Salve, sono una ragazza di 18 anni, nell’ultimo periodo faccio fatica a dormire e non ho tanto tempo

21 risposte
Salve, sono una ragazza di 18 anni, nell’ultimo periodo faccio fatica a dormire e non ho tanto tempo per riposare a causa di studio, viaggi e attività scolastiche che mi impiegano tutta la giornata. Solitamente gestisco bene l’ansia e lo stress. Vi vado a descrivere due situazioni che si sono presentate nello stesso momento perché non riesco a capire se siano collegate o no. Il 16 aprile ho avuto una settimana di febbre che ha attaccato molto la gola e nello specifico i linfonodi. Per i primi 2 giorni avevo la febbre a 40, poi per 2 giorni a 39 e poi è scesa fino stare meglio. Ho spesso episodi del genere ma solitamente il mio dottore mi dice che è una febbre di origine virale e mi prescrive qualche antibiotico. Il dettaglio che mi ha preoccupata oltre che subito dopo la fine della febbre mi sia arrivato il ciclo, è che mi è successa la stessa identica cosa il 16 maggio. La febbre è salita improvvisamente ed è stata molto alta, io inconsciamente quel giorno ho assunto 3 tachipirine da 1000 (su un peso di 50kg per 165 cm), poiché ci tenevo a guarire il prima possibile. Successivamente in due giorni è passata la febbre nonostante io abbia ancora dolori allucinanti alla gola e non riesca a mangiare niente da giorni. Ma veniamo all’episodio che mi ha portata disperatamente a cercare un vostro aiuto. Ieri nonostante non sia ancora guarita completamente ho partecipato all’open day a milano di un università. avevo dormito 4 ore perché mi sono svegliata alle 5 per prendere il treno. Ieri sera subito dopo l’università avevo un compleanno e stranamente non mi sentivo per niente stanca, allora ho deciso di partecipare fino alle 4 di questa mattina. Mi sono addormentata con molta fatica verso le 5 e dopo solo 2 ore alle 7 mi sono svegliata con dolori assurdi da mestruazioni e brividi di freddo. Però avevo una sensazione terribile, mi sentivo osservata, quando chiudevo gli occhi riuscivo a vedere lucidamente me distesa in un letto all’università dove sono stata, vedevo gli amici con cui ero stata, gente che non conoscevo e soggetti che non mi sembrava neanche di aver mai visto. E riuscivo ad interagire con loro tranquillamente, come se fossero stati reali, mi rispondevano e sembrava che fosse normale che la mia stanza fosse nell’atrio di un università. Inizialmente ho pensato che fosse un sogno, non ho dato tanto peso e mi sono sforzata per svegliarmi. Non mi riuscivo a svegliare, o meglio, se aprivo gli occhi ero in camera mia, se li richiudevo ero ancora lì. Io per verificare che non fosse solo un sogno lucido strano, dato che faccio solo sogni lucidi sempre, ho iniziato a cercare di leggere i messaggi sul telefono, l’orologio, a toccarmi le mani e riuscivo a fare tutto benissimo. Da quel momento mi sono iniziata ad agitare, mi è salita una sensazione di panico, poiché ero molto dolorante dalle mestruazioni, avevo freddo anche se in camera faceva caldo, mi sentivo osservata e sopratutto era impossibile uscire da quel “sogno”. Ho iniziato a pensare che fossero allucinazioni dal momento che non dormo tantissimo e stavo provando dolori tanto forti. In panico stavo per chiamare il pronto soccorso, ma un briciolo di lucidità ha preferito chiamare mia madre, che mi ha trovata a piangere, urlare, in uno stato di confusione e panico, dove non riuscivo a stare ferma e avevo paura di chiudere ancora gli occhi. Anche se lei mi ha consigliato di tornare a dormire io non ne ho il coraggio e avrei paura di sprecare tempo invece che provare a studiare o fare qualcosa di produttivo.

