viversi una vita sociale piena, appagante e libera dai condizionamenti disfunzionali derivanti delle esperienze negative finora vissute. Ci provi! Si può sempre dire "non fa per me", ma con cognizione di causa. Un caro saluto.
Giuliana Melandri
Salve, descrive la sua sofferenza con termini molto precisi l ha collegata ad eventi importanti che la stanno condizionando; iniziare un percorso di psicoterapia con una così chiara consapevolezza potrebbe facilitare e velocizzare il lavoro. La sua idea di chiedere aiuto l ha già, in parte, messa in pratica con questa sua lettera, siamo in tanti a risponderle ed incoraggiarla. Una relazione terapeutica è diversa da altri tipi di relazioni dalle quali si sta proteggendo, la relazione terapeutica è una relazione che le permetterà di rimettersi in gioco superare le difficoltà descritte, la relazione terapeutica è una relazione che cura.
Cordialmente
Salve, é probabile che lei non abbia elaborato la separazione dei suoi genitori, aggravata dalla decisione di sua madre di vivere con un nuovo compagno dopo un tempo non adeguato per lei per metabolizzare l'accaduto. Anche l'allontanamento dal suo compagno avrá un peso in questa difficoltá che vive. Le consiglio di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta per elaborare questa dolorosa separazione rimasta bloccata nella sua mente. Potrebbe essere utile sottoporsi a terapia EMDR. Cordialmente. N.A. Losignore.
Salve, mi sembra abbastanza lucida nell'individuare la "causa" della sua sofferenza. Capisco anche la sua difficoltà a contattare lo psicologo, tante volte ci sembra che possiamo affrontare tutto da soli o comunque abbiamo timori nell'affidarci agli altri, vista anche l'esperienza dolorosa della separazione da parte di chi invece immaginiamo dovrebbe sempre stare con noi.
Faccia uno sforzo e si lasci andare, vedrà che con un buon lavoro potrà curare le sue ferite. saluti
Buonasera, proprio per la bella età che ha, sarebbe molto utile un percorso di psicoterapia per affrontare le attuali difficoltà e trasformarle in uno spunto per elaborare dei vissuti che magari aspettando da tempo di essere ascoltati. Non mi è chiaro quando è avvenuta la separazione dei suoi genitori ma questo, in qualunque momento della sua vita sia avvenuto, ha comunque un impatto importante su di lei perché la porta a fare i conti con valori e credenze con cui è cresciuta. Provi ad affidarsi ad un valido professionista di sua scelta in modo da creare la sua strada per il benessere. In bocca al lupo!
Salve, alla tua età é facile somatizzare e soffrire le situazioni esterne tanto da farle divenire parte di te. Noi siamo esseri composti da corpo e psiche fusi in tutt' uno e scomporre la mente dal corpo ci riesce quasi impossibile.
In questo momento é fondamentale per te un ausilio e un sostegno psicoterapeutico per non rischiare di perdere di vista né gli obiettivi importanti, né le relazioni sociali e sentimentali.
Magari é solo un momento.
Distinti saluti
dott.ssa Desiree' De Salvo
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Salve. Lei è una persona molto giovane e tuttavia sembra avere già affrontato moltissimi stress. Forse troppi. Sta prendendo in considerazione l'idea di farsi aiutare da uno psicologo. Forse per lei scrivere rappresenta un modo per capire che i tempi sono maturi per passare all"azione. Il suo modo di articolare la narrazione dei suoi problemi mi fa pensare che lei potrebbe trarre enorme beneficio da un trattamento psicologico. D"altro canto il colon irritabile potrebbe significare che una parte della sua vita emotiva viene espressa attraverso i sintomi corporei.
Forse riuscirebbe a prevenire ulteriori sintomi psicosomatici iniziando un percorso. Potrebbe trovare sollievo ascolto e sostegno per elaborare la sua storia recente e passata e sbloccare la sua vita.Cordiali Saluti. Dottor Grilli.
Forza allora! Vuole distruggersi il colon e le relazioni per lo stress? Si faccia dare una mano da un terapeuta per iniziare a gestire prima l'ansia, in modo da non creare danni al suo organismo e poi per comprendere in che modo gli eventi traumatici vissuti, stiano interferendo sulla sua vita.. Avanti!
Buongiorno, per lenire la sua sofferenza dovrebbe incominciare al più presto una cura con farmaci e intraprendere contemporaneamente la psicoterapia, quindi si rivolga a uno psichiatra e a uno psicoterapeuta.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente, Maurizio Luppi.
