Salve, sono una ragazza di 20 anni. Scrivo qui perché dagli ultimi 5 mesi non riesco più a provare e
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Salve, sono una ragazza di 20 anni. Scrivo qui perché dagli ultimi 5 mesi non riesco più a provare emozioni piacevoli e a sentirmi coinvolta negli avvenimenti. È come se tutto fosse ovattato e privo di intensità e avendo avuto modo di sperimentare emozioni forti in passato la differenza è percepibile. Inoltre non ho più desiderio sessuale. Ho paura che si tratti di una condizione permanente. Ho sempre avuto una forma di ossessione verso lo studio, è sempre stato un rifugio per me, soprattutto durante i cinque anni di liceo in cui i miei litigavano molto e mia madre si tagliava di fronte ai miei occhi. Tuttavia, adesso mi sembra di aver perso la motivazione verso qualsiasi attività, compreso lo studio. Negli ultimi giorni vedo dei peggioramenti, ho molte crisi di pianto e sto sempre a letto, anche se ad un certo punto mi vengono tanti sensi di colpa per come mi sento e per il tempo che sto sprecando. Mi sento un po' in trappola, come se volessi cambiare la situazione ma non riuscissi, in una specie di limbo da cui non riesco a uscire. Ho smesso di coltivare i rapporti sociali perché mi sento fortemente distaccata, tanto da aver saltato tutte le lezioni all'università nell'ultimo mese per stare in stanza da sola. Mi chiedevo se tutto questo potesse derivare da eventi passati che mi hanno segnata. Aggiungo che ho avuto una relazione piuttosto turbolenta con una ragazza, iniziata due anni fa e conclusa qualche mese fa. Mi ha lasciata più volte in maniera improvvisa nel corso della relazione, dandomi sempre tante colpe. La prima volta in particolare mi ha lasciata esattamente lo stesso giorno in cui mio padre se ne andò di casa. Il fatto è che ho sempre dato molto peso alle sue parole e penso che a partire da questi momenti la mia autostima sia venuta meno. Inoltre non ho mai smesso di sognare momenti passati con lei in cui mi diceva cose che mi hanno fatta soffrire. Non capisco perché questi sogni si ripresentino nonostante adesso non penso di essere più legata a lei dal punto di vista sentimentale. Dopo di lei ho avuto una storia molto breve con un ragazzo con cui pensavo sarebbe andata bene dato che sentivo di aver voltato pagina. Poi ho avuto il covid e lui ha approfittato di questo momento per lasciarmi a distanza. Da lì ho avuto un altro crollo, ma non perché sentissi di provare qualcosa nei suoi confronti, ma perché sentivo di nuovo di avere qualcosa di sbagliato, come con la mia ex. Tornata all'uni dopo un periodo in dad pensavo di poter cambiare aria trascorrendo più tempo con una collega con cui era nata una forte amicizia. Tuttavia, lei non mi parla più a causa del mio distacco sui social nel periodo in dad (dovuto al mio malessere) e da lì, avendo una forte tendenza a cercare di sistemare le situazioni, non ho fatto altro che provare con tutte le mie forze a ricostruire qualcosa, ma nulla. Mi ha dato solo false speranze. Anche in questo caso mi sono colpevolizzata molto, finendo per pensare ossessivamente a questa situazione. Dopo mesi ho perso completamente la voglia di impegnarmi nei legami. Ho solo coltivato un legame con una persona a distanza, che mi è stata vicino, ma ogni volta che sorge l'ipotesi di vederci di presenza trovo delle scuse. il fatto è che sono molto negativa, mi sento un peso per il mio stato d'animo attuale e non so come affrontare questa situazione. Cosa mi consigliate di fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
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Buon giorno, mi colpisce molto la sensazione di trappola che sta vivendo, e come tutte le "trappole" queste bloccano e immobilizzano anche, a volte impedendo non solo movimenti ma anche emozioni. Si chiede se la sua storia e gli eventi che ha vissuto possono aver segnato il suo essere, le dico che questo capita sempre, sia nel bene sia nel male. Viviamo circondati da persone e da relazioni e legami inevitabilmente tracciano la nostra storia. Mi sembra che la sua vita sia stata, e forse lo è ancora, caratterizzata da importanti eventi . Forse è arrivato il momento di prendersi uno spazio per lei, per poter affrontare insieme ad un professionista non solo la sua storia passata ma per ritrovare quella spinta che in passato l'ha aiutata. Se desidera ricevere altre informazioni non esiti a contattarmi. Un caro saluto Dott.ssa Francesca Romana Manni
Buon pomeriggio, sicuramente le relazioni che si hanno nella vita così come le cose che ci accadono lasciano un segno dentro di noi e ci influenzano.