Scusatemi tanto se è un messaggio lungo, sono ancora un po’ scossa e non riesco a capire di cosa si tratti, però voglio al più presto tornare a dormire tranquilla e senza paure. Cosa consigliate? Grazie mille per avermi ascoltata.
Buongiorno, capisco bene che sia allarmata vista la situazione.
Mi sembra che lei abbia messo abbastanza alla prova il suo fisico immergendosi nei suoi impegni. Le consiglierei di parlare con un medico appena le è possibile. La febbre alta e ricorrente, i dolori alla gola e i linfonodi ingrossati potrebbero indicare un'infezione che richiede un trattamento specifico. Anche le allucinazioni e i sintomi di ansia che ha descritto meritano attenzione medica, soprattutto se sono associati a mancanza di sonno e stress. Penso che la stanchezza fisica e mentale, insieme allo stato febbrile e forse a un uso di farmaci non adeguato possano avere avuto questo effetto negativo su di lei. Capisco che per lei possa essere frustrante "non fare nulla di produttivo", ma si ricordi che anche il riposo ha una sua fondamentale utilità. Se non si riposerà sufficientemente c'è la possibilità che questi episodi possano ripetersi. Si conceda del riposo, ristabilizzi una routine del sonno regolare (7-8 ore di sonno per notte, possibilmente). Capisco che quest'ultimo periodo della sua vita possa essersi rivelato particolarmente pieno e caotico ma è davvero importante potersi concedere il giusto tempo per se stessi, in modo da ricaricare le batterie e poter affrontare la giornata. Se il nostro corpo non è soddisfatto della vita che stiamo conducendo, gran parte delle volte ce lo farà capire attraverso dei sintomi fisici come quelli che lei ha descritto, purtroppo. Spero di esserle stata di aiuto, in caso avesse bisogno di un ulteriore consulto a proposito dei suoi stati d'ansia avrei la possibilità di riceverla in due studi diversi su Milano, oppure online. Mi auguro possa rimettersi preso, si riposi, mi raccomando. Un caro saluto e i migliori auguri.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buonasera, mi spiace sentire la sua situazione. Per rispondere prima a ciò che ha scritto, i sogni lucidi possono essere riconducibili allo stress e ai problemi relativi al sonno che porta in esame, da qui gli attacchi di panico anche. Anche se come detto, lei non si sentiva stanca, magari il suo corpo non la pensava allo stesso modo. In secondo luogo le consiglierei di pensare anche solo ad un consulto iniziale con un terapeuta di tipo cognitivo-comportamentale molto indicato in merito a tali situazioni e discutere anche di questi problemi d'ansia, che potrebbero essere legati anche ad un discorso prestazionale. Pensare di sprecare il tempo dormendo invece che studiare non è l'ideale nei confronti suoi e del suo fisico. Ricordi di prendersi cura di se, e questo vale anche per il proprio riposo. La terapia cognitivo comportamentale è molto indicata nel lavoro con problemi d'ansia, ansia correlati, quindi stress attacchi di panico e anche per i disturbi del sonno come le dicevo. Mi permetta velocemente, un buon riposo non dipende da quante ore dorme 7,8,10, ma dalla qualità di queste ore. Può dormire 9 ore di bassa qualità e subirle durante la giornata e invece 6 di alta qualità e ed essere altamente performante e non sentirsi stanca. Tralasciando fasi e sotto fasi, un ciclo del sonno dura 90 minuti, il completamento ininterrotto di tre cicli garantiscono l'apporto minimo per una buona ricarica, le ore di riposo in più sono un extra se vogliamo così chiamarle. Quindi come le dicevo è importante che il sonno sia di qualità per essere efficace non di quantità. Partirei da questo, regolare il sonno la aiuterebbe molto ad iniziare a regolare anche il resto. Spero di esserle stato d'aiuto, e qualora avesse bisogno di altro, un consiglio, un consulto non esiti, anche online. Cordialmente Dott. Antonino Genova
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per essersi aperta nel condividere questo stato di malessere duro da sostenere. Quello che sta descrivendo mi pare un episodio (non necessariamente disturbo) di depersonalizzazione/derealizzazione. Visto il racconto prima di tutto suggerirei un confronto col medico di base per approfondire da un punto di vista fisiologico se e quali influenze organiche possano aver scaturito tali sintomi. In parallelo sarebbe auspicabile un percorso di supporto psicologico per aiutarla su più fronti: gestire le fonti di stress e ansia (per quanto abbia già sviluppato in passato una buona tolleranza, il cedimento delle vecchie strategie, può indicare che sarà necessario svilupparne in parallelo di nuove), elaborare quanto accaduto (l'esperienza che porta può dar vita a preoccupazioni ed uno stato di agitazione di fondo, che è bene elaborare e riportare a livelli tollerabili).
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentilissima, le consiglio di prendersi uno spazio di ascolto psicologico per far fronte a questi vissuti che la fanno stare male, ha tutte le risorse per uscirne quanto prima.
Cordialmente,
Francesco della Gatta
Buonasera. Le situazioni che ha descritto, sebbene apparentemente separate, potrebbero essere collegate da una serie di fattori che coinvolgono il suo stato emotivo, fisico e mentale.