Carissima,
Ci sono esperienze nella vita che comportano un carico di emozioni difficile da gestire e, pertanto, necessitano di uno spazio di contenimento e di elaborazione adeguato che solo un professionista può offrire. Le consiglio un percorso psicoterapeutico ad orientamento sistemico-relazionale, che risulta particolarmente indicato nell’affrontare emozioni e problematiche legate alla sfera familiare.
In bocca al lupo!
Buonasera,
vede il malessere a volte ci spinge a chiedere aiuto e questa richiesta è la carta giusta per stare meglio. Continui in questo suo intento.
Ricerchi uno psicoterapeuta. Vedrà che sia i sintomi psichici che quelli fisici andranno meglio.
MM
Salve, effettivamente lei è molto giovane ed ha passato dei momenti non molto belli con la separazione dei suoi genitori, sua mamma, che solo dopo due mesi, ha iniziato un nuovo rapporto con un altro uomo e lei che dopo quattro anni ha concluso un rapporto. Quindi lei si deve abituare a delle nuove situazioni, cioè vedere la mamma con un altro uomo accanto e lei sola perchè si è lasciata con il suo fidanzato. Quindi ciò che lei prova, come scrive nella sua domanda, ansiosa, confusa, disadattata e impaurita è veramente comprensibile, per superare tutto ciò che le è accaduto, deve decidersi ad eseguire un lavoro profondo con una psicoterapeuta, per elaborare tutti gli avvenimenti accaduti e trovare la sua serenità data la sua giovane età. La saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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buongiorno, capisco il suo disagio. quello che posso dirle è ; consideri la sua età : recarsi da uno psicologo , modificare delle dinamiche traumatiche , ora che lei è così piena di vita, di risorse, realmente con una vita davanti, è un qualcosa di molto importante, che può influenzare positivamente il suo futuro. ci pensi in ottica di benessere a lungo termine e di miglioramento progressivo.
Salve! Perché è titubante? A 21 anni la sua psicoterapia sarà un percorso di crescita meraviglioso. Faccia in modo che ciò che è successo nella sua vita non influenzi il futuro...viva il presente. Per imparare a farlo si affidi a uno psicoterapeuta possibilmente cognitivo-comportamentale.
Le auguro il meglio.
Cordialmente
Salvatore De Costanzo
Buongiorno, il consiglio è quello di chiedere una consulenza psicologica, innanzitutto non si preoccupi, la sua situazione è molto comune e con un colloquio psicologico "orientativo" potrà capire molte cose che adesso le risultano incomprensibili.
In bocca al lupo, Dott. Andrea De Simone
Cara ragazza, ciò che può esserle successo è che la separazione dei suoi genitori abbia intaccato il suo senso di sicurezza, come accade di frequente. Nel suo caso specifico oltre alla "base sicura" le è stata danneggiata anche l'immagine femminile di riferimento, ovvero la madre, tanto è vero che dopo poco ha sentito di interrompere la propria relazione, proprio come sua madre ha fatto con suo padre, tentando forse inconsapevolmente di giustificare l'accaduto ai suoi occhi. Per lei deve essere stato un vero e proprio tradimento , il comportamento di sua madre. Ha fatto fatica a "digerire" la cosa, tanto è vero che il colon è irritato. A questo si aggiunge il senso di impotenza per una situazione che le è capitata e non può far nulla per cambiare.
Attraverso una relazione terapeutica sana potrebbe sanare queste parti che sono andate lese proprio tramite le relazioni.
Dal terapeuta si fa proprio questo: parlare di ciò che ci succede , per il desiderio di star meglio. La sua è un'età delicata e potrebbe essere il momento giusto per affrontare queste tematiche, se lascia passare il tempo il dolore si cronicizza.
Un grosso in bocca al lupo
Gentile utente,
è davvero normale avere delle resistenze prima di iniziare degli incontri con uno psicologo. Chiunque di noi lo abbia fatto, ha dovuto ad un certo punto zittire quella parte che avrebbe voluto evitare e questo può capitare anche a percorso avviato. Le resistenze parlano un pò di quella paura che abbiamo di cambiare. Di fatto non esistono controindicazioni ad incontrare, almeno una volta, un professionista che le ispiri fiducia, quindi mi sento di dirle di tentare quanto prima, se già ne ha un po' il desiderio. Un caloroso saluto, Marcella


