Salve!Sono una ragazza di 20 anni e nella mia vita ho avuto varie amicizie,crescendo però ne ho mant

19 risposte
Salve!Sono una ragazza di 20 anni e nella mia vita ho avuto varie amicizie,crescendo però ne ho mantenute solo alcune e c'è una mia amica stretta che ritengo come una sorella.Io e lei facciamo due lavori diversi ma che occupano gli stessi orari durante la settimana;lei vive a un'ora di distanza da me e entrambe viviamo con i nostri genitori.Io ho 2 fratelli ma che vivono in altre regioni;mentre lei ha una sorella e 1 cugina che è come se fossero tutte e tre sorelle per lei.Io e lei ci siamo conosciute alle medie.Fino a quando frequentavamo scuola ci vedevamo a volte in settimana dopo scuola qualche oretta e il restante del tempo era sempre impegnata con la sua famiglia ed era sempre via con i suoi genitori.Mi è sempre pesata questa cosa e mi faceva stare male e ne ho sempre parlato ma lei ha sempre ribadito che mi vuole bene e che fa sempre di tutto pur di vedermi almeno una volta a settimana.Ora che ormai siamo un po' più grandi molte cose sono cambiate nelle nostre vite tranne il fatto che ci vediamo una volta a settimana.Nell'arco della settimana ci scriviamo però ovviamente per motivi lavorativi ci rispondiamo più tardi.lei poi ha più impegni, la sera va spesso vede un'altra sua compagnia con cui io non ho cose in comune per bere qualcosa.Ho sempre parlato a lei del fatto che mi sento trascurata e una seconda e che è come se fossi una bambola da prendere e mettere lì.Lei però ogni volta dice che non è vero e che ci tiene di più a me che a loro e che fa di tutto per vedermi e ha mille cose da fare.Premetto che la mia amica ha un sacco di impegni e che so che non lo fa apposta,è una persona generosa, buona e timida che cerca di accontentare tutti. Volevo un parere esterno per capire se sono io che esagero e un consiglio su come affrontare la situazione. ho parlato così tante volte di questo con lei che ogni volta non ha senso perché siamo punto e a capo.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buon pomeriggio,
da quello che scrivi si evince che la tua amica ci tiene a te infatti nonostante i tanti impegni reciproci e le cose che nel corso degli anni sono cambiate comunque il vostro rapporto non si è interrotto e almeno una volta alla settimana vi vedete.
Ti consiglio di prenderti uno spazio per lavorare su questi tuoi vissuti in modo da vivere questo rapporto in modo più positivo e soddisfacente apprezzando maggiormente le piccole cose.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Mi dispiace per la situazione con la tua amica. Non so dirti se sia tu ad "esagerare" o se sia lei a trascurarti, ma quello che conta è il tuo vissuto: non esiste un modo giusto o sbagliato di vivere le relazioni, esiste solo il nostro, personalissimo, modo. Dato che hai già provato a parlarne con lei senza ottenere risultati, forse potrebbe esserti utile prendere uno spazio in cui riflettere su alcuni aspetti che ti riguardano: come mai ti senti trascurata? Che cosa significa per te? Come ti senti in questa situazione? Se pensi che riflettere su domande come queste possa esserti d'aiuto, potresti prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso di sostegno psicologico. Ti aiuterebbe a far luce su alcuni aspetti del tuo funzionamento e magari potresti trovare un'alternativa per te più funzionale a questo modo di vivere le tue relazioni. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentilissima, grazie per averci raccontato i suoi vissuti. Da quello che ci ha descritto potrebbe esserle utile intraprendere un percorso terapeutico, in modo da lavorare su questi suoi vissuti e aiutarla ad affrontarela sofferenza legata alle sue insicurezze che probabilmente hanno radici antiche. Resto a disposizione per un consulto, un caro saluto
Buonasera, più che a parlare con l'amica e chiedere conferme di ciò che non può darle, la invito a rivolgersi ad un consulto psicologico per capire da dove nasce questo senso di trascuratezza che prova e il bisogno dell'esclusività...Buona vita, dott.ssa Violanda Ll.