Innanzitutto, è importante considerare l'impatto che lo stress, l'affaticamento e i cambiamenti nella sua routine quotidiana possono avere sul suo corpo e sulla sua mente. L'esperienza di febbre, associata a sintomi influenzali e dolori alla gola, potrebbe essere stata una risposta del suo sistema immunitario a un'infezione virale o batterica, specialmente considerando il periodo che sta attraversando.

Tuttavia, è interessante notare che ha avvertito una sensazione di disagio e allucinazioni durante la notte, dopo una giornata intensa e priva di sonno. È possibile che la combinazione di stanchezza fisica, stress emotivo e mancanza di riposo abbiano contribuito a questi sintomi. L'affaticamento e il sonno insufficiente possono influenzare negativamente la sua percezione sensoriale e la sua capacità di distinguere tra la realtà e il sogno, portando a esperienze allucinatorie o dissociative come quelle che ha descritto.

La sua reazione di panico e la sensazione di non riuscire a svegliarsi potrebbero essere state alimentate da un senso di perdita di controllo e da una profonda paura. È comprensibile che situazioni così intense e spaventose possano generare un forte bisogno di sicurezza e conforto.

In questo momento, le consiglio di concentrarsi sul ripristino del suo benessere emotivo e fisico. Cerchi di riposare il più possibile, concedendosi il tempo di recuperare energie e di rilassarsi. Pratichi tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per calmare la mente e il corpo. Parli dei suoi sentimenti e delle sue preoccupazioni con qualcuno di fiducia, come un familiare, un amico o uno psicologo, per ricevere sostegno e supporto.

Se le sue esperienze di panico e allucinazioni persistono o peggiorano, potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale per una valutazione più approfondita e un supporto terapeutico personalizzato.

Spero che queste parole possano darle un po' di conforto e chiarezza. Se ha ulteriori domande o ha bisogno di ulteriore assistenza, non esiti a chiedere. Le auguro di tornare presto a dormire tranquilla e serena.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Camilla Persico

Mi dispiace sentire che stai vivendo un periodo di difficoltà con il sonno e sintomi fisici, come febbre e dolori alla gola, insieme a esperienze oniriche intense. È importante prendersi cura del proprio benessere. Ti consiglio di consultare un medico per valutare le cause fisiche dei tuoi sintomi e ricevere il giusto trattamento.

Per quanto riguarda il sonno, cerca di creare una routine regolare e dedicare del tempo al relax prima di andare a letto. Evita di sovraccaricarti di impegni e prendi in considerazione l'aiuto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo, per esplorare eventuali fattori di stress o ansia che potrebbero influire sul tuo sonno e sulla tua salute emotiva.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentilissima,
ciò che descrive sembrerebbe una situazione di stress vissuto non tanto dalla sua mente, ma soprattutto dal suo corpo. A volte pensiamo di riuscire ad andare avanti con i nostri impegni perché risentiamo una stanchezza minima o ci sembra che in fondo stiamo chiedendo solo uno sforzo in più e che non sia nulla di grave. Nonostante tutto, però, il nostro corpo spesso ci comunica, come anche la mente spesso comunica al corpo, qualche cosa che forse non intendiamo subito, anche perché immersi in altre faccende. Sottovalutare problemi di salute non è mai produttivo, sicuramente una visita dal suo medico di base con una spiegazione approfondita di questi momenti e di questo periodo così pieno può aiutarla a comprendere cosa vive a livello corporeo e quindi ad eliminare possibili problemi. Non da meno è da considerare che proprio lo stress, ansia e stanchezza (mentale e/o corporea) possono influenzare ed essere influenzati dalla psiche. In questo caso l'aiuto di uno specialista per comprendere cosa avviene, perchè, quando è fondamentale per poter riuscire a gestire al meglio le situazioni di stress.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini.
Carissima, chissà cosa vuole dirle il suo corpo con questi segnali così forti, in prima istanza fare degli accertamenti male non le fa, in seguito può approfondire quello che il suo corpo le sta comunicando rivolgendosi ad uno specialista.
Grazie per aver condiviso la sua esperienza dettagliata. Mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. Sembra che stia attraversando un periodo molto stressante e impegnativo, e ciò può influire notevolmente sul suo benessere fisico e mentale. Ecco alcune riflessioni e consigli che potrebbero aiutarla a gestire questa situazione:

