Salve, sono una ragazza di 20 anni vivo a Roma da quasi due anni per frequentare l’Università (da fu
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Salve, sono una ragazza di 20 anni vivo a Roma da quasi due anni per frequentare l’Università (da fuori sede) e una settimana fa sono stata lasciata dal mio ragazzo (anche lui 20 anni ma è di Roma) dopo un anno e 7 mesi di relazione ( premessa prima di iniziare: ci siamo fidanzati a ottobre 2021 quando mi sono trasferita a Roma, poi a giugno 2022 ho lasciato la casa in cui stavo per cercarne un’altra, dunque da luglio a dicembre abbiamo vissuto una relazione a distanza, comunque ci vedevamo, soltanto che a lui questa cosa l’ha fatto stare malissimo e l’ha destabilizzato; poi a gennaio 2023 mi sono nuovamente trasferita a Roma).
Vi spiego com’è andata: agli inizi di maggio il mio ragazzo non mi calcolava molto perché era sempre impegnato (lo è sempre stato dato che frequenta l’università, tirocinio, tiene ripetizioni a dei ragazzi e fa sport) non era la prima volta che accadeva, perciò gli ho riferito che mi dava fastidio il fatto che mi stesse trascurando. Lui si è scusato dicendomi che avevo ragione e mi ha chiesto di vederci per risolvere. Il giorno dopo sono andata a cena a casa sua dove c’era anche la sua famiglia e mentre mi riaccompagnava a casa abbiamo parlato. Lui mi ha detto che stava passando un periodo un po’ così perché stava mettendo in dubbio tutto: l’università, lo sport, le amicizie e anche la nostra relazione, chiedendosi se fossi la persona giusta o meno. Appena me l’ha detto mi è crollato il mondo addosso ma mi ha rassicurata subito dicendomi che non aveva intenzione di lasciarmi, che è innamoratissimo di me, che ci tiene tantissimo a me perché la nostra relazione è ed è sempre stata bellissima e non avrebbe voluto soffrire per me ( ad un certo punto mi aveva anche detto che a volte ha bisogno di un distacco per capire le cose però poi ha svagato). Ha proseguito poi dicendomi che avrebbe voluto risolvere questa cosa il prima possibile chiedendomi in che modo avremmo potuto farlo. In quel momento non ho saputo rispondergli, ero sconvolta, avevo un nodo in gola, stavo per scoppiare a piangere e allora mi sono limitata a dirgli che ci sarebbe voluto del tempo. Il giorno dopo mi ha chiesto di vederci per andare a prendere un gelato e così abbiamo fatto: non abbiamo parlato molto dei suoi dubbi mi diceva solo che gli dispiaceva tanto di quella situazione e che la stava vivendo male, però apprezzava molto il fatto che io gli stessi accanto. Ho passato quei giorni un inferno, passavo le giornate a piangere. Qualche giorno dopo parlando a telefono con lui gli ho chiesto se stesse pensando ai suoi dubbi e lui mi ha risposto dicendo che la notte non riusciva a dormire per pensare, ma era troppo complicato e non sapeva cosa fare. A quel punto la sera tardi gli ho scritto se potessimo risolvere insieme la cosa e così il giorno dopo mi ha chiesto di andare a cena fuori così ne avremmo parlato. Quella sera io sono stata molto silenziosa Perchè ero triste e lui sembrava evitare l’argomento parlandomi della sua giornata, delle cose che ha fatto, che doveva fare, insomma di qualsiasi cosa. Ad un certo punto mi sono un po’ stufata e gli ho detto che dovevamo parlare di quel problema. Lui ha cambiato subito faccia ha cominciato a diventare rosso, quasi non riusciva a parlare e ancora una volta mi ha detto che era troppo complicato. Io gli ho risposto dicendogli che secondo me non provava più niente per me e stava cercando il coraggio e il modo per lasciarmi, lui però ha detto che non era così e che i mesi in cui siamo stati distanti l’avevano fatto soffrire talmente tanto da crearsi una sorta di corazza che l’avevano portato a non sentire la mia mancanza se non ci vedevamo per qualche giorno; poi ha detto che ci tiene tantissimo a me e che è innamorato e a quel punto io “innervosita” gli ho detto che dicendo così mi illudeva. Allora a quel punto lui mi ha chiesto di uscire dal locale per continuare a parlare e non appena ha pronunciato una parola è scoppiato in un pianto disperato, a singhiozzi, non riusciva a dire più niente, mi ha abbracciato e mi ha detto che non voleva farmi stare male perché ci tiene tantissimo a me. Mentre mi stava accompagnando a casa continuava a piangere dicendomi che lui non riusciva a dimostrarmi quanto mi amasse, che aveva paura che stesse facendo una cavolata e che se mi lasciava poi si sarebbe pentito facendomi stare male per nulla. Ha continuato ripetendomi che sapeva che si sarebbe pentito perché una cosa del genere era già successa ad una sua coppia di amici che si erano lasciati e poi rimessi insieme. Io gli ho detto che non doveva fare paragoni con le altre coppie e non doveva preoccuparsi di farmi stare male, ma doveva pensare a se stesso e chiedersi se veramente volesse stare con me o no.
Mi ha risposto dicendomi: “ siamo stati insieme quasi due anni, la nostra relazione è stata bellissima, io ci sarò sempre per te come anche tu ci sarai sempre per me” e alla fine mi ha abbracciata e salutata (insomma mi aveva lasciata). Sono tornata a casa, tempo 20min e lui mi ha chiamato dicendomi che aveva fatto una cazzata e che stava tornando indietro da me. Mi ha chiesto di tornare insieme e mi ha detto “ ti amo tanto, tu sei la mia certezza, io voglio stare soltanto con te”; dunque risolto, eravamo tornati insieme. Due giorni dopo siamo stati tutta la giornata insieme, tutto perfetto, mi ha detto che era contentissimo di aver risolto i dubbi e avevamo anche iniziato a fare piani per l’estate. Il giorno dopo è partito per Milano per fare un tirocinio ed è stato lì 3 giorni nei quali ci siamo sempre sentiti e tutto apposto. Quando è ritornato a Roma ha iniziato di nuovo a trascurarmi, ero sempre io a sollecitarlo e una volta per una giornata intera non mi ha proprio calcolato.