Salve, direi che un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a sondare eventuali criticità che sono rappresentate da una sorta di possibile ansia abbandonica. Come in tutte le relazioni ciò che va compresa non è tanto l'oggettività della relazione medesima, ma i vissuti soggettivi che ne emergono. Interessante potrebbe essere individuare cosa rappresenta a livello inconscio questa persona, se l'associa a particolari elementi del suo passato non ancora individuati. Cordialmente. dr. Parri
Cara utente, sembra chiaro da quello che riporta che la sua amica le sia molto legata, come dimostra la vostra assidua frequentazione, nonostante il passare degli anni e l'aumentare degli impegni. Nonostante ciò la sofferenza e l'angoscia di non essere ricambiata e di venire dimenticata sono molto forti, al punto che sembrano far perdere contatto con la realtà all'interno della quale è calata questa relazione. Le consiglio di analizzare e lavorare su questi vissuti in modo da vivere, non solo questo rapporto, con maggior piacere e soddisfazione. Un caro saluto, Eleonora Donatelli
Salve.
Comprendo bene la difficoltà e il relativo malcontento nel doversi adeguare ai nuovi impegni. Ma come giustamente lei stessa ha sottolineato, nel tempo le situazioni cambiano ma no per forza in negativo. Le amicizie nate sui banchi di scuola sono una ricchezza da custodire. Potrebbe pensare di credere maggiormente nella sua amica e in se stessa e soprattutto nel vostro legame. Un percorso di supporto potrebbe aiutarla a chiarire e fare spazio a tutto il bello che la circonda.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Rosa Leone
Gentile utente,
lei, la sua amica, il vostro rapporto. Questo è senz'altro un aspetto centrale nella sua vita.
Fermo restando qanto sopra, e nell'ottica di lavorare per il proprio benessere emotivo, ha provato a chiedersi cos'altro ha senso per lei? Oltre al rapporto di cui parla, quali sono le altre cose che contano? Cos'è importante per lei? Cosa la rende felice? Su quali altre direzioni vale la pena per lei concentrare le sue energie?
Un saluto
Buon pomeriggio, comprendo il dispiacere che prova per il fatto di sentirsi trascurata dalla sua amica. Non c’è modo di dire se questo suo vissuto sia un’esagerazione rispetto alla situazione e anche se lo fosse è comunque una cosa che lei prova e che la fa stare male, quindi merita di attenzione. Mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla a chiarire la situazione e le motivazioni sottostanti questo senso di trascuratezza. Ciò potrebbe aiutarla a vivere il rapporto con la sua amica più serenamente e ad apprezzare il tempo che passate insieme. Spero di esserle stata di aiuto, se avesse bisogno, resto a sua disposizione. Un caro saluto, dr.ssa Sara Della Bella
Buon pomeriggio,
crescere e diventare adulti porta con sé una serie di vantaggi e svantaggi. Il primo di questi ultimi è legato al mutare delle necessità e dei bisogni, che a loro volta portano a cambiamenti nei rapporti (anche quelli più stretti). Ma non per forza questi rapporti si perdono, semplicemente si trasformano e evolvono verso nuovi equilibri e modalità di stare insieme.

Le auguro una buona serata,
Gianpaolo Bocci
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. Da come descrivi, è un'amicizia che nel tempo, e nonostante i vostri naturali impegni, non si è modificata, nel senso che tu e la tua amica siete ancora insieme e vi vedete una volta a settimana. È difficile stabilire chi trascura e chi esagera, un po' perché bisognerebbe approfondire la situazione e un po' perché dipende dal vissuto soggettivo di ognuno. Mi ha colpito tu abbia ripetuto spesso la parola "sempre" quando hai raccontato che la tua amica era sempre impegnata, che tu ci sei sempre rimasta male e che gliene hai sempre parlato. Ti viene in mente almeno un episodio in cui questo non è avvenuto? Che cosa significa per te essere amica di questa persona? Spero di esserti stata di aiuto, rimango a disposizione nel caso tu voglia approfondire la situazione e ti mando un caro saluto
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi questa situazione che capisco ti provochi una grande sofferenza. Crescendo le cose cambiano, le persone cambiano e il fatto che la vostra amicizia si sia mantenuta nel tempo è una cosa di cui essere grati e fieri. La domanda che penso dovresti porti è: perché questa situazione ti provoca questa sofferenza? Cosa vorresti di diverso e perché? Il mio consiglio è quello di rivolgerti a uno psicologo al fine di riuscire a indagare questi aspetti e poter andare al cuore di questa situazione così da poter riuscire a vivere a pieno la tua amicizia senza questi pensieri continui e disturbanti.