Possibili Cause e Collegamenti
Stress e Affaticamento: Lo stress prolungato e la mancanza di sonno possono causare una serie di sintomi fisici e mentali, inclusi disturbi del sonno, allucinazioni e sensazioni di panico. Il fatto che lei stia gestendo molte responsabilità (studio, viaggi, attività scolastiche) e abbia avuto episodi di febbre alta e malesseri fisici può aver amplificato questi sintomi.

Febbre e Infezione: Le infezioni virali possono causare febbre alta e infiammazioni come quelle ai linfonodi e alla gola. È possibile che l'infezione stia indebolendo il suo corpo, rendendola più suscettibile a sintomi di stress e ansia.

Deprivazione di Sonno: Dormire poco può avere effetti devastanti sul cervello e sul corpo. La privazione di sonno può causare confusione, difficoltà di concentrazione, allucinazioni visive e uditive, e aumentare i livelli di ansia.

Suggerimenti Immediati
Riposo e Recupero: È essenziale trovare il tempo per riposare. Anche se è difficile, tenti di programmare delle pause e dei momenti di riposo durante la giornata. Non sottovaluti l'importanza del sonno per il recupero del corpo e della mente.

Gestione del Tempo: Cerchi di organizzare il suo tempo in modo da bilanciare studio, lavoro e riposo. Un piano di studio ben strutturato che includa pause regolari può aiutare a ridurre lo stress.

Tecniche di Rilassamento: Pratichi tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per ridurre l'ansia. Queste tecniche possono aiutarla a calmarsi e migliorare la qualità del sonno.

Consultazione Medica: Consideri di consultare un medico per una valutazione completa. Potrebbe essere utile escludere qualsiasi condizione medica che potrebbe contribuire ai suoi sintomi, come infezioni ricorrenti o problemi ormonali.

Strategie a Lungo Termine
Routine del Sonno: Stabilisca una routine di sonno coerente. Cerchi di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana. Crei un ambiente di sonno confortevole e rilassante.

Alimentazione e Idratazione: Assicuri di avere una dieta equilibrata e di rimanere idratata. Eviti caffeina e altri stimolanti nelle ore serali.

Supporto Psicologico: Consideri di parlare con uno psicologo o un terapeuta. La terapia può aiutarla a sviluppare strategie per gestire l'ansia e lo stress in modo più efficace.

Esercizio Fisico: L'attività fisica regolare può aiutare a ridurre lo stress e migliorare il sonno. Anche una passeggiata quotidiana può fare una grande differenza.

Monitoraggio e Assistenza
Diario del Sonno: Potrebbe essere utile tenere un diario del sonno per monitorare le sue abitudini di sonno, i livelli di ansia e qualsiasi sintomo fisico. Questo può fornire informazioni utili al medico o al terapeuta.

Supporto Familiare e Amicale: Parli con amici e familiari delle sue preoccupazioni. Il supporto sociale può essere un'ancora di salvezza in momenti di stress.

Considerazioni Finali
Non esiti a cercare aiuto professionale. Il suo benessere è importante, e ci sono molti strumenti e risorse disponibili per aiutarla a gestire l'ansia e migliorare la qualità del sonno.

Le auguro di trovare presto il sollievo e la serenità che merita.