Ovviamente ero arrabbiata con lui perché aveva iniziato di nuovo a fare ciò che mi dava fastidio e il giorno dopo gli ho scritto per chiedergli se fosse vivo. Mi ha risposto chiedendomi se il giorno dopo ci saremmo potuti vedere perché aveva urgente bisogno di parlarmi. Avevo capito tutto. Ci siamo visti la sera e mi ha detto che pensava che la nostra relazione di sarebbe evoluta da quel giorno, ma arrivati a questo punto non aveva più senso stare insieme, che la nostra relazione stava diventando piatta e monotona e che si era ridotta a chiamate e messaggi ( infatti ci siamo visti pochissimo in quel periodo). Io sono rimasta in silenzio ad ascoltarlo per non piangere e lui mi spronava a parlare chiedendomi di dirgli qualcosa. Io gli ho chiesto se lui non provasse più niente per me e lui mi ha ripetuto per l’ennesima volta che non era così e che ci tiene tantissimo a me ed è innamorato, allora io l’ho fermato dicendogli che se ci sono dei problemi e due persone sono innamorate si lotta e si lavora insieme ogni giorno per superarli. Lui però mi ha detto che in questo momento nessuno dei due può dare e ricevere dall’altro. A quel punto non gli ho detto più nulla; lui ha proseguito dicendomi che io rimarrò una delle persone più importanti della sua vita e che se avrò bisogno di lui ci sarà sempre per me, come io per lui. Mi ha abbracciata, e mentre aspettava che io gli dicessi qualcosa l’ho salutato senza guardarlo in faccia ( stavo morendo dentro e so che ci è rimasto malissimo da come mi ha guardata mentre andavo via ). Non ci siamo più sentiti da quel giorno ed è inutile dire che sto malissimo per la rottura. Sua madre mi ha scritto un messaggio bellissimo e suo fratello ogni tanto mi chiede come sto.
Vorrei che lui tornasse per riprendere piano piano la relazione. Che ne pensate?
Vi spiego com’è andata: agli inizi di maggio il mio ragazzo non mi calcolava molto perché era sempre impegnato (lo è sempre stato dato che frequenta l’università, tirocinio, tiene ripetizioni a dei ragazzi e fa sport) non era la prima volta che accadeva, perciò gli ho riferito che mi dava fastidio il fatto che mi stesse trascurando. Lui si è scusato dicendomi che avevo ragione e mi ha chiesto di vederci per risolvere. Il giorno dopo sono andata a cena a casa sua dove c’era anche la sua famiglia e mentre mi riaccompagnava a casa abbiamo parlato. Lui mi ha detto che stava passando un periodo un po’ così perché stava mettendo in dubbio tutto: l’università, lo sport, le amicizie e anche la nostra relazione, chiedendosi se fossi la persona giusta o meno. Appena me l’ha detto mi è crollato il mondo addosso ma mi ha rassicurata subito dicendomi che non aveva intenzione di lasciarmi, che è innamoratissimo di me, che ci tiene tantissimo a me perché la nostra relazione è ed è sempre stata bellissima e non avrebbe voluto soffrire per me ( ad un certo punto mi aveva anche detto che a volte ha bisogno di un distacco per capire le cose però poi ha svagato). Ha proseguito poi dicendomi che avrebbe voluto risolvere questa cosa il prima possibile chiedendomi in che modo avremmo potuto farlo. In quel momento non ho saputo rispondergli, ero sconvolta, avevo un nodo in gola, stavo per scoppiare a piangere e allora mi sono limitata a dirgli che ci sarebbe voluto del tempo. Il giorno dopo mi ha chiesto di vederci per andare a prendere un gelato e così abbiamo fatto: non abbiamo parlato molto dei suoi dubbi mi diceva solo che gli dispiaceva tanto di quella situazione e che la stava vivendo male, però apprezzava molto il fatto che io gli stessi accanto. Ho passato quei giorni un inferno, passavo le giornate a piangere. Qualche giorno dopo parlando a telefono con lui gli ho chiesto se stesse pensando ai suoi dubbi e lui mi ha risposto dicendo che la notte non riusciva a dormire per pensare, ma era troppo complicato e non sapeva cosa fare. A quel punto la sera tardi gli ho scritto se potessimo risolvere insieme la cosa e così il giorno dopo mi ha chiesto di andare a cena fuori così ne avremmo parlato. Quella sera io sono stata molto silenziosa Perchè ero triste e lui sembrava evitare l’argomento parlandomi della sua giornata, delle cose che ha fatto, che doveva fare, insomma di qualsiasi cosa. Ad un certo punto mi sono un po’ stufata e gli ho detto che dovevamo parlare di quel problema. Lui ha cambiato subito faccia ha cominciato a diventare rosso, quasi non riusciva a parlare e ancora una volta mi ha detto che era troppo complicato. Io gli ho risposto dicendogli che secondo me non provava più niente per me e stava cercando il coraggio e il modo per lasciarmi, lui però ha detto che non era così e che i mesi in cui siamo stati distanti l’avevano fatto soffrire talmente tanto da crearsi una sorta di corazza che l’avevano portato a non sentire la mia mancanza se non ci vedevamo per qualche giorno; poi ha detto che ci tiene tantissimo a me e che è innamorato e a quel punto io “innervosita” gli ho detto che dicendo così mi illudeva. Allora a quel punto lui mi ha chiesto di uscire dal locale per continuare a parlare e non appena ha pronunciato una parola è scoppiato in un pianto disperato, a singhiozzi, non riusciva a dire più niente, mi ha abbracciato e mi ha detto che non voleva farmi stare male perché ci tiene tantissimo a me. Mentre mi stava accompagnando a casa continuava a piangere dicendomi che lui non riusciva a dimostrarmi quanto mi amasse, che aveva paura che stesse facendo una cavolata e che se mi lasciava poi si sarebbe pentito facendomi stare male per nulla. Ha continuato ripetendomi che sapeva che si sarebbe pentito perché una cosa del genere era già successa ad una sua coppia di amici che si erano lasciati e poi rimessi insieme. Io gli ho detto che non doveva fare paragoni con le altre coppie e non doveva preoccuparsi di farmi stare male, ma doveva pensare a se stesso e chiedersi se veramente volesse stare con me o no.