Ciao,
comprendo molto bene quello che scrivi, mi sento di dirti che una buona consulenza psicologica ti può aiutare a avere più consapevolezza dei tuoi bisogni e dei tuoi desideri, di afferrare la vita con più entusiasmo, di recuperare le risorse che sicuramente hai e che in questo momento non riesci a vedere.
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Salve, lo stress può essere fonte di ripercussioni a livello fisico, per stabilizzare la sua situazione la invito a mettersi in contatto con uno specialista. Sicuramente saprà far luce sulle cause dei suoi malesseri.
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, comprendo la tua paura nell'iniziare un percorso psicologico. Hai 21, la vita può essere molto più facile e bella con il giusto aiuto, non trascinare una situazione che può solo incancrenirsi e farti del male. Ti auguro di trovare al più presto il coraggio di farti aiutare
Gentile utente,
immagino che lei viva una situazione oramai insostenibile e in cui deve essere aiutata, soprattutto perché è molto giovane e ha tutta la possibilità di riprendersi la sua vita in mano e riscrivere con più coraggio la sua storia.
Da qualche parte dentro di lei deve esistere quella voglia di farcela che l'ha spinta a scrivere a noi professionisti per trovare conforto, protezione e soluzione. Parta da quella voglia e quel coraggio per iniziare un valido percorso di psicoterapia che può aiutarla a stare meglio.
Ciao, da ciò che hai scritto nella domanda emerge che hai delle buone capacità di introspezione, ovvero riesci bene a leggerti dentro. Per questo un percorso di terapia non potrebbe che farti bene, darti la possibilità di scoprirti, di prendere consapevolezza di come sei fatta, di ciò che vuoi e di fare pace con ciò che è successo nel passato; darti quindi la possibilità di vivere il tuo presente nel migliore dei modi.
Riguardo la problematica medica, le nostre difficoltà psicologiche si riflettono sempre sul nostro corpo e anzi ciò che ci succede a livello fisico è spesso un segnale che qualcosa non sta andando nel modo giusto.
Cordiali saluti, dottoressa Martina Buonocore.
Buongiorno, mi verrebbe da chiederle a cosa associa quest'ansia? In quali momenti della giornata si verifica? Perché una relazione di sua madre, iniziata dopo la separazione, riesce a mettere in discussione la sua relazione? Quanto era stabile, prima di quel momento? Si fida dell'altro? Rispetto a che cosa si sente disadattata, impaurita, confusa? Che cosa la rende titubante rispetto alla conoscenza di sé stessa?
Le consiglio, quando se la sentisse, di approfondire il suo malessere
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Grazie per la condivisione. Penso sia importante per lei dare credito al suo bisogno di confrontarsi e affidarsi a un professionista psicoterapeuta. Credo che abbia già iniziato un lavoro di comprensione delle dinamiche che sottostanno le sue difficoltà attuali. Credo che faccia bene a iniziare un percorso psicoterapico che la aiuti a stare meglio con se stessa e, di conseguenza, con gli altri.
Salve, sicuramente ha un'ottima capacità introspettiva, che le ha consentito di individuare le aree che possono essere causa del suo malessere. Adesso bisogna lavorare insieme ad uno specialista , in modo da liberarsi di questo peso che le impedisce di vivere serenamente i suoi anni più belli. Resto a sua disposizione anche online per un ulteriore confronto.
Salve, mi dispiace sentire che sta attraversando un periodo difficile e che sta affrontando diverse sfide nelle sue relazioni con gli altri. È coraggioso che stia considerando di iniziare delle sedute con uno psicologo, potrebbe essere un passo importante per affrontare i suoi disturbi d'ansia e sbalzi d'umore.