Cordiali saluti,
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buonasera carissima utente, la sua giovanissima età e i suoi molteplici impegni fanno pensare che siano sintomi dettati da forte stress e troppo poco riposo, sottoporre il fisico e la mente a sforzi ripetuti potrebbe portare a episodi che sembrano allucinazioni. In questo caso Le consiglio, innanzitutto, una visita specialistica per comprendere meglio queste febbri ricorrenti, e contemporaneamente iniziare un percorso di psicoterapia per affrontare senza timori questa importante fase della sua vita. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, mi dispiace tanto per queste dinamiche negative che ha raccontato, percepisco tutta la sofferenza che prova dalle sue parole. È tanto giovane, leggo anche tante risorse in lei, una di queste è la consapevolezza di ciò che le sta accadendo.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere le cause di ciò che ha raccontato.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Se ne avesse voglia, può anche scrivermi per un primo incontro conoscitivo totalmente gratuito.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Cara ragazza, di primo istinto mi viene da dirle "si fermi un secondo!". Capisco i suoi tanti impegni, la giovane età, la grande energia e il desiderio di non "perdersi" nulla ma secondo me ha stressato il suo corpo oltremisura e tutto ora le sta dicendo di rallentare. Non parlo di fermarsi, non studiare, non uscire o qualcosa nello specifico, ma è importante iniziare a vivere le sue attività forse con un approccio ed impatto diverso. Ha tante risorse ed è importante per lei saperle utilizzare al suo meglio. Se desidera sono disponibile per un percorso sia on line che in presenza. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentile utente, lei sta affrontando degli importanti momenti di passaggio della vita: le mestruazioni segnano il momento di passaggio all'età adulta (e lo fa con molto dolore); l'iscrizione all'università è un'ennesima fase di passaggio all'età adulta, dove si deve imparare a gestire in completa autonomia i propri impegni (e lei ne ha tanti!) con piena responsabilità per poi affacciarsi al mondo del lavoro, evento questo che segna il confine verso la piena ed acquisita indipendenza. Mi chiedo se tutto questo la spaventi in un qualche modo. Ci rifletta.
Cordialmente.
Dott.ssa Floriana Ricciardi
Buongiorno, la ringrazio di aver condiviso queste sue paure. Mi dispiace leggere questa sua situazione e comprendo l'ansia che lei descrive. Le consiglio in primis di rivolgersi ad un medico per esplorare meglio, a livello organico, sia gli stati febbrili che i dolori mestruali. La carenza di sonno ed alti livelli di stress possono portare a stati ansiosi, per questi le consiglio di valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia per prendersi cura della sua salute anche dal punto di vista psicologico e per aver un sostegno nell'affrontare questo periodo di forte stress.
Credo che proprio per il momento che sta vivendo, sia importante anche permettersi di rallentare al fine di avere le energie necessarie per affrontare gli impegni della sua quotidianità.
Resto a disposizione
Dottoressa Erika Castagneri
Buongiorno,