Mi ha risposto dicendomi: “ siamo stati insieme quasi due anni, la nostra relazione è stata bellissima, io ci sarò sempre per te come anche tu ci sarai sempre per me” e alla fine mi ha abbracciata e salutata (insomma mi aveva lasciata). Sono tornata a casa, tempo 20min e lui mi ha chiamato dicendomi che aveva fatto una cazzata e che stava tornando indietro da me. Mi ha chiesto di tornare insieme e mi ha detto “ ti amo tanto, tu sei la mia certezza, io voglio stare soltanto con te”; dunque risolto, eravamo tornati insieme. Due giorni dopo siamo stati tutta la giornata insieme, tutto perfetto, mi ha detto che era contentissimo di aver risolto i dubbi e avevamo anche iniziato a fare piani per l’estate. Il giorno dopo è partito per Milano per fare un tirocinio ed è stato lì 3 giorni nei quali ci siamo sempre sentiti e tutto apposto. Quando è ritornato a Roma ha iniziato di nuovo a trascurarmi, ero sempre io a sollecitarlo e una volta per una giornata intera non mi ha proprio calcolato.
Ovviamente ero arrabbiata con lui perché aveva iniziato di nuovo a fare ciò che mi dava fastidio e il giorno dopo gli ho scritto per chiedergli se fosse vivo. Mi ha risposto chiedendomi se il giorno dopo ci saremmo potuti vedere perché aveva urgente bisogno di parlarmi. Avevo capito tutto. Ci siamo visti la sera e mi ha detto che pensava che la nostra relazione di sarebbe evoluta da quel giorno, ma arrivati a questo punto non aveva più senso stare insieme, che la nostra relazione stava diventando piatta e monotona e che si era ridotta a chiamate e messaggi ( infatti ci siamo visti pochissimo in quel periodo). Io sono rimasta in silenzio ad ascoltarlo per non piangere e lui mi spronava a parlare chiedendomi di dirgli qualcosa. Io gli ho chiesto se lui non provasse più niente per me e lui mi ha ripetuto per l’ennesima volta che non era così e che ci tiene tantissimo a me ed è innamorato, allora io l’ho fermato dicendogli che se ci sono dei problemi e due persone sono innamorate si lotta e si lavora insieme ogni giorno per superarli. Lui però mi ha detto che in questo momento nessuno dei due può dare e ricevere dall’altro. A quel punto non gli ho detto più nulla; lui ha proseguito dicendomi che io rimarrò una delle persone più importanti della sua vita e che se avrò bisogno di lui ci sarà sempre per me, come io per lui. Mi ha abbracciata, e mentre aspettava che io gli dicessi qualcosa l’ho salutato senza guardarlo in faccia ( stavo morendo dentro e so che ci è rimasto malissimo da come mi ha guardata mentre andavo via ). Non ci siamo più sentiti da quel giorno ed è inutile dire che sto malissimo per la rottura. Sua madre mi ha scritto un messaggio bellissimo e suo fratello ogni tanto mi chiede come sto.
Vorrei che lui tornasse per riprendere piano piano la relazione. Che ne pensate?
Buongiorno, mi rendo conto che lei stia attraversando un periodo difficile dopo la rottura della relazione. È importante dedicare tempo per prendersi cura di sé stessa, riflettere sulla relazione passata con i suoi aspetti positivi e negativi, rispettare i sentimenti dell'altro mettendo da parte i propri bisogni e desideri personali, tenendo presente che le persone possono cambiare nel corso del tempo. Talvolta una rottura o una pausa di una relazione può portare maggiore consapevolezza rispetto alle proprie esigenze e desideri. Affrontare una rottura richiede tempo, riflessione e cura di sé. Sarebbe infine importante anche cercare una rete di supporto emotivo in familiari, amici e idealmente anche con un percorso terapeutico al fine di dispiegare meglio la situazione che sta vivendo, uno psicologo potrebbe offrirle uno spazio sicuro dove poter esplorare le emozioni. Cordiali saluti, DM
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Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento difficile dopo la rottura con il tuo ragazzo. Posso capire che tu voglia riprendere la relazione e che tu abbia ancora sentimenti per lui.
Tuttavia, è importante prendere in considerazione alcuni aspetti prima di decidere cosa fare. Prima di tutto, rifletti sulla situazione della vostra relazione prima della rottura. Hai menzionato che la relazione stava diventando piatta e monotona e che vi stavate vedendo poco. Questi segnali potrebbero indicare che c'erano dei problemi irrisolti all'interno della vostra relazione.
Inoltre, è fondamentale considerare se entrambi siete disposti a impegnarvi attivamente per lavorare sui problemi e migliorare la relazione. Una relazione richiede sforzi da entrambe le parti e la volontà di affrontare i problemi insieme.
Ti suggerisco di prenderti del tempo per riflettere sui tuoi sentimenti e sulle dinamiche della vostra relazione. Potrebbe anche essere utile parlare con amici di fiducia o con un consulente per ottenere supporto e guida durante questo periodo.
Ricorda che è normale sentirsi tristi e feriti dopo una rottura, ma è anche importante prendersi cura di te stessa e del tuo benessere emotivo. Cerca di dedicare tempo a te stessa, alle tue passioni e alle attività che ti rendono felice.
Infine, tieni presente che ogni situazione è unica e solo tu puoi decidere quale sia la scelta migliore per te.
Tuttavia, è importante prendere in considerazione alcuni aspetti prima di decidere cosa fare. Prima di tutto, rifletti sulla situazione della vostra relazione prima della rottura. Hai menzionato che la relazione stava diventando piatta e monotona e che vi stavate vedendo poco. Questi segnali potrebbero indicare che c'erano dei problemi irrisolti all'interno della vostra relazione.
Inoltre, è fondamentale considerare se entrambi siete disposti a impegnarvi attivamente per lavorare sui problemi e migliorare la relazione. Una relazione richiede sforzi da entrambe le parti e la volontà di affrontare i problemi insieme.