Quello che ti consiglio è un percorso psicologico per lavorare da un lato sugli eventi passati e sulle difficoltà che in questo momento ti stanno bloccando in diversi ambiti.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Quello che ti consiglio è un percorso psicologico per lavorare da un lato sugli eventi passati e sulle difficoltà che in questo momento ti stanno bloccando in diversi ambiti.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve,
le sue parole mi colpiscono molto. A volte ci si può sentire persi e soli, specialmente quando consideriamo l'ultimo periodo storico della pandemia da covid-19 che ha inevitabilmente influenzato la qualità e quantità dei nostri rapporti sociali.
Da ciò che scrive sento che c'è una forte sofferenza per esperienze vissute in passato e per la tematica dei rapporti sociali e sento che ci sia anche un desiderio di migliorare la sua situazione. Forse in questo momento potrebbe star prevalendo una sorta di disillusione e rassegnazione; credo però che anche solo il fatto che lei stia chiedendo consiglio testimoni quel desiderio di rialzarsi e di sentirsi bene. Mi sento di dirle che appellandosi a questo desiderio potrebbe cominciare un percorso terapeutico per prendersi cura di sé e delle cose che per lei sono importanti. In uno spazio sicuro e a lei dedicato è possibile trovare insieme i sensi e significati dei suoi stati d'animo, comportamenti e vissuti, in un'ottica di miglioramento e di costruzione del proprio benessere.
In questo senso, sono a disposizione per incontrarci e parlarne insieme.
Un saluto,
Dott. Pagliarulo Eugenio
le sue parole mi colpiscono molto. A volte ci si può sentire persi e soli, specialmente quando consideriamo l'ultimo periodo storico della pandemia da covid-19 che ha inevitabilmente influenzato la qualità e quantità dei nostri rapporti sociali.
Da ciò che scrive sento che c'è una forte sofferenza per esperienze vissute in passato e per la tematica dei rapporti sociali e sento che ci sia anche un desiderio di migliorare la sua situazione. Forse in questo momento potrebbe star prevalendo una sorta di disillusione e rassegnazione; credo però che anche solo il fatto che lei stia chiedendo consiglio testimoni quel desiderio di rialzarsi e di sentirsi bene. Mi sento di dirle che appellandosi a questo desiderio potrebbe cominciare un percorso terapeutico per prendersi cura di sé e delle cose che per lei sono importanti. In uno spazio sicuro e a lei dedicato è possibile trovare insieme i sensi e significati dei suoi stati d'animo, comportamenti e vissuti, in un'ottica di miglioramento e di costruzione del proprio benessere.
In questo senso, sono a disposizione per incontrarci e parlarne insieme.
Un saluto,
Dott. Pagliarulo Eugenio
Buongiorno, quello che deve fare è iniziare un percorso. Se continuasse a comportarsi così, anche se sta facendo di tutto per venire fuori da questa situazione, rischierebbe di peggiorare la cosa. Il suo comportamento, anche se le può sembrare giusto e funzionale, sta alimentando il problema. Rimango a disposizione
buongiorno, mi spiace per il periodo di sofferenza che sta attraversando. le sue parole trasmettono un senso di immobilità, sconforto e delusione. se si riconosce in questi vissuti è importante non sottovalutarli e chiedere aiuto, come di fatto sta facendo condividendo la sua situazione. ritengo sia utile e prezioso per lei poter intraprendere un percorso di sostegno psicologico, ancor meglio se psicoterapico. è molto giovane e questo è un bene per lei, le possibilità di cambiamento sono molte e se ben supportata avrà sicuramente le risorse per ristabilire un equilibrio nella sua vita uscendo da questo periodo di sofferenza. in questo momento il passato le crea angoscia, trovando però un posto dove condividerlo e comprenderlo potrà creare sicuramente i presupposti per un futuro diverso.
Gentile ragazza,
quello che descrive è davvero doloroso. A volte accantoniamo le nostre emozioni nel tentativo di difenderci dal mondo. Certamente la sua storia passata incide su quella presente. Niente nasce dal nulla… Mi sembra fondamentale che lei possa affidarsi a qualcuno con il quale guardare la vicenda. Le suggerisco di contattare un bravo professionista ed iniziare un percorso di psicoterapia.