Spero di esserti stata d'aiuto, resto a disposizione. Dott.ssa Fabiola Ribechini
Cara ragazza,
le relazioni sono il “tessuto portante” della nostra vita psichica. Non so se la sua amica sia o meno realmente poco coinvolta nella vostra relazione ma sicuramente la sua sofferenza necessita di ascolto. Le suggerisco un percorso psicologico che la aiuti a prendere consapevolezza dei suoi bisogni e delle sue emozioni. È probabile che le difficoltà che esperisce in questa relazione siano presenti, seppur in forme diverse, in altri rapporti amicali o di altri natura. Meglio prendersene cura!
Un caro saluto
Buongiorno,
a prescindere dal fatto che la sua amica possa o meno trascurarla di proposito (e come dice lei probabilmente non è così essendo una persona generosa e buona) si evince dalle sue parole che il vissuto che si porta dietro è faticoso e doloroso. Ha sicuramente fatto bene a parlarne con la sua amica, ma se siete arrivate al punto di parlarne tante volte e di vivere ancora lo stesso vissuto emotivo allora il mio consiglio è quello di cercare di osservarsi e di capire come mai questo sia un tema tanto importante per lei. Intervenire sugli altri (in questo caso sulla sua amica) è purtroppo poco utile perché come noi anche loro hanno i propri vissuti e prendono le loro decisioni in funzione di essi. In questo caso mi permetto di dire anche che la sua amica, da come racconta, sembra fare quello che può per farla star meglio, quindi continuare a parlarne con lei ho il timore che possa affaticare il vostro rapporto (potrebbe anche non essere assolutamente questo il caso ma è un'eventuale possibile); per questo le consiglio di provare a lavorare sui propri vissuti e cercare di andarne alla radice, perché spesso se noi abbiamo un determinato tipo di vissuto interno molto forte tendiamo a vivere nel mondo con le antenne alzate pronti a cogliere solo quegli stimoli che rafforzano tale vissuto. Le faccio un esempio: se a causa di ciò che ho vissuto nell'arco della mia vita ho imparato a pensare di non essere degna di ricevere amore allora è probabile che mi muoverò nel mondo sempre allerta e focalizzerò la mia attenzione soprattutto su quegli stimoli che rafforzano questa idea che ho di me, ad esempio interpreterò il fatto che una mia amica abbia una nuova amicizia come la prova che non mi vuole più bene. Ovviamente il mio è solo un esempio e non so se sia questo il suo caso, però spero che il concetto di sia colto. Le consiglio di iniziare prendendo consapevolezza di quando questi suoi pensieri arrivano, in quale momento e in che forma si presentano alla sua mente. La consapevolezza è il primo passo per imparare a gestire le fatiche che ci portiamo dietro. Fare questo lavoro in autonomia può risultare molto difficile, l'aiuto di un esperto è sempre consigliabile, ma può essere un punto di partenza. Spero di esserle stata utile e rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
La ringrazio per la sua condivisione.
Saluti,
Dr.ssa Longari Elena
Buongiorno, grazie di aver condiviso questo malessere con noi.
L’amicizia è una relazione spesso complessa da comprendere a qualsiasi età , per questo ti consiglio di rivolgere l’attenzione maggiormente a quello che sentì tu e provi tu in relazione alla tua amica. Un percorso psicologico può essere di grande aiuto nel comprendere le proprie emozioni e qualcosa in più di se stessi.