Ti suggerisco di prenderti del tempo per riflettere sui tuoi sentimenti e sulle dinamiche della vostra relazione. Potrebbe anche essere utile parlare con amici di fiducia o con un consulente per ottenere supporto e guida durante questo periodo.
Ricorda che è normale sentirsi tristi e feriti dopo una rottura, ma è anche importante prendersi cura di te stessa e del tuo benessere emotivo. Cerca di dedicare tempo a te stessa, alle tue passioni e alle attività che ti rendono felice.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
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Salve,
probabilmente starà provando un mix di emozioni contrastanti, tristezza per la fine della relazione ma anche rabbia per il comportamento forse altalenante dell'altra persona.
Capita che per un motivo o per un altro le storie finiscano: spesso si hanno obiettivi e desideri diversi e questo porto alla rottura.
La cosa fondamentale in questi casi è ritagliarsi del tempo per sé per riflettere e valutate la situazione a 360 gradi. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla in ciò, per dare spazio alle sue emozioni, capire di cosa ha bisogno in questo momento, valutare se e quali strascichi questa relazione ha lasciato e quali bisogno ha soddisfatto. In questo modo potrà individuare la direzione più giusta per lei verso cui muoversi.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione qualora volesse per un colloquio conoscitivo online.
Cordiali Saluti
probabilmente starà provando un mix di emozioni contrastanti, tristezza per la fine della relazione ma anche rabbia per il comportamento forse altalenante dell'altra persona.
Capita che per un motivo o per un altro le storie finiscano: spesso si hanno obiettivi e desideri diversi e questo porto alla rottura.
La cosa fondamentale in questi casi è ritagliarsi del tempo per sé per riflettere e valutate la situazione a 360 gradi. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla in ciò, per dare spazio alle sue emozioni, capire di cosa ha bisogno in questo momento, valutare se e quali strascichi questa relazione ha lasciato e quali bisogno ha soddisfatto. In questo modo potrà individuare la direzione più giusta per lei verso cui muoversi.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione qualora volesse per un colloquio conoscitivo online.
Cordiali Saluti
Carissima ragazza innamorata e delusa da questo ragazzi così vicino, in alcuni momenti della vostra relazione, ma altrettanto distante. Egli ha cercato di "stare dentro" la relazione ma non ce l'ha fatta; non possiamo sapere perché ma posso dirle che adesso è lei che deve prendere la giusta distanza e recuperare il suo stato di benesere. Si ascolti e provi a parlarne con un professionista. Buone cose
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Comprendo quanto possa essere difficile la situazione che sta vivendo.
La fine di una storia d'amore è sempre un momento molto doloroso. È importante ora che lei dedichi attenzione e cura a se stessa, che in questo momento si prenda cura di lei e rifletta, non solo su ciò che è stato, ma anche su ciò che sarà.
Condivido con i colleghi l'idea che la fine di una relazione può essere un buon momento in cui riflettere sui suoi desideri ed esigenze, per dare voce, e perché no? attuare, un progetto di vita che per lei sia fonte di felicità ed appagamento.
Se sente che ha bisogno di un supporto in più può rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta.
Dott. Iacopo Curzi
La fine di una storia d'amore è sempre un momento molto doloroso. È importante ora che lei dedichi attenzione e cura a se stessa, che in questo momento si prenda cura di lei e rifletta, non solo su ciò che è stato, ma anche su ciò che sarà.
Condivido con i colleghi l'idea che la fine di una relazione può essere un buon momento in cui riflettere sui suoi desideri ed esigenze, per dare voce, e perché no? attuare, un progetto di vita che per lei sia fonte di felicità ed appagamento.
Se sente che ha bisogno di un supporto in più può rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta.
Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno,
In questo momento della sua vita appare evidente quanto prevalga tristezza per la fine della relazione ma anche rabbia per il comportamento dell'altra persona. Un percorso di psicoterapia in questo momento potrebbe aiutarla nel dare spazio alle sue emozioni, capire di cosa ha bisogno in questo momento, e soprattutto elaborare il lutto per la fine di questa storia.
Resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto qualora lo volesse, ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
In questo momento della sua vita appare evidente quanto prevalga tristezza per la fine della relazione ma anche rabbia per il comportamento dell'altra persona. Un percorso di psicoterapia in questo momento potrebbe aiutarla nel dare spazio alle sue emozioni, capire di cosa ha bisogno in questo momento, e soprattutto elaborare il lutto per la fine di questa storia.
Resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto qualora lo volesse, ricevo anche on-line.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Buongiorno carissima, capisco che sta attraversando un momento difficile dopo la rottura della sua relazione. Posso immaginare la sua confusione e dolore. È normale avvertire queste sensazioni dopo una separazione, soprattutto quando ci sono stati alti e bassi e una certa incertezza sulla relazione stessa.
Tuttavia, prenda in considerazione alcuni punti. Da ciò che racconta, sembra che ci siano state diverse fasi di incertezza e dubbi da entrambe le parti nella relazione. Entrambi vi siete preoccupati della trascuratezza reciproca e della direzione che stava prendendo la vostra relazione. Questi dubbi potrebbero essere indicativi di problemi a livello di comunicazione, di bisogni non soddisfatti o di incompatibilità emotiva.
Quando una relazione attraversa periodi di incertezza, è necessario che entrambe le persone si impegnino nel lavorare insieme per superare gli ostacoli. Tuttavia, sembra che il suo ex ragazzo abbia preso la decisione di terminare la relazione, affermando che non c'è più senso di stare insieme e che la vostra relazione è diventata piatta e monotona.
È comprensibile che lei abbia voglia che tutto torni come prima e che la relazione ricominci, ma è importante anche prendere in considerazione i suoi pensieri e le sue azioni. Ha espresso chiaramente la sua decisione di porre fine alla relazione, dicendo che in questo momento nessuno dei due può dare o ricevere dall'altro.