Cari auguri
quello che descrive è davvero doloroso. A volte accantoniamo le nostre emozioni nel tentativo di difenderci dal mondo. Certamente la sua storia passata incide su quella presente. Niente nasce dal nulla… Mi sembra fondamentale che lei possa affidarsi a qualcuno con il quale guardare la vicenda. Le suggerisco di contattare un bravo professionista ed iniziare un percorso di psicoterapia.
Cari auguri
Buonasera, dalle sue parole posso sentire come si sta sentendo in questo momento in cui sembrano emergere dei blocchi e dei conflitti che con molta probabilità si originano da eventi familiari e relazioni difficili del passato che potrebbero aver contribuito alla comparsa di queste difficoltà attuali combinandosi alla situazione recente.
Le consiglio pertanto di regalarsi del tempo per se e cogliere l'occasione per intraprendere un percorso psicologico che le permetta di rielaborare i vissuti passati, affrontando le difficoltà attuali.
Le consiglio pertanto di regalarsi del tempo per se e cogliere l'occasione per intraprendere un percorso psicologico che le permetta di rielaborare i vissuti passati, affrontando le difficoltà attuali.
Salve, non c'è nulla di sbagliato in lei come ci scrive ma sta vivendo un periodo piuttosto complesso e ha bisogno di trovare la giusta strada per risolverlo e questa strada esiste perché tante persone in questo momento stanno vivendo il suo stesso disagio e molte di più lo hanno risolto con gli strumenti psicologici adeguati. Per questo motivo non si scoraggi, lei ha avuto una vita famigliare piuttosto importante da ciò che ci racconta e la sua attuale vita privata non le sta dando ciò di cui più ha bisogno in questo momento ovvero serenità e appoggio di una persona che realmente la ami. Le consiglio fortemente di rivolgersi a uno psicologo che le permetterà di chiarire nel dettaglio le sue attuale sensazioni e che le fornirà tutti gli strumenti necessari per tornare a una vita serena. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, mi permetto di darti del tu. Hai fatto bene rivolgerti qui e grazie per tutte le preziose informazioni. Mi dispiace per questo momento di disagio che stai vivendo e ti suggerisco di iniziare un percorso psicologico quanto prima. Stare bene non è impossibile. La tua non è una condizione permanente e ti meriti di stare bene. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi i suoi vissuti. Tutta questa sua sofferenza necessiterebbe di uno spazio per poterla affrontare ed elaborare in un percorso psicoterapeutico. Dedicarsi del tempo per lavorare su se stessa la aiuterebbe ad accrescere la sua autostima, ritrovare il piacere di relazionarsi con gli altri e a volersi più bene. Resto a disposizione per un consulto, un caro saluto
Salve,
Credo che lei possa trarre giovamento da uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé aprendo spunti di riflessione profondi, ragionare sui suoi vissuti, cercare risposte ragionevoli a domande molto importanti che in questo particolare momento della sua vita sono fonte di sofferenza e disagio. Domande che andrebbero affrontate con calma e con più informazioni.
Un percorso psicoterapeutico potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Credo che lei possa trarre giovamento da uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé aprendo spunti di riflessione profondi, ragionare sui suoi vissuti, cercare risposte ragionevoli a domande molto importanti che in questo particolare momento della sua vita sono fonte di sofferenza e disagio. Domande che andrebbero affrontate con calma e con più informazioni.
Un percorso psicoterapeutico potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buonasera
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per affrontare il suo disagio.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per affrontare il suo disagio.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, io non le posso dire cosa fare e cosa non fare, lei deve fare ciò che si sente di fare, poi ne può parlare, discutere e confrontarsi con il terapeuta del perchè è arrivata a scegliere una cosa piuttosto che l'altra. E la cosa che mi domando è: perchè è lei che si sente sbagliata? Cosa la fa sentire sbagliata?
Poi ha vissuto degli eventi che hanno una certa rilevanza e per questo le consiglio di provare ad intraprendere un percorso con un professionista con cui si sente a suo agio e libera.
Spero di esserle stata nel mio piccolo d'aiuto e resto a disposizione.
Dott.ssa GDM
Poi ha vissuto degli eventi che hanno una certa rilevanza e per questo le consiglio di provare ad intraprendere un percorso con un professionista con cui si sente a suo agio e libera.