La consulenza psicologica può offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi pensieri, le emozioni e le difficoltà che sta vivendo. Uno psicologo può aiutarla a sviluppare delle strategie per gestire l'ansia e gli sbalzi d'umore, nonché fornirle supporto e sostegno durante questo processo.

È comprensibile che possa essere titubante riguardo all'inizio delle sedute, ma potrebbe essere utile considerare i potenziali benefici che potrebbe ottenere. Uno psicologo può aiutarla a comprendere meglio se stessa, a gestire lo stress e a migliorare le sue relazioni con gli altri.

Inoltre, sembra che la separazione dei suoi genitori e l'inizio di una nuova relazione da parte di sua madre abbiano avuto un impatto significativo sulla sua vita. Questi eventi potrebbero aver contribuito all'accumulo di stress e alla comparsa di sintomi come l'ansia e il colon irritabile. Lavorare con uno psicologo può aiutarla a esplorare e affrontare queste esperienze emotivamente complesse.

La incoraggio a prendersi cura di sé stessa nel frattempo. Cerchi di dedicare del tempo alle attività che le piacciono, che possono aiutarla a rilassarsi e a gestire lo stress. È importante anche cercare il sostegno di amici o familiari di fiducia con cui condividere i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni.

Ricordi che ognuno ha il diritto di cercare aiuto e di prendersi cura della propria salute mentale. Lo psicologo può essere un valido alleato nel processo di guarigione e di crescita personale. Spero che trovi la forza di prendere una decisione che sia giusta per lei e che le permetta di godersi appieno la sua età.
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Gentilissima utente, dalle informazioni che ha dato, sarebbero veramente tantissime le questioni da approfondire, purtroppo lo spazio limitato non lo permette.
Le suggerisco però di riflettere su come ha vissuto la fine della relazione dei suoi genitori.
Il suo malessere potrebbe essere non solo suo.
Nel caso desiderasse approfondire la sua situazione, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
dott.ssa Mara Diana
Gentilissima, la sua grande consapevolezza le ha permesso di descrivere in modo piuttosto specifico, in questo quesito, i suoi stati d’animo e il suo funzionamento in ambito relazionale. Ha inoltre fatto riferimento ad un evento particolarmente impattante della sua storia di vita che sembra averla confrontata a vissuti emotivi piuttosto intensi e che meriterebbe un degno approfondimento. Purtroppo, in questa sede non è possibile, oltre che non opportuno, offrire soluzioni o dare risposte. La sana motivazione al cambiamento che la spingono a cercare un supporto psicologico/psicoterapico, unitamente alla sua giovane età, sono due preziosi punti di partenza per affrontare il suo disagio attuale, potendo “godere della sua età” (per usare le sue parole) e costruire un futuro più sereno e appagante. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente
Gentile utente, quali aspetti la portano ad essere titubante nel rivolgersi ad uno specialista della salute mentale?
Le difficoltà che riporta sono certamente invalidanti, unitamente al vissuto che riporta. Sono sicura che all'interno di un percorso di supporto psicologico potrà trovare uno spazio di ascolto e accoglimento che la aiuteranno a stare meglio. Resto a disposizione qualora lo ritenesse opportuno, le auguro buona giornata
Salve, avere paura ed essere titubante a tratti è normale quando non si sa a cosa si va incontro, ed è per questo che magari capendo meglio il lavoro dello psicologo so potrebbe superare questa incertezza. Effettuare sedute o percorsi con lo psicologo o psicoterapeuta non è altro che un passo verso una maggior consapevolezza di se stessi e risoluzione di eventuali difficoltà; percorso che tra l'altro può essere interrotto, nei peggiori dei casi, in qualsiasi momento lo si voglia senza nemmeno dare spiegazioni per cui tentar non nuoce non crede? Ci pensi, potrebbe avere delle svolte positive
Dott.ssa Marzia
Buongiorno, dato il pattern di incertezza e confusione da lei riportato essere titubante nell'iniziare un percorso con un professionista è praticamente normale. Al tempo stesso però, essendo presente la consapevolezza di dover cambiare qualcosa affinché non si riproducano sempre gli stessi pensieri, comportamenti, emozioni ed eventi è possibile alimentare e potenziare questa parte di sé, per arrivare a una prima decisione, quella di voler intraprendere un lavoro per il proprio benessere psicologico.
Saluti, dott. V. Mangiameli
Cara, il fatto che si sia data la possibilità di riconoscersi il bisogno di un aiuto parla di una forte motivazione, che è l'elemento basilare per la riuscita di un percorso di sostegno psicologico. Per rispondere alla sua domanda, le suggerisco di seguirla, quella motivazione. Come il suo cuore desidera. Resto a disposizione e la saluto.