Te lo consiglio, un caro saluto
Dr.ssa Galimberti Ada
Salve, mi dispiace per la situazione con la sua amica, dal suo racconto emerge chiaro quanto sia importante per lei questa relazione. È difficile riuscire però a dire se sia lei ad esagerare o se effettivamente la sua amica la sta trascurando, quello che conta davvero è che lei sta vivendo questa situazione in questo modo, sentendosi forse trascurata. Mi sentirei quindi di consigliarle di riflettere su questi aspetti, magari valutando l’idea di iniziare un percorso di sostegno di sostegno psicologico.
Qualora decidesse di intraprendere un suo percorso, rimango a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Michela Maria Michael
Salve, e grazie per aver esposto il Suo disagio. Dovrebbe esplorare nel profondo i sentimenti che nutre per la Sua amica, cercando di capire perché si senta trascurata; da una parte, difatti, emerge un acuto senso di abbandono, mentre dall'altra giustifica comunque le assenze e i molteplici impegni di entrambe. Un percorso introspettivo potrebbe aiutarLa a comprendere meglio le dinamiche inconsce che, in realtà, Le smuovono dentro queste emozioni contrastanti. Un caro saluto, MB
Buongiorno, è comprensibile che lei stia vivendo una situazione di disagio e che si possa sentire trascurata in questa amicizia così importante. Possiamo vedere la sua esperienza come il risultato di una complessa rete di dinamiche, non solo legate a te e alla sua amica, ma anche ai contesti familiari e sociali in cui entrambe vivete. Da quanto racconta, emerge una forte disparità nella percezione del tempo e dell’attenzione che ricevi rispetto alle sue altre relazioni. È evidente che per lei questa amicizia è fondamentale e che il legame con la sua amica abbia un grande valore, quasi fraterno, considerando anche la distanza fisica dai suoi fratelli. La tua frustrazione può essere collegata al bisogno di sentirsi al centro di una relazione significativa, una presenza che forse sente mancare in altri ambiti della tua vita. Dal lato della sua amica, emerge un quadro di una persona molto impegnata e probabilmente sotto pressione per cercare di accontentare tutti, inclusi i suoi legami familiari, e altre amicizie: questo può creare una tensione, poiché lei sembra cercare di dare a tutti un po’ del suo tempo, senza però riuscire a soddisfare pienamente il suo bisogno di vicinanza. Sarebbe altrettanto interessante da esplorare come questa amicizia si sia evoluta nel tempo e come le aspettative siano cambiate; spesso, crescendo, le amicizie si trasformano, anche in modi che possono risultare difficili da accettare. Il fatto che entrambi abbiate vite impegnate potrebbe rendere difficile mantenere il contatto con la stessa intensità di un tempo, il che può essere doloroso se lei sente di investire emotivamente più di quanto percepisce di ricevere.Non credo che lei stia esagerando nel suo vissuto: le sue emozioni sono valide e riflettono un bisogno di maggiore vicinanza e reciprocità. Potrebbe essere utile, però, ripensare al modo in cui esprime questo bisogno alla sua amica. A volte, ripetere lo stesso discorso può creare un senso di stallo, come dici lei stessa, lasciando la sensazione di non essere ascoltata. Forse si potrebbe provare a comunicare i propri sentimenti in modo diverso, magari esprimendo non solo la frustrazione, ma anche il desiderio di trovare un nuovo equilibrio che tenga conto delle vostre vite attuali.
Un'ultima cosa: non dimenticare che è naturale che le amicizie possano attraversare momenti di squilibrio e che crescere implica accettare che gli spazi e i tempi condivisi possono cambiare. Lavorare su una comunicazione aperta e su aspettative realistiche, rispettando i limiti di entrambe, potrebbe aiutare a trasformare questa difficoltà in un’occasione per rendere il vostro legame più resiliente e flessibile.
Nel caso fosse interessata ad approfondire insieme questa dinamica, trova da parte mia totale disponibilità. Spero di averle dato un piccolo contributo per stare meglio e per trovare spunti su cui riflettere.
Un caro saluto,
Dott. Lorenzo Boccalari

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