Spero di esserle stata nel mio piccolo d'aiuto e resto a disposizione.
Dott.ssa GDM
Buonasera. Intanto, credo che scrivere su questo portale sia un buon primo passo per lei: piuttosto che distanziarsi dal problema o continuare a pensarci ossessivamente ha scelto di iniziare ad affrontarlo chiedendo consiglio.
Sembra che stia vivendo un periodo di sconforto e timori, in questo momento, rispetto al quale non trova ancora una via di uscita. Non capisco se la domanda sia relativa allo stare meglio o al vedere questo ragazzo, in entrambi i casi non saprei cosa risponderle, perché ritengo che sia lei a dover scegliere per se stessa. Credo, tuttavia, che uno spazio di riflessione personale con uno psicologo la aiuterebbe a crearsi delle alternative ai ripetitivi pensieri e sensi di colpa di cui scrive. Che inizi o meno un percorso, mi auguro che le risposte che troverà su questo portale possano aiutarla ad agire verso una qualche direzione volta al suo personale benessere. Dott, Francesco Dello Ioio
Sembra che stia vivendo un periodo di sconforto e timori, in questo momento, rispetto al quale non trova ancora una via di uscita. Non capisco se la domanda sia relativa allo stare meglio o al vedere questo ragazzo, in entrambi i casi non saprei cosa risponderle, perché ritengo che sia lei a dover scegliere per se stessa. Credo, tuttavia, che uno spazio di riflessione personale con uno psicologo la aiuterebbe a crearsi delle alternative ai ripetitivi pensieri e sensi di colpa di cui scrive. Che inizi o meno un percorso, mi auguro che le risposte che troverà su questo portale possano aiutarla ad agire verso una qualche direzione volta al suo personale benessere. Dott, Francesco Dello Ioio
Buon pomeriggio, da quel che leggo mi sembra chiaro l ' inizio di un quadro depressivo.
Fossi in te cercherei di inoltrarmi in un percorso terapeutico importante in cui tu possa comprendere da dove nasce questa mancanza di autostima e perché lasci che le persone ti colpino delle situazioni senza apparentemente ribattere, se non lo fai.
Resto disponibile online
Dr.ssa Cristina Mitola
Fossi in te cercherei di inoltrarmi in un percorso terapeutico importante in cui tu possa comprendere da dove nasce questa mancanza di autostima e perché lasci che le persone ti colpino delle situazioni senza apparentemente ribattere, se non lo fai.
Resto disponibile online
Dr.ssa Cristina Mitola
Buonasera, grazie per aver scritto su questo portale. Capisco la tua sofferenza e mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. La pandemia e le varie vicissitudini che hanno costellato la tua vita hanno sicuramente lasciato un segno indelebile dentro di te e a volte ci sono dei periodi in cui tutto questo peso sembra impossibile da portare da soli. Io credo che le cose che hai vissuto nella tua vita abbiamo lasciato delle vere e proprie ferite, sono stati dei traumi che hai bisogno di collocare nel passato perché possano non influenzare più il tuo presente. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico cercando uno psicologo che pratichi la tecnica EMI (Come me) o la tecnica EMDR, specifiche proprio per il trauma.
Quello che mi sento di dirti è che questi momenti nella vita possono presentarsi e non c'è niente di male a chiedere aiuto perché a volte abbiamo l'impressione che tutto di fronte a noi sia nero, ma quando ci accorgiamo che bastava fare un passo o due indietro per capire cosa avevamo davvero di fronte, tutto acquista un nuovo significato e tutto intorno sembra meno nero.
Spero di esserti stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Quello che mi sento di dirti è che questi momenti nella vita possono presentarsi e non c'è niente di male a chiedere aiuto perché a volte abbiamo l'impressione che tutto di fronte a noi sia nero, ma quando ci accorgiamo che bastava fare un passo o due indietro per capire cosa avevamo davvero di fronte, tutto acquista un nuovo significato e tutto intorno sembra meno nero.