In questo caso, è essenziale rispettare la sua scelta e prendersi cura di sé stessa. È comprensibile che stia soffrendo, ma è importante anche focalizzarsi sulla sua guarigione emotiva e sulla ricostruzione della sua vita dopo questa rottura. Il focus per lei dovrebbe essere su se stessa e il suo stare sempre meglio. Prenda tutto il tempo per elaborare i suoi sentimenti, cercando supporto dagli amici, dalla famiglia o rivolgendosi a uno psicologo, che la aiuterebbe a fare un percorso per la sua rinascita e crescita personale.
Ricordi che il suo valore non dipende da questa relazione.
Una frase che mi piace sempre donare nel suo caso:
''Il segreto non è correre dietro alle farfalle, ma è curare il giardino (se stessa) affinché esse vengano a lei''.
Dr. Marina Lumento.
Tuttavia, prenda in considerazione alcuni punti. Da ciò che racconta, sembra che ci siano state diverse fasi di incertezza e dubbi da entrambe le parti nella relazione. Entrambi vi siete preoccupati della trascuratezza reciproca e della direzione che stava prendendo la vostra relazione. Questi dubbi potrebbero essere indicativi di problemi a livello di comunicazione, di bisogni non soddisfatti o di incompatibilità emotiva.
Quando una relazione attraversa periodi di incertezza, è necessario che entrambe le persone si impegnino nel lavorare insieme per superare gli ostacoli. Tuttavia, sembra che il suo ex ragazzo abbia preso la decisione di terminare la relazione, affermando che non c'è più senso di stare insieme e che la vostra relazione è diventata piatta e monotona.
È comprensibile che lei abbia voglia che tutto torni come prima e che la relazione ricominci, ma è importante anche prendere in considerazione i suoi pensieri e le sue azioni. Ha espresso chiaramente la sua decisione di porre fine alla relazione, dicendo che in questo momento nessuno dei due può dare o ricevere dall'altro.
In questo caso, è essenziale rispettare la sua scelta e prendersi cura di sé stessa. È comprensibile che stia soffrendo, ma è importante anche focalizzarsi sulla sua guarigione emotiva e sulla ricostruzione della sua vita dopo questa rottura. Il focus per lei dovrebbe essere su se stessa e il suo stare sempre meglio. Prenda tutto il tempo per elaborare i suoi sentimenti, cercando supporto dagli amici, dalla famiglia o rivolgendosi a uno psicologo, che la aiuterebbe a fare un percorso per la sua rinascita e crescita personale.
Ricordi che il suo valore non dipende da questa relazione.
Una frase che mi piace sempre donare nel suo caso:
''Il segreto non è correre dietro alle farfalle, ma è curare il giardino (se stessa) affinché esse vengano a lei''.
Dr. Marina Lumento.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso qui la sua situazione. Come molti colleghi hanno già detto, la fine di una relazione non può non essere dolorosa. Da come ha descritto la situazione il ragazzo ha molti impegni, forse non riesce ad organizzarsi in modo tale da riuscire a vivere appieno una relazione, anche se lo vorrebbe tanto. Mi dispiace che lei stia soffrendo e che stia passando un periodo difficile. Io le consiglierei di pensare a sé stessa, dedicandosi allo studio o a qualche hobby che le possa dare soddisfazione e felicità. Si prenda del tempo per riflettere, per capire cosa vuole adesso e se vuole veramente tornare indietro per poi magari ritrovarsi nella stessa situazione. Può sicuramente cercare sostegno e conforto tra i suoi famigliari o tra i suoi amici, che potranno aiutarla a vedere la situazione da un’altra prospettiva.
Un saluto,
Dott.ssa Kravos Kerol
Un saluto,
Dott.ssa Kravos Kerol
Buonasera, grazie mille per la condivisione. Mi dispiace molto per ciò che sta passando, comprendo come una rottura così travagliata possa essere molto dolorosa da digerire. Purtroppo non posso dirle cosa fare, poiché, nonostante sia un racconto molto dettagliato e preciso, sarebbe un consiglio e, come tale, implicherebbe che sarebbe dettato dalla mia persona e dal mio vissuto passato e presente. Ciò che mi sento di dirle, però, è che è comprensibile come il dolore per la separazione e il sentimento la rendano vulnerabile e speranzosa di un ritorno; tuttavia, la inviterei a riflettere su ciò che sarebbe meglio per lei, a prescindere dal partner che ha a fianco. Fermo restando che nell'eventualità di un recupero della relazione, le suggerirei di crearsi uno spazio in cui comprendere davvero quali siano i comportamenti e gli atteggiamenti che è disposta a tollerare e quali, invece, superano i suoi limiti di tolleranza.
Per qualsiasi dubbio, resto a disposizione, anche tramite piattaforma online.
Un saluto.
Per qualsiasi dubbio, resto a disposizione, anche tramite piattaforma online.
Un saluto.
Ciao, mi dispiace molto per la tua situazione. È chiaro che stai attraversando un momento difficile e confuso dopo la rottura con il tuo ex ragazzo. È comprensibile che tu desideri riprendere la relazione, ma ti consiglio di prenderti del tempo per te stessa e cercare di capire cosa vuoi veramente. La tua ex relazione sembra essere stata caratterizzata da alti e bassi, e potrebbe essere utile riflettere sulle dinamiche della vostra relazione, sulla comunicazione tra voi e sugli aspetti che potrebbero aver contribuito alla rottura. Inoltre, è importante anche accettare che la tua ex relazione potrebbe non essere destinata a riprendere e che potresti dover fare i conti con la fine della relazione. Cerca di prenderti cura di te stessa, di avere il supporto dei tuoi amici e della tua famiglia e di concentrarti sui tuoi obiettivi personali e accademici.
Rimango a disposizione per ampliare il discorso.
A presto,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Rimango a disposizione per ampliare il discorso.
A presto,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
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Buonasera, è comprensibile soffrire per la rottura di una relazione importante. La perdita di connessione con una persona importante fa paura e può destabilizzare molto perchè si tratta di costruire un nuovo equilibrio soprattutto con se stessi.
Stare insieme però deve essere una scelta, e richiede un'investimento in termini di disponibilità affettiva e cura da parte di entrambi i partner.