le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia. Potrebbe aiutarla intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di poter meglio esplorare queste sue sensazioni di malessere, e cercando di comprenderne meglio la provenienza. Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, comprendo la tua preoccupazione per la situazione in cui ti trovi. E' molto probabile che i ritmi serrati abbiano messo a dura prova sia la tua mente che il tuo sistema immunitario: sei giovane e piena di energie, ma quelli che descrivi sembrano essere chiari segnali d'allarme del tuo corpo in emergenza! Oltre ai dovuti approfondimenti medici, il mio consiglio è quello di ascoltarli e rallentare: la "spia" della riserva si è accesa e se continui a mandare il motore su di giri rischi di consumare il poco carburante rimasto in davvero troppo poco tempo. Questo non significa fermarsi, altrimenti rimarresti con poco carburante ferma per strada, ma continuare pian piano per fermarsi al primo distributore...ricordandosi per il futuro quanto sia importante concedersi anche i giusti spazi di riposo per ricaricarsi. Naturalmente se questo risultasse troppo complesso per te, ti consiglio di intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico che ti possa aiutare a rimettere ordine tra le cose che davvero sono importanti per la tua realizzazione. Resto a disposizione e buona fortuna per tutto!
Gentile ragazza Lei da sola già indica che le Sue giornate sono colme di impegni. Troppi? C'è il momento dello studio e il momento dello svago, il "momento" del sonno e il "momento" della veglia. Alterare i normali ritmi veglia-sonno ad esempio porta come conseguenza vari disturbi e fastidi organici e psichici. Quello che mi viene da consigliarle è di vivere in modo più rilassato e non riempire la giornata in modo caotico e frenetico ma di pianificare gli impegni in modo da garantirsi momenti di leggerezza e tranquillità. Introduca nella Sua giornata qualcosa che Le piace e l'appassiona senza porsi obiettivi stressanti. Un medico e uno psicologo possono sicuramente aiutarla a riprendere un completo benessere psico-fisico per uscire da questo periodo di sofferenza. Dott.ssa Rosa Genovese
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Buongiorno gentile utente, grazie per la tua condivisione. La situazione che descrivi sembra molto complessa e potrebbe essere influenzata da diversi fattori, tra cui la mancanza di sonno, lo stress, le malattie recenti e l'uso di farmaci. È importante discutere con il tuo medico del fatto che la febbre si presenti in modo così regolare e dei forti dolori alla gola. Questo potrebbe richiedere ulteriori esami per escludere infezioni croniche o altre condizioni sottostanti. La mancanza di sonno può causare allucinazioni e stati confusionali. Quello che hai vissuto sembra un episodio di allucinazioni ipnagogiche, che possono verificarsi quando si è estremamente stanchi. È comprensibile che la combinazione di dolore, febbre e mancanza di sonno possa provocare ansia e panico. È fondamentale parlare con un medico al più presto riguardo alla febbre ricorrente, ai dolori alla gola e all'uso della tachipirina. Potrebbe essere utile fare esami del sangue o altre indagini per capire meglio la tua situazione. Cerca di migliorare la qualità del tuo sonno. Prova a stabilire una routine di sonno regolare, andando a letto e svegliandoti alla stessa ora ogni giorno. Anche se dici di gestire bene l'ansia e lo stress, situazioni come questa possono mettere a dura prova chiunque. Tecniche di rilassamento come la meditazione, il respiro profondo e lo yoga possono essere utili. Se ti senti sopraffatta dall'ansia e dal panico, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o un consulente. Possono aiutarti a sviluppare strategie per gestire l'ansia e migliorare la qualità del sonno. Non esitare a cercare aiuto medico e psicologico, specialmente se i sintomi persistono. La tua salute e il tuo benessere sono prioritari. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.

Un caro saluto e auguri di pronta guarigione.
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma questo suo momento di difficoltà, comprendo la paura che prova in questo momento. Sarebbero necessarie sicuramente più informazioni, e un contesto apporpriato, per comprendere bene di cosa si tratti. Dalle sue parole mi sembra di capire che lei sia molto indaffarata tra impegni scolastici, sociali e la futura università. Sebbene riesca a comprendere l'importanza di questi aspetti, mi sembra altrettanto evidente che il suo corpo le stia inviando dei segnali che richiedono altrettanto la sua attenzione. Innanzitutto le consiglierei di rivolgersi al suo medico di base, al fine di effettuare dei controlli di routine ed escludere eventuali cause organiche che le causano queste febbri frequenti e cicli conseguenti. Inoltre, mi sento di invitarla a considerare l'idea di rivolgersi ad uno psicologo, al fine di elaborare quanto accaduto di notte e comprendere cosa le sta accadendo.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Gentile paziente, posso immaginare che la fatica e lo stress accumulato possano influire sul suo stato fisico ed emotivo. I sintomi che ha descritto, tra cui i disturbi del sonno, la sensazione di essere osservata e la difficoltà a distinguere il sogno dalla realtà, potrebbero essere legati a un esaurimento psicofisico. Potrebbe trattarsi di un episodio di dissociazione o di ansia acuta, condizioni che possono manifestarsi in momenti di forte stress o stanchezza.

Il consiglio che posso darle è di cercare di ridurre il più possibile i carichi emotivi e fisici, concedendosi momenti di riposo effettivo, lontani dalle preoccupazioni. A volte, quando il corpo è sottoposto a troppi stimoli e non riesce a riprendersi, si manifestano reazioni come quelle che ha descritto. Potrebbe anche essere utile parlare con un professionista per esplorare eventuali ansie latenti o stress psicologico. Se avesse ulteriori dubbi, non esiti a contattarmi. Cordialmente,

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