Spero di esserti stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buonasera e piacere. Sicuramente stai affrontando un momento molto doloroso, in cui sembra tutto nero e senza via d'uscita. Quando viviamo questi momenti sembra che i nostri rapporti siano stati tutti deludenti in qualche modo, e finiamo per dimenticarci invece di tutte le volte in cui ci siamo sentiti amati, capiti e siamo riusciti a stare bene. Abbiamo paura di poter rivivere di nuovo la sofferenza dei rapporti precedenti che ci hanno deluso, quindi questo ci porta a non metterci in gioco, a chiuderci e vivere in modo "ovattato". In questo periodo però, nonostante tutto, sei comunque riuscita a coltivare un rapporto seppur a distanza e questo è molto importante. Sicuramente in un percorso avrai modo di comprendere meglio tante situazioni che ora sembrano insormontabili. Spero di esserti stata d'aiuto
Grazie per aver condiviso la tua storia, è molto coraggioso da parte tua parlare di ciò che stai attraversando. Capisco quanto sia difficile per te in questo momento, e voglio cercare di offrirti alcune riflessioni che possano darti un po' di chiarezza e supporto.
1. Spossatezza emotiva e anedonia
Il fatto che tu descriva una mancanza di emozioni piacevoli, una sorta di distacco dalle esperienze quotidiane, e una perdita di interesse o desiderio sessuale, potrebbe indicare una condizione chiamata anedonia, che è l'incapacità di provare piacere nelle attività che normalmente lo generano. Questa condizione è comune nei disturbi depressivi, ma può anche essere il risultato di un lungo periodo di stress, traumi emotivi o stanchezza mentale. È molto probabile che le esperienze passate, come le tensioni familiari, il comportamento di tua madre e le relazioni turbolente, abbiano contribuito a creare questo stato emotivo di distacco.
2. Traumi emotivi e il loro impatto
Gli eventi che hai vissuto, come il comportamento autolesionista di tua madre, i litigi familiari, le rotture dolorose nelle relazioni sentimentali e la delusione nelle amicizie, sono esperienze molto intense che possono lasciare un segno profondo. Anche se non sembra che tu stia attivamente pensando a queste situazioni nel presente, il modo in cui il tuo corpo e la tua mente reagiscono potrebbe essere una risposta ai traumi emotivi non elaborati.
Quando subiamo delle ferite emotive, è comune che queste si manifestino nel tempo in modi indiretti, come un senso di vuoto, la difficoltà a connettersi con gli altri e un’autostima minata. Questo può spiegare anche il motivo per cui continui a sognare momenti passati con la tua ex, anche se non senti più un legame sentimentale forte. È possibile che la tua mente stia cercando di elaborare il dolore e l’incertezza di quei momenti, perché non ha avuto la possibilità di farlo completamente prima.
3. Senso di colpa e autostima
Il senso di colpa che descrivi, il pensare di avere qualcosa di "sbagliato" dentro di te, è un peso emotivo che può essere devastante. Questo ciclo di auto-colpevolizzazione è comune in situazioni di ansia o depressione e può diventare un circolo vizioso in cui ogni relazione fallita o esperienza negativa sembra confermare un giudizio negativo su te stessa. In realtà, è importante ricordare che non sei tu il problema, ma sono le circostanze e le emozioni non risolte che ti fanno sentire così. Il fatto che tu ti stia colpevolizzando costantemente potrebbe indicare che la tua autostima è stata danneggiata, specialmente dalle relazioni e dagli eventi stressanti.
4. Il blocco emotivo e l'evitamento sociale
Il fatto che tu abbia iniziato a isolarti, evitando lezioni e rapporti sociali, è comprensibile, specialmente se ti senti svuotata o emotivamente distaccata. Il distacco è una strategia di sopravvivenza che il cervello a volte utilizza per proteggerti da ulteriori dolori, ma a lungo andare può creare una sensazione di solitudine e aumentare il senso di impotenza. Il fatto che tu stia trovando scuse per evitare anche chi ti sta vicino potrebbe essere un segno che temi il confronto con altre persone e le loro aspettative, o che semplicemente ti senti svuotata e incapace di investire energie in nuove relazioni o situazioni.
5. Elaborazione del passato e supporto emotivo
Le tue esperienze passate, in particolare la situazione familiare e le relazioni difficili, sembrano aver lasciato delle ferite profonde che potrebbero aver bisogno di essere elaborate in modo più approfondito. Potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico, come una terapia, per affrontare questi traumi. Parlando con uno psicologo o psicoterapeuta, potresti trovare un modo per affrontare questi sentimenti complessi, capire meglio le radici della tua sofferenza e lavorare per ricostruire la tua autostima.