Mi sento di dirti che hai fatto un passo funzionale e coraggioso comunicandogli il tuo bisogno di attenzioni, in una coppia è importante farlo affinchè il partner capisca come ci si sente rispetto a certi comportamenti.
Nelle coppie ci sono dei momenti di down, è fisiologico, è importante però ascoltarsi e prendere una scelta che rispetti il proprio sentire.
Ci si può lasciare, come si può decidere insieme di affrontare il momento di crisi, dare spazio alla propria vulnerabilità e ad eventuali non detti che hanno compromesso il proprio star bene nella relazione.
Quindi possono diventare anche momenti costruttivi per entrambi se si lavora insieme per trovare dei modi per star di nuovo meglio insieme e trovare un nuovo equilibrio.
Il desiderio che lui torni è comprensibile, perchè la relazione in qualche modo era una dimensione sicura, conosciuta. Dietro questo desiderio ci possono essere dei significati importanti che si potrebbero esplorare nella stanza di terapia.
Riuscire a stare nella propria sofferenza infatti permette di sviluppare risorse importanti, quindi prenditi del tempo per ascoltarti.
Portando questo tuo pezzo di storia nella stanza di terapia oltre ad un sostegno rispetto alla tua sofferenza, in questi casi trovo spesso molto costruttivo poter esplorare le dinamiche relazionali, dar ascolto ai tuoi bisogni e ai significati legati alla rottura della relazione rintracciandone le radici nella tua storia di vita in senso più ampio, ad esempio a partire dalle relazioni con le persone importanti nel nostro sistema.
Elaborare i propri vissuti legati all'abbandono, diventa un terreno fertile anche per sviluppare autocompassione, gestire in modo funzionale rotture o crisi nelle relazioni, avere la consapevolezza che si merita un partner disposto a cooperare per costruire un legame autentico.
Anche il periodo più buio è transitorio, ed essere accolti e supportati può essere una grande risorsa.
Rimango a tua disposizione. A presto, Dott.ssa Martina Orzi.
Stare insieme però deve essere una scelta, e richiede un'investimento in termini di disponibilità affettiva e cura da parte di entrambi i partner.
Mi sento di dirti che hai fatto un passo funzionale e coraggioso comunicandogli il tuo bisogno di attenzioni, in una coppia è importante farlo affinchè il partner capisca come ci si sente rispetto a certi comportamenti.
Nelle coppie ci sono dei momenti di down, è fisiologico, è importante però ascoltarsi e prendere una scelta che rispetti il proprio sentire.
Ci si può lasciare, come si può decidere insieme di affrontare il momento di crisi, dare spazio alla propria vulnerabilità e ad eventuali non detti che hanno compromesso il proprio star bene nella relazione.
Quindi possono diventare anche momenti costruttivi per entrambi se si lavora insieme per trovare dei modi per star di nuovo meglio insieme e trovare un nuovo equilibrio.
Il desiderio che lui torni è comprensibile, perchè la relazione in qualche modo era una dimensione sicura, conosciuta. Dietro questo desiderio ci possono essere dei significati importanti che si potrebbero esplorare nella stanza di terapia.
Riuscire a stare nella propria sofferenza infatti permette di sviluppare risorse importanti, quindi prenditi del tempo per ascoltarti.
Portando questo tuo pezzo di storia nella stanza di terapia oltre ad un sostegno rispetto alla tua sofferenza, in questi casi trovo spesso molto costruttivo poter esplorare le dinamiche relazionali, dar ascolto ai tuoi bisogni e ai significati legati alla rottura della relazione rintracciandone le radici nella tua storia di vita in senso più ampio, ad esempio a partire dalle relazioni con le persone importanti nel nostro sistema.
Elaborare i propri vissuti legati all'abbandono, diventa un terreno fertile anche per sviluppare autocompassione, gestire in modo funzionale rotture o crisi nelle relazioni, avere la consapevolezza che si merita un partner disposto a cooperare per costruire un legame autentico.
Anche il periodo più buio è transitorio, ed essere accolti e supportati può essere una grande risorsa.
Rimango a tua disposizione. A presto, Dott.ssa Martina Orzi.
Capisco la sua sofferenza e mi dispiace molto. La fine di una relazione attiva emozioni e pensieri con i quali bisogna fare i conti. Lei è stata empatica e disponibile a cercare di dare spazio alle difficoltà del suo ragazzo e allo stesso tempo si è ascoltata quando ha sentito che il suo bisogno di attenzioni veniva trascurato. Ma poi mi sembra che abbia mantenuto, durante il tempo della fine della vostra storia e anche adesso che vi siete lasciati, il focus su come si sente lui e di cosa abbia bisogno lui. Che succede dentro di lei adesso che il suo fidanzato si è comportato in questo modo? La sensazione che ho è che lei si rapporti al suo ex ragazzo per come era "prima" di lasciarvi, cioè alla persona con la quale ha vissuto una storia bellissima. Ma il suo ex ragazzo è "anche" quella persona che ha deciso di lasciarla e che ha deciso quelle modalità per farlo. A lei va bene il modo in cui è stata trattata? A lei va bene non ricevere le attenzioni che vuole? A lei vanno bene le parole che il suo ex ragazzo ha scelto di usare?
Che cosa vuole lei, per se stessa, dall'uomo che è il suo compagno?
Ogni volta che ci sono cambiamenti di equilibrio in una coppia, ci sono rinegoziazioni, ridefinizioni dei bisogni e nuove emozioni. Si è sempre in due ad avere potere decisionale. Certo, è il suo ragazzo che ha deciso di interrompere la relazione. Ma lei ha sempre il potere di decidere che cosa va bene e che cosa non va bene per se stessa. Lei si merita di sentire di stare con qualcuno che si prenda cura di lei, così come lei è in grado di prendersi cura dell'altro.
Che cosa vuole lei, per se stessa, dall'uomo che è il suo compagno?
Ogni volta che ci sono cambiamenti di equilibrio in una coppia, ci sono rinegoziazioni, ridefinizioni dei bisogni e nuove emozioni. Si è sempre in due ad avere potere decisionale. Certo, è il suo ragazzo che ha deciso di interrompere la relazione. Ma lei ha sempre il potere di decidere che cosa va bene e che cosa non va bene per se stessa. Lei si merita di sentire di stare con qualcuno che si prenda cura di lei, così come lei è in grado di prendersi cura dell'altro.
