Salve, sono una ragazza di 19 anni. In quest'ultimo anno sto sperimentando una nuova fase della mia

19 risposte
Salve,
sono una ragazza di 19 anni. In quest'ultimo anno sto sperimentando una nuova fase della mia vita che mi lascia insoddisfatta. Ad ottobre 2021 ho cominciato il primo anno di Università e, dopo un periodo di entusiasmo, mi sono resa conto che la strada intrapresa non facesse per me. Ho comunque deciso di proseguire gli studi presso quella facoltà perché a) non avrei il coraggio di ricominciare tutto da capo, b) sarebbe un po' da "incoscienti" abbandonare qualcosa che potrebbe (nel bene e nel male) assicurarmi un lavoro subito dopo la laurea (studio infermieristica).
Dal punto di vista sociale la situazione va ancor peggio. Premettendo che sono sempre stata amante dei gruppi composti da poche persone, mi sono allontanata da quasi tutti e, ad oggi, mi è rimasta solo un'amica che frequento e con cui parlo quotidianamente. I motivi sono i più disparati. Il grande problema è che all'inizio sono sempre convinta che quello che stia facendo sia giusto, dopo molto tempo però me ne pento (e il più delle volte capita che ormai sia troppo tardi per tornare indietro). Sono completamente insoddisfatta della mia vita e il fatto che abbia quasi 20 anni non aiuta. Consigli?
Quello che sta accadendo è un passaggio da uno stile di vita ad un altro. Cambiano le abitudini e la routine, ma soprattutto cambia il modo con cui ci si relazione alle persone. I passaggi da uno stile di vita all’altro sono fonte di dubbi, incertezze e paure, ed è giusto così. Cercare di controllare tutto o, peggio, pensare che c’è sempre qualcosa di sbagliato aumenta solo l'insoddisfazione. Creare qualcosa di nuovo, cambiare abitudini, creare un nuovo ritmo di vita, osservare la vecchia vita senza rimpiangerla. Questi sono solamente dei brevi consigli, alla fine non c’è mai una risposta giusta per tutto. Grazie, dott. Collins