6. Depressione e trattamento
Dato il quadro che descrivi, potrebbe esserci una depressione alla base di tutto questo. Le crisi di pianto, l’isolamento, la perdita di interesse verso attività che prima ti davano piacere (come lo studio) e il costante senso di colpa sono tutti sintomi che potrebbero indicare una forma di depressione. Anche se adesso ti sembra di non avere controllo su questa situazione, è importante sapere che esistono trattamenti efficaci, sia attraverso la terapia, sia attraverso l’uso di farmaci (quando necessario) che possono aiutarti a uscire da questo "limbo" in cui ti trovi.
Cosa puoi fare:
Chiedi aiuto professionale: Parlare con uno psicologo o psicoterapeuta può essere un passo fondamentale per affrontare il tuo malessere emotivo. È importante che tu abbia uno spazio sicuro in cui esplorare i tuoi sentimenti e ricevere un supporto professionale.
Esplora il dolore passato: L’elaborazione dei traumi passati, come i conflitti familiari e le relazioni dolorose, potrebbe essere una parte essenziale del tuo percorso di guarigione. Questo può aiutarti a liberarti dal peso del passato e a ricostruire la tua vita emotiva.
Non colpevolizzarti: Il senso di colpa che provi per il tuo stato attuale non è giustificato. Non sei responsabile del fatto che stai attraversando un periodo difficile. Essere gentile con te stessa e riconoscere che questo momento è temporaneo potrebbe alleviare parte della pressione che ti imponi.
Prova a piccoli passi: Anche se ti senti senza energie, potresti provare a fare piccoli passi ogni giorno per riconnetterti con il mondo. Potrebbe trattarsi di riprendere lentamente contatti sociali, anche solo con messaggi, o di dedicare piccoli momenti a te stessa, come una passeggiata breve o un’attività che ti faceva piacere in passato.
Valuta i legami attuali: È normale che, dopo esperienze di sofferenza, tu voglia proteggerti dalle relazioni. Tuttavia, la persona a distanza che ti è stata vicino potrebbe essere un supporto importante. Anche se provi a evitare incontri, potresti cercare di comunicare apertamente con lei sui tuoi sentimenti, senza forzarti a fare cose per cui non ti senti pronta.
Quello che stai vivendo è molto difficile, ma voglio che tu sappia che non sei sola. Questo senso di vuoto e smarrimento è un segnale che qualcosa dentro di te ha bisogno di essere guarito, ma non significa che sarà così per sempre. Ci sono strumenti, professionisti e percorsi che possono aiutarti a trovare una via d’uscita. Riconoscere che stai attraversando un momento di crisi è il primo passo per cercare il supporto di cui hai bisogno.
Se hai altre domande o vuoi esplorare ulteriormente qualche aspetto, sono qui per te.
1. Spossatezza emotiva e anedonia
Il fatto che tu descriva una mancanza di emozioni piacevoli, una sorta di distacco dalle esperienze quotidiane, e una perdita di interesse o desiderio sessuale, potrebbe indicare una condizione chiamata anedonia, che è l'incapacità di provare piacere nelle attività che normalmente lo generano. Questa condizione è comune nei disturbi depressivi, ma può anche essere il risultato di un lungo periodo di stress, traumi emotivi o stanchezza mentale. È molto probabile che le esperienze passate, come le tensioni familiari, il comportamento di tua madre e le relazioni turbolente, abbiano contribuito a creare questo stato emotivo di distacco.
2. Traumi emotivi e il loro impatto
Gli eventi che hai vissuto, come il comportamento autolesionista di tua madre, i litigi familiari, le rotture dolorose nelle relazioni sentimentali e la delusione nelle amicizie, sono esperienze molto intense che possono lasciare un segno profondo. Anche se non sembra che tu stia attivamente pensando a queste situazioni nel presente, il modo in cui il tuo corpo e la tua mente reagiscono potrebbe essere una risposta ai traumi emotivi non elaborati.
Quando subiamo delle ferite emotive, è comune che queste si manifestino nel tempo in modi indiretti, come un senso di vuoto, la difficoltà a connettersi con gli altri e un’autostima minata. Questo può spiegare anche il motivo per cui continui a sognare momenti passati con la tua ex, anche se non senti più un legame sentimentale forte. È possibile che la tua mente stia cercando di elaborare il dolore e l’incertezza di quei momenti, perché non ha avuto la possibilità di farlo completamente prima.