Buongiorno, la chiusura di una relazione amorosa è sempre un momento di dolore e confusione, è quasi un lutto in quanto dobbiamo imparare a separarci dall'altro e alla parte di noi legata ai vissuti e alle abitudini condivise con il partner. Nel descrivere il suo problema lei dice che desidererebbe che la relazione piani piano riprendesse chiedendo un nostro parere. Tuttavia in questo momento penso che sia importante che lei si ponga alla giusta distanza dalla sua storia sentimentale per ascoltare se stessa e recuperare il suo stato di benessere. Per questo le sarà sicuramente d'aiuto il supporto e il sostegno di uno psicologo che la agevoli nell'esplorazione dei suoi sentimenti e dei suoi vissuti in modo da "rimettere in ordine i cassetti" e fare chiarezza, per poter ripartire con nuove consapevolezze rispetto a se stessa e ai progetti per il suo futuro (incluso con chi vuole realmente condividerlo). Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Capisco la tua confusione e il tuo dolore. La situazione che descrivi è molto difficile e complessa.
Innanzitutto, è importante che tu capisca che non sei sbagliata a provare queste emozioni. Il tuo dolore è legittimo e merita di essere ascoltato.
In secondo luogo, è importante che tu ti renda conto che non sei responsabile del comportamento del tuo ex ragazzo. Lui non ha fatto nulla per meritare di essere trattata in questo modo.
In terzo luogo, è importante che tu ti prenda cura di te stessa. Questo significa prendersi del tempo per rilassarsi e recuperare le forze, sia fisicamente che mentalmente. Significa anche circondarsi di persone che la supportano e la amano.
Ecco alcuni suggerimenti specifici che possono aiutarti a elaborare le tue emozioni:
Parla con un terapista o un counselor può essere molto utile per elaborare le tue emozioni e sviluppare strategie per affrontare la situazione.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che è successo e su ciò che significa per te.
Scrivi un diario o un blog per esprimere i tuoi sentimenti.
Parla con i tuoi amici e familiari di ciò che stai passando.
Spero che questi consigli possano essere utili.
Per quanto riguarda la tua domanda se ci sono possibilità che il tuo ex ragazzo torni da te, è difficile dire con certezza. Tuttavia, basandomi su ciò che mi hai detto, mi sembra che lui sia in una situazione di confusione e incertezza. Non è sicuro di quello che vuole e non è in grado di dare e ricevere amore dal momento che è troppo occupato da se stesso.
Se vuoi che lui torni da te, è importante che tu gli dia lo spazio di cui ha bisogno per capire ciò che vuole. Non dovresti cercare di contattarlo o di convincerlo a tornare con te. Dovresti concentrarti sul tuo benessere e sulla tua crescita personale.
Se lui tornerà da te, sarà perché è realmente pronto a impegnarsi in una relazione sana e appagante. Se invece non tornerà, allora saprai che è meglio andare avanti con la tua vita.
In ogni caso, è importante che tu ti ricordi che sei una persona preziosa e meritevole di amore e rispetto.
Innanzitutto, è importante che tu capisca che non sei sbagliata a provare queste emozioni. Il tuo dolore è legittimo e merita di essere ascoltato.
In secondo luogo, è importante che tu ti renda conto che non sei responsabile del comportamento del tuo ex ragazzo. Lui non ha fatto nulla per meritare di essere trattata in questo modo.
In terzo luogo, è importante che tu ti prenda cura di te stessa. Questo significa prendersi del tempo per rilassarsi e recuperare le forze, sia fisicamente che mentalmente. Significa anche circondarsi di persone che la supportano e la amano.
Ecco alcuni suggerimenti specifici che possono aiutarti a elaborare le tue emozioni:
Parla con un terapista o un counselor può essere molto utile per elaborare le tue emozioni e sviluppare strategie per affrontare la situazione.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che è successo e su ciò che significa per te.
Scrivi un diario o un blog per esprimere i tuoi sentimenti.
Parla con i tuoi amici e familiari di ciò che stai passando.
Spero che questi consigli possano essere utili.
Per quanto riguarda la tua domanda se ci sono possibilità che il tuo ex ragazzo torni da te, è difficile dire con certezza. Tuttavia, basandomi su ciò che mi hai detto, mi sembra che lui sia in una situazione di confusione e incertezza. Non è sicuro di quello che vuole e non è in grado di dare e ricevere amore dal momento che è troppo occupato da se stesso.
Se vuoi che lui torni da te, è importante che tu gli dia lo spazio di cui ha bisogno per capire ciò che vuole. Non dovresti cercare di contattarlo o di convincerlo a tornare con te. Dovresti concentrarti sul tuo benessere e sulla tua crescita personale.
Se lui tornerà da te, sarà perché è realmente pronto a impegnarsi in una relazione sana e appagante. Se invece non tornerà, allora saprai che è meglio andare avanti con la tua vita.
In ogni caso, è importante che tu ti ricordi che sei una persona preziosa e meritevole di amore e rispetto.
Il dolore e la tristezza per la rottura della tua relazione sono il prezioso vissuto che hai condiviso, insieme al raccontare quali modalità di relazione ti hanno messo in difficoltà in questo periodo, come la trascuratezza di cui parli e il non aver sentito con costanza la presenza del tuo ragazzo. Sei stata coerente con il tuo modo di intendere i rapporti, comunicando che credi che le difficoltà che si presentano si affrontano insieme e ascoltato anche lui nella sua crisi. Puoi ora prenderti cura di quello che provi cercando l'aiuto di persone che ti sono vicine e che senti sintoniche e puoi esplorare quello che vivi ora con l'aiuto di un professionista, certamente presente anche nel centro di ascolto.dell'università.
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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La tua esperienza è chiaramente molto intensa e dolorosa, e i sentimenti che stai vivendo sono del tutto normali. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, ci sono diversi elementi che possiamo esplorare.