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Buongiorno, e grazie per aver condiviso con MioDottore le sue difficoltà ed il suo vissuto, dal quale traspare una sua insoddisfazione a livello generale: nel percorso di studi e nella socialità. Mi sembra però di rilevare anche una sua grande forza d'animo e determinazione, che vedo soprattutto nel decidere di proseguire comunque gli studi, pur avendo compreso che forse non è la sua strada. Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo, che possa aiutarla a comprendere come mai spesso si presenta, nella sua vita, questa dinamica fatta di iniziale entusiasmo, e successivo 'pentimento'? Sono a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento. Cordiali saluti. Claudia Muccinelli
Salve,
Le consiglio di prendere in mano la situazione e di affrontarla con un percorso di psicoterapia individuale.
Magari è un periodo di crisi e basta poco per risollevarsi ed andare avanti.
Per quanto riguarda gli studi deve essere convinta altrimenti si pentirà erroneamente aver intrapreso ciò che le piace fare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gennaio utente, capisco ciò che sta vivendo e mi dispiace, però mi sento anche di dirle che è stata brava a chiedere qui un aiuto e un consiglio, non è facile. La scelta di proseguire gli studi, se da un lato è sinonimo di determinazione, una bellissima risorsa, dall'altro mi sembra di capire che non la lascia pienamente contenta. Allo stesso modo la vita relazionale, dove questa sua amica è per lei molto importante, ma appare essere la sola. Probabilmente andrebbero approfondite le motivazioni che la spingono a prendere determinate scelte e che poi la lasciano insoddisfatta. Per lei giusto è sinonimo di felicità? E poi, giusto per chi? Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Ciao, comprendo il tuo stato di insoddisfazione. Da quanto capisco la tua difficoltà sta nel continuare percorsi o relazioni quando l'entusiasmo normalmente viene meno. Ti consiglierei, quando accade questo, di continuare la strada scelta e ascoltare le tue sensazioni ed emozioni. Non è bene prendere delle decisioni presi dall'impulso. Se lo stato di insoddisfazione continua per alcuni mesi allora è bene valutare un cambiamento. Sei giovane e si può sempre cambiare, anche nell'amicizia potresti per esempio provare a riallacciare anche solo un rapporto o due se te la senti. L'importante è avere a mente che i cambiamenti che attui sono per la tua felicità che è sempre bene perseguire a qualunque età.
Se da sola poi vedi che anche cambiando strade o relazioni non ti senti soddisfatta allora potrebbe essere utile intraprendere un percorso con uno psicologo per capire che cosa ti rende davvero felice e andare in quella direzione. Ricorda che la fase di vita in cui sei è proprio quella in cui si cerca di capire cosa si vuole fare della propria vita, a livello di studi per esempio, ed è normale quindi attraversare momenti di crisi. Buona giornata, Dott.ssa Paola Martinelli
Buonasera, mi sembra di capire che in questo momento si sta rendendo conto che il modo di affrontare e gestire la sua quotidianità e i suoi progetti di vita non la soddisfa. Perché allora non darsi il permesso di sperimentare uno spazio di consapevolezza e conoscenza di sè che potrà nel tempo farle scoprire la sua identità più profonda?! Un caro saluto
Buonasera. La situazione che descrive è strettamente legata ad un momento di passaggio spesso difficile: il passaggio tra la scuola superiore e l'università.
Le consiglio di prendere il suo tempo per riflettere sulla sua situazione, magari iniziando un percorso personale per approfondire cosa è sotteso da una parte al suo sentimento di insoddisfazione dall'altra al disagio che riporta di vivere nelle relazioni. La strada con cui è arrivata a questo punto ha sicuramente delle motivazioni personali e intime che dovrebbero essere sondate. Per quanto riguarda la scelta universitaria le ricordo che a venti anni si può cambiare e scegliere una strada diversa ha tutto il tempo per poterlo fare, mi sembra piuttosto che lei ne sia spaventata o sia in conflitto. L'unico consiglio che le posso dare è quello di chiedersi e provare a riflettere se questa scelta riguarda un suo desiderio o piuttosto se non sia condizionata nella sua scelta da qualche volontà esterna, che si può manifestare come discorso o credenza che lei vive a livello familiare o sociale, che la fanno sentire come se dovesse attendere le aspettative che altri hanno su di lei.
La invito a riflettere e le auguro di poter trovare la sua strada.
Un caro saluto.
Buonasera,
Per prima cosa vorrei rincuorarla sul fatto di avere 20 anni, in virtù di ciò lei ha tutto il tempo di trovare la sua strada. Per quanto riguarda la difficoltà inerente al cambiare idea sulle cose, forse sarebbe il caso di analizzare cosa evolve nella diade lei-mondo esterno. In parole povere cambiano i suoi occhi o cambia ciò che guarda? In conclusione decisioni che lei ha preso in passato si rivelano non essere più le "migliori" appare anche forse un conflitto fra ciò che vorrebbe e ciò che dovrebbe fare.
Un caro saluto.
Dott. Khalil
Salve, mi dispiace del suo senso di insoddisfazione. Nel suo racconto sembra che sia negli studi che nella vita sociale Lei viva delle difficoltà importanti, e forse per larghi tratti un senso di impossibilità, nel rivedere le sue scelte “… e il più delle volte capita che ormai sia troppo tardi per tornare indietro.” Ho l’impressione che per Lei sia importante affrontare tale convinzione in uno spazio psicologico, per capire quale eventuale funzione assuma all’interno della sua economia psichica e, forse, come depotenziarla. Mi sembra che Lei voglia, e lo trovo comprensibile, che le sue scelte, e la loro possibilità di rivederle, costruiscano per Lei un senso di soddisfazione e non generino prevalentemente, forse in assenza della loro possibilità di rivederle, un senso di pentimento. Se ritiene, se vuole, sono disponibile anche online. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Buongiorno, lei si è posta alcune domande a 20 anni e già mi sembra molto importante da sottolineare ...lei sta cercando di capire cosa accade quando non ci si ascolta e non si seguono i propri desideri e ci si allontana dal nostro modi di essere.. lei sta intraprendendo il cammino della conoscenza e sa cosa le procura insoddisfazione deve solo essere aiutata a mettere a fuoco i suoi desideri , le sue passioni, la sua unicità. Io sono a disposizione per qualche colloquio di sostegno e chiarimento. Saluti dottoressa Ponziani