3. Senso di colpa e autostima
Il senso di colpa che descrivi, il pensare di avere qualcosa di "sbagliato" dentro di te, è un peso emotivo che può essere devastante. Questo ciclo di auto-colpevolizzazione è comune in situazioni di ansia o depressione e può diventare un circolo vizioso in cui ogni relazione fallita o esperienza negativa sembra confermare un giudizio negativo su te stessa. In realtà, è importante ricordare che non sei tu il problema, ma sono le circostanze e le emozioni non risolte che ti fanno sentire così. Il fatto che tu ti stia colpevolizzando costantemente potrebbe indicare che la tua autostima è stata danneggiata, specialmente dalle relazioni e dagli eventi stressanti.
4. Il blocco emotivo e l'evitamento sociale
Il fatto che tu abbia iniziato a isolarti, evitando lezioni e rapporti sociali, è comprensibile, specialmente se ti senti svuotata o emotivamente distaccata. Il distacco è una strategia di sopravvivenza che il cervello a volte utilizza per proteggerti da ulteriori dolori, ma a lungo andare può creare una sensazione di solitudine e aumentare il senso di impotenza. Il fatto che tu stia trovando scuse per evitare anche chi ti sta vicino potrebbe essere un segno che temi il confronto con altre persone e le loro aspettative, o che semplicemente ti senti svuotata e incapace di investire energie in nuove relazioni o situazioni.
5. Elaborazione del passato e supporto emotivo
Le tue esperienze passate, in particolare la situazione familiare e le relazioni difficili, sembrano aver lasciato delle ferite profonde che potrebbero aver bisogno di essere elaborate in modo più approfondito. Potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico, come una terapia, per affrontare questi traumi. Parlando con uno psicologo o psicoterapeuta, potresti trovare un modo per affrontare questi sentimenti complessi, capire meglio le radici della tua sofferenza e lavorare per ricostruire la tua autostima.
6. Depressione e trattamento
Dato il quadro che descrivi, potrebbe esserci una depressione alla base di tutto questo. Le crisi di pianto, l’isolamento, la perdita di interesse verso attività che prima ti davano piacere (come lo studio) e il costante senso di colpa sono tutti sintomi che potrebbero indicare una forma di depressione. Anche se adesso ti sembra di non avere controllo su questa situazione, è importante sapere che esistono trattamenti efficaci, sia attraverso la terapia, sia attraverso l’uso di farmaci (quando necessario) che possono aiutarti a uscire da questo "limbo" in cui ti trovi.
Cosa puoi fare:
Chiedi aiuto professionale: Parlare con uno psicologo o psicoterapeuta può essere un passo fondamentale per affrontare il tuo malessere emotivo. È importante che tu abbia uno spazio sicuro in cui esplorare i tuoi sentimenti e ricevere un supporto professionale.
Esplora il dolore passato: L’elaborazione dei traumi passati, come i conflitti familiari e le relazioni dolorose, potrebbe essere una parte essenziale del tuo percorso di guarigione. Questo può aiutarti a liberarti dal peso del passato e a ricostruire la tua vita emotiva.
Non colpevolizzarti: Il senso di colpa che provi per il tuo stato attuale non è giustificato. Non sei responsabile del fatto che stai attraversando un periodo difficile. Essere gentile con te stessa e riconoscere che questo momento è temporaneo potrebbe alleviare parte della pressione che ti imponi.
Prova a piccoli passi: Anche se ti senti senza energie, potresti provare a fare piccoli passi ogni giorno per riconnetterti con il mondo. Potrebbe trattarsi di riprendere lentamente contatti sociali, anche solo con messaggi, o di dedicare piccoli momenti a te stessa, come una passeggiata breve o un’attività che ti faceva piacere in passato.
Valuta i legami attuali: È normale che, dopo esperienze di sofferenza, tu voglia proteggerti dalle relazioni. Tuttavia, la persona a distanza che ti è stata vicino potrebbe essere un supporto importante. Anche se provi a evitare incontri, potresti cercare di comunicare apertamente con lei sui tuoi sentimenti, senza forzarti a fare cose per cui non ti senti pronta.
Quello che stai vivendo è molto difficile, ma voglio che tu sappia che non sei sola. Questo senso di vuoto e smarrimento è un segnale che qualcosa dentro di te ha bisogno di essere guarito, ma non significa che sarà così per sempre. Ci sono strumenti, professionisti e percorsi che possono aiutarti a trovare una via d’uscita. Riconoscere che stai attraversando un momento di crisi è il primo passo per cercare il supporto di cui hai bisogno.
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