dott.ssa Marta Enrica Giordano
Gentile; Capisco che stia attraversando un periodo difficile. È normale sentirsi disadattata, impaurita, impaziente e confusa data la situazione emotiva complessa che sta vivendo. Il fatto che abbia pensato di iniziare delle sedute con uno psicologo è un passo positivo verso il miglioramento del benessere emotivo. Questo tipo di supporto può aiutarla a gestire l'ansia, gli sbalzi d'umore e a affrontare le sfide delle relazioni personali. Affrontare anche la situazione familiare e il colon irritabile con l'aiuto professionale può portare benefici significativi. Prendersi cura di sé stessa in questo modo è un passo importante verso il sentirsi meglio.
Distinti Saluti
grazie per aver condiviso la sua esperienza. Emerge, nonostante la giovane età, un'attenta capacità di introspezione; lei riesce a sentirsi e a comunicare come si sente in modo molto accurato. Questo le sarà molto utile nel suo percorso di terapia. è comune la sensazione di smarrimento all'inizio di un percorso psicologico, la gestione delle emozioni e dello stress fanno parte di un percorso graduale. Posso consigliarle di continuare la terapia, e di raccontare al terapeuta tutti i suoi vissuti personali e di titubanza rispetto al vostro percorso; costituiscono importanti spunti su cui lavorare insieme verso nuovi punti di svolta. resto a disposizione per qualsiasi riflessione, dott.ssa amelia capezio
Gentile utente, il suo racconto rimanda ad un tema evolutivo, in cui la separazione dei genitori, a mio avviso, ha probabilmente slatentizzato problematiche personali irrisolte stratificatesi nel tempo e che oggi fa fatica a riconoscere e ad accettare. Questo anche il motivo per cui teme di affrontarle con l'aiuto di uno psicologo. Uno spazio terapeutico potrebbe, invece, aiutarla a riconoscerle e ad affrontarle in modo funzionale, con le ottime risorse di cui è dotata, data le sue evidenti capacità introspettive. Questa sua capacità costituisce il suo punto di forza, dal quale partire per iniziare un lavoro profondo su sé stessa. Si voglia bene e lo faccia aiutandosi e facendosi aiutare. Un caro saluto.
Dr ssa Anna Amendola
Salve, le sue premesse sono ottime, cerchi un collega che le ispiri fiducia e serenità.
Quando avrà trovato la persona giusta per lei se ne accorgerà da sola.
La sua componente ansiosa merita di essere accompagnata e ridotta in modo da farle vivere in modo congruo la sua età. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, si cerca di rispondere agli eventi della vita nel miglior modo possibile. A volte crediamo di averli risolti ma probabilmente abbiamo solo abbassato il volume alla confusione emotiva creata dalle sofferenze. Da ciò che descrive riconosce irrisolto la separazione dei suoi genitori e si sente insicura nell'intraprendere relazioni sentimentali ed amicali. La psicoterapia, per quanto possa spaventare, è un'opportunità per arricchire la conoscenza di sè, trasformare il dolore potendo così liberarsi da pensieri e dinamiche viziate che ci bloccano nel dolore. Le consiglio di puntare su se stessa e di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Gentile utente, grazie per la condivisione.
Da ciò che scrive traspare innanzitutto la voglia di uscire da questa sensazione di disagio che sta vivendo. I vent'anni sono un'età di passaggio estremamente importante, forse al pari della prima adolescenza per i tumulti che la accompagnano. Temo che ciò che ha vissuto e che racconta brevemente in queste righe abbiano impattato sulla sua vita. Potrebbe essere utile esplorare tutto con uno psicologo, ma mi incuriosisce molto la sua titubanza. Sarebbe importante anche andare ad esplorare le sue resistenze. In ogni caso, mi trova disponibile. Un caro saluto!
Gentile utente, sento innanzitutto di esprimerle la mia vicinanza per questo momento che sta vivendo. Sicuramente non deve essere facile sentirsi così come lei ha descritto di sentirsi: deve essere davvero pesante affrontare tutto questo! Penso che lei debba trovare il coraggio di affrontare questo momento, di dargli il giusto peso e di ripensarlo. Dal suo breve racconto emergono sicuramente vissuti su cui poter lavorare. Scegliere di iniziare un percorso psicologico talvolta può essere di grande aiuto.
Si dia la possibilità di stare bene!
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento resto a sua completa disposizione.
Dott.ssa Daniela Ammendola
Buonasera, comprendo profondamente il dolore e la confusione che sta vivendo. È un periodo della sua vita in cui tutto sembra incerto e difficile da gestire, e mi sembra che lei stia portando con sé un carico emotivo molto pesante. Le esperienze che ha vissuto sono eventi significativi che possono influire profondamente sulla sua serenità.