Buongiorno,
si trova nel bel mezzo di una fase di transizione, spiacevole e spesante quanto necessaria. Credo che in tanti le possano aver detto “è una fase che passerà”, e se lo hanno fatto è perché ci sono passati, dal loro punto di vista è normale. Lei tuttavia si trova al centro della transizione e fatica a vederne i confini, quindi sente questa incertezza allargarsi, non sapendo come affrontarla. Ognuno di noi ha incontrato cambiamenti inaspettati nel ciclo di vita, vissuti spesso con incertezze e difficoltà. Iniziare un percorso psicologico può aiutarla a rimettere la sua storia “in prospettiva”, traendone sicuramente beneficio.
Restando a disposizione, le auguro una buona giornata.
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. Cambiare vita, cambiare strada e percorso, passare dal periodo adolescenziale a quello prossimo alla vita da giovane adulta è uno scossone alle proprie convinzioni e credenze: ciò che si desidera si scontra con ciò che è realizzabile, il possibile con l'immaginato, e la sensazione di straniamento che ne deriva può essere a volte soffocante. Questa sensazione di soffocamento si riversa nella necessità di solitudine e nella tendenza a cercare costantemente una strada che possa essere la migliore, quella "giusta", appunto. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Salve, avere vent'anni non è sempre cosa semplice: età di scelte personali che si proiettano nel futuro prossimo e di domande verso se stessi che cambiano a cui, non sempre (fortunatamente), si hanno risposte pronte. L'aspetto delle poche o molte amicizie non ha un giusto o sbagliato, conta se in quel poco o tanto lei si sente bene o meno e perché. Comprendere il perché preferisce, evita, fa determinate scelte può sembrare un processo apparentemente semplice ma che implica invece un grande lavoro personale. Lavoro che potrebbe regalarle serenità e consapevolezza interiore, soprattutto davanti a decisioni non facili ma importanti per la sua vita personale e professionale. Come per l'università: perché ritiene che sia meglio non lasciare quel corso di laurea che le garantisce un lavoro sicuro ma non la appassiona? E' una credenza dovuta al suo retaggio culturale o una paura rispetto ai cambiamenti? Potrebbero esserci molte altre ipotesi a questa domanda, l'unica risposta giusta però la possiede lei con il suo vissuto e il suo sentire. Buona continuazione, Martina
Carissima,
sicuramente a 20 anni hai la possibilità di tornare indietro sui tuoi passi e scegliere qualcosa che ti renda felice davvero.
Un conto è non prendere nulla sul serio e cambiare idea continuamente su ciò che si vuole fare, un conto è aver preso una decisione che si rivela sbagliata e voler tornare indietro sui propri passi. Io penso che sia più incosciente accettare di passare il resto della vita a fare un lavoro che non ti piace, piuttosto che affrontare un cambio di rotta, con tutta la coscienziosità che questa decisione comporta.
Non è raro sentirsi insoddisfatti a vent'anni, ma ti assicuro che hai ancora tutta la vita davanti perciò sfrutta il tempo che hai a disposizione per trovare la tua strada!
Rimango a disposizione se desideri un percorso di orientamento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, dalle sue parole traspare tutta la fatica che sta facendo in questo momento di vita.
Potrebbe indagare le cause della sua insoddisfazione per la vita in un percorso psicoterapeutico, vedrà che ne ricaverà sicuramente degli ottimi benefici e capirà come mai si trova in questo stato.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Moro Federica
È comprensibile che tu stia affrontando delle sfide e delle insoddisfazioni nella tua vita in questo momento. È importante ricordare che molte persone sperimentano periodi di incertezza e cambiamento durante la giovinezza e l'età universitaria. Ecco alcuni consigli per aiutarti a gestire questa fase:

Rifletti sulle tue priorità: Prenditi del tempo per riflettere su ciò che è veramente importante per te nella vita. Quali sono i tuoi valori, interessi e obiettivi? Questa riflessione può aiutarti a prendere decisioni più consapevoli sul tuo percorso accademico e sulla tua vita sociale.
Parla con uno psicologo o consulente: Parlare con uno psicologo o un consulente può essere molto utile per esplorare i tuoi sentimenti, le tue insicurezze e le tue decisioni. Possono aiutarti a trovare soluzioni pratiche e strategie per affrontare le sfide che incontri.
Crea obiettivi realistici: Se ti senti insoddisfatta della tua facoltà, potresti considerare la possibilità di cambiare percorso o di esplorare altre opzioni. Tuttavia, è importante pianificare con attenzione e stabilire obiettivi realistici per il futuro.
Partecipa a attività extracurriculari: Coinvolgiti in attività extracurriculari o in gruppi universitari che ti interessano. Questo ti permetterà di conoscere nuove persone e di allargare il tuo cerchio sociale.
Concentrati sulla crescita personale: L'università è un'opportunità non solo per acquisire conoscenze accademiche, ma anche per crescere personalmente. Sfrutta questo periodo per sviluppare abilità di vita, come la resilienza, la gestione dello stress e la capacità di prendere decisioni informate.
Non avere paura di fare cambiamenti: Se senti che alcune delle tue decisioni passate non erano giuste per te, non avere paura di apportare cambiamenti. È normale sperimentare e imparare dagli errori.
Parla con le persone di fiducia: Condividere le tue preoccupazioni con amici o familiari di fiducia può aiutarti a sentirsi meno sola nella tua situazione. Potrebbero anche offrirti prospettive diverse e consigli utili.
Prenditi cura di te stessa: La tua salute fisica e mentale è fondamentale. Assicurati di prenderti del tempo per il relax, l'esercizio fisico e una dieta equilibrata.
Ricorda che è normale sentirsi insicuri e confusi durante questa fase della vita. Con il tempo e il supporto adeguato, potrai lavorare su queste sfide e trovare un percorso che ti porti soddisfazione e realizzazione personale.
Buonasera, avere quasi 20 anni in realtà la aiuta: è naturale che abbia dubbi e incertezze su di se, su chi è e sul suo futuro. Questa confusione sull’università, sul futuro lavoro e sulle relazioni può aiutarla a crescere, maturare.
Se ne sente il bisogno, può richiedere un supporto in questa fase così delicata
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Gentile utente,
sta attraversando un periodo della sua vita in cui tutto è in divenire e nulla sembra avere solide fondamenta, ma non si preoccupi.
Mi rendo conto che può far paura e può scoraggiare non avere tutte le carte in mano ma questo è il momento in cui gli errori o i piccoli intoppi permettono di capire cosa piace e cosa non piace, oltre a fornire nuove indicazioni per il futuro. .
Si sperimenti senza timore, provi a capire se può appassionarla qualcosa di differente dal suo corso di studi. Inoltre, uscire dalla sua zona di comfort le permetterà di conoscere nuove persone, le quali potrebbero rivelarsi interessanti e con cui potrebbe instaurare un legame.

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