1. Relazione e contesto: La tua relazione con il tuo ragazzo era influenzata da diversi fattori esterni, come la distanza fisica nei momenti in cui eri lontana, le pressioni accademiche e le aspettative personali. Questo può aver creato una crisi nella vostra interazione, amplificando le insicurezze di entrambi. La sistemicità delle relazioni ci porta a considerare come le dinamiche familiari, le aspettative sociali e le pressioni esterne abbiano un impatto su come ci relazioniamo con gli altri.
2. Comunicazione: Sembra che ci siano stati momenti in cui la comunicazione tra di voi non è stata completamente aperta o chiara. Ad esempio, quando lui esprimeva i suoi dubbi, sembrava che non sapesse come comunicarli in modo che tu potessi comprendere la sua vulnerabilità senza sentirti aggravata da essi. La capacità di condividere vulnerabilità in una relazione è fondamentale. Qui, una terapia di coppia potrebbe essere utile per facilitare una comunicazione più efficace, permettendo a entrambi di esprimere i vostri bisogni e preoccupazioni.
3. Identità e separazione: Un altro aspetto interessante è il concetto di identità individuale e di coppia. Entrambi siete in una fase di vita in cui state costruendo la vostra identità e il vostro futuro. Le pressioni di questo periodo possono essere potenzialmente destabilizzanti. Il cambiamento, come il trasferimento in una nuova città o l'inizio di un nuovo percorso di studi o di lavoro, spesso richiede adattamenti sia a livello personale sia relazionale. È importante che entrambi possiate riconoscere e supportare la crescita individuale senza perdere di vista la relazione.
4. Tempi e ritmi: La tua necessità di un contatto emotivo e la sua difficoltà a fornirlo possono mostrare differenze nei vostri "tempi" relazionali. Mentre tu cerchi connessione e rassicurazione, lui potrebbe sentirsi sopraffatto da aspettative che lo portano a chiudersi. Ricerca di un equilibrio tra i vostri bisogni emotivi è cruciale.
5. Futuro e desideri: Esprimi il desiderio che lui torni. Dare spazio ai tuoi sentimenti è importante, ma è anche fondamentale riflettere su cosa significa per te questo "ritorno". Cosa potresti fare di diverso? Come potresti lavorare insieme per affrontare le problematiche che hanno portato alla rottura? Riconoscere che ciascuno di voi ha esigenze e desideri individuali è essenziale per costruire una relazione sana.
6. Supporto esterno: Non sottovalutare l'importanza del supporto che ricevi anche dalla famiglia del tuo ex. La loro attenzione e affetto possono rappresentare un legame importante che merita di essere coltivato, indipendentemente da ciò che accade tra te e il tuo ex partner.
In sintesi, il tuo desiderio di recuperare la relazione è comprensibile, ma è essenziale riflettere su cosa sia cambiato e come poter affrontare insieme eventuali difficoltà. La comunicazione aperta e sincera sarà cruciale nei prossimi passaggi. Potrebbe essere utile anche considerare la possibilità di un supporto psicologico per esplorare i tuoi sentimenti e ricevere strumenti per affrontare questa situazione difficile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
1. Relazione e contesto: La tua relazione con il tuo ragazzo era influenzata da diversi fattori esterni, come la distanza fisica nei momenti in cui eri lontana, le pressioni accademiche e le aspettative personali. Questo può aver creato una crisi nella vostra interazione, amplificando le insicurezze di entrambi. La sistemicità delle relazioni ci porta a considerare come le dinamiche familiari, le aspettative sociali e le pressioni esterne abbiano un impatto su come ci relazioniamo con gli altri.
2. Comunicazione: Sembra che ci siano stati momenti in cui la comunicazione tra di voi non è stata completamente aperta o chiara. Ad esempio, quando lui esprimeva i suoi dubbi, sembrava che non sapesse come comunicarli in modo che tu potessi comprendere la sua vulnerabilità senza sentirti aggravata da essi. La capacità di condividere vulnerabilità in una relazione è fondamentale. Qui, una terapia di coppia potrebbe essere utile per facilitare una comunicazione più efficace, permettendo a entrambi di esprimere i vostri bisogni e preoccupazioni.
3. Identità e separazione: Un altro aspetto interessante è il concetto di identità individuale e di coppia. Entrambi siete in una fase di vita in cui state costruendo la vostra identità e il vostro futuro. Le pressioni di questo periodo possono essere potenzialmente destabilizzanti. Il cambiamento, come il trasferimento in una nuova città o l'inizio di un nuovo percorso di studi o di lavoro, spesso richiede adattamenti sia a livello personale sia relazionale. È importante che entrambi possiate riconoscere e supportare la crescita individuale senza perdere di vista la relazione.
4. Tempi e ritmi: La tua necessità di un contatto emotivo e la sua difficoltà a fornirlo possono mostrare differenze nei vostri "tempi" relazionali. Mentre tu cerchi connessione e rassicurazione, lui potrebbe sentirsi sopraffatto da aspettative che lo portano a chiudersi. Ricerca di un equilibrio tra i vostri bisogni emotivi è cruciale.
5. Futuro e desideri: Esprimi il desiderio che lui torni. Dare spazio ai tuoi sentimenti è importante, ma è anche fondamentale riflettere su cosa significa per te questo "ritorno". Cosa potresti fare di diverso? Come potresti lavorare insieme per affrontare le problematiche che hanno portato alla rottura? Riconoscere che ciascuno di voi ha esigenze e desideri individuali è essenziale per costruire una relazione sana.
6. Supporto esterno: Non sottovalutare l'importanza del supporto che ricevi anche dalla famiglia del tuo ex. La loro attenzione e affetto possono rappresentare un legame importante che merita di essere coltivato, indipendentemente da ciò che accade tra te e il tuo ex partner.
In sintesi, il tuo desiderio di recuperare la relazione è comprensibile, ma è essenziale riflettere su cosa sia cambiato e come poter affrontare insieme eventuali difficoltà. La comunicazione aperta e sincera sarà cruciale nei prossimi passaggi. Potrebbe essere utile anche considerare la possibilità di un supporto psicologico per esplorare i tuoi sentimenti e ricevere strumenti per affrontare questa situazione difficile. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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