Gli sbalzi d'umore, l'ansia e il senso di disadattamento che sta sperimentando sono segnali che qualcosa dentro di lei richiede attenzione. Potrebbe esserci un bisogno di elaborare queste esperienze passate e di capire come stanno influenzando il suo presente. A volte, il corpo stesso cerca di comunicarci il nostro disagio emotivo, come nel caso del colon irritabile che ha menzionato.

Il fatto che lei stia considerando di iniziare un percorso con uno psicologo è un passo molto importante. Questo potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi sentimenti, senza timore di essere giudicata. Potrebbe essere un'opportunità per trovare nuove risorse dentro di sé, e iniziare a vivere in modo più sereno, godendosi la sua giovane età.

Non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto, anzi, è un segno di grande forza e coraggio. Se può, le suggerisco di provare a fare un primo colloquio, senza sentirsi obbligata a impegnarsi subito in un lungo percorso. A volte, un semplice inizio può portare una grande liberazione.

Le auguro di ritrovare la pace e il benessere che merita. Prendersi cura di sé è il primo passo verso un cambiamento positivo.

Cordialmente, Dott.ssa Laura Mangione
Cara, capisco che stai attraversando un periodo difficile, segnato da ansia, sbalzi d'umore e difficoltà nelle relazioni. Il dolore legato alla separazione dei tuoi genitori e la fine della tua relazione possono aver influito profondamente sul tuo stato emotivo, e il tuo corpo, come nel caso del colon irritabile, sta rispondendo allo stress accumulato. Pensare di intraprendere un percorso terapeutico è un passo positivo e coraggioso. La terapia può offrirti uno spazio sicuro per esplorare le tue emozioni, comprendere meglio le cause del tuo malessere e sviluppare strumenti per gestire l’ansia, gli sbalzi d’umore e migliorare le tue relazioni. Non sei sola in questo e iniziare un percorso psicologico ti aiuterà a sentirti più in controllo della tua vita e a recuperare serenità. Ricorda che chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, ma di cura verso te stessa. Questa fase della tua vita può essere un'opportunità per comprendere meglio te stessa e imparare a gestire le difficoltà in modo più sereno e consapevole